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Praying Mantis - Legacy
( 2884 letture )
Alcuni gruppi, parecchi a guardar bene, subiscono uno strano destino. Si inseriscono tra i prime-movers di una certa scena, si ritagliano un posto d'onore tra appassionati e addetti ai lavori dei quali guadagnano l'imperituro rispetto, ma non riescono mai a raggiungere la vera notorietà. Molto spesso, poi, vengono addirittura scavalcati nella considerazione generale da altre band, magari anch'esse dotate, ma non caratterizzate dalla classe di chi un certo genere lo suona dagli albori della sua nascita. Uno dei gruppi che per sommi capi risponde a questo identikit, è senza dubbio quello dei Praying Mantis. Partiti nel lontano 1974 per merito dei fratelli Troy, i nostri hanno attraversato epoche e mode, esordendo nel 1981 con Time Tells No Lies in piena sbornia N.W.O.B.H.M., per poi attraversare varie fasi, ospitando in formazione tanti musicisti, alcuni dei quali anche molto noti e giungendo al 2015 con la presentazione della loro ultima fatica -la decima- che mostra una band ormai da lustri inserita nel giro AOR/Hard Rock, intitolata Legacy. Il nuovo parto della mantide, è anche l'occasione per presentare su CD ai fan i nuovi innesti, in realtà già in forza al gruppo dal 2013, ossia Jaycee Cuijpers alla voce e Hans in’t Zandt alla batteria.

Dopo aver osservato la copertina dall'estetica tipicamente made in Praying Mantis ed altrettanto tipicamente anni 80, Fight For Your Honour, un hard rock di un certo impatto, ma abbastanza scontato, provvede a presentare quelle che sono le novità dell'album in fatto di registrazione. Il suono dei Praying Mantis, infatti, appare qui leggermente svecchiato e quindi più moderno, pur restando ancorato ad un tipo di proposta di stile non certo avanguardistico e quindi legato innanzitutto alla chiarezza dell'ascolto di ogni singolo strumento. Inoltre, è già possibile valutare il nuovo cantante come adatto alla bisogna ed il nuovo batterista come in grado di svolgere il compito assegnatogli. Questo all'interno di un quadro generale che evidenzia il tentativo di inserire qualche sfumatura leggermente più intensa rispetto al solito, come ad esempio in Better Man, sintesi tra la ricerca di una certa malinconia cupa e la necessità di restare entro gli schemi dell'AOR/HR. Accanto a brani assolutamente AOR come The One -decisamente troppo canonico- Believable, Tokio,, più interessante perché ancora reso relativamente dark dall'arrangiamento, All I See ed Against the World, troviamo anche degli Hard Rock più decisi come Eyes of a Child, The Runner e Second Time Around, ed almeno un brano assolutamente a cavallo tra i due stili come Fallen Angel, con le divisioni tra i due generi da considerare in ogni caso sempre molto sottili. Tutti i pezzi conservano comunque le peculiarità fondamentali che i Praying Mantis devono sempre conservare, ossia melodie precise, voce ricca di pathos, chitarre in evidenza con assoli a profusione, tastiere a riempire e sezione ritmica discreta, ma ben presente.

Come era più che lecito attendersi, Legacy è un prodotto maturo, scritto come si deve e ultra-professionale in ogni suo aspetto, con la seconda parte che si fa preferire alla prima (The Runner, Fallen Angel), lasciando quindi l'ascoltatore con la sensazione piacevole di un disco strutturato in crescendo. Per di più, questo è ottimamente prodotto, cioè in maniera tale da esaltare le qualità dei vari pezzi, ove queste siano presenti e mascherare i demeriti di alcuni altri magari non brutti, ma non esattamente da collocare tra le composizioni che rimarranno scolpite nelle memoria degli appassionati per i secoli a venire. Qualche passaggio avvincente, qualche battuta a vuoto, tanto mestiere, la capacità di entusiasmare almeno a tratti chi fa dell'AOR la sua religione e la solita passione mista a cocciutaggine nel portare avanti la propria visione della musica; questo possono garantirvi i Praying Mantis versione 2015. Vi basta?



VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
82.58 su 99 voti [ VOTA]
Raven
Lunedì 17 Settembre 2018, 15.21.41
39
Ho solo delle lenticchie in casa. Vanno bene lo stesso se magari ci metto in mezzo dei sassetti raccolti appositamente in spiaggia?
gae
Lunedì 17 Settembre 2018, 15.00.42
38
Album di una bellezza disarmante. l'ho letta solo perchè sono saltato sulla sedia dopo aver letto il voto. Il recensore dovrebbe mettersi in ginocchio sui ceci. Questo merita 90
maiden1976
Domenica 8 Aprile 2018, 16.33.39
37
ritorno qui dopo oramai 3 anni dall'uscita di questo album e ....confermo al 100% che questo lavoro è un mini-capolavoro nel suo genere, per me ha superato nettamente la prova del tempo (e merita molto di più del voto in calce) aspetto con ansia il nuovo in uscita tra pochissimo dato che il nuovo singolo promette alla grande! classe e umiltà!
InvictuSteele
Martedì 1 Settembre 2015, 12.08.43
36
Se sia il loro miglior album non saprei, io direi di no, ma di sicuro è in linea con la qualità di tutti gli altri. Questa band non ha mai toppato pubblicando album sottono anzi, i PM hanno prodotto negli anni soltanto gioielli, quasi tutti citano il primo Time tells no lies ma di piccoli capolavori (e anche migliori) ne hanno sfornati tanti, io cito Nowhere to hide, Forever in time (il mio preferito), to the power of ten o Predator in disguise o l'ultimo Sanctuary. Ascoltateli e poi ditemi se non sono incredibili. Questo Legacy non è il migliore, almeno per me che conosco bene la band, ma è una bomba lo stesso. Come già detto in precedenza alzo di almeno 10 punti il voto della rece
Hard`n`Heavy
Lunedì 31 Agosto 2015, 22.51.50
35
Ve l'ho detto che l'album è una bomba, i siti stranieri & la maggior parte di quelli italiani, tranne (metallized) ne parlano alla grande specificando che è quasi alla pari di ''Time Tells No Lies'' anzi se la volete sapere tutta ho tradotto una recensione di un sito straniero che lo definisce come il loro capolavoro assoluto pure meglio di ''Time Tells No Lies''.
Cloudpit
Lunedì 31 Agosto 2015, 21.17.51
34
Ascoltato sia a casa che in macchina diverse volte, cavolo disco che merita veramente! Per gli appassionati del genere è una chicca acquisterà valore ocn gli anni.
metalgio67
Lunedì 31 Agosto 2015, 18.30.22
33
Gran bel disco.
Luca
Domenica 30 Agosto 2015, 14.18.41
32
Grande ritorno e grandissimo album. Il resto sono chiacchiere.
Raven
Domenica 30 Agosto 2015, 9.21.22
31
@29: infatti ho detto "alle soglie", per quelli si va da 90 in su, fino ad arrivare al 100 che li conclama pienamente, ma è rarissimo. No, le belle canzoni non sono un parametro assoluto, possono essere il risultato di una scrittura inappuntabile che produce canzoni "bellle", ma ascolastiche. Per arrivare ai voti molto alti (da almeno 80 in su) serve altro, serve inserire qualcosa che rimanga nel tempo, che aggiunga qualcosa al panorama e che venga preso a modello di riferimentod dai gruppi futuri. Talvolta, invece, può essere quel quid inafferrabile che solo pochissimi dischi trasmettono nell'interpretare lo stile in maniera così perfetta da bypassare questo muro (mi vengono in mente, in un altro settore, gli Hell), ma non è questo il caso.
Andriy 203/A
Domenica 30 Agosto 2015, 3.24.46
30
Sono d'accordo con la recensione di Raven, sempre accurato e esaustivo nei suoi scritti. Alzerei per gusti personali un po' il voto ma sono assolutamente d'accordo con la sua visione riguardo il "futuro" di una recensione e sul fatto che molto spesso alcune di esse siano davvero ridicole tanto "esagerate".
