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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Powerwolf - Blessed & Possessed
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( 5764 letture )
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Puntuale come sempre, ecco arrivare sugli scaffali la nuova fatica dei tedeschi Powerwolf. I Nostri, trascorsi i consueti due anni dal disco precedente, tornano a far parlare di loro con Blessed & Possessed, che viene pubblicato oltretutto a dieci anni esatti (mese più, mese meno) dal fortunato disco d’esordio. Confermata la line-up già presente in Preachers of the Night, che aveva avuto come unica novità l’arrivo di Roel van Helden dietro le pelli, i cinque non cambiano per niente rotta rispetto alle precedenti pubblicazioni, regalandoci un lavoro come al solito di ottima fattura, ma anche dei più canonici. Lo stile non è cambiato, le canzoni sono quelle che ormai ci si aspetta di sentire dai Powerwolf che tutti conosciamo, e lo stato di forma sembra ancora più smagliante che in passato, ma la sensazione di prevedibilità che deriva dall’ascolto dell’album non è certo un elemento positivo da segnalare. Per contro, non si può dire che la band tedesca abbia ormai deciso di poggiarsi completamente sugli allori del passato, perché la creatività non manca e la qualità delle composizioni è sempre avvertibile. Qualcuno potrebbe ritenere che da una band di questo calibro sia anche lecito aspettarsi il colpo di genio, ma a conti fatti un punto in loro favore può essere il fatto di saper tirare fuori ad ogni occasione dischi validi e piacevoli da ascoltare. “Sappiamo cosa il pubblico si aspetta di sentire ed è ciò che gli daremo.” Questo potrebbe essere effettivamente il ragionamento alla base di ogni nuovo album dei Powerwolf.
Inserito il disco nel lettore verremo subito travolti da cori in latino e da cavalcate di doppio pedale che più tipiche non si può. Subito dopo la voce rude e possente di Attila Dorn prende possesso della scena e il brano -che è anche la titletrack- assume un certo velo di epicità, pur restando entro i sicuri confini del power metal. Ritmiche serrate, cori dai tratti epici e linee vocali estremamente potenti caratterizzano l’andamento generale dell’album, che non mostra particolari calo di tono -salvo un paio di brani meno azzeccati- e anzi si fa sempre più coinvolgente di traccia in traccia. Come al solito, le tematiche horror e religiose dai toni grotteschi sono il punto di partenza di queste canzoni. Oltre alla traccia iniziale, un ottimo riscontro è dato dalla seguente Dead Until Dark, così come dall’interessantissima Armata Strigoi, che fin da un primo ascolto si pone come una delle migliori novità, un punto forte su cui puntare con sicurezza anche in futuro. Proprio qui emerge la grande caratterizzazione della voce di Attila Dorn, cantante dotato di tecnica, ma anche di personalità e abilità interpretative non da poco. Velocità sostenute vengono raggiunte nella strabordante Higher Than Heaven, che rallenta giusto nel ritornello per poi accelerare nuovamente nelle rimanenti strofe. Sulla falsariga di quest’ultima si pone anche Christ & Combat, mentre Sanctus Dominus gode di risvolti più “ragionati”, con meno impellenza di ritmiche spedite, ma maggior impatto da un punto di vista sinfonico e melodico. La prima canzone di cui è stato realizzato un videoclip ufficiale, Army of the Night, non è ciò che di meglio potremo ascoltare all’interno di Blessed & Possessed, risulta infatti fin troppo ripetitiva ed anche eccessivamente semplicistica. Delle tracce che ancora non abbiamo citato, la conclusiva Let There Be Night è senza dubbio la migliore, dall’alto dei suoi sette minuti dall’incedere moderatamente sostenuto ed incalzante, pur se non sfruttati per intero come si può capire ascoltando il brano fino alla fine. Come di consueto, il nuovo materiale è accompagnato da un disco bonus. Questa volta, però, invece che presentare versioni orchestrali di alcuni brani, i Powerwolf ci propongono dieci cover di classici e meno classici del metal, passando dai Judas Priest agli Iron Maiden, dai Running Wild ai Savatage, da Gary Moore a Ozzy Osbourne, ed ancora Chroming Rose, Amon Amarth e Black Sabbath.
