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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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( 2528 letture )
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Registrato tra il 2013 e il 2014, Vacant è il primo full-length degli Ashbringer, band del diciottenne statunitense Nick Stranger. Il tutto ha origine nel Minnesota, che, grazie alla sua sconfinata natura, ha ispirato la musica e le tematiche di questo giovane progetto musicale. Sicuramente (guardando anche l'artwork) avrete già colto il genere trattato da questo disco: si tratta appunto di atmospheric black metal con una spiccata vena folkloristica e con un discreto gusto per l'epicità. La qui presente edizione è distribuita dalla nostrana Avantgarde Music, label che ultimamente non si lascia sfuggire queste chicche underground che sarebbero probabilmente rimaste sconosciute per più tempo rispetto al dovuto, infatti non credo che la Primal Relic Records (indipendente e con solamente un paio di release all'attivo) sarebbe riuscita a regalare il giusto seguito agli Ashbringer.
Un'altra cosa che colpisce oltre alla giovane età del fondatore del gruppo è anche il fatto che svolge letteralmente il lavoro di tuttofare, infatti si occupa della totalità degli strumenti e soprattutto è artefice di altre fasi della costruzione del disco, come ad esempio il mixing, il mastering e la registrazione stessa. Non a caso la produzione non è completamente perfetta, anche se per il genere trattato e per le sensazioni che gli Ashbringer, vogliono trasmettere il risultato è ottimo, nonostante durante il corso di Vacant si noti qualche lieve errore. A volte può sembrare che la batteria perda di definizione durante gli attimi più concitati, oppure il basso non riesca a trovare la sua esatta posizione all'interno del brano, ma nel complesso si tratta di fattori che intaccano veramente poco la valutazione finale dell’opera.
La musica è affascinante all’ascolto, in particolare è da apprezzare il modo in cui tutte le diverse influenze musicali combacino tra di loro. Traccia dopo traccia osserviamo una continua diversificazione del sound, ovviamente l’elemento portante è sempre costituito dal black metal, ma ogni volta c’è qualcosa di diverso ad accompagnarlo: che si tratti di post-metal, di viking, folk o ambient il tutto è ben strutturato e rende le canzoni varie e per nulla noiose. L’ambient è probabilmente uno dei fattori più importante di Vacant, grazie anche al fatto che non viene utilizzato a sproposito e senza che ce ne sia il motivo. L’atmosfera è sempre carica di qualunque sensazione e stato d’animo stia vivendo il brano: epico, drammatico o naturalistico non fa differenza, ogni elemento (voce e melodie in primis) svolgono il proprio lavoro in maniera impeccabile. Le incursione acustiche sono ben dosate e sono funzionali allo sviluppo delle tracce, non ci troveremo infatti di fronte a degli interminabili stalli di chitarra acustica che ci invitano solamente a passare al pezzo successivo. Nick, oltre ad avere gusti decisamente buoni per quanto riguarda le soluzioni musicali, dimostra anche di essere un valido cantante: lo scream è disperato e pungente al punto giusto, mentre le parti in pulito (a volte corali) costituiscono quel piccolo dettaglio in grado di alzare di molto il livello di un brano (ascoltare With Vacant Eyes per credere). Lo stile adottato dagli Ashbringer, non mi consente di rilevare grandi differenze qualitative tra una canzone e l’altra (probabilmente la conclusiva Bitter è la migliore del platter), ma questo non è assolutamente un problema, dato che tutti i quaranta minuti che costituiscono Vacant sono di alto livello e non c’è assolutamente bisogno di una composizione che spicchi sulle altre.
In definitiva il progetto Ashbringer, merito senza alcun dubbio di essere seguito con grande attenzione. Il disco è di qualità, la musica è raffinata e ha ampie possibilità di crescere e migliorare. Non nego che ogni tanto si sentano alcune imperfezioni che mi ricordano che sto ascoltando un debutto, ma si tratta comunque di momenti sporadici e abbastanza irrilevanti se consideriamo la totalità dell’album. Inutile dire che se apprezzate il black metal atmosferico dovete assolutamente dare una chance a questo gruppo.
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L'Avantgarde é sempre la numero uno. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ethereal Aura Pt. I 2. Ethereal Aura Pt. II 3. Lucid 4. With Vacant Eyes 5. Lonesome 6. Bitter
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Line Up
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Nick Stranger (voce, tutti gli strumenti)
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RECENSIONI |
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