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Repentless, ovvero Senza Pentimento. É così che vanno avanti i Maestri del thrash, dritti per la loro strada pur avendo vacillato in certi momenti lungo la via. Tante cose sono cambiate dal 2009, anno di uscita di World Painted Blood, e non ci sarebbe nemmeno bisogno di elencarle: oltre all'ennesimo split da Dave Lombardo dovuto a dispute contrattuali (col conseguente ritorno del figliol prodigo Bostaph dietro le pelli), la malattia e quindi la terribile notizia della scomparsa di Jeff Hanneman (R.I.P.), l'arruolamento di un amico della band come Gary Holt -e scusate se ci troviamo di fronte a una vera e propria leggenda della Bay Area di inizio Eighties- e mettiamoci pure il cambio di label, con l'accasamento presso la Nuclear Blast a discapito della storica partnership con American Recordings. A completare il tutto l'abbandono del guru del mixer Rick Rubin -che negli ultimi lavori aveva ricevuto più di qualche critica- sostituito da Terry Date, produttore validissimo già all'opera con nomi del calibro di Pantera, Overkill, Deftones, Soundgarden e moltissimi altri ancora. I suoni sono quindi moderni ma non "posticci" per un sound attuale e però rispettoso del blasone del nome che gli si para di fronte: bassi avvolgenti, chitarre dallo spessore adeguato ma mai invasive a favore di una voce sempre in giusto risalto, insomma un'ottima registrazione come era nelle speranze -più che lecite- del pubblico metal tutto. Dopo queste doverose premesse la domanda non può che essere tanto lapalissiana quanto fondamentale: come suona, quindi, questo Repentless? Il rischio che possa essere visto per ovvie ragioni come "l'album di Kerry King" (tanto più scorgendo i credits dei brani) c'è tutto, ma per fortuna, quand'anche lo fosse, non sembra essere un fatto da vedersi in negativo: il tocco di Holt, nonostante le direttive di KK, si sente e porta un qualcosa di nuovo al gruppo; comunque Gary sembra essere da sempre un membro della band vista la naturalezza con cui si è integrato nel sound dei californiani anche se il platter era già in preparazione da qualche anno, e non va dimenticato che lo stesso Holt era impegnato alla stesura di Blood In Blood Out. Nuova linfa, dunque, avvertibile con assoli più articolati, ripartenze e stacchi continui inframezzati da mid tempo e un certo groove; sembra di scorgere un sottile fil rouge che collega questo full length a Divine Intervention e ancor più a God Hates Us All, insomma sembra che la "freschezza" portata dai nuovi innesti giovi all'intero lavoro.
Vestito di un'iconografica copertina provocatoria e di sicuro effetto, l'undicesimo album in studio degli Slayer -escludendo Undisputed Attitude, composto quasi interamente di cover- ci rivela fin dai titoli delle varie composizioni a cosa stiamo andando incontro: un viaggio sonoro attraverso tutte le brutture, le violenze, le contraddizioni -religiose e non- di questo mondo; insomma né più né meno che l'umanità verrebbe da dire, vista attraverso gli occhi degli Slayer, e si sa come la pensano i Nostri su certi argomenti… L'intro Delusions of Saviour -azzeccatissima come molte di quelle suonate con Bostaph- è la quiete prima della tempesta: dapprima tranquilla, si sviluppa in un crescendo che si insinua pian piano nella mente e comincia a coinvolgere i sensi per poi prorompere nell'esplosione della title track, dove a dominare sono le urla belluine che caccia il disturbante Araya, grida che sanno di rabbia vera: tipica opener in pieno Slayer-style, travolgente come al solito. Con la traccia successiva cambia il ritmo ma non la sostanza: a dir poco tellurico il drumming di Bostaph -sembra di essere finiti nell'epicentro di un terremoto tanto è imponente- nella rullata centrale di Take Control (che pare riprendere quanto di meglio era presente in Diabolus in Musica) con rasoiate di chitarra taglienti come lame, mentre la cadenzata When the Stillness Comes -il cui incipit arpeggiato ricorda quello di 213- si incastona perfettamente tra le altre in questo punto del disco: rappresenta una sorta di "tregua" per i padiglioni auricolari con la sua batteria ineluttabile e potente sorretta dal basso di Tom fino alla partenza volutamente non esagerata ma implacabile nel levare di doppia cassa e piatti; breve ma intensa e soprattutto perfettamente integrata nel contesto, uno dei punti di forza del platter visto il risultato. Il resto è tutto un susseguirsi di mazzate thrash senza via di scampo come da copione e la band non si smentisce nemmeno stavolta: brani come Chasing Death e Implode adempiono perfettamente al loro dovere donando scampoli di violenza e furia e con Cast the First Stone si può affermare che siamo al cospetto di quello che potrebbe essere definito come un rullo compressore a sei corde. Atrocity Vendor non è una novità, uscì infatti nel 2010 come B-side dell'edizione limitata americana del 45 giri World Painted Blood: questa versione è "sgrezzata" ma sostanzialmente identica all'originale, con una qualità maggiore che non ne disperde l'attitudine ma anzi la esalta ancor più. In You Against You -uno dei picchi dell'intero lavoro- le chitarre ululano come lupi assetati di sangue e i continui scambi di assoli tra Holt e King durante tutta la durata del pezzo sono una goduria per i timpani sia del thrasher vecchio stampo che del novizio: il tiro è quello dei tempi migliori e se pensiamo a tutti gli anni di carriera alle spalle del combo statunitense non è affatto cosa da disdegnare. Piano Wire è imperniato su riff granitici old-school che non deludono, è un brano scritto da Jeff e anche per questo motivo risulta emozionante; una sorta di testamento musicale lasciatoci perché ci pesi meno la sua assenza. Pride in Prejudice è solenne ma non ridondante e chiude il disco con un'aura mistico-sulfurea: sentite cos'è quell'inferno di piatti e doppia cassa nella seconda metà della canzone, il quale finisce poi per spegnersi dopo una cavalcata ragionata dai colpi precisi e ben calibrati.
Hanneman ha scritto la storia degli Slayer, nessuno lo potrà mai scordare e ci mancherà in eterno, ma Repentless è un disco che ha ragione di esistere, così come gli Slayer di andare avanti. Questo è un grande album: c'è maggiore esplosività e più ispirazione rispetto al pur buon predecessore, un Holt con tutta la magia del suo tocco e un Bostaph in più nel motore semplicemente enorme (abbiamo già potuto apprezzare i due insieme negli Exodus) anche se forse a stupire maggiormente è il buon vecchio Tom, più in forma che mai, che svetta con il suo timbro unico. Lieto che World Painted Blood non sia stato l'ultimo disco della band, qui c'è tanto mestiere e una ritrovata voglia di suonare del violento thrash come si deve: volevamo un album che suonasse davvero Slayer? Bando ai timori questo lo è, e tanto basta. Repentless qualitativamente si colloca appena al di sotto di God Hates Us All, è un disco degno di entrare nel cuore dei fan pur non essendo un capolavoro in senso assoluto, ma l'ennesimo parto di una band da sempre sulla cresta dell'onda di un genere che ha contribuito pesantemente a creare; ancora una volta fuoriclasse del thrash.
VOTO Prima Recensione: 78
A sei anni di distanza da World Painted Blood tornano gli Slayer con un nuovo disco dopo le vicissitudini che hanno sconvolto la band nel profondo. Prima di tutto la prematura scomparsa di Jeff Hanneman, fondatore e motore pulsante in fase compositiva, vittima di una inesorabile cirrosi epatica che lo ha strappato a tutti noi troppo presto. Dopodiché i problemi di carattere economici con Dave Lombardo e la relativa sostituzione per l'ennesima volta con Paul Bostaph, un batterista che non ha certo bisogno di presentazioni. La band ormai da tre anni si è assestata con l'innesto alla chitarra di mister Gary Holt, fondatore degli Exodus e implacabile chitarrista sia per quanto riguarda i riff e sia nelle parti soliste, sempre veloci e contundenti. A questo punto la domanda è d'obbligo riguardo il disco in questione: Repentless, come suonerà? Gli Slayer di oggi sapranno inondarci della loro violenza sonora? Quale sarà l'impatto dei nuovi innesti che accompagnano Kerry King e Tom Araya? Domande alle quali daremo risposte durante la disamina del disco, tra l'altro una delle uscite più attese di questo 2015. La produzione è affidata a Terry Date e, per la prima volta dopo più di vent’anni, gli Slayer pubblicano sotto una nuova etichetta, l'onnipresente Nuclear Blast. Le aspettative sono assolutamente enormi, nonostante le continue anteprime che fanno più male che bene, snaturando la struttura del disco e sminuendo la sincera curiosità nell'inserire il cd nel lettore, attendendo trepidanti l'inizio dell'apocalisse sonora. Certo, i tempi sono cambiati e di conseguenza il modo di ascoltare ogni nuova uscita, nonostante i buoni propositi nel non voler mai neanche sentire una nota delle maledette anteprime; purtroppo però ci caschiamo sempre.
