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Conception - The Last Sunset
( 2700 letture )
Capita spesso che un gruppo inizi la propria carriera nel pieno della creatività e che qualche tempo dopo non solo questo percorso si interrompa bruscamente, ma anche che il proprio operato rimanga ai più semisconosciuto. È infatti quello che è successo ai Conception, gruppo norvegese fondato sul finire degli anni '80 dal chitarrista Tore Østby e dal cantante Dag Østby; quest'ultimo un anno più tardi lascia la band e a completare nuovamente la formazione entra alla voce un giovanissimo Roy Kahn (no, non è un caso di omonimia, si tratta proprio dell'ex singer dei Kamelot).
I Conception sono quindi pronti per portare a termine il lavoro sul primo full-length autoprodotto che esce nel corso del 1991, soltanto due anni più tardi la band norvegese attira l'attenzione della Noise Records che li accoglie nel proprio roster, dando quindi alle stampe The Last Sunset, ma ora fatta la conoscenza con il gruppo scendiamo nei dettagli del disco senza altri indugi.

Si parte con Prevision, un'intro molto suggestiva e allo stesso tempo quasi cupa, che ha il merito di accrescere non solo l'attenzione ma anche la tensione emotiva, per poi esplodere con la successiva Building A Force, che ci presenta i Conception alle prese con un power che va a sfumare nel prog. Questa canzone è infatti un buon esempio per descrivere il loro ricco sound, in cui non mancano ritmiche incalzanti sorrette da un abile Arve Heimdal, infuocati assoli e nemmeno qualche riff di chiara matrice progressive come già accennato.
Si prosegue con la successiva War of Hate in cui sorprendentemente troviamo i primi passaggi dal sapore spagnoleggiante: questi frequenti break acustici infatti ci dimostrano non solo come sia possibile mescolare metal e flamenco in modo del tutto originale, ma anche le capacità compositive di Tore Østby, principale fautore delle canzoni nonché chitarrista del gruppo norvegese.
I Conception però non si sanno destreggiare soltanto con il metronomo ad elevata velocità, come nella lenta, ma non meno intensa -anche dal punto di vista delle lyrics-, Bowed Down With Sorrow, canzone dominata da un riff cadenzato e quasi ossessivo; si cambia però presto atmosfera con Fairy's Dance, nella quale (come già suggerito anche dal titolo) il ritmo diventa più spensierato e folkeggiante.
Dopo questa piccola deviazione si ritorna invece all'aggressiva Another World dal piglio più thrash e si continua con il raffinato intermezzo, Elegy, che richiama sonoramente l'inizio del disco, per poi approdare a The Last Sunset, ballad dalle chiare influenze rock anni '80.
Giungiamo quindi alla fine del disco con Among the Gods, traccia che può essere considerata come una “summa” del lavoro dei Conception: nei suoi abbondanti dieci minuti infatti possiamo ripercorrere sonoramente tutti gli elementi che contraddistinguono il gruppo norvegese, nulla manca all'appello, dai riff serrati, che sviano quasi al thrash, agli inserti acustici spagnoleggianti, fino ad un assolo di stampo power, senza comunque stancare l'ascoltatore.

Dunque siamo davanti al primo act di una band, che ha avuto sfortunatamente una carriera brevissima e molto spesso dimenticata tra i nomi di gruppi power/prog più blasonati, nonostante tutto non si può fare a meno di notare come The Last Sunset sia un'uscita interessante, in cui i musicisti hanno saputo mescolare varie influenze e qui non mi riferisco soltanto all'audace inserimento di frammenti di chitarra classica, ma anche alla commistione tra prog e power, aggiungendo qualche momento più thrash, senza suonare mai banali o incoerenti.
