|
19/04/24
MARLENE KUNTZ
NEW AGE, VIA TINTORETTO 14 - RONCADE (TV)
|
|
Miss Behaviour - Last Man Standing
|
( 1871 letture )
|
Eccoli di nuovo tra noi…che band ragazzi! Manco a dirlo giungono dalla penisola scandinava, fonderia di talenti da oltre un decennio. Questi svedesi accoppiano esattamente la potenza del hard rock e le melodie soavi del AOR, ne esce fuori un mix perfetto, robusto, armonioso e marmoreo il giusto. Miss Behaviour non sono certo dei novellini, hanno esordito nel 2006 con Heart Of Midwinter, poi Last Woman Standing (2011), il grandissimo Double Agent dello scorso anno, recensito su queste pagine con toni entusiastici, e oggi Last Woman Standing Si, esatto, questo nuovo capitolo discografico è fondamentalmente la ristampa del CD del 2011, completamente ri-registrato in compagnia dei nuovi membri (Nicky Bloom al basso e Magnus Jacobs batteria) a cui vengono aggiunte due bonus track come Run 2 You e True Man Show. Il risultato è davvero ottimale, la classe della band è vitrea e inappuntabile, una vera macchina da guerra capace di sterminare le indecisioni e assumere nuovi adepti, e credetemi, molti seguiranno il filo nordico di questo quintetto. L’operazione è chiara, riesumare, ringiovanire e migliorare il secondo album, fornirgli nuova vita e rimetterlo sotto il cono di luce dell’occhio di bue dei fans, ormai famelici di nuove pubblicazioni. Manovra intelligente e decisamente riuscita. Dinamiche rimarchevoli, sound grande e spesso, perizia e gusto ben oltre la soglia della normalità, insomma il combo sforna un ennesimo prodotto da lustrarsi i gomiti.
Sin dall’opener si percepisce la magniloquenza dei pezzi, tastiere e chitarre equilibrate e unite tra di loro, la voce ottima ed interpretativa di Sebastian Roos che spadroneggia, la sezione ritmica che non fa da comprimaria, ed oplà, 1988 è un ennesima perla infilzata nel diadema; solo guitar breve ma perlaceo nella sua lucentezza. Cynthia è hard puro con spruzzi adult e coralità piene ed elevate, ascoltate il solismo e le cavalcate chitarristiche in ritmica di Erik Heikne e converrete con me, Give Her A Sign parte lenta poi espelle lava pura incrostata su soavità aguzze e un chorus anthemico che vi farà canticchiare e battere i polpastrelli sul volante. Se Perfect War è semplicemente epica, dura, serrata, con un solo al calor bianco della sei corde, vocalizzi muscolosi, insomma una mazzata terribile con impuntature melodiche da strabuzzare, Average Hero si cala in un’atmosfera da classifica con una resa sublime, mentre la seguente Till We Meet Again si veste da capolavoro e spara cartucce da non perdere per nessuna ragione al mondo. Uno slow con una costruzione di armonie, arrangiamenti e ricami da urlo, un inciso scioglievole, strofe auree, insomma che aspettate, correte ad origliare questa meraviglia. Taking Hostage scocca con qualche scoria bonjoviana nelle vene, Emergency è solare, allegra, ritmata, condita da scansioni melodiche di alta scuola, che acchiappano al primo ascolto, Living The Dream appare spedita e rocciosa con increspature di armonie e coralità che spiccano il volo nel ritornello, mentre gli acuti del vocalist caratterizzano la title-track costruita su partiture elastiche, di grande impatto, arricchite da un ottimo solo delle key e la sfida eterna con la guitar che rende la traccia una sorta di suite dal flavour vagamente prog. 11th Hour parte con un tempo dispari trasformandosi in un grande scampolo corale, poi giunge l’ora delle due bonus track composte in questo 2015. Run 2 You è sofisticata come solo l’AOR nordamericano sa essere, produzione eccellente, suoni, soluzioni ed emozioni a cascata, mentre True Man Show chiude il lavoro con una carica ancestrale che fa risaltare tutte le qualità di questi ragazzi, compreso un inciso molto elaborato.
I Miss Behaviour sono una realtà di altissimi requisiti e sanno dare vita ad album che non possono passare inosservati, la loro musica è ponderata al centesimo, con la grande peculiarità di saper incrociare due generi che raramente sussistono con tanta bellezza. Questo Last Woman Standing è un ennesimo pezzo di goduria, unico neo una copertina non proprio da galleria d’arte delle cover hard rock. Il resto è davvero magnifico, tutto da ascoltarsi d’un fiato, con la certezza che non potrete fare a meno di pigiare innumerevoli volte il tasto replay. Il voto di questa release è più basso rispetto al suo predecessore per un motivo semplice, pur essendo un nuovo prodotto è una riedizione, ma gli attributi sonori di questi svedesoni sono da primo posto. I Miss Behaviour sono davvero un grande ensemble!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
Questo cd é una bomba!! 82 é poco, troppo poco!! |
|
|
|
|
|
|
1
|
Questo disco è meraviglioso, l'ho comprato appena uscito nel 2011 ed è una bomba AOR carica di energia. Pazzesco... voto 82 |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. 1988 2. Cynthia 3. Give Her A Sign 4. Perfect War 5. Average Hero 6. Till We Meet Again 7. Taking Hostage 8. Emergency 9. Living The Dream 10. Last Woman Standing 11. 11th Hour 12. Run 2 You 13. True Man Show
|
|
Line Up
|
Sebastian Roos (Voce) Erik Heikne (Chitarra) Henrik Sproge (Tastiera) Nicky Bloom (Basso) Magnus Jacobs (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|