Il nuovo album degli Slayer si apre con Delusions Of Saviour, un intro suonato dal vago sapore medio orientale che ci porta alla title track, già ascoltata ampiamente un po' da tutti con critiche ed elogi. Un pezzo alla Slayer con il fantasma di Jeff Hanneman che aleggia per tutto il medesimo, quasi a prendere per mano la band accompagnandola sul percorso tracciato da più di trent’anni. Un brano veloce con Tom Araya che con il suo cantato aggressivo e quasi urlato esprime nessun senso di pentimento per tutto ciò che la band californiana ha fatto nella sua lunga storia; l'apporto tecnico di Gary Holt si sente soprattutto durante il buon solo che come d'abitudine è incrociato con quello di Kerry King, con un tocco di melodia che ne esalta l’esecuzione. Il disco parte senza dubbio molto bene e la successiva Take Control ne è la conferma la quale imprime sin da subito una buona velocità con un Paul Bostaph sugli scudi; il rallentamento successivo rende il brano possente con un andamento da headbanging sfrenato, dimostrando che gli Slayer in qualche modo ricalcano elementi delle ultime produzioni ma comunque mantengono una linea riconducibile a ciò che rappresentano. Repentless rappresenta una svolta per la band e il cambio imposto di 2/4 dei componenti non è di certo un fatto comune con band di questo livello, soprattutto quando si parla di chi ha scritto pagine fondamentali nella musica estrema. Gli Slayer in questo disco commettono alcuni errori a livello di costruzione dell’album e, oltre a proporre pezzi già conosciuti e vecchi di ben cinque anni come Atrocity Vendor, b-side del singolo World Painted Blood, ci consegnano brani come Chasing Death o Vices nei quali, seppur trovando rari spunti interessanti, non si viene investiti da ciò che si spera, rimanendo piuttosto sconcertati dalla lentezza o dalla linearità unita a soluzioni ''moderne'' che nulla hanno a che fare con il sound classico della band. Non parlo di mancanza d'innovazione ma, al contrario, di una staticità che alla lunga diventa prolissa anche se Repentless riesce a regalare brani decisi e assolutamente gratificanti come nel caso di Piano Wire oppure You Against You. La prima viene attribuita a Jeff Hanneman, probabilmente uno degli ultimi riff scritti dallo sfortunato chitarrista; qui è presente l'impronta Slayer, quell'impronta più profonda e indelebile che ha fatto sì che i vecchi ragazzi di Los Angeles potessero scrivere una parte importante del thrash metal mondiale. Riff possenti seguiti da passaggi vagamente dissonanti e la sezione ritmica che sorregge e accompagna il pezzo con precisione dando un vago senso di nostalgia per quello che non potrà mai più essere. You Against You assieme alla title track risulta la traccia migliore dell'album, la partenza è in mid tempo con un bel giro di chitarra e una corposa parte di batteria che sostengono il cantato aggressivo di Tom Araya giungendo allo stacco di Paul Bostaph che permette di far esplodere il brano con tutta la sua irruenza. L'andamento è quasi punk come amava Jeff mantenendo la feroce atmosfera degli Slayer di vecchia data e l'aggiunta di un guest di lusso quale Gary Holt che regala un ottimo solo, veloce e senza remore.
A conti fatti Repentless è un buon album nonostante gli Slayer non riescano a fornire quel tocco emozionale che in molti si aspettavano e che un album di tale importanza avrebbe dovuto dare. Alla fine l'aspetto emotivo non è stato sviluppato e la proverbiale violenza sonora dei californiani risulta quasi ovattata. Jeff Hanneman sfiora alcuni brani con la sua presenza mentre la band prosegue per la sua strada dove, per contro, l'apporto compositivo di un mostro sacro come Gary Holt è quasi inesistente nonostante una discreta e riconoscibile presenza durante i solo. La prova di Paul Bostaph è egregia, senza troppa libertà ma con particolari passaggi che rendono il suo drumming sempre piacevole. Le voci di progetti solisti dei due componenti portanti quali Tom Araya e Kerry King non fanno certamente ben sperare per il futuro della band. Alla fine ci hanno dato un buon disco "alla Slayer" anche se non il nuovo disco degli Slayer che ci si poteva aspettare, senza troppa violenza ma con molto mestiere.
VOTO Seconda Recensione: 70
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VOTO LETTORI
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72.44 su 143 voti [
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Rispolverato in questi giorni...che dire....una botta nei coglioni! davvero un gran disco,suonato stra-bene e un Tom Araya on fire! e pensare che all\'epoca quando uscii non mi fece un grande effetto...boh..la invece devo riconoscere che è un signor disco come da anni non se ne sentivano piu\'! della produzione post 2000 é il mio preferito di poco sopra Christ Illusion...e poi c\'é da dire che ha una produzione fantastica! merito di Terry Date eccezziunalo! comunque io spero in un ritorno, anche se hanno lasciato le scene nel miglior momento di forma. voto 90 |
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Non sarà un capolavoro ma hanno tirato fuori un disco potente e abbastanza feroce.La guerra si vince sempre così:essendo più Slayer che mai(anche senza il buon Jeff) |
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Disco veramente ottimo dall'inizio alla fine e con un suono finalmente all'altezza dopo tanti anni, grande Terry Date, dopo Seasons non avevano mai piu’ avuto un buon suono. Sei post Seasons sicuramente il migliore insieme a Divine Intervention purtroppo azzoppato da una pessima produzione. Voto 80 |
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Faccio fatica a comprendere sia il voto recensore che lettori. Per me non più di 65, ma giusto perché sono i miei amati slayer, ma è l'unico della loro discografia che non ascolto volentieri |
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considerando che non c'é piu' hanneman , é un disco che tiene alto il drappo del pentagono di spade, grande prestazione di holt/king |
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caro @papeo purtroppo è anche vero che chiunque abbia una connessione internet si possa esibire in patetici tentativi di trollaggio come il tuo. |
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Purtppo chiunque ha una connessione interner puòp commentare.
troppi incompetenti.
qusto è un 100 pieno, probailmente il miglior album ella loro carriera |
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Riascoltato oggi dopo 3 anni che non lo toccavo....quando mi metto in testa di metter su qualcosa della mia Thrash band preferita stranamente non prendo mai in considerazione questo album.....invece oggi, tre giorni dopo il triste anniversario della scomparsa di Jeff, ho preso proprio quello in cui lui non suona.....ed è stata molto naturale la cosa.
