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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Mike Oldfield - Incantations
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( 5290 letture )
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1978, anno di punk (già divenuto new wave), di primi dischi metal e di canti del cigno per alcune leggende dell'hard rock. Tre dischi per intenderci: Stained Class dei Judas Priest, Who Are You degli Who e More Songs about Buildings and Food dei Talking Heads. Ma, nel 1978, c'è anche chi va in una direzione completamente opposta. Quel qualcuno è Mike Oldfield, polistrumentista britannico attivo sin dalla prima metà degli anni '70 (il seminale Tubular Bells è del 1973) e operante secondo un tracciato sonoro personalissimo e avanguardistico.
Nel 1978 Oldfield dà alle stampe il monumentale Incantations, disco-suite lungo ben 72 minuti. Dove gli altri semplificano, il geniale musicista inglese complica; Incantations è musica che confina con l'epica. Oldfield dimostra un talento compositivo semplicemente strabordante, incastrando tra loro quattro suite (che vanno a comporre una macrosuite) al contempo minimaliste e sorprendentemente complesse. La composizione riprende il minimalismo classico (sviluppatosi nel decennio precedente), muovendosi nella direzione di una commistione con il rock colto, con la musica tribale e con i germi di una new-age che era ancora lungi dall'affermarsi. Oldfield è cervellotico senza darlo a vedere: sviluppa le suite tramite l'utilizzo del circolo delle quinte, struttura musicale che richiede una progressione melodica lenta e ponderata; oltretutto fa ampio uso di tempi dispari, peculiarità tutto sommato insolita all'interno della sua discografia. L'idea cardine di Incantations è il tentativo di comporre una musica primigenia, feralmente archetipica. Il ritmo è ancestrale, il motivo portante ripetuto infinite volte e declinato in ogni tonalità possibile, a ricordare la declamazione di un rito pagano o di un incantesimo. Oldfield, per realizzare la sua ardita visione musicale, è disposto a lasciare spazio all'interminabile caleidoscopio di ospiti e comparse presenti sul disco. Si va dalle percussioni dei Jabula alla conclusione onirica affidata al vibrafono dell'ex-Gong Pierre Moerlen. Le lyrics, cantate tra gli altri da Maddy Prior degli Steeleye Span, si rifanno a opere letterarie di scrittori come Henry Longfellow e Ben Jonson. Il tasso artistico-culturale dell'opera, come già detto in precedenza, è davvero sensazionale.
Incantations è un vero viaggio all'interno delle emozioni umane e della musicalità più pura. Non tutti, nondimeno, riusciranno ad accostarsi all'ascolto di quest'opera con la dovuta pazienza. Chi, al contrario, dovesse liberarsi di un certo tipo di "strutture acquisite" all'interno dei canoni della musica leggera, avrà l'occasione di imbarcarsi in un trip sensoriale privo di confini. Poi, certo, come già detto di buona musica più "classica" a fine anni '70 ne è uscita parecchia. A ognuno il suo!
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Sono un poco più giovane di Mike Oldfield. Quando è uscito Tubular Bells avevo 17 anni, e non potevo non essere colpito dalla magia di suoni mai sentiti prima. Ho poi comprato a seguire Hergest Ridge, Ommadawn e Incantations. Mi tolgo il cappello, ma parlare di capolavori è un po' eccessivo. Mike è stato un grandissimo arrangiatore, ci è voluto del genio per mettere insieme i suoni come ha fatto lui. Ma gratta gratta le melodie erano a volte fin troppo semplici. Però è vero che Incantations è il migliore dopo Tubular Bells. Ciao |
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perchè, perchè, perchè, il cornuto di mio fratello mi fa i dispetti al computer adesso lo ha aggiornato di nuovo il sistema cancellandomi tutte le mie cose e io cambio nick name per non fargli capire chi è ad esprimere i giudizi su gli album. Ìl computer non è neanche suo è un regalo dei nonni. Non è un Computer Portatile ma quello tipo al lato la montagna e lo schermo separato grande quindi facciamo a gara per chi vuole stare e il cornuto di mio fratello sta sempre di più lui ma assai non roba da poco, e io non li dico mai niente a quel bastardo dopo che mi fa i dispetti. |
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@CYNIC scusa se mi intrometto, ma perché cambi nick ogni due giorni? Perché poi quando attacchi con "ho tutta la discografia, sono tutti CAPOLAVORI ASSOLUTI", "ha/hanno fatto solo CAPOLAVORI colla C maiuscola", "disco che piango da quant'è bello, DA LACRIME" etc, comunque ti riconosciamo... |