Nico
Sabato 29 Agosto 2015, 21.49.33
29
@23...scusa Raven allora non comprendo i parametri utilizzati per i voti. I "capolavori alla soglia del l'immortalità" dovrebbero essere da 100. 88 per me è un voto tra l'ottimo e l'eccelente. E se questo non è un disco che eccelle...boh ? Eppoi cosa significa che "non aggiunge una virgola al panorama del settore" ? Qui oltre a tutto il resto ci sono le belle canzoni. Serve altro ???
AntiravenForever
Sabato 29 Agosto 2015, 17.12.14
28
Contenuto rimosso
metallo
Sabato 29 Agosto 2015, 16.41.23
27
E' un album che forse non adcoltero' nell'immediato, pero ' ho sentito da varie persone, anche da amici parlare bene di questo album, vedro' forse fra qualche mese di ascoltarlo o procurarmelo.
Raven
Sabato 29 Agosto 2015, 15.54.07
26
L'umiltà di chi?
lux chaos
Sabato 29 Agosto 2015, 14.53.32
25
Come al solito Raven ha ragione al 100%, magari 68 è troppo stretto, ma passato l'hype dell'uscita, della copertina bella, dell'attenzione al gruppo perchè ha fatto un buon lavoro, questo rimarrà nella storia come il discreto/buon album che è, non di certo da 88-90
giuseppe
Sabato 29 Agosto 2015, 13.31.41
24
Ma per favore. Voto all'umiltà: zero
Raven
Sabato 29 Agosto 2015, 9.52.43
23
@15: per me 88 è solo per i capolavori alla soglia dell'immortalità e non è questo il caso, visto che, per quanto ottimamente svolto, il compito dei PM non aggiunge una virgola al panorama del settore. @17: Bolt si paragona a Gatlin, non ad un atleta che corre i 5000. Stanno tutti e due in pista e tutti e due corrono, ma svolgno una preparazione diversa e corrono diversamente, come i PM con i Motorhead o (18) i VS.@19 i voti non sono aggiustati, sono frutto di vari ascolti -in questo caso una ventina- che mi hanno portato a questa valutazione. Io rischio, non scrivo mai di conserva. In questo caso valuto che tra 12 mesi del lavoro in questione nessuno dirà più che si tratta di un capolavoro, ma solo di un buon disco; vedremo. @22, l'affidabilità di molti siti stranieri è molto discutibile. Ve ne sono alcuni che sparano sempre e solo voti da 75 in su con 85 e 95 che fioccano per le varie band nazionali, al contrario di come si fa i Italia. E' proprio di questo che parlavo prima: tra 2 o 3 anni quelle recensioni sembreranno ridicole, mentre chi ha ponderato meglio la valutazione rispetto al quadro generale e non solo rispetto all'ascolto isolato, ne verrà fuori meglio . In assoluto, da lettori ed ascoltatori fare valutazioni sull'onda dell'emotività e di quanto un disco piaccia nell'immediato è legittimo, ma da recensore bisogna guardare più lontano.
Hard`n`Heavy
Venerdì 28 Agosto 2015, 21.15.26
22
Mi dispiace ma non la penso come te Raven l'album è bello anzi bellissimo, questa volta non ci hai preso per niente bersaglio mancato. Ì siti esteri & italiani lo mettono addirittura sopra il loro miglior album di sempre cioè "Time Tells No Lies".
Nico
Venerdì 28 Agosto 2015, 16.06.58
21
Concordo quasi pienamente con InvictuSteele. Scrivo quasi poiché questo Legacy non è un lavoro così semplice. Limitarlo alla sfera AOR è per me riduttivo. Ci sono svariate influenze amalgamate molto bene e la qualità degli arrangiamenti è notevole. Sui Virgin Steele poi (che a me non sono mai piaciuti) dopo vari ed attenti ascolti vado su un 80 pieno !
InvictuSteele
Venerdì 28 Agosto 2015, 15.26.39
20
@Ditak ma che c'entra l'album dei Virgin Steele, sono due band diverse che suonano due generi diversi. Non esiste il paragone... e poi torniamo a quello che dicevo prima sul giudicare male gli album ai primi ascolti, quanto gli vuoi mettere all'album dei VS, 40? E andiamo su, è un buonissimo album, sottotono ma per me resta da 70 almeno.