Parlando in tutta franchezza questo è il lavoro in assoluto che mi prende meno di tutta la loro carriera perché l'assenza del biondone si fa sentire.....comunque si riesce ad ascoltare ugualmente senza troppi sbadigli ma anche senza momenti di grande esaltazione.... Ottime la title track e Piano Wire, la intro strumentale che mi fa pensare ai Kyuss è azzeccata.... Per il resto un po' troppa piattezza,comunque era una montagna da scalare e anche se con rilento sono riusciti anche stavolta ad arrivare in cima..... Sempre da lodare. Voto 75. Ossequi! |
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Il cd ha qualche chicca davvero interessante (You Against You su tutte), ma è un buon cd. Tutto qui. O meglio, è un ottimo cd di per sé ma un buon cd se paragonato alle precedenti produzioni. La mancanza di Jeff si sente, c'è poco da fare. Già con WPB c'erano delle rimasticazioni di vecchi riff riarrangiati per l'occasione (ma chapeau per Psychopathy Red). Qui si ha la conferma di una grande competenza. Ma tutto lì. Onestamente a questo preferisco God Hates Us All. King resta maggioritario nella composizione, ma quel cd è di una violenza inaudita (anche se, guarda caso, la canzone migliore, Disciple, musicalmente l'ha scritta Jeff). |
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Esistono pochi gruppi furiosi ma precisi dal vivo come gli Slayer secondo me, sia fra i vecchi che fra i nuovi. Di band così, capaci di dare un'impronta storica ad un genere e con live di grande energia e spessore, ogni volta come se salissero sul palco x la prima volta, beh ne nasce una ogni tanto. Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo in formazione originale ed è stato uno spettacolo indescrivibile però (pur non essendo la stessa cosa almeno x me) sembrano una macchina da guerra anche con Gary e Paul, a giudicare dai video che ho visto. Questo sarà il loro ultimo tour, alla fine devo ammettere con rammarico che anche x me è giusto così. |
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Adoro questa band ma i loro Live storici come potenza e attitudine nessuno li ha mai egualiati... quest album passa in sordina per me rappresenta lo stato attuale della band una band che così non può più andare avanti. La cosa triste è che è molto meglio di tante altre uscite di altri gruppi... |
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Il brutto di queste superband è che finite queste che si va a vedere dal vivo? O per morte o per scioglimento delle stesse cominciano a non esserci più gruppi veramente degni di nota da andare a vedere Live... motorhead stop acdc Iron Black sabbat sono alla fine oramai è le band figlie di questi supergruppi non ne sono nemmeno la metà come spessore e importanza artistica... |
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thrasher #240..concordo decisamente |
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Una band unica per me, non hanno mai sbagliato un disco e questo è un disco che avrebbe apprezzato anche Jeff, Piano Wire che se non mi sbaglio e la sua ultima composizione è il pezzo che spicca tra tutti. Spero facciano un altro disco assieme al tour, sono sicuro che la qualità non mancherà. |
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Ci sta e sono sicuro che se compone Gary gli Slayer avrebbero nuova linfa vitale però come già detto gli Slayer per me sono Jeff |
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Io a Holt la chance di partecipare a livello compositivo gliela darei, anche se ha sempre scritto per un gruppo diverso dagli Slayer. Alla fine è un grande songwriter e credo che non sia tanto lo stile quanto la qualità dei pezzi a fare grande un album. Piuttosto che un disco moscio, forse è meglio un disco leggermente diverso (ovviamente senza snaturare le componenti tipiche della band). Oltretutto lui stesso ha dichiarato che ha parecchio materiale non usato per gli Exodus perché "troppo slayeriano"... |
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Io personalmente non avrei fatto un altro album gli slayer erano hanneman, araya la voce inconfondibile degli slayer, lombardo il batterista thrash per eccelenza creando anche lui il suono tipico degli slayer e King la parte antireligiosa della band... ma senza hanneman tutti questi non avrebbero scritto canzoni passate alla storia... tutti i classici sono stati scritti da jeff ed è lui gli slayer... ora potranno fare ancora buoni dischi di mestiere ma non avranno mai quel qualcosa in più... disco mediocre per me questo fatto da uno scrittore di musica mediocre come King.... gary come composizione è molto meglio ma con gli slayer non centra nulla... |
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Dopo numerosi ascolti non posso che concordare con il voto dato da Metallized. Disco parecchio di mestiere. Che poi per violenza e impatto il "mestiere" degli Slayer spazzi via il massimo impegno della stragrande maggioranza delle altre band non è cosa che si scopre ora, però per me questo album rimarrà sicuramente una delle prove minori del gruppo. Certo: le attenuanti ci sono, ovvio! È già un miracolo che l'abbiano pubblicato, vista l'enorme perdita di Hanneman ... e già per questo bisognerebbe tributare ore ed ore di applausi a King e Araya. Però non riesco a non considerare Repentless niente di più che un album di passaggio verso una nuova fase, un album necessario per superare il momento più brutto e negativo in 35 anni di carriera. Sono convinto che il prossimo sarà migliore! |
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Un po’ come Aldo, Giovanni e Giacomo: l’ultima risata con loro me la sono fatta a 6 anni verso la fine del ‘99. Idem qui, l’ultima volta che ho finito un loro album è stato con “Dittohead”. Secondo me qui c’è qualcuno che non ha ben chiara la differenza fra “attitudine” e “monotonia”. Un lavoro così va valutato? Dai, seriamente. |
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Per me e ottimo il sound complessivamente torna sulla classica scia di seasons e south quasi quasi un missing link per dirla alla Rage. Atrocity vendor riff scritto sulla roccia. |
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Disco stupendo di una band eccezionale che nel 2017 ancora ci emoziona, grandi attributi sti ragazzi! |
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Non sono proprio una fan del thrash metal però ho grande rispetto per gli slayer, una band coerente e grandissimi professionisti dal vivo. Repentless mi piace molto, magari non è south of heaven o season of the abyss, ma è un ottimo lavoro |
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Riascoltato dopo qualche mese... Piattissimo,ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Brutta involuzione di Bostaph che in Divine intervention e in God hate fece un lavoro straordinario mentre qua fa dei pattern di una banalità pazzesca... 45/100 |
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Grandi Slayer, in forma smagliante sono semplicemente i migliori in assoluto, la title track è uno dei loro pezzi migliori di sempre. 85 |
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Non sono un fan di questa band, ma la rispetto e ne riconosco l'importanza. Tuttavia questo è un album che non lascia alcuna traccia dopo il primo ascolto. Inoltre, si sente la mancanza di Jeff(parole dello stesso Tom Araya che condivido) |
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Album che sta resistendo bene...riascoltato oggi mentre andavo al lavoro. Secondo me presenta solo una fase di stanca nella parte centrale per poi riprendere a pomapare da Implode in poi. Per me il migliore da dopo Divine intervention (anche se nella sua diversità non mi dispiaceva neanche Diabolus, mentre Christ l'ho ascoltato poco, ma God Hate Hates e World painted non mi sono mai andati giu). Di certo tra questo, l'ulimo Megadeth e Anthrax non mi lamento proprio, anzi! A sto punto spero anche nei Testament dopo l'ottimo Dark roots! |
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non sono un grande estimatore di king ne come personaggio ne come compositore , ma , dei sei album di inediti pubblicati dagli slayer da divine intervention (compreso) in poi questo repentless per me sia piazza al secondo posto dietro god. surclassa world Painted (il peggiore della loro discografia) e supera piu o meno nettamente Christ , diabolus e divine. il voto 80 dei lettori è molto rappresentativo . la cosa si fa interessante perché pare che gary in un ipotetico nuovo album potrà avere spazio di scrittura e chissà magari anche tom si rimetterà a scrivere qualche linea vocale come ai tempi gloriosi di hell awaits.certo Jeff mancherà sempre ma ripeto degli album dal 94 ad oggi solo god hates us all mi risulta migliore di questo .amen |
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A sto punto straquoto Masterburner, anche io l'ho riascoltato, e la penso allo stesso modo, per me gli Exodus e gli Slayer sono gli unici della primordiale ondata thrash che non hanno preso in giro una certa coerenza e dignità musicale, ne il loro pubblico. Meglio sto disco che gli ultimi del big four, e si , Tom e Bostaph sono qui a testimoniarlo, insieme alle furiose mazzate del gruppo. |
