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A Minute to Insanity - Velvet EP
( 986 letture )
Assistere ai primi vagiti musicali di un gruppo è un evento allo stesso tempo destabilizzante ed eccitante. Sapere di aver tra le mani il frutto di sogni e sacrifici comporta responsabilità importanti; tanti sono gli onori quanto gli oneri. Solo nel 2014 si sono formati i calabresi A Minute to Insanity e già a cavallo tra 2014 e 2015 troviamo già in circolazione Velvet EP, primo EP autoprodotto dalla band stessa. Uno e uno solo è l’araldo che spinge la band a comporre e accomuna tutte le canzoni del disco: prendere tutto ciò che abbia una correlazione col termine “Alternativo” in musica e miscelarlo secondo la propria sensibilità fino a creare un prodotto con una propria dignità artistica integra. Capiamo meglio il tutto scivolando tra un brano e l’altro.

L’album si apre con un titolo pesante per il mondo dell’alternative: Pornography come l’album dei leggendari The Cure è un lento, inesauribile girotondo claustrofobico che muta consistenza ma mai forma, si passa dalla chitarra pulita al basso alla chitarra distorta in un crescendo che va di pari passo con la voce del cantante, puntuale nell’interpretazione nel pezzo. Un brano a metà tra l’ultimo Marilyn Manson e i The Cure stessi. La formula rimane quasi intatta per il brano successivo dal titolo Lucy tranne per la chitarra che forma riff maggiori e quasi dissonanti, ottimi a straniare l’ascoltatore col miscuglio di atmosfere allucinate e grottesche; il brano risente di due chiare e decise influenze come i Deftones per la parte finale e i Radiohead per la chitarra e il basso. Avere aspetti in comunque con gruppi di tale livello (anche se magari non sono inizialmente voluti) può fungere però da arma a doppio taglio in quanto basta davvero poco a rovinare tutto in modo plateale, in questo caso la nota negativa risiede nel cantato che manca della giusta personalità e delle linee vocali che sono abbastanza insufficienti. Nonostante ciò la parte strumentale è egregia e ben calibrata in tutto il suo incedere. La batteria scandisce l’intro del terzo pezzo dal riff aperto e corposo, interessante l’intreccio di voci nel ritornello ma lungo la strofa il cantato non convince appieno, basterebbe un po’ più di precisione, per il resto la chiusura del pezzo è, dal punto di vista musicale, fenomenale. Atmosfera psichedelica in Girl on The Moon, brano molto piacevole dove tutta la band da un’ottima prova sia sui tempi lenti che su quelli veloci. L’ultimo brano ci mostra un’altra volta come la band sia di ottimo valore quando preme sull’acceleratore ed appesantisce il proprio sound, con un finale in crescendo che chiude alla grande questa prima fatica dei A Minute to Insanity.

Tirando le somme: Velvet EP è un buono (a tratti ottimo) album d’esordio, per una band che deve ancora crescere ma che ha un buon tasso tecnico e ricchezza compositiva di partenza. Talvolta risulta essere troppo citazionista, ma è normale per una band al primo lavoro che tuttavia ha sprazzi di originalità notevoli. Bisogna lavorare molto sul cantato che spesso viene lasciato quasi solo, accompagnato da atmosfere minimali e che dunque necessita di una precisione non indifferente su tutti i registri. Come chi si appresta a guardare un Non-finito di Michelangelo cerca di intravedere cosa c’è in quelle parti grezze, questo è il compito della band, non creare qualcosa che non c’è ma andare a pulire e liberare la musica da dentro. Anche se intrappolata, c’è e si sente.



VOTO RECENSORE
64
VOTO LETTORI
92.5 su 2 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2014
Autoprodotto
Alternative Metal
Tracklist
1. Pornography
2. Lucy
3. Dreaming
4. Girl on the Moon
5. Velvet
Line Up
Francesco Clarizio (Voce, Chitarra)
Antonio Trotta (Basso, Cori)
Francesco Lavorato (Batteria)
 
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