Full metal jacket
Venerdì 28 Agosto 2015, 15.21.38
19
Comprendo il tuo ragionamento Raven ma non sono d'accordo.. Stai facendo cronaca ( novità ) e non storia. Quindi se per te è 68 ok, ma non ritengo giusto abbassare il voto per altri motivi. Eppoi ho letto sotto diverse rece che tiri in ballo parametri scolastici. Quindi, seguendo il ragionamento, ad uno studente che merita 8 appioppi un 6 o un 7 perché aspetti di vedere se diventa un...( mettici un lavoro che ritieni degradante ) o un capo di stato?
Ditark
Venerdì 28 Agosto 2015, 15.12.18
18
Raven apprezzo la spiegazione e va bene così, ma se a questo dai 68, quanto daresti all'ultimo dei VIrgin Steele? Giusto per giocare...
InvictuSteele
Venerdì 28 Agosto 2015, 14.49.53
17
Ma infatti non bisogna lasciarsi prendere dall'entusiasmo iniziale e nemmeno dalla delusione inziale. I dischi andrebbero ascoltati per un po' prima di essere giudicati, per vedere se sono longevi nel tempo. C' è gente che ai primi ascolti e delusa mette 5 a un disco da 7, cioè un buon disco, e chi, entusiasta mette subito un 10 a un disco che non vale più di 7,5. E' anche vero che i voti lasciano il tempo che trovano, ognuno ha il suo metro di giudizio ma è pur vero che i voti di Metallized sono sempre abbastanza ristretti, spesso date un voto appena sufficiente a grandi lavori, in questo Legacy c'è una classe infinita, è AOR perciò è un lavoro semplice ma un voto appena sufficiente non si addice a un album di tale caratura, che ripeto, non è un capolavoro da 90 ma nemmeno da 60, con dieci punti in più sarebbe stato il giusto voto. E poi mi si mette un 85 al nuovo album fotocopia dei Motorhead
Red Rainbow
Venerdì 28 Agosto 2015, 14.46.34
16
Confermo che non abbiamo ordini di scuderia in redazione , ma appena ascoltato ho fatto esattamente la stessa riflessione di Raven : "Qualche passaggio avvincente, qualche battuta a vuoto, tanto mestiere...". E alla domanda finale ho risposto "ni", che, al di là di un numero che poi lo "materializzi" visivamente, significa "sufficiente, ma..."
Nico
Venerdì 28 Agosto 2015, 14.39.32
15
Raven...da "collega" comprendo benissimo il senso del tuo ultimo commento ed in linea generale lo condivido pienamente. Qui siamo però al cospetto di un disco superbo , un "grower" che girerà a lungo in molti lettori. Per questo ritengo il voto assolutamente inadeguato e non certamente da promozione piena. Il mio personale è 88 (e lo scrive uno di manica molto stretta 😉
Raven
Venerdì 28 Agosto 2015, 14.16.12
14
Io credo che molti di voi si siano soffermati troppo sul voto senza leggere lo scritto, che li promuove ampiamente. Da lettori è legittimo avere un atteggiamento come il vostro, ma da recensore è diverso. Bisogna calcoare che i nostri scritti non sono usa e getta, ma vengono letti costantemente per anni ed anni, totalizzando di anno in anno decine di letture al mese se si tratta di recensioni praticamente ignorate, fino ad arrivare a centinaia di letture ogni mese, ogni anno. E' importante calcolare la tenuita nel tempo di ogni lavoro, Io credo che molte delle recensioni di questo disco (ma si potrebbe allargare il discorso ad infiniti altri) perderanno di valore man mano che i mesi passeranno, mentre quelle più equilibrate resteranno leggibili anche nel tempo.
giuseppe
Venerdì 28 Agosto 2015, 11.53.30
13
band sottovalutata,vedasi recensione e voto, ma di qualità da almeno 8.
Raven
Venerdì 28 Agosto 2015, 11.46.10
12
Sandro70: se non li conosci devi comunque ascoltarili.