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Dopo qualche mese l'ho ripreso e devo dire che ho completamente cambiato idea: questo è davvero un grande disco, anche se apparentemente non ci sono grandi idee, le canzoni funzionano molto bene e soprattutto dimostrano che gli Slayer sono gli unici dei big ad avere mantenuto un ingrediente senza il quale il thrash non ha senso: la furia, la voglia di spaccare tutto! Tom e Bostaph hanno tanto da insegnare. |
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E’ migliorato con gli ascolti ma rimane inferiore ai due precedenti. mi sembra un po’ spento, mi ricorda in alcune parti God hates us all ma più blando, a parte alcuni pezzi. secondo me i migliori sono Atrocity Vendor e Implode che però sono riciclate e You against you dove ritrovo i veri Slayer, la title track prende bene per i live ma non è proprio perfetta. Invece il resto è discreto, qualcosa di buono in Take Control ma niente che faccia gridare al mircaolo. Ottima invece la voce di Tom, non me l’aspettavo così di buon livello. Concordo sull'ultima parte di recensione di Forbiddenevil. Per me alla fine un 76. |
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regalatomi da mia zia in cofanetto, questo album fa ritornare gli Slayer più in forma che mai certo è inferiore ovviamente a Reign in Blood, però gli Slayer hanno saputo ritornare in carregiata con questo album nel 2015. |
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Io penso che sia un buon album riferito al panorama metal odierno, poi se paragonato ad album come reign in blood, season in the abyss o south of heaven allora è un altro paio di maniche, comunque dal vivo sono sempre una potenza. |
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Dire che bands cone Overkill, Exodus, Death Angel, Kreator ecc. hanno fatto album migliori degli Slayer non vuol dire che hanno fatto meglio del passato, ma dal mio punto di vista che hanno avuto un livello compositivo piu` alto degli Slayer.Poi dipende dai gusti: a me Ironbound e` piaciuto, ma album come Horrorscope o Years of decay erano ad un livello superiore; invece per me i Kreator hanno fatto dei grandi album negli ultimi anni, ma ripeto sono gusti. Se poi pero` andiamo a vedere le nuove bands di thrash, beh allora i gruppi degli anni 80 al confronto fanno ancora dei capolavori. |
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sara perche le uscite di queste band le ho viste tutte dal primo album e quello che esce ora non ne vale nemmeno la metà di quello che sfornavano negli anni80 ... purtroppo non mi accontento... gia riproporre dal vivo l album più di successo per intero vuol dire che non hai più nulla da dire per me... metallica slayer megadeth l hanno gia fatto per non contare gli iron tuornee intere per promuovere i dischi di 30 anni fa rifacendo gli stessi show con gli stessi costumi.... tutto questo fa solo tristezza... da ragazzino andavo nei negozi di dischi e compravo bathory venom slayer metallica ecc ed erano tutte una garanzia... ora ci riprovano ma....... siamo tanto distanti...... accontentiamoci e diciamo che continuano a fare dischi devastanti.... con suoni pompati e uno uguale all altro.... mustaine ne sa qualcosa |
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la stampa non è affidabile, sono molto più veritiere le recensioni dei dischi in un sito come questo.... i fans per me si accontentano e stop secondo me.... i nuovi album vengono accolti con un pensiero tipo: si sono sempre loro non hanno cambiato stile ecc... album in cui ripropongono lo stesso stile anni 80 con suoni plasticosi moderni e stop... tre ascolti e dopo tanta tristezza... tutte uguali sono gli stessi gruppi che mettono tristezza perche cercano di autoimitarsi nel periodo di quando avevano 20 anni non riuscendoci... gli overkill tipo ironbound non ci siamo, i kreator per me nemmeno i destruction lasciamo perdere.... mah starò invecchiando |
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Agli esordi il thrash prendeva spunto e si mischiava alle sonorità Heavy e questo a me piace e piaceva molto. Il bello era rendere veloce la melodia. Dalla seconda metà degli anni 90 le band si sono buttate sul death: growl, riff selvaggi e ultraveloci, a discapito di melodia e di assoli. Il thrash di oggi non è quello che amo ed ho amato da ragazzino. Ah! non scordiamoci i fenomenali Artillery! |
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Quoto cio` che ha scritto Galilee. Per me gli Slayer hanno raggiunto il loro picco compositivo con Seasons.. poi e` come avessero messo il pilota automatico e hanno fatto albumdiscreti, chi piu` chi meno, senza aggiungere niente a quanto fatto. Le bands citate da Galilee hanno fatto invece negli ultimi vent`anni dischi migliori degli Slayer, non sempre ma quasi. Con la scomparsa di Hanneman poi non penso che faranno mai altri album memorabili, a meno che in fase compositiva non partecipi anche Holt, cosa che vedo difficile soprattutto per King, perche` non penso che regga il passo di Holt (praticamente King fa gli stessi assoli da tren`anni, e lo ha ammesso pure lui in una vecchia intervista). |
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Per carità, ma sono i tuoi gusti, visto che in generale sia i fans che la stampa apprezzano parecchio le band da me citate e i loro ultimi dischi....... Quindi non ne farei un caso. |
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tutte le uscite nuclear blast dei gruppi storici non mi piacciono per niente.... su tutti i gruppi da te citati salvo i machine head.... sia exodus overkill kreator ecc non mi dicono niente in studio da anni... tankard simpatici testament ottima esecuzione ma è un miscuglio di vari vecchi album... preferivo the gathering a questo punto li avevano provato qualcosa di diverso dal loro solito stile.... e mozart era un vero genio della musica qui invece stimo parlando di accordi di quinta e assoli fatti con i numeri della tombola sorteggiati a cazzo.... premetto gli slayer sono la mia band preferita un saluto |
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Ma possibile che quando parlate di thrash riuscite a citare sempre gli stessi 4 nomi anche se magari fanno cacate da 30 anni? Ma dioffà...il problema allora non sta nella qualità delle uscite ma vostro che non sapete guardarvi attorno. E sotto ho dimenticato i Voivod.. |
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Ognuno è genio in quello che fa no? Mozart era un esempio.. Molto più facile trovare discepoli quando ci si confronta in un ambito molto vasto, cosa che il thrash non è.. Ma negli anni 80 sono nate decine e decine di band che hanno sfornato i loro capolavori. Se uno va a fondo qualche centinaio di dischi esaltanti li trova eccome. Discorso ultimi dieci anni, beh ognuno ha i propri gusti, ma secondo me band come Exodus, Overkill, Tankard, Testament, Machine head, Death Angel, Destruction, Heathen, Kreator etc etc hanno fatto decisamente di meglio degli Slayer. Riguardo alle nuove leve siamo abbastanza d'accordo. Esclusi una decina di dischi il livello è bassino. |
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...se ci limitiamo al thrash se ne puo' parlare, anche se a parer mio i due dischi dei Vektor sono decisamente piu' interessanti... di certo, fra i thrashers della vecchia guardia, gli Slayer e i Testament sono quelli invecchiati meglio... anche se mi pare che i loro ultimi lavori risaltino su quelli dei colleghi (Megadeth. Anthrax, Metallica) piu' per demeriti altrui che per meriti propri, e credo fosse questo il senso dell'affermazione di @thrasher... |
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siccome stiamo parlando degli slayer una delle migliori band per il genere e non di geni musicali come mozart o altri mi sarei aspettato che qualche band imparasse la loro lezione e facesse meglio ancora e si distinguesse come hanno fatto loro dalle altre piatte e mediocri band... insomma non so se capite che intendo e comunque intendo che questo disco, che ripeto non mi entusiasma, spazza via ugualmente le uscite thrash degli ultimi dieci anni.... sopratutto delle giovani leve parlando sempre di band conosciute non underground... |
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...forse @thrasher intendeva che spazza via quanto prodotto dagli slayer negli ultimi 10 anni... perché se ampliamo il discorso a tutte le produzioni in ambito metal solo in casa ne avrò qualche chilo di cd migliori di questo... certo è un disco discreto, ma decisamente ordinario per una band come loro... |
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Che questo sia un buon prodotto non ci piove. Dire che spazza via tutto ciò che è uscito negli ultimi 10 anni è una cagata pazzesca. Rimanendo nel thrash, che vuoi, erano tra i migliori e continuano ad esserlo. Un merito direi. Il discorso sull'eredità non ha senso. La storia lo insegna, sennò non staremmo ancora a oggi a parlare di Dante o Mozart perchè 20 anni dopo sarebbe dovuto nascere qualcuno di molto più bravo nel loro stesso campo. Invece non è così. Perchèvle note sono 7 e le variabili nel thrash non sono infinite. Anzi sono limitate a dir poco... |
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Che questo sia un buon prodotto non ci piove. Dire che spazza via tutto ciò che è uscito negli ultimi 10 anni è una cagata pazzesca. Rimanendo nel thrash, che vuoi, erano tra i migliori e continuano ad esserlo. Un merito direi. Il discorso sull'eredità non ha senso. La storia lo insegna, sennò non staremmo ancora a oggi a parlare di Dante o Mozart perchè 20 anni dopo sarebbe dovuto nascere qualcuno di molto più bravo nel loro stesso campo. Invece non è così. Perchèvle note sono 7 e le variabili nel thrash non sono infinite. Anzi sono limitate a dir poco... |