Passando invece alle singole performance si può notare come la batteria sostenga il lavoro della chitarra, assecondando i frequenti cambi di atmosfera con naturalezza, mentre il basso è sempre ben presente con un suono penetrante e incisivo. Infine non si può dimenticare il cantato di Roy Kahn, il quale -sicuramente più conosciuto per la sua militanza nei Kamelot- sa dare il suo notevole apporto destreggiandosi non solo nei pezzi con più tiro in cui sfoggia le sue doti canore (che comunque miglioreranno ulteriormente) ma anche in quelli più lenti, interpretati a dovere.
Per concludere, nonostante sia la prima prova di una band che troverà il completo equilibrio del proprio sound nei dischi successivi, The Last Sunset ha comunque in sé tutte le premesse per un'ottima carriera, seppur breve e spesso passata inosservata, ed è quindi un disco che merita l'attenzione degli appassionati nostalgici di quel power/prog anni '90 contaminato da spunti del tutto originali.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
88.90 su 11 voti [ VOTA]
Manuel
Lunedì 4 Marzo 2024, 22.57.32
27
Ragazzi qualcuno conosce bene i Sanvoisen? Meglio Exotic Ways o Soul Seasons?
d.r.i.
Domenica 31 Luglio 2022, 12.28.42
26
@jappy burn the sun è il secondo degli ark
Jappy81
Domenica 31 Luglio 2022, 12.07.24
25
Non so se qualcuno l’ha già citato, comunque Ostby ha avuto la sfortuna di produrre album di alta qualità ma di nicchia , fumato da pochissimi fan o cultori della musica Prog/power. Ostby è un autore/chitarrista mai scontato e aperto a diversi stili musicali . Come non ricordare gli Ark con il loro unico e grande capolavoro Burn the sun ? In una parola: Una bomba . Ma tornando ai Conception se non gli avete ancora accaparrati nella vostra discografia a settembre per BMG tornano le ristampe di tutti i loro titoli e concludete con il loro ultimo platter del 2020 autoprodotto .
Voivod
Venerdì 24 Luglio 2015, 8.44.05
24
C'ero anch'io marmar...e pure io mi incazzai per l'assenza dei Conception! Bravo d.r.i., hai citato 2 gruppi madornali: Sanvoisen e Ivanhoe!!! Infine mi associo a Hard`n`Heavy sui Sieges Even, incensando "Sophisicated", album che non viene mai citato quando si parla di loro: stratosferico!!!!!
marmar
Giovedì 23 Luglio 2015, 19.24.41
23
Colgo occasione concordando al 100% con quanto scritto da Hard'n'Heavy sul discorso dei capolavori assoluti (appena riascoltato "Parralel Mind" e mi ha commosso per l'ennesima volta) per correggere la data del concerto; doveva essere il 15 settembre del '97. Rimane purtroppo il grande dispiacere per non averli potuti ammirare in sede live, l'incazzatura di quella sera non mi fece neanche godere gli Stratovarius all'apice della loro forma...
Hard`n`Heavy
Giovedì 23 Luglio 2015, 13.34.05
22
piccole perle non scherziamo per favore. Sono riusciti a fare solo CA PO LA VO RI ASSOLUTI punto e basta!!!! ''The Last Sunset (1991)'' ''Parallel Minds (1993)'' ''In Your Multitude (1995)'' ''Flow (1997)'' questo È prog di classe. Da avere tutti e 4 gli album appena citati sopra.
Arianrhod
Giovedì 23 Luglio 2015, 12.17.50
21
@evilelvis, grazie! Sì, è un gruppo che ne vale la pena rispolverare, nella loro seppur breve carriera i Conception sono riusciti a sfornare piccole perle!
evilelvis
Giovedì 23 Luglio 2015, 0.34.45
20
Però,visto che nessuno l'ha fatto,li faccio io i complimenti a Giada per aver rispolverato questo gruppo,più che questo disco
evilelvis
Mercoledì 22 Luglio 2015, 21.01.48
19
Concordo,parallel minds e in your moltitude capolavori!ridicolo...ricordo anche io che i fates venivano paragonati ai dream theater
metallo
Mercoledì 22 Luglio 2015, 16.51.24
18
Confesso anche io che pur amando la voce del "Gran khan", questi non li ho mai ascoltati, cerchero' di recuperare al piu' presto, la recensione invoglia molto.Mi unisco nel frattempo anche io all'appello accorato di Samba:Roy torna a cantare, la tua voce ci manca davvero.