Ad ascolto ultimato i fatti parlano chiaro: Blessed & Possessed è l’ennesima prova di forza di una band in costante stato di grazia, con una visione chiara e precisa della strada da perseguire, ma che non sembra potere -e volere- ambire ad una posizione di prim’ordine all’interno dell’attuale scena power metal mondiale. I Powerwolf sanno fare il lavoro e lo fanno bene; la fedele schiera di pubblico al loro seguito e le critiche positive da parte della critica di tutto il mondo ne sono la più chiara testimonianza. Sbaglieremmo ad esigere da loro un capolavoro di genere o un disco che sappia spaccare in due le opinioni degli ascoltatori, perché lo stile personale ed un po’ sopra le righe di cui sono fieri rappresentanti è inequivocabilmente la loro arma in più per mantenersi su questi buoni livelli. Blessed & Possessed è un disco naturalmente consigliato agli appassionati di questa band o di power metal in generale, ma per tutti gli altri potrà comunque rivelarsi un’occasione gradevole e sincera per ascoltare quarantacinque minuti di buona musica.
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Album di ottima fattura. Potente e melodico e ben arrangiato. Chi non apprezza il power metal tedesco non dovrebbe fare commenti fuori luogo. |
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Possono essere ripetitivi certo, lo si sa. Ma è un buon disco comunque. voto mio 78 |
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Un buon disco in pieno stile Powerwolf. Puo' non piacere, ci mancherebbe altro, non stiamo parlando di un capolavoro. Ma i critici a prescindere possono andare a cagare quando hanno 5 minuti liberi nella loro impegnatissima vita. |
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grazie pikkio. allora .... plagio mi sembra una parola grossa in questo caso .... c'è qualcosa di simile ma non mi scandalizzerei tanto , ci sono rimasto peggio quando ho sentito l'intro di " the wicker man " dei maiden che è identica a " running wild " dei priest ! comunque meglio quella dei powerwolf rispetto all' " originale " |
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Il disco di cover è più originale delle canzoni originali, il che è tutto dire. Il plagio evidentissimo (a meno che non sia un omaggio voluto) invece è a "Shingeki no Kyojin" ("L'attacco dei giganti") in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=XMXgHfHxKVM "Army of the night" dei Powerwolf è identica: https://www.youtube.com/watch?v=4Ek0IyS8-PY |
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per curiosita' ... che cartone hanno plagiato ? |
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Nessuno dice che i Powerwolf siano un gruppo che ha inventato qualcosa di nuovo, però il loro lavoro di unire potenza e melodia lo sanno fare alla grande. Le recensioni di questo album ( come dei precedenti ) sono tutte più o meno buone se non ottime quindi non penso che i giornalisti siano degli sprovveduti che si fanno infinocchiare. Certo, possono non piacere come a me non piace il black metal in generale, ed è proprio per questo che non mi metto a commentare l'ultimo dei cradle of filth ( primo nome che mi è venuto in mente ) dato che lo stroncherei per partito preso .Dire che una persona non capisce un ca--o solo perché ha idee diverse dalle nostre denota solo ignoranza e maleducazione. |
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@ Followthecheater. Per tua informazione ascolto heavy metal da 30 anni dal glam al black, dagli anni 60`(Jefferson Airplane, the Seeds, Janis Joplin ecc.) ad oggi, quindi mi pare di essere abbastanza afferrato in riguardo. La musica e` una forma d`arte e come tale e` sempre soggettiva, quello che piace a me magari a te no, pero` se una band ti fa schifo perche` devi (tu come molti altri) commentare la news o la recensione gettando merda sulla band ma anche su quelli a cui piace quel gruppo? Se io facessi come fai tu passerei tutto il giorno ad insultare band che non mi piacciono, ma mi ritengo un po` piu` superiore e se una cosa non mi piace non spreco tempo ne` a leggere ne` a commentare. Se poi ti ritieni superiore e vuoi continuare cosi`, ognuno puo` scrivere cio` che vuole, ma secondo me senza offesa non dimostri di essere cosi` intelligiente. Passo e chiudo |
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@Sandro70 hanno plagiato una sigla di un cartone giapponese... E per tutti gli altri ok, avete ragione voi, questo album è bellissim, sono i nuovi Iron Maiden, compratelo mi raccomando! (Così almeno non passo per idiota come ha scritto metal shock) |
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Pseudo plagi? Che vuol dire? |
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Ma si lizard lascialo perdere,con certa genta non vale la pena sprecare tempo |