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io sarò il solito polemico del cazzo però, possibile che non ci sia stato un ricambio generazionale di gruppi,degno da imparare quello che hanno insegnato queste band negli anni e di proporre musica migliore? possibile che un disco dell 86 sia ancora impareggiabile e nessuno abbia più avuto un attitudine tale da poter far meglio? dove sono i figli di queste super band? non ce niente a livello e anche un disco come questo che a me non piace più di tanto spazza via la maggior parte delle cose ascoltate negli ultimi 10 anni almeno........ mah |
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Ottimo album che si riavvicina ai grandi slayer,araya rmi è piacuiuto come Bostaph.Sicuramente uno dei migliori album metal di quest'anno(assieme all'ultimo dei lamb of god) |
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Ho ascoltato "Repentless" questo pomeriggio e sono rimasto davvero soddisfatto in quanto lo reputo un album più che buono e sicuramente migliore di "World Painted Blood"; i pezzi sono caotici, velocissimi e cattivissimi, e Tom Araya è più incazzato che mai. Di quest'album ho apprezzato maggiormente la traccia omonima e "When The Stillness Comes" il cui inizio mi ha ricordato "213". Il mio voto personale è 80. |
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Ragazzi io purtroppo questo lo perdo causa tutto esaurito, ma non stento a credere alle parole di Fabio e Elluis... Per quanto mi riguarda sono stato al Deathcrusher tour, con Carcass, Obituary e Napalm Death e sono uscito letteralmente con i lividi ed ecchimosi... radiografia dopo qualche giorno per escludere fratture Ora sto meglio, ma dò il mio addio uffiiciale al moshpit... troppo vecchio |
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@Fabio concordo al 100%, sono stati devastanti, ancor più di 2 anni fa, già con questa formazione. Ho visto Araya più in forma, sia fisicamente che con la voce (anche se a metà concerto aveva già la voce giù, ma nel complesso ha tenuto meglio di 2 anni fa), buona l'intesa tra Holt e King, Bostaph una macchina da guerra anche se con qualche imprecisione, e finalmente un suono in sala davvero buono. Sì, è stata davvero una gran serata ! |
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Comunque, l'altra sera all'alcatraz, gli SLAYER hanno dato il bianco (ma anche gli ANTHRAX), e la gente volava eccome anche xchè io ero uno di quelli che li lanciava. MOSH PAZZESCO. NO EASY WAY OUT!!!! |
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come prodizione è decisamente migliore ma basta una psychopathy red dell album precedente per spazzare via tutto....... hanneman forever |
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Per me questo è meglio di World Painted Blood. |
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Prefazione: nel libretto di "soundtrack to the apocalypse" vi è un pensiero di K. King in cui dice che lui spesso si innervosiva, poichè portava riffs, idee,.. e gli altri non se le impippavano minimamente. Detto questo: "Repentless" è un disco differente, una sorta di "step aside", poichè la mancanza in fase creativa di J. Hannemann si sente e tanto, ma il risultato finale è godibile. Gary Holt - quando non deve scimmiottare i classici soli "alla Slayer" - mette la sua arte e si sente. Peccato siano poco piu' che delle infiorettature (magari nel prossimo avrà piu' voce in capitolo?). Personalmente a livello di canzoni trovo quelle piu' "mid-tempo" (Cast the first stone, per citarne una) o anche la stessa "Repentless" (lasciando cadere il testo alquanto "whiplashoso" per essere Slayer) siano ben fatte; le altre, invece, mi sanno un po' di incompiuto o rifinito. Eppure presentano delle idee che avrebbero dovuto essere sviluppate di piu'. A livello di mixing è stato fatto un passo avanti rispetto a "World Painted Blood" (album rovinato da un lavoro discutibile al tavolo mixer, con chitarre che parevano grattugie per patate), ma vi è un dato che - come batterista - trovo sconcertante: la cassa di Bostaph in alcune parti si perde e diventa una sorta di brontolio che si fonde con il resto delle frequenze basse. Ed è un peccato, poichè il suo modo di suonare - diverso da quello di Lombardo - avrebbe dovuto essere sottolineato. Anche alcuni "fills" vengono rovinati da un mixing che ha - mi pare - incentrato il suo lavoro sul dare "spessore" e "grasso" al suono totale del gruppo. Il basso di Araya non si sente.. ma non è una novità. Al primo ascolto riuscii a cogliere piu' le pecche che i pregi del disco (ma è limite mio: ascoltandoli dal lontano '85 ho il sound "Slayer" vecchio stile ben impresso in zucca e mi condiziona parecchio). Poi, riascoltandolo, ho visto tutto quello di buono che c'è in queste canzoni ed il numero di quelle che mi piacciono è salito notevolmente. "Repentless" è il primo disco della "new-era"; è mediamente un buon disco; fa ben sperare per eventuali nuove pubblicazioni future (a patto Holt possa metterci piu' il becco). D'altronde.. se ti cambia il gruppo per metà ed in quella metà vi è anche una delle chitarre che ha creato il thrash, è ovvio il risultato si cominci a discostare da quanto proposto in trent'anni e passa di carriera. Forse son proprio Araya e King quelli a cui questo semplice dato di fatto non è totalmente chiaro (malgrado quanto venga detto nelle interviste). Le recensioni? Molto soggettive, esattamente come ogni nostro commento, per cui le rispetto in quanto opinioni, ma non mi trovo totalmente in accordo. Buona giornata, Thrashers! |
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Si ok, capolavori che hanno portato la band ad avere la considerazione di cui gode al giorno d'oggi. Sarà che non riesco a pensare ad un gruppo come ad una fede religiosa, a prescindere dal gruppo. Ho abbandonato (non del tutto, visto che quando esce un nuovo album do sempre una possibilità) decine di gruppi che adoravo nel momento in cui la creatività ha iniziato ad essere assente e i dischi davano l'impressione di essere fatti solo per aver qualcosa da portare in tour. Iron maiden, metallica, megadeth, blind guardian, opeth, gli stessi slayer e la lista potrebbe andare avanti per un bel po'. Dirò una cazzata, ma sembra che questi grandi nomi vengano sempre difesi a spada tratta da troppe persone a prescindere da quello che pubblicano. Quando finalmente se ne andranno in pensione chi prenderà il loro posto? nessuno perché al di la del fatto che i tempi sono cambiati, gli ascoltatori (non tutti per fortuna) non si preoccupano di dare una possibilità a qualche nuova band con la scusa che comunque non c'è niente di interessante, che la classe dei gruppi storici non ce l'hanno le band di adesso e quindi sempre meglio investire soldi nell'ultimo album o al concerto dei soliti nomi. I tool (che piacciano o meno), non pubblicano un album da 10 anni forse perché aspettano di aver qualcosa di interessante da dire invece di intasare di fogna il mercato...prendessero esempio da loro tante band!!! |
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il disco comunque è mediocre basso, dal vivo l' ultima volta che li ho visti coinvolgimento zero anche se come sempre fanno una scaletta invidiabile.... una volta cera la gente che mi volava in testa ora ho visto gente che sbadigliava.... direi anche stop.... un saluto a tutti |
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mah.... così dal 1982? ma se gli dicono anche come vestirsi, ci sono tournee intere che usano la stessa tipo di maglia e non credo ne abbiano solo una... proprio la stessa andate a vedere hanneman nel 2000 tutta la tournee aveva la maglia con tipo impiccato e cosi via con king e compagnia bella... sono un prodotto e vanno venduti cosi e fa scena avere il bracciale ecc... non credo proprio si svegli la mattina e king pensi: ora mi metto il bracciale di bonchie e la catena.... ma anche se fosse chissenefregaaaaaaaaa..... quello che affermo io e che king invece di impegnarsi a fare musica sempre meglio ha preferito fare scena, fare sfuriate di interviste a sparare cazzate a tappeto su tutti ecc... cosi dal 1982? si dai |
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Bah io ho mollato zakk al suo destino da quando ha mollato ozzy. La sua proposta musicale non la seguo, non mi interessa, non mi dice nulla, e quel briciolo di tempo che dedico alla musica lo dedico ad altro, quindi mi fido e ti do ragione tanto non posso contestare e non mi interessa. Comunque il fatto non cambia, Kerry king (e zakk wylde) incarna un look rude da macho tipicamente americano, trasversale al metal, e il braccialone e le catene se le mette per fare del cinema on stage (tra l’altro il braccialone sparisce dopo un paio di pezzi) non per ingannare gli ingenui fans ma perché lui è così dal 1982… |
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@Nihilist capolavori nihilist, sono capolavori... è elementare no? |
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e comunque dal 2009 a oggi mi aspettavo qualcosa di più... ok line up cambiata vari casini.... ma oltre a suonare dal vivo quell ora e mezza a giorno live che hanno da fare? dopo trent anni che suoni lo stesso genere e hai tutto quel tempo mi aspetto una bomba di disco...... va beh |