Voivod
Mercoledì 22 Luglio 2015, 16.43.38
17
Album discreto, ma "Parallel Minds" e "In Your Multitude" sono moooolto meglio!
AL
Mercoledì 22 Luglio 2015, 16.26.31
16
questi non li ho mai ascoltati ma Vanden Plas, Rough Silk, Elegy, Shadow Galley si eccome! grandi! approfondirò anche questi
entropy
Mercoledì 22 Luglio 2015, 15.36.42
15
si si, ma infatti io non sopporto questo voler sempre citare i dream. All'epoca addirittura i fates warning venivano accusati (e ancora oggi) di copiarli, quando la loro svolta prog è quantomento contemporanea alla nascita dei dream theater. O un altro gruppo che io adoro , come i vanden plas, si becca sempre questo paragone assurdo , che forse poteva starci un pò per i primi due dischi., ma poi sempre meno.
evilelvis
Mercoledì 22 Luglio 2015, 15.02.52
14
Probabilmente c'era qualche somiglianza con i dream t. o i queensryche,ma come si dice sempre,solo perchè hanno avuto successo, ma ognuno aveva la propria particolarità...Ascoltate i conception ed i dream theater e ditemi le somiglianze!i soul cages,visto che sono stati nominati,avevano anche le voci femminili per esempio ed era un prog metal meno intricato e più"arioso" e così per gli altri.Se ascoltaste i da me citati mayfair vi rendereste conto del loro stile particolare...Tutti dischi belli!
entropy
Mercoledì 22 Luglio 2015, 14.50.50
13
quanti bei dischi che avete citato! eppure all'epoca molti di questi gruppi venivano solo tacciati di essere epigoni minori dei dream theater (in realtà ancora oggi...)... Per quanto riguarda i conception il mio preferito resta in your moltitude. Cmq grande recensione e spero che presto venga dedicato il giusto spazio con recensioni a molte delle band in questione (elegy, rough silk, time machine, sieges even, etc...)
Sandro70
Mercoledì 22 Luglio 2015, 8.59.47
12
Vi consiglio anche l'omonimo dei Soul Cages il secondo lp "moments". Altro grande gruppo power prog sono i Glenmore, i due album che hanno prodotto ( materialized e For the Sake of Truth ) sono eccellenti.
evilelvis
Martedì 21 Luglio 2015, 23.47.47
11
Complimenti Hard'n'heavy!c'hai tutto di tutti!e roba buona poi... concordo con marmar,conception-kamelot=10-0
marmar
Martedì 21 Luglio 2015, 21.31.32
10
Ecco un gruppo che mi manca tantissimo!!! 4 dischi e 4 autentici gioielli di prog metal, il mio preferito è "In Your Moltitude" che me li fece anche conoscere, ma anche questo d'esordio è veramente bello. Peccato per quel 15 Settembre '87, dovevano suonare con Elegy e Stratovarius a Bologna, ero andato quasi esclusivamente per loro e dettero buca... Comunque Tore Ostby era un genietto, i due dischi successivi con gli Ark lo dimostrano, e in questi dischi Roy Khan canta divinamente, che la gente lo conosca per l'appartenenza ai Kamelot, che in confronto non valgono nulla, è veramente triste.