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@Followthecheater: tiratela meno, non sei il solo che ascolta metal da un po' e sbandierare queste presunte conoscenze per sminuire gli altri non è affatto segno di maturità e conoscenza, sembri un bambino che deve dimostrare di averlo più lungo degli altri. Poi certo il diritto di critica è libero e necessario, ma quando è critica appunto non quando sono offese o sentenze sparate senza sostanza come nel tuo caso. |
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@Metal Shock hai iniziato ad ascoltare metal da 1 settimana? E poi io posso criticare quello che voglio, ho le conoscenze per farlo. Se poi tu ti vuoi far infinocchiare da sti tipi qua che pur di vendere un album lo farciscono di filler e pseudo plagi, fa pure... |
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Per Followthecheater e Victims of fate, se il gruppo vi fa schifo perche` dovete venire a fare commenti cosi` "idioti"? Ame un sacco di gruppi black death grind ecc. non piacciono ma non per questo vado a fare commenti come i Vs. Possibile che non si possano fare commenti un po` piu` costruttivi? Detto questo personalmemte i Powerwolf mi piacciolo, magari sono un po` ripetitivi, ma li ascolto sempre con piacere e in ambito power non c`e` molto di meglio in giro. Armata strigoi e` un gran bel pezzo. Voto 78 |
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armata strigoi non puo' non rimanere in testa ! |
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Lo avevo già segnalato, commentando una news. Mi ha imprestato il file un mio amico ed è legato, per me, ad una cavalcata fatta sotto il caldissimo sole di questi giorni, nel basso mantovano (zona, comunque, di eccellenti ristoranti...). Simpatico se fate movimento ma i brani sono tutti troppo uguali tra di loro. Niente di nuovo o particolarmente emozionante non cìè un brano che ti rimanga in testa. L'uso del latino fa indubbiamente sorridere ma in definitiva, è più digeribile del cinematico Turilli. Au revoir. |
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Non mi aspettavo nulla di nuovo e sono contento così ! Powerwolf al 100%. Solo una cosa.... Il disco di cover non mi dice nulla suonato così. Speravo in un arrangiamento più personalizzato |
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7
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mi piacciono, ma questo nuovo disco è palesemente un copia & incolla dei lavori precedenti, quindi risulta talmente derivativo da apparire un po' inutile....... in altre parole, viene voglia di dire 'risparmio i soldi e mi riascolto i cd che già possiedo, tanto non fa diferenza'. Urge qualche novità in casa Powerwolf....altrimenti i voti continueranno a scendere.... per me 65, ma solo per la simpatia... |
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È vero quello che dici yog ma non so,parlando a livello personale, quindi x come percepisco io la musica,in un genere come il power se fai sempre lo stesso album diventi tedioso e stufi mentre in generi come il thrash,l'hardcore o il semplice rock anche se ti ripeti va bene cosi...ognuno poi vive la cosa a proprio modo e puo' pensare che il power ripetitivo vada bene...io la vedo come una questione di percezione dei generi...quindi i powerwolf ora mi stufano mentre,che so,gente come gli slayer x esempio, se fanno un altro cd standard ma con ottimi pezzi,mi esaltano anche se sono sempre gli stessi da 30 anni |
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e io ritorno a dire......ci sono gruppi storici (non fatemi dire i nomi ,li sapete) che sono 20 anni che fanno lo stesso disco e vengono spacciati per capolavori.......qualsiasi gruppo recente fa la stessa cosa viene bollato per schifezza.......evviva la coerenza |
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Tutte uguali da anni. Testi fatti di 15 parole intercambiate. Tamarrissimi. Mi piacciono. |
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Dopo blood of the saints, che secondo me era un ottimo disco,il copia incolla si spreca,le canzoni sono intercambiabili tra un album e l altro e tutte ste frasi in latino hanno scocciato...salvo la voce..il resto passo e il voto è effettivamente non meritato |
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Ma perchè periodicamente devono piombare sul metal questi flagelli? Oioi che palla di gruppo.. Al quarto album si può dire: quanto sono poca roba. |
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Non so chi sia il recensore, ma posso assicurare che non capisce un c di metal... Uno che da 76 ad un aborto del genere va messo in prigione |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Blessed & Possessed 2. Dead Until Dark 3. Army of the Night 4. Armata Strigoi 5. We Are the Wild 6. Higher Than Heaven 7. Christ & Combat 8. Sanctus Dominus 9. Sacramental Sister 10. All You Can Bleed 11. Let There Be Night
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Line Up
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Attila Dorn (Voce) Matthew Greywolf (Chitarra) Charles Greywolf (Chitarra, Basso) Falk Maria Schlegel (Tastiere) Roel van Helden (Batteria)
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