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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Peterik/Scherer - Risk Everything
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( 1613 letture )
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Un ennesimo grande progetto che ha nel dna arazzi musicali di pregevole rilievo. Un ennesimo disco AOR partorito dalla Frontiers che sciorina nomi importanti e una mistura compositiva di inconfutabile valore. Per chi fosse a digiuno di storia, Jim Peterik ha prestato talento e falangi a Survivor, Pride Of Lions e Idees Of March, Marc Scherer è un valente singer nel solco della più lucente tradizione dell’Adult Oriented Rock a stelle e strisce. Non servono spremiture di meningi per intendere che Risk Everything è pregno, ricco, di tastiere, chitarre e vocalizzi, che uniti ad arrangiamenti deluxe, veicolano il disco verso le alte sfere del genere. Peterik si dedica al songwriting mentre il vocalist Marc Scherer dosa sapientemente le sue capacità canore, ponendosi al servizio delle song presenti, dando un valore aggiunto al disco: si sa, un cantante imprime un marchio indelebile, da sempre.
Sin dall’opener tutto appare chiaro, la chitarra di Peterik marca il territorio fortemente, assemblata a tastiere efficaci che edificano un bel chorus effervescente, con Scherer che si destreggia bene tra i paletti, Cold Blooded, invece, spicca subito per intensità melodica e un solo della sei corde composito, che colpisce, unitamente a cori brillanti che donano profondità e immediatezza alla traccia, perfettamente riuscita e catchy. Una traccia di chiara derivazione Survivor. I brani mid-tempo imperano, Change Of A Lifetime, Three Crescendo, The Dying of The Light e Desperate in Love, che parte come una ballad sognante e poi si trasforma in uno scampolo esaltante, la tirata e ritmata Brand New Heart con andamento saltellante, l’evocativa Milestones incarnata da una ritmica appartenente alla band originaria di Peterik, e provvista di una scansione melodica che spariglia le previsioni, la linea vocale appare tanto imprevedibile quanto efficace. E ancora la conclusiva Your Independence Day, uno scampolo con un chorus di livello superiore che viaggia come freccia verso il target, colpendo il centro pieno. How Long Is A Moment, invece, è uno slow di classe e lignaggio, uno spaccato da condividere tra luci soffuse e un bicchiere di nettare d’uva accompagnati da una presenza femminile, belle le doppie voci di Broken Home, tra inciso soft e andamento da semi-ballad con il cantante che tocca vette siderali sugli acuti.
Decisamente un lavoro all’altezza questa release, Mr. Peterick ci ha abituato bene da sempre, e anche la scelta del singer si rivela ottimale, anche se in alcuni frangenti Marc Scherer risulta un po’ forzato, ma comunque dotato di gusto e corde vocali ottime e di rilievo. Per chi ama l’AOR questo disco entra di diritto nei prossimi acquisti, ne vale decisamente la pena.
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2
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Per ora anno AOR succulento: Revolution saints, Toto, FM e Peterik. Speriamo anche nel nuovo House of Lords..... |
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Sono molto curioso, lo ascolterò. La recensione di Frankiss mi ha stuzzicato l'appetito, perché l'AOR é un genere che a seconda dei dischi e degli interpreti mi appare meraviglioso o indigesto, senza mezze misure. E i Survivor...beh...pezzo di storia |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Risk Everything 2. Chance Of A Lifetime 3. Cold Blooded 4. Desperate In Love 5. Thee Crescendo 6. The Dying Of The Light 7. How Long Is A Moment 8. Brand New Heart 9. Broken Home 10. Milestones 11. Independence Day
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Line Up
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Marc Scherer (Voce) Jim Peterik (Chitarra, Tastiere) Mike Aquino (Chitarra) Klem Hayes (Basso) Bob Lizik (Basso) Bill Syniar (Basso) Ed Breckenfeld (Batteria) Nick Rich (Batteria)
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RECENSIONI |
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