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almeno zakk sa comporre musica con la M maiscula non con la m di mediocre |
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beh oltre a repentless, ci sono anche implode e soprattutto atrocity vendor che sono pezzi della madonna, altro che balle. Per King vabbè definirlo poser mi sembra un pò tanto. E' un buon gregario, non è un leader, ma è comunque uno dei padri del thrash. Poser per il catenone o il bracciale? certamente, ma il metal si nutre anche di quello, Kerry è il classico ceffo americano rude alla dmax tutto tatuaggi, barbone, occhiali scuri...solo che se lo fa zakk wylde ok, lo fa King (antipatico) e giù legna! |
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Secondo me i recensori sono stati moooolto di manica larga riguardo a questo album. Ascoltato alcune volte appena preso e un altro paio in questi giorni. Piatto, banale, ripetitivo. Se è un signor album questo i vari reign in blood, South of heaven, hell awaits cosa sono? Devo ammettere però che le parti più groovose si fanno ascoltare volentieri. Al confronto di questi slayer un gruppo inutile come i the haunted diventa uno dei pilastri del thrash. |
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punti di vista.... anche la titletrack la trovo alquanto banale... classico intendo war ensemble o piu recenti disciple canzoni cosi... punti di vista |
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le prime cinque per me potrebbero essere al livello di classici. |
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carissimo sneitnam ho detto il mio punto di vista e quello che penso, nulla era riferito personalmente a te, come puoi leggere nei i miei commenti il tuo nome non compare mai.... hai fatto tutto tu.... potrai notare che molti la pensano come te... e altri la possono pensare come me... ci si scambia opinioni come forse avrai capito... non ho detto TU non capisci niente... ho detto che king è un poser perche ha sempre fatto figo suonare con un catenaccio legato alle palle e un bracciale di borchie lungo mezzo metro... lui ha puntato su quello perche canzoni ahimè scriverle.... non è un gran campione... carine messe qua e la in mezzo a dei classici ci stanno, ma un album intero mica tanto... il disco non doveva uscire a mio parere non per la bruttezza ma perche di slayer cè solo il 50% e di quel 50% di classici ne hanno firmati veramente pochi, anzi quasi nessuno. Sneitnam come dice Renzi: Stai sereno |
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sarei dàaccordo con Mattei, una volta tanto... |
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The godfather@ la minchiata di season l’ho scritta io ma ho chiesto ammenda qualche decina di post sotto quindi non è il caso di tornrci sopra. Incuriosito dalla diatriba mi sono andato a leggere in tempo reale su wikipedia chi aveva scritto spirit in black, uno dei miei pezzi preferiti, sul web perché ero fuori casa e il vinile con i credits era a casa sullo scaffale a prendere polvere dalla data della sua uscita quindi non è stato un controllo attendibile. In effetti mi era sembrato strano che jeff non fosse citato se non in un paio di brani, ma questo è l’errore dalla pagina italiana, quella inglese rende giustizia alla non contestabile supremazia del defunto, cioè che il sommo compositore, il genio della band, era e rimane lui. Detto questo bisogna però riconoscere che la band sta in piedi sulla colonna portante cilena, è lui, il barbone, il Lemmy o il King Diamond della situazione, l’immagine, il vocione, la spina dorsale del gruppo. Senza di lui la band sarebbe scomparsa oppure sarebbe un’altra cosa. Quelli di ora sono una super band, manca il genio solitario, ma il gruppo rimane competitivo eccome e il disco, ottimo, ne è la prova. |
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Signori, questo è un signor album... Non è che se si scende sotto South of heaven fa automaticamente schifo. È un album più che discreto, non eccelso, ma valido. Non esageriamo thrasher... |
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Thrasher sei ignorante e mi fermo qua che è meglio perché per internet non ne vale proprio la pena. Non accetti il parere degli altri giudicando giusto solo il tuo punto di vista e giudicando degli incapaci a capire questa band chi non la pensa come te pur ribadendo che anche per me Jeff era il genio compositore di questa band ma che comunque Kerry King non è un compositore del cazzo. Cosa c'è nel mio commento che ti fa arrivare alla conclusione che io non ne capisca di questa band. Ma te lo dico io cosa c'è e cioè che nonostante tu abbia più di 30 anni e magari anche 40 ragioni come un ragazzino. Tanti saluti perché mi son rotto il cazzo di cercare di parlare con bambini dell'asilo |
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A me non è che king stia simpatico, però ha tutto il diritto di portare avanti la propria band in cui milita fin dall'inizio. E comunque per me gli slayer erano, sono e saranno, solo finchè ci sarà Araya. Anche se ci fosse tutta la band al completo, senza Araya n'do vanno...... |
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Ciao jek, no comunque il disco non mi entusiasma per niente, è di una banalità sconcertante e c'è ancora gente che spende 20 euro per un disco del genere solo perché c'è scritto slayer sopra.... gli slayer sono hanneman e stop, King ottimo dal vivo ma non ha mai fatto NIENTE di memorabile. Questo disco ne è la prova.... ho provato a spiegarlo ma come sempre c'è gente che non ne capisce nulla di questa band... King è sempre stato il poser del gruppo colui che faceva scena con la sua immagine e basta... ottimo a suonare per il genere ma per me non vale nulla. Jeff riservato ma ha sempre fatto tutto lui. Disco che non doveva nemmeno uscire.... saluti e riciao jek |
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tra l'altro dei 3 pezzi di king su seasons due sono - a mio parere - i minori del disco ovvero la tremenda expendable youth e l'appena discreta temptation niente da dire invece su skeletons of society (capolavoro) |
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Mi sto rincoglionendo mi sono perso il ritorno di @thrasher, mi sembra un po' meno agguerrito segno che gli Slayer hanno fatto un buon prodotto. Comunque un saluto a te thrasher |
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Ragazzi, ma come diavolo fare a dire che Jeff scrisse poco e nulla di "Seasons in The Abyss"? leggete i credits.. 5 musiche solo Hanneman (tra cui "War Ensemble", "Dead Skin Mask" e la title track...), 3 solo King e 2 in collaborazione. Boh, io non so come possano crearsi certe leggende metropolitane.. i dischi a prevalenza compositiva di King sono 3: Divine Intervention, God Hates Us All e Christ Illusion.. gli altri sono tutti scritti prevalentemente da Hanneman, soprattutto i capolavori degli '80. Ciò non significa che King non sappia scrivere buone canzoni, tutt'altro. E lo ha dimostrato anche su questo Repentless che secondo me è un lavoro più che dignitoso (da 70-75 anche per me), ma la classe e la maestria compositiva di Jeff erano di tutt'altra pasta.. |
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Album trito e ritrito mi manca Jeff Hanneman dio mio. Kerry bravo ma come compositore non è un granché.di questo album mi è piaciuto solo il loro video in carcere. |
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a me piace molto soprattutto per i suoni aggressivi che mi ricordano per sommi capi reign in blood |
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Mi è piaciuto, ma sarei più d'accordo con la seconda, meno entusiastica recensione. Parte a bomba. Poi della seconda parte mi è piaciuta solo you against you. |
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Beh allora che si dice di questo nuovo targato Slayer... La prima (seconda dopo l'intro) Repentless mi aveva fatto gridare al miracolo!!! Avevo sperato in un supermegadiscone poi lentamente le aspettative si sono abbassate... Ancora devo maturare il giudizio! Mi sembra discreto ma non eccellente, comunque positivo. Peccato Repentless è una bomba! Evviva! |
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E io quello che volevo sottolineare era che King non è vero un cazzo che vale una pippa come compositore. Avrai anche visto uscire Hell Awaits però se mi permetti il tuo giudizio sul valore di Kerry King è stato esagerato. Dopo ok che l'influenza di Hanneman è servita a lui come compositore ma visto che ne sai non mi sembra che debba ricordarti i pezzi immortali che i due hanno realizzato insieme |
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sneitnam, io ho solo ribadito che king in confronto ad hanneman come compositore non vale una pippa, che le canzoni fatte sono tutte un tono sotto rispetto a jeff e come puoi vedere più sotto te le ho scritte anche scritte, così per farti vedere la differenza, visto che li ascolto da 30 anni e non da 20 ma il mio era un discorso in generale non rivolto solamente a te... dischi come hell awaits li ho visti uscire, gli slayer sono la mia band preferita e a slayer venom e exodus ero presente. quindi un po li conosco anche io sneitnam.... |
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Thrasher non ho detto che Kerry è meglio o allo stesso livello di Jeff, leggi meglio. Ho detto che comunque Kerry King ha sempre il suo perché. Anche per me è stato Jeff Hanneman a creare essenzialmente il sound della band e oltretutto è anche il compositore che più ammiro e stimo. Non serve che me lo ricordi te visto che sono più di vent'anni che li ascolto e visto che l'ho scritto chiaramente nei miei commenti più in basso |
