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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Quando si parla dei Nerorgasmo o più in generale della realtà di Torino di fine anni 70 e inizio anni 80 ci si riferisce a una realtà musicale ormai totalmente scomparsa. La storia di questa band è alquanto altalenante e discontinua; basta solamente pensare che sia questo disco postumo, uscito nel 93, ad aver discograficamente consacrato i Nerorgasmo come simbolo del movimento punk italiano, senza la line up definita “classica” che invece ha prodotto un disco/EP che non è stato mai pubblicato (ma i cui pezzi sono stati reinterpretati in questa versione). L’accento sul “discograficamente” è quanto meno necessario, perché quattro dei pezzi presenti nella versione del 93 erano stati già pubblicati in precedenza, e perché comunque i Nerorgasmo girarono con la formazione “classica” per centri sociali italiani (famoso l’episodio di Genova, in cui la band si scontrò con un gruppo di skinhead e Luca Bortoluso ne uscì malconcio, rimediando una coltellata alla gola) e soprattutto questo permise la loro consacrazione nella scena underground. In tema, importantissimo è stato il centro sociale occupato El Paso, casa dei Nerorgasmo e luogo nel quale loro e altre band si esibivano abitualmente.
Parlando di più nello specifico del disco in questione, Nerorgasmo nella sua versione del 93 denota una produzione migliore e più “professionale” rispetto alla versione precedente (registrata addirittura nel retrobottega di un macellaio), mantenendo naturalmente un suono molto spurio e grezzo. Anche i quattro pezzi già pubblicati in precedenza sono stati riadattati, la composizione migliorata e Luca Bortoluso alla voce utilizza un tono meno oscuro e cupo. Al di là di quelli che sono gli aspetti tecnico-musicali, ciò che ha reso i Nerorgasmo una della band più rappresentative della scena punk italiana, alla quale la maggior parte dei gruppi odierni si ispira, è la capacità di trasmettere attraverso i propri testi un messaggio fatalista e nichilista a una società che, soprattutto a Luca, è sempre stata indigesta e lui stesso ne dava pubblica dimostrazione alle esibizioni, tagliandosi con cocci di bottiglia e quant’altro. I Nerorgasmo hanno dato voce agli esclusi, a chi come loro si trovava in piazza Statuto allontanato da un sistema fatto di falsi ideali e per questo la band non si è mai tirata indietro nello scontro con gli oppressori. Naturalmente il furioso attacco alla società, al suo conformismo e ai valori tradizionali e preimpostati che ci vengono costantemente imposti ha la propria centralità e per questo alcuni pezzi sono passati alla storia. Si pensi a Nato Morto, dove la società appunto viene descritta come una cagna che “vomita”, “caga” e “abortisce” i propri figli in modo apatico e meccanico; vale la pena citare un frangente:
Dovrò dimenticare tutte le verità Dovrò esser violentato per sapere menzogne Cagami cagna, cagami ora Per non farmi piangere, per non farmi umiliare Per non farmi convincere, per non farmi soffrire
Oppure Passione Nera, altro pezzo entrato negli annali del Punk Italiano:
Lasciati aiutare, vogliamo solo farti bene Ti insegneremo a vivere e ad apprezzare l'esistenza Poi non dovrai decidere, il tuo futuro è preparato
Attacchi diretti, senza fronzoli e senza troppi giri di parole, Luca e Simone hanno tirato fuori dallo stomaco quello che li ha nauseati tremendamente in quegli anni. Forse oggi siamo abituati a vedere questo ostracismo verso le istituzioni, ma proiettandoci in quegli anni, il messaggio dei Nerorgasmo è stato molto forte e se ancora oggi ricordiamo i testi di questo gruppo per la schiettezza, un motivo valido ci sarà. Oltre all’attacco al sistema, ci si imbatte in altri temi; quelli connessi al rifiuto alla religione e al bigottismo delle consuetudini (si pensi a Creatori Falliti nella parte in cui recita: "vorresti farci credere la tua necessità, ma senza noi errori non saresti perfezione, la tua parola è legge, è sacra, è verità come quella di un bambino, quando gioca ai soldatini"), ma anche alla droga (in Freccia e anche in Spirale). Una citazione la merita anche un pezzo molto personale dal titolo Perdendo un Amico che dice tanto sul rapporto fra Luca e Simone essendo stata scritta dal primo dopo un infantile litigio fra i due. Infine si possono citare anche canzoni dalle trame più "esistenziali", in cui si sentono note sarcastiche, come in Io Mi Amo oppure testi più crudi come Nello Specchio dove certi passaggi sono palpitanti:
”Brucio le emozioni in pochi istanti sul suolo Finiscono all'inizio e mi rilasciano solo Io mi basto quel tanto che è necessario A tagliarmi le vene, a strapparmi il sudario”
L’aspetto musicale ci pone davanti a un punk con canzoni dalla struttura molto lineare, i riff di chitarra sono belli aggressivi, in linea con i messaggi della band, nonostante questi prevedano anche qualche variante più rock, come in Ansia, oppure psichedeliche, come in Spirale. La band schianta contro il muro fatto di pregiudizi anche qualche sfuriata più hardcore (non a caso, nella stessa Torino, troviamo nei periodi precedenti un’altra grande band come i Negazione). Nonostante riff che tendono a somigliarsi parecchio nei pezzi meno curati e nonostante sia un lavoro postumo rispetto al periodo di attività più prolifico della band, questo disco ha posto di diritto i Nerorgasmo fra i gruppi più importanti della scena underground torinese e non solo.
