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Arcturus - The Sham Mirrors
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( 11147 letture )
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Gli Arcturus non sono di questa terra:è la conclusione inevitabile a cui si giunge al termine dell'ascolto di questo capolavoro. Ancora una volta Sverd e compagni danno fuoco alle polveri e sfornano un disco che si staglia maestoso sulla nullità di molto del metal attuale; dopo il maestoso black sinfonico di Aspera Hyems Symphonya e il prog-gothic malato ed assurdo de La Masquerade Infernale, i norvegesi si buttano nel prog metal avantgarde di questo nuovo disco e lo fanno con una fantasia ed una maestria compositiva che non ha eguali. Molti hanno sottolineato, sbagliando, come questo disco sia inferiore al precedente; in realtà i due non sono confrontabili: dove La Masquerade Infernale cercava di scavare nell'assurdo dell'animo umano, The Sham Mirrors è un puro di concentrato di emozioni, un disco quasi da "luce alla fine del tunnel".
L'album si apre con Kinetik dove su un tessuto prog metal Garm canta in maniera sublime e la band mette in luce la direzione musicale del disco: sperimentazione totale dove prog, industrial, musica elettronica e classica convivono senza problemi. Nightmare Heaven è in questo senso esemplificativa, ma in più aggiunge uno sconvolgente intermezzo trip-hop da brividi, che si apre in un finale classicamente metal con Garm che canta come un vero metal screamer! Ad Absurdum come recita il titolo è un pezzo volto a rappresentare l'assurdo, ma che si conclude con una coda finale che sembra evocare il mormorio dell'universo.
Questo The Sham Mirrors è una fucina di sorprese e la band continua a stupire con Collapse Generation, una sorta di sinfonia metal che ci porta sopra un fiordo norvegese in mezzo ad un ipotetica tempesta; e con Star Crossed, che richiama fortemente la depressione malata di La Masquerade Infernale con atmosfere da teatro dell'assurdo e con uno Sverd assolutamente supremo al piano. Radical Cut è l'unica concessione al passato black metal (alla voce troviamo Ihsahn dei compianti Emperor) ma sempre in un ottica prog sinfonica. Altri si sarebbero fermati qui, ma non gli Arcturus, che pigiano il piede sull'acceleratore e sfornano l'enorme To The End And Yet Again: 12 minuti di pura magia dove la maestria compositiva di Sverd, la passionalità di Garm e la bravura batteristica di Hellhammer sfiorano l'assoluto; un brano dove la band tocca tutte le sfaccettature del proprio sound e che si conclude con un finale epico da brividi e che lascia senza fiato.
Non ci sono parole per descrivere un tale capolavoro; forse il modo migliore per rendere l'idea è dire che se c'è un disco che fa terra bruciata intorno a se, questo è The Sham Mirrors: ci è costato 5 anni di attesa, ma ancora una volta gli Arcturus ci hanno regalato una porzione di magia in musica che altri si limiteranno solo a copiare ed ammirare.
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VOTO LETTORI
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78.39 su 146 voti [
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23
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Esploratori del suono e dello spazio. Sono arrivati su arcturus partendo dalle foreste norvegesi con tutto il loro armamentario steam punk. Un gruppo geniale mai uscito dalla nicchia |
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22
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questi non li conosco... non ho capito bene, che genere fanno? |
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bella rece per un disco avantgarde che osa spingersi verso i confini del metal e osa spingerli ancora più lontani dagli schemi più ricalcati. Arcturus non è solo il nome di una stella ma anche un modo di concepire un linguaggio musicale teso alla sperimentazione verso lidi distanti anni luce da ciò che viene normalmente prodotto in musica. Per quale motivo non si debba esprimere un voto rimane un mistero, per me è un album da 90! |
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20
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Senza voto e genere "Black"...che ritardati. |
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19
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e mettete so cazzo di voto...che motivo ce' di mettere sv se il disco e'buono?come dire siete stati troppo bravi nn vi metto nessun voto ba dai nomi dovrebbe essere buono adios |
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18
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Bellissimo, grande disco di una band che ho sempre colpevolmente lasciato un pò nel dimenticatoio. Ovviamente il termine "black" è molto riduttivo per la musica proposta in questo album, anche se in certi casi le etichette lasciano il tempo che trovano e non hanno tutta questa importanza. Voto 90 in ogni caso. |
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17
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immenso,di più e oltre. |
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Lo sto ascoltando ora. Lo sbavo è totale. Voto 95. |
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15
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Assolutamente meraviglioso. To the End and Yet Again é... Indescrivibile. |
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Qualcuno ha idea di cosa parli Radical cut ? grandissima canzone con ihsahn strepitoso. |
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la rece di La Masquerade Infernale, ragaSSi! Recuperatela, e` l'unico album nella produzione degli Arcturus che riesca a superare questo capolavoro (a cui assegno un 94)! Sempre e ovviamente IMHO. |
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12
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Un disco favoloso, anche se per me resta un pelo sotto sia ad Aspera che a La Masquerade, poco importa, fare classifiche fra capolavori è una mera questione di gusti personali. |
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11
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C'è sempre tempo per rimediare  |
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10
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l'unica domanda che posso pormi è...perchè non li conoscevo prima? |
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9
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capolavoro assoluto!!!secondo me il migliore degli arcturus anche meglio della mascherata!troppo sottovalutato questo discone! |
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8
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Grandissimo disco!! Da amante del black melodico vi dico che me lo procurerò il più presto possibile un 90 è il minimo |
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7
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Un disco incredibile, il mio preferito degli Arcturus. Anzi, probabilmente il mio preferito e basta. |
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6
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Su questo album Garm è da brividi...capolavoro |
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5
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Bello, bello, bello. 95. |
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ho scoperto un mondo nuovo |
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Sono d'accordo, La Masquerade Infernale è semplicemente immenso, c'è da dire comunque che gli Arcturus (e, come hai detto te, Garm), rappresentano la vetta dell'avanguardia metal |
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rimango davvero sbalordito dall'eclettismo musicale e dall'ispirazione di questo gruppo(e di garm).Il disco è perfetto (anche se preferisco di poco la masquerade infernale) |
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non credo che molti dei lettori di questo sito abbiano la possibilità di fare un viaggio nello spazio... questo spettacolare disco ve ne da la possibilità... |
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