Hard`n`Heavy
Martedì 21 Luglio 2015, 20.14.05
9
Sieges Even li amo alla follia alla pari dei Rush!!!!! e ho detto tuttto. ''Life Cycle (1988)'' ''Steps (1990)'' ''A Sense of Change (1991)'' ''Sophisticated (1995)'' ''Uneven (1997)'' ''The Art of Navigating by the Stars (2005)'' ''Paramount (2007)'' TUTTI ALBUM MERAVIGLIOSI, Chapeau...
evilelvis
Martedì 21 Luglio 2015, 19.00.29
8
Oh!carved in a stone degli shadow gallery!!!disco da sogno...sieges even"a sense of change"anche se un pò meno metal e rush oriented ma lo riascolto ancora ora con stupore!vediamo se qualcuno si ricorda dei naked sun...bello anche"vison and reality" degli ivanhoe.Però devo dire che gli elegy bisognerebbe rispolverarli per davvero,visto che meritano tantissimo e pochi se li ricordano.Mayfair?solo io c'ho behind?gruppo particolarissimo.Vabbè,mi fermo quà...
Hard`n`Heavy
Martedì 21 Luglio 2015, 15.25.10
7
Shadow Gallery ahahahahahahahaaaahaaaaaahhhahahahaahhaahahahahahahhahhahahhahhahh = MAGNIFICI li amo alla follia ''Shadow Gallery (1992)'' ''Carved in Stone (1995)'' ''Tyranny (1998)'' ''Legacy (2001)'' ''Room V (2005)'' ''Digital Ghosts (2009)'' = emozioni da piangere!!!
d.r.i.
Martedì 21 Luglio 2015, 13.48.50
6
Ci sarebbero anche gli Shadow Gallery, Sanvoisen, Poverty's no crime e Ivanhoe tanto per citarne altri. Rientro in tema e dico che 85 mi sembra un voto più adeguato ma comunque in linea con la recensione
Hard`n`Heavy
Martedì 21 Luglio 2015, 13.10.31
5
Parli degli Elegy e spunta il fan più accanito, band stra-LEGGENDARIA. Ìo di loro ho i seguenti Capolavori Assoluti: ''state of mind'' - ''lost'' - ''supremacy'' - ''manifestation of fear'' - ''labyrint of dreams'' tutti album bellissimi da avere obbligatoriamente se si vogliono provare forti emozioni in musica!
evilelvis
Martedì 21 Luglio 2015, 0.38.27
4
Conception!!!bravissimi... questo purtroppo mi manca,i due successivi li feci comprare a mio fratello perchè all'epoca ci si dividevano un pò gli acquisti,non c'era niente gratis!bellissimo prog metal,riffoni thrash,stacchi e controtempi fantastici,assoli ispiratissimi e quella tipica atmosfera malinconica/sospesa,non so come definirla, che solo i gruppi nordici riescono ad infondere,soprattutto grazie all'interpretazione di khan...e gli ELEGY?nessuno se li ricorda?supremacy!fantastico disco anche quello
Sambalzalzal
Domenica 19 Luglio 2015, 12.55.31
3
E' vero di quei tempi uscirono certe cose bellissime (tipo questo disco) in Europa, mi avete fatto venire voglia di riascoltarlo! Khan, ti preghiamo: ritorna a cantare!!!
ayreon
Domenica 19 Luglio 2015, 10.49.40
2
li ho tutti,erano davvero bravi.loro ,i rough silk,i primi vanden plas,il prog metal europeo teneva testa ai dream theater
Hard`n`Heavy
Sabato 18 Luglio 2015, 17.16.52
1
The Last Sunset'' è per il sottoscritto una pietra miliare del Technical Prog Metal recensione che non rende giustizia a tale masterpiece 80 un voto ridicolo. Per me prende ad occhi chiusi e a mani basse un 97/100. Un consiglio ascoltatelo e non fermatevi al voto del recensore.
INFORMAZIONI
1993
Noise Records
Power/Prog
Tracklist
1. Prevision
2. Building A Force
3. War of Hate
4. Bowed Down With Sorrow
5. Fairy's Dance
6. Another World
7. Elegy
8. The Last Sunset
9. Live to Survive
10. Among the Gods
Line Up
Roy Khan (Voce)
Tore Østby (Chitarra)
Ingar Amlien (Basso)
Arve Heimdal (Batteria)
 
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