Concluse le registrazioni nel 93, la band si sciolse, Luca e Simone intrapresero strade diverse e non si sentì più parlare dei Nerorgasmo fino alla morte di Luca per overdose, nel 2000, alla quale seguirono una serie di tributi per lui e per la band in generale. Un solo album, una serie di esibizioni registrate e qualche altro singolo: questo è quello che ci viene lasciato in eredità oltre ai diversi racconti di serate passate all’estremo e esperienze narrate da Simone in qualche intervista che si può trovare sul web, nient’altro. I Nerorgasmo sono stati una meteora, ma gli strascichi lasciati dalla loro coda si sentono ancora oggi, con un messaggio feroce e attuale che influenza tutt’ora molte band; ormai, la storia è stata scritta e le canzoni di questo gruppo non saranno in nessun modo superabili, in quanto portatrici di una realtà ormai in nessun modo riproducibile.
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11
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Che dire dei Nerorgasmo...Favolosi Hardcore punk da paura! Album magnifico..IO MI AMO! |
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10
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Bè nei blu vomit erano proprio giovani giovani, come disco è da ascoltare più per il suo valore storico. Anche il progetto Ifix tcen tcen era interessante comunque! |
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9
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Uno dei miei dischi preferiti in assoluto... Dopo averlo ascoltato la prima volta rimasi scioccato... Non credo ci sia un altro disco italiano così pieno di rabbia nichilismo e odio... La musica si lega perfettamente con i testi... Fantastico... Poi tra l'altro per me meritano anche i blu vomit e gli ifix tcen tcen della coppia Simone Luca... |
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8
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Chi ascolta punk hardcore non può non conoscere i Nerorgasmo!Questo disco è semplicemente un capolavoro assoluto |
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7
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Grazie mille, ho fatto il possibile |
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6
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Ho vissuto quegli anni, dai sabati pomeriggio da Rock'n Folk a cercare dischi (sono innumerevoli gli acquisti, da ''Feel The Fire'' degli OVERKILL a ''Spreading the disease'' degli ANTHRAX passando per IRON MAIDEN, SLAYER, MOTORHEAD, METALLICA.....) e poi l'occupazione de EL PASO e le serate a spaccarsi oltre ai concerti dai NOFX ai VICTIMS FAMILY e ancora CRUNCH, COV ecc. La mia gioventù......complimenti ''Sicktadone'' per aver cercato di immedesimarti in quegli anni e comunque aver ''raccontato'' i NERORGASMO per quello che erano.....!!!! BANCHETTO DI LUSSO su tutte anche se è impossibile scegliere.... |
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5
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Ho scritto una recensione per nostalgici :'). Sono troppo piccolo per quegli anni (sono del 92), ma vedendo qualche video,leggendo qualche articolo e passata attualmente qualche serata in qualche centro sociale di Genova, l'atmosfera é completamente differente da allora! |
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4
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A chi dice che a Torino, tolta la Fiat, non resta nulla, dico ascoltate Negazione e Nerorgasmo, e capirete quella Torino che non aveva negli ideali la Giuventus o la Fiat, quella Torino che passava dalla biblioteca al centro sociale con scioltezza, quella Torino che si incontrava a Rock & Folk per guardare i dischi. Mannaggia m'avete commosso anche a me... un saluto a chi c'era all'El Paso o ai Murazzi prima che diventassero di moda... |
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3
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E' stato un luogo nevralgico per la carriera dei Nerorgasmo! |
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2
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Scusate la digressione, ma io ad El Paso ho fatto tante tante di quelle serate - molti anni fa - che sentirlo nominare di punto in bianco in una recensione mi ha veramente commosso. |
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1
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Non tra i miei gruppi punk / hc preferiti, forse per il fatto della voce, se pur originalissima non mi ha mai entusiasmato, in certi punti mi sembra un gatto, comunque i pezzi ci sono, la registrazione adatta per l'epoca -considerato che l'ep è del 1985- su tutte la mia preferita è Distruttore ,che con un suono di chitarra più sporco, poteva stare alla pari con pezzi thrashcore di band più fortunate.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Nerorgasmo 2. Io Sono la Tua Fine 3. Creatori Falliti 4. Freccia 5. Nato Morto 6. Giorno 7. Banchetto di Lusso 8. Tutto Uguale 9. Mai Capirai 10. Spirale 11. Questo è Quello che tu Vuoi 12. Ansia 13. Nello Specchio 14. Passione Nera 15. Fuochi Opposto 16. Io mi Amo 17. Distruttore 18. Perdendo un Amico
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Line Up
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Luca "Abort" Bortoluso (Voce) Simone Cinotto (Chitarra) Marco Klemerz (Basso) Frencesco "Picchio" Dilecce (Batteria)
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RECENSIONI |
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