|
19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
|
|
In Extremo - Mein Rasend Herz
|
( 1374 letture )
|
Mein Rasend Herz, ottavo album in studio dei tedeschi In Extremo, viene dato alle stampe nel 2005. L’album, il cui titolo significa "il mio cuore palpitante", è forse la più nota, tra le opere degli In Extremo, al di fuori dei paesi germanofoni. È infatti soprattutto con Mein Rasend Herz che il pubblico italiano ha iniziato a conoscere gli In Extremo e con loro tutto quel genere che prende il nome di mittelalter rock o rock medievale, anche per via del tentativo di promozione all'estero effettuato all'epoca dalla Universal, che ha portato gli In Extremo a calcare i palchi di festival internazionali come, ad esempio, il Metalcamp del 2005 in Slovenia -mai gli In Extremo hanno calcato un palco più vicino all'Italia, se si esclude il Metalfest del 2012 a Milano.
La formula di Mein Rasend Herz non cambia rispetto a quella -vincente- degli album precedenti. Da un lato si ha un'approfondita ricerca musicale che porta la band a ricostruire canzoni e motivetti di origine medievale e ad utilizzare strumenti antichi -cornamuse, bombarde, ghironda, arpa e nickelharpa in primis. Alcune tracce sono vere e proprie rivisitazioni di brani medievali: Wessebronner Gebet è la messa in musica di un poema dell'ottavo secolo; Fontaine la Jolie è una canzone popolare bretone; Tannhuser è un'opera del menestrello Tannhäuser (12° secolo) ed è interamente priva di elementi rock, tanto che risulterebbe perfettamente adeguata in una compilation di musica antica; Poc Vecem, infine, è un brano del trovatore occitano Peire Vidal. Non manca, però, l'intervento -forse in crescita- dell'elemento rock, che si colloca tra l'alternative rock (soprattutto) e l'industrial rammsteiniano (a tratti), con qualche richiamo al punk, soprattutto nella scanzonatezza di alcuni brani (Nur Ihr Allein). Un'attenzione particolare viene dedicata anche ai testi, che toccano gli argomenti cari alla band: l'amore, la morte, la fuga dal conformismo, ed infine le gioie ed i dolori della vita da vagabondi di marinai, giocolieri, musici e fuorilegge -priva di vincoli e restrizioni, ma ricca di nostalgia di casa. Rispetto al precedente 7, il mood generale è meno cupo e decisamente più avventuroso, il che rende l'ascolto di Mein Rasend Herz divertente e leggero. L'album è di durata contenuta e l'ascolto sembra finire in un attimo, anche grazie alla buona varietà della proposta musicale. Brani più rockettari ed orecchiabili, come Nur Ihr Allein o l'opener Raue See, si accompagnano a pezzi più dolci e poetici in cui gli strumenti medievali hanno la meglio su quelli moderni (Wesserbronner Gebet, Fontaine la Jolie). In altri pezzi, invece, come Macht und Dummheit, l'anima medievale e quella rock della band sono perfettamente bilanciate ed interagiscono continuamente senza che una prenda il sopravvento sull'altra. Ad arricchire il tutto sono presenti diversi musicisti ospiti: nel secondo brano Horizont si ha la presenza della voce femminile di Marta Jandová, cantante ceca; Liam, brano di ispirazione celtica, è stato composto assieme al cantautore irlandese Rea Garvey, autore anche dei testi in gaelico e presente in veste di guest singer; Poc Vecem ospita Robert Beckman dei berlinesi The Inchtabokatables al violino e voce.
In conclusione, Mein Rasend Herz è uno tra gli album più rappresentativi e forse più riusciti degli In Extremo, sicuramente consigliabile come primo ascolto a chi ancora non conosce la band.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
Con tutto il rispetto per i Rammstein, gruppo che seguo e apprezzo molto, questi In Extremo non hanno nulla da invidiare ai ben più noti connazionali. Siamo parzialmente su altri lidi sonori, è vero, però ad essere sincero non capisco perché non abbiano un seguito maggiore (tra l'altro firmano per Motor/Universal, la stessa dei R+). |
|
|
|
|
|
|
2
|
Grande album di una band favolosa, Liam una canzone stupenda. Visti in concerto a Trier nel 2008 assolutamente spettacolari. Peccato gli ultimi due album non al loro livello |
|
|
|
|
|
|
1
|
Per me sono un gruppo che non sbaglia un colpo, Raue See è la canzone ideale per aprire concerti! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Raue See 2. Horizont 3. Wessebronner Gebet 4. Nur Ihr Allein 5. Fontaine la Jolie 6. Macht und Dummheit 7. Tannhuser 8. Liam 9. Mein Rasend Herz 10. Singapur 11. Poc Vecem 12. Spielmann
|
|
Line Up
|
Das Letzte Einhorn (Voce, Cornamusa, Cittern) Sebastian "Der Lange" van Lange (Chitarra) Andre "Dr. Pymonte" Strugala (Cornamusa, Arpa, Bombarda) Flex der Biegsame (Cornamuse, Bombarda, Ghironda) Yellow Pfeiffer (Cornamusa, Bombarda, Nyckelharpa) Die Lutter (Basso) Der Morgenstern (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|