Raven
Venerdì 28 Agosto 2015, 11.37.31
11
Non vedo perché telefonarci. L'indipendenza nella valutazione è basilare, o vorreste tutto predisposto a tavolino? Per il resto capisco benissimo chi valuta il disco in questione in maniera più elevata di quanto non abbia fatto io ed è una cosa che avevo messo in conto, anzi, che avevo dato per scontata. Ritengo che fra dodici mesi se ne riparlerà in maniera meno entusiasta, pur restando una prova molto valida. Vedremo
Sandro70
Venerdì 28 Agosto 2015, 10.52.22
10
Mai ascoltati ma mii avete convinto, lo compero.
Ditark
Venerdì 28 Agosto 2015, 10.35.55
9
Ok tutto il discorso sui recensori, i voti, soggettività ecc... Ma ultimamente non capisco le recensioni. Considerato meno questo dell'ultimo dei Virgin Steele? Fatevi una telefonata prima...
Minù
Venerdì 28 Agosto 2015, 9.57.07
8
Disco BOMBA!!! aor di classe
Voivod
Venerdì 28 Agosto 2015, 9.15.20
7
...e, come ha giustamente sottolineato InvictuSteele, la copertina di Matthews (assieme a Roger Dean, uno dei migliori nel suo campo!) è come sempre splendida!
Voivod
Venerdì 28 Agosto 2015, 9.12.58
6
Ottimo album! Non ci sono filler, la produzione è eccellente e il nuovo cantante è veramente notevole. Uno dei migliori album della mantide: il voto, secondo il mio parere, è troppo basso...
InvictuSteele
Venerdì 28 Agosto 2015, 0.48.26
5
Volevo aggiungere che la copertina disegnata dal mago Rodney Matthews è come al solito stupenda, lui è un vero genio. E' anche grazie ai suoi lavori che compro un disco, tra l'altro è l'autore delle cover-art dei leggendari Magnum (la mia AOR band preferita), ma anche dei Nazareth e dei Tygers of Pan Tang.
InvictuSteele
Venerdì 28 Agosto 2015, 0.42.03
4
I Praying Mantis sono degli eroi, hanno sfornato album della madonna senza mai sbagliare, per me i loro dischi sono tutti dei piccoli capolavori. Il precedente Sancturay era splendido, ricco di melodia e di colpi di classe che molte altre band si sognano lontanamente, questo Legacy è la sua prosecuzione. Ottimo, suonato benissimo e con un vocalist incredibile, non ci sono riempitivi ne cali, è un disco AOR e nel campo del melodic hard rock è una bomba. RTendiamo giustizia a questi signori che ci regalano ogni volta lavori preziosi ma poco considerati. Tra le migliori uscite dell'anno. Voto 80
Riot
Venerdì 28 Agosto 2015, 0.18.22
3
Grandissimo disco dell'anno!!!
rocklife
Venerdì 28 Agosto 2015, 0.01.35
2
per me e' quasi un ottimo disco...li seguo da parecchio e alzo di molto la quota minimo 80....sicuramente uno dei migliori aor di questo fine anno.....
Nico
Giovedì 27 Agosto 2015, 23.44.54
1
Mi spiace ma questa recensione non rende giustizia ad una delle 3 migliori uscite di quest'anno. Sarà certo questione di gusti o forse questo è un disco troppo soft per queste pagine. È un disco epico,molto melodico,elegante,raffinato ed egregiamente prodotto. Tutt'altro che scontato per la qualità di arrangiamenti e composizioni. Un'azzecato mix delle varie sonorità che la storia del Rock britannico ha saputo partorire, dalla NWOBHM al soul-rock dei Roxy Music (oddio...cosa ho scritto 😉 !). Eppoi questi marpioni hanno scovato da una cover band di Dio un cantante della madonna.
INFORMAZIONI
2015
Frontiers Records
Hard Rock
Tracklist
1. Fight For Your Honour
2. The One
3. Believeble
4. Tokyo
5. Better Man
6. All I See
7. Eyes Of A Child
8. Runner
9. Against The World
10. Fallen Angel
11. Second Time Around
Line Up
John Cuijpers (Voce)
Tino Troy (Chitarra, Cori)
Andy Burgess (Chitarra, Cori)
Chris Troy (Basso, Cori)
Hans in ‘t Zandt (Batteria)
 
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