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preferivo caratterialmente sempre jeff... poche interviste poche sparate goliardiche alla kerry king... si faceva gli affari suoi e zittiva tutti con le sue canzoni.... |
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Ha ragione il thrasher@ non essendo a casa mi sono fatto un ripasso veloce per verificare le opere di hanneman e su wikipedia italia sono imprecise. A dire il vero mi sembrava strano non ci fosse il nome di jeff, infatti sulla versione inglese salta fuori che è tutta farina del sacco di Jeff. Ottima segnalazione. Comunque il 33 a casa ce l'ho (e pure la maglietta di quel tour ormai ridotta ad un cencio) |
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il primo disco scritto per la maggior parte da king è divine intervention, buon album ma quando uscì, apparte la pessima produzione, risultò l album più brutto della band.... infatti non ha la classe dei primi 5 album.... oggi è un bel disco ma all epoca si storceva il naso |
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spirit in black anche se non lo leggessi dal cd (music: hanneman liric: king) si sente chiaramente che è uuna canzone di jeff al 100%... ma li avete gli album a casa.... e la maggior parte delle canzoni da voi dette scritte a due mani non è vero niente.... le musiche le scriveva per la maggior parte jeff e i testi king.... almeno negli anni 80.... |
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Attenzione che la matrice punk era farina del sacco di Jeff. Io non noto una grande differenza nel songwriting, sono loro e il loro stile c’è tutto, ci sono gli arpeggi, ci sono gli stacchetti, i mid tempo, le accelerazioni. Si sentono echi del modernismo di god hates ma io ci sento anche parecchie sonorità vintage che rimandano ad hell awaits e anche al mosh stile stile exodus. Mi sembra un prodotto francamente completo. I due precedenti erano ottimi ma qua hanno smussato alcuni spigoli e sono rientrati in carreggiata riprendendosi il trono. Il picco dell’album comunque secondo me è atrocity vendor, un brano veramente vincente anche se sembra derivi dalle session di world painted blood. |
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A me questo disco ricorda per certi versi Undisputed Attitude. Le composizioni sono molto minimaliste, punkeggianti e a tratti ripetitive anche se efficaci. Mancano i riff epocali, e questo credo sia dovuto all'assenza di Jeff (che comunque anche lui negli ultimi tempi era forse un po' a corto di idee). Questo è lo stile di King, prendere o lasciare. A me il disco piace. |
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Ne ha fatti tanti. Comunque le qualità compositive di Jeff negli ultimi tempi hanno lasciato a desiderare. Dal mio punto di vista dopo gli anni 80 King ha sempre scritto pezzi migliori. Inoltre il mio disco preferito degli Slayer rimane Season in the abyss. |
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spirit in black uno dei miei pezzi preferiti. per me il problema è quando i pezzi sono scritti solo da King. finiscono per essere troppo simili. manca qualcosa per renderli immortali anche se poi qualche pezzone l'ha fatto pure lui |
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Jeff ha il merito di aver scritto il capolavoro Angel of death e questo è sempre bene tenerlo a mente. Altri brani simbolo hanno giustamente la sua sola firma, ma come sottolineato sotto spesso c’è l’alchimia che rende il tutto magico. Anche Araya non viene mai citato ma è comunque importante per il sogwriting della band, specie sul capolavoro season in the abyss dove l’apporto di jeff hanneman è ridotto al minimo. Vorrei notare che su seasons c’è uno dei miei brani preferiti della band che viene sistematicamente ignorata in sede live, che è quella spirit in black scritta da kerry king. Kerry è tutt’altro che la macchietta mangia hamburger che viene spesso citata per ridimensionarne l’importanza. |
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Sicuramente Jeff era il compositore numero uno ma direi che la qualità di questi brani : "Evil Has No Boundaries, Praise of Death, Piece by Piece, Expendable Youth, Killing Fields, Sex. Murder. Art e Dittohead, Show no mercy, spirit in black etc..".. parla da sola. Senza contare che che l'80% dei classici sono scritti a due mani.. Quindi direi che King è un super songwriter, altro che palle. |
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d'accordo su tutto con il cinico@ |
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Concordo con chi afferma che il geniaccio era Jeff, ma cmq i trucchi del mestiere li padroneggia anche King....certo Hanneman aveva qualcosa in più e non doveva morire così giovane cristo! Però nell'insieme il disco funziona e dal vivo continuano ad essere macchine da guerra, ammetto poi che sull'onda emotiva appena saputo della morte di Hanneman ho pensato che avrebbero dovuto fermarsi, ma in verità solo loro possono decidere, poi per carità avrà pesato anche il fattore economico ma credo che non sia solo per quello che hanno continuato, ma anche perchè comunque la si voglia vedere quel gruppo è la loro vita e la loro passione.... |
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Jeff è sempre stato il mio slayer preferito e vedere holt alla mia sinistra quando guardo il palco invece che la criniera bionda mi provoca sofferenza e tristezza. E’ stato un genio, un compositore unico e inimitabile, un icona metal anche esteticamente parlando, ma questo non sminuisce l’importanza di kerry king e soprattutto di tom araya. Per fortuna anche che Gary riempie quel vuoto in maniera egregia, con umiltà e rispetto essendo non l’ultimo arrivato, ma un muro portante della musica estrema. Anche dave ha lasciato un vuoto assordante, ma comunque la band non erano né jeff ne dave, ne tantomeno il buon king. La band ruota attorno al carisma di tom, finchè c’è lui c’è la band e il risultato è ottimo. Il gruppo nuovo è in salute e funziona alla grande, prima live poi in studio con questo stupendo disco nella sua semplicità. |
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allora hell awaits, chemical warfare, captor of sin, black magic, at dawn they sleep, die by the sword, angel of death, altar of sacrifice, jesus saves, postmortem, raining blood, south of heaven, silent scream, mandatory suicide, war ensamble, spirit in black, dead skin mask, hallowed point, season in the abyss, bitter peace, disciple, cult, jihad........ direi che le canzoni di hanneman hanno uno spessore diverso da quelle menzionate qui sotto.. e da notare che quasi tutte vengono regolarmente suonate live. king a livello compositivo mi spiace ma siamo distanti anni luce da jeff.... lui era gli slayer... punto |
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Beh Thrasher adesso non esageriamo. Kerry King non sarà del livello di Jeff Hanneman però oltre ad aver contribuito a varie composizioni famose della band assieme a Jeff ha scritto anche da solo pezzi molto validi: Evil Has No Boundaries, Praise of Death, Piece by Piece, Expendable Youth, Killing Fields, Sex. Murder. Art e Dittohead tanto per dire quelli che piú mi ricordo. Jeff era un genio ma insomma Kerry King merita sempre rispetto. Anche perché sono sicuro che Jeff non poteva trovare un compagno d'armi migliore sia sotto l'aspetto del musicista che del compositore |
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la scaletta tipo live degli slayer sono canzoni per il 90% di hanneman.... king come compositore non vale molto.... dittohead è l unica veramente valida ma per il resto sono tutte un tono sotto rispetto a quelle di jeff.... in questo disco araya tiene in alto il disco... per il resto tutto mediocre.... |
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Comprato e sentito bene negli ultimi 5 gg....per me è un discone! finalmente anche la produzione rende giustizia alla musica! Voto 85. |
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E' un buon disco, ma niente di speciale ed eccezionale, ma nulla piu', diciamo mesteriantesco, ma secondo me si trovano ad un diffiicile bivio psicologico, se continua la predominanza King, rischiano di essere monotoni ed autocitazionisti, se prende piu' piede l'influsso (prossimo venturo forse) di Gary Holt, rischiano di diventare gemellari con gli Exodus, una situazione incerta insomma, per me che amavo Hanneman e Lombardo, gia 'la magia e l'alone che circondava il loro nome oghi e' svanito, continueranno ad essere molto buoni in sede live grazie ancora alcarisma e alla voce di Arraya, ma la magia si e' persa , parere personale. |
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L'ho ascoltato più volte e posso confermare che a gusti miei più di un 7 e mezzo non va. Album valido con parti che mi convincono e altre che sinceramente non mi entusiasmano. Vices di sicuro una delle mie preferite. Comunque a meno che non abbia un ripensamento in futuro album da 75 |