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fallo fallo fallo ti prego ''discovery'', ''islands'', ''crises'', sono per me eccezionali li amo alla follia! forse ''islands'' è quello che viene etichettato come pop prog ma è un capolavoro alla faccia della critica. Ìn ''crises'' la title track ti regalera emozioni fortissime credimi, e poi dai un ascolto a queste due songs da ''islands''= "The Time Has Come" - "Islands". ''discovery'' ma che te lo dico a fare capolavoro! |
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Grazie hard&heavy, sto proprio ora ascoltando il lato 3 di incantations. Ripeto, e pesantissimo da digerire nella sua linterezza, ma concordo che sia davvero metafisico nella sua bellezza a parte gli utimi due, quelli che hai citato li conosco e mi piacciono tutti (discovery, islands e crises devo ancora ascoltarli). Tranne QE2 li ho tutti trovati e acquistati in vinile a basso prezzo. Non male... |
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Difensore della fede metal? Ma scherziamo? |
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@ Steelminded, fratello difensore della fede METAL ti voglio un gran BENE, ti rispondo dicendoti che sono peggio di Emilio Fede (Silvio Berlusconi), Mike Oldfield per me è tutto è il mio DIO e la sua musica la mia religione=(EMOZIONI DA LACRIME). A me piacciono tutti i suoi album pure quelli cosiddetti pop prog' quindi una mia risposta è troppo di parte perchè Mike Oldfield mi ha regalato emozioni in musica fortissime. Per me che ho i seguenti album dal suo debutto fino a Tubular Bells II 1992' (TUTTI SUPER CAPOLAVORI) compresso ''amarok''. Ti consiglio pure di fare tuoi anche i seguenti MASTERPIECE CAPOLAVORI ''1979 Platinum'' ''1980 QE2'' ''1982 Five Miles Out'' ''1983 Crises'' ''1984 Discovery'' ''1987 Islands'' ''1990 Amarok'' ''1991 Heaven's Open'' ''1992 Tubular Bells II'' Capolavori con la C maiuscola. |
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Ah, exposed ce l'ho in vinile, ma non l'ho ancora ascoltato. Questo incantations è bello, in molti punti a dir poco mistico, ma nella sua lunghezza è duro da digerire dopo un po'. Hard&heavy una domanda: a me è piaciuto non poco anche amarok, ma l'ho sentito solo una volta. A te che te ne pare? |
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8
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A proposito di ''incantations'' fate obbligatoriamente vostro anche il live ''Exposed'' del 1979 MASTERPIECE alla pari di tutti i live leggendari, OLDFIELD un genio unico nessuno può contrastarlo! |
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7
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Non è facile da assimilare, non tanto per la difficoltà ma per la lunghezza e la ripetitività. Ma all'epoca si era più abituati alle lunghe suite, che facevano in parecchi, anche solamente strumentali, come insegnava la scuola tedesca della musica elettronica con i vari Tangerine Dream, Ash Ra Tempel, Klaus Schulze e Popol Vhu. Comunque un bell'album. Au revoir. |
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6
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a mio parere 'incantations' si gioca alla pari con 'ommadawn' il vertice della produzione di oldfield, sopratutto per la compattezza e la consequenziaoità che sviluppa nel suo lungo e avvincente procedere. 'tubular bells' è il disco che contiene le idee melodiche più geniali e avvincenti, ma evidenza la frammentarietà del medley piuttosto che il rigore dell'opera compiuta |
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5
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Ce l'ho in vinile, ma cavolo pesantissimo come pochi... Mi piace la prima poi le altre... |
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Lo dico in poche parole, io ho tutta la discografia di Mike Oldfield a partire dal suo debutto fino a Tubular Bells II 1992' tutti e dico tutti Capolavori Stratosferici da melodie che ti colpiscono l'anima. Da avere senza scuse! |
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anche "ammarock" è una pietra miliare ? |
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''Incantations'' PIETRA MILIARE del ''prog rock'' come del resto lo sono tutti i suoi album. Mike Oldfield genio stratosferico! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Incantations Part One 2. Incantations Part Two 3. Incantations Part Three 4. Incantations Part Four
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Line Up
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Mike Oldfield (Voce, Chitarra, Basso, Tastiere, Percussioni)
Musicisti Ospiti: Sebastian Bell (Flauto) Jabula (Percussioni africane) Mike Laird (Tromba) Pierre Moerlen (Batteria e Vibrafono) Sally Oldfield (Voce) Terry Oldfield (Flauto) Maddy Prior (Voce) The Queen's College Girls Choir (Voce)
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RECENSIONI |
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