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ascoltato e riascoltato.... mi lascia perplesso come disco.... credo che sia ora di chiudere baracca e burattini... gli slayer sono morti con hanneman.... sarebbe stato coerente continuare con un altro nome.... comunque non è male ma manca di quella classe che li ha sempre contraddistinti... ora non voglio sentire cagate che per l età che hanno farne ancora dischi cosi e cose simili..... ora sono un gruppo thrash buono come tanti altri.... chi conosce i "veri" slayer e i loro concerti da non respiro sa che cosa voglio dire.... da loro non mi accontento... sorry |
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Io invece ho ascoltato ben poco i manowar ahah....ma direi che a 61 anni ci può anche stare....torniamo ad ascoltarci repentless...we trust in whiskey weed and slayer, it's goddamn electric! |
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I Pantera li ho ascoltati ben poco, lo ammetto, è una mancanza per ora, mi sono sempre più improntato sul thrash/death. Mi dispiace per la voce rovinata, spesso non è nemmeno questione di urlare troppo quanto di sforzare troppo le corde vocali per produrre acuti assolutamente innaturali in natura. Altro esempio, oltre ad Anselmo, Eric Adams dei Manowar...uno che praticamente ha mantenuto in piedi fino ad ora un gruppo che come creatività si è esaurito nel 1992 dopo 10 anni di tamarraggine ma anche epicità, e invece adesso non ce la fa proprio più. Bisogna anche dire che però ha 61 anni, il buon vecchio Adams |
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@ GianmarcoAraya d'accordissimo, credo che il nostro abbia influenzato un sacco di band che fanno trash....ma lo scettro ce l'ha ancora lui non c'è niente da fare....e poi dai....lunga vita anche a quel tipo che con la sua voce mi ipnotizza ogni volta che metto nel lettore the great southern trendkill |
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@TRENDKILL sì, Tom ha 54 anni |
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@ Trendkill Non a caso lo considero uno dei miei "idoli" del metal,(si capisce dal nick) principalmente perchè con lui ho iniziato seriamente ad ascoltarlo. Come bassista non saprei giudicarlo, va da sè che spesso il basso è stato sacrificato nelle produzioni slayeriane (non che ce ne fosse chissà che bisogno) ma la sua voce è sempre stata spaventosamente adirata ed al vetriolo, e di lui questo particolare ho sempre adorato. Puoi urlare quanto diavolo vuoi, ma se non sai essere velenoso e trasmettere acidità al microfono, per il thrash estremo non vai bene. Lui e Mille Petrozza(esempio a "caso") sono dei bastardissimi thrashoni, e che dire, lunga vita a Tom Araya, che per fare l'headbanging più violento che si sia mai visto da 30 anni a questa parte s'è rovinato il collo( se non ricordo male non può più farlo dall'uscita di WPB, poco dopo si operò). |
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Proprio stamattina ascoltando il disco e poi guardando un live degli slayer con phil anselmo ho pensato anselmo deve essere stato proprio un coglione in passato per avere la voce così desfata a 48 anni.....poi ho sentito araya (che mi sembra anche più vecchio) e mi sono chiesto come cazzo fa ad avere una voce ancora cosi cattiva.... |
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dopo qualche ascolto dico la mia: una buona produzione ma sembra più un album “solista” di king che un lavoro slayer. c’è tanto mestiere ma purtroppo al pelatone manca quel mix di genialità e di genuina malvagità che aveva solo Jeff e i pezzi ne risentono. secondo me le qualità di Holt nella stesura dei pezzi non sono state sfruttate, peccato perché lui poteva portare certamente qualche novità in più. mi ha sorpreso in positivo la voce di Tom, sempre un grande, Bostaph una certezza anche se il tocco è diverso da Dave e si sente. Le mie preferite sono la riciclata Atrocity Vendor, Repentless e You against you. Peccato che ormai nei loro album manchi un vero e proprio “pezzone”. per quanto mi riguarda gli ultimi veri picchi sono stati Discipline, Cult e Psicopathy red, per il resto sempre troppo ordinari per essere un gruppo che risponde al nome Slayer. il mio voto qui è 76 |
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L'ho ascoltato ieri tutto a manetta con il mio impianto audio in auto....E devo dire che gli slayer mi hanno sorpreso in positivo! Disco veramente ben fatto,pezzi veloci e riff alla slayer ,con un gary holth in grande forma. Devo dire che non ascoltavo un album cosi' dai tempi di the gatering dei Testament. Se alla batteria ci sarebbe stato Lombardo,si parlerebbe di un grandissimo disco,ma accontentiamocci di bostap,che il suo lavoro di sostituto di dave ,l'ha sempre saputo fare ,sia in passato che anche adesso! Complimenti agli slayer che come i maiden ci hanno regalato nel 2015 un gran discone.Mi auguro che i Megadeth facciano altrettanto con il nuovo disco! |
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Comunque è normale che all'interno di una band non ci siano delle incomprensioni di carattere perché ognuno è fatto alla sua maniera. Però quando le cose devono funzionare neanche ci badi ma quando ci deve essere lo split ecco che se ne vengono fuori e ti mandi a fare in culo anche per stronzate per incompatibilità caratteriale. Quando prima o le risolvevi o neanche nascevano |
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Probabile di sola natura caratteriale. Ma si vede che a Jeff andava soprattutto perché il talento di Dave dava agli Slayer ciò che gli serviva. Come del resto la voce di Tom e la mercenarietá (parola che mi sono appena inventato) di Kerry |
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Se vanno i pensione i motorhead possono sempre arruolare michelino...ma siamo nella fantascienza. Scherzi a parte penso che con bostaph ci sia anche amicizia e stima reciproca. Nella recente intervista di Tom su rock hard dice chiaramente molto seriamente che con dave c'erano problemi insanabili e già si era detto contrario al suo reintegro nella band, conscio del fatto che sarebbero risorti gli stessi problemi |
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Secondo me ciò che rende Dave Lombardo più bravo di Paul Bostaph è sul fatto che le canzoni degli Slayer venivano fuori ancora più cazzute grazie alle idee che portava in fase di arrangiamento. E sempre secondo me Jeff lo preferiva a Paul soprattutto per questa sua capacità, perché rendeva alla perfezione le canzoni degli Slayer. Questo o ce l'hai o non ce l'hai, è una capacità rara e nemmeno tutta la tecnica di sto mondo può dartela perché è innata |
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Ascoltatevi i pezzi live dei metallica, con lombardo al posto di lars....... |
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ovviamente Lombardo è un batterista "parlante", quando si sente il suo tocco, lo strumento sembra prendere vita. Un esempio lampante sentire il dvd del big 4 a sofia, specie in season in the abyss. Bostaph è un batterista capace e quadrato, un picchiatore senza dubbio, ma l'approccio di Dave è semplicemente alieno che sconfina dai territori prettamente thrash ed estremi in genere. |
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Comunque nonostante la grande prova su disco, vedendo il dvd di wacken mi spiace ma Lombardo è proprio di un altro pianeta rispetto al pur ottimo Bostaph |
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@LAMBRUSCORE: quello di Goldrake era Righel; Rigel in effetti è impallatissimo da anni col Kung-Fu, e in linea con lo spirito Zen ha lasciato nome e logo alla band rinata e all'amico Foggia che ne ha rilevato lo sgabello. Questo riguardo i DETESTOR, su ANTROPOFAGUS invece, proprio non so. LIVE FAST, ON HIGH, REPENTLESS, LET IT RIDE!!!!:::: |
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Ma parlavate di Rigel, il patrigno di Actarus in Goldrake???...ah no, adesso ho capito, quello dei Detestor e Antropofagus, anch'io ho In the circle of time e No waste of flesh, li ho anche visti entrambi almeno 15 anni fa, 2 band valide, gli Antropofagus anche un paio di anni fa però mi sa che ci fosse un altro batterista.. |
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@SNEITNAM: per dovere di cronaca, io ho lasciato Rigel dopo il primo demo-tape, recensito su HM e Metal Shock (ma di fatto introvabile), per il motivo che io e l'altro chitarrista facevamo un po' troppa... bisboccia, se mi capisci, e la saletta era troppo cara per i pochi sacchi che giravano. Ma così facendo Rigel (batterista che da pivelli sognava di diventare + veloce di Dave Lombardo), ha potuto trovare musicisti + degni e + bravi per formare il gruppo che ha sempre sognato con il cantante alla Mille Petrozza come voleva dall'inizio. Piacere straricambiato ma facciamo che mi sono espresso male e che le EMOZIONI CHE HO PROVATO erano 100% SLAYER. Poi pare che più passano i giorni + 'sto disco e specialmente Chasing Death piacciano solo a me... mah... Hasta Luego Y Suerte amigo de Thrash Metal |
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Disco orrendo. Non c'è un brano decente. Band finita da anni, defunta, andata. Imbarazzanti. |
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Beh Fabio almeno non sei un adolescente che ha iniziato ad ascoltarlo da qualche anno. Li ascolti da più tempo di me perché io ho iniziato nel '93 e il loro primo album che ho ascoltato guarda caso anche per me è stato Hell Awaits. Conosco i Detestor, ho In the Circle if Time a casa. Comunque dici giusto per me gli Slayer rimarranno per sempre i numeri uno e Jeff èil mio Maestro numero uno, il mio massimo punto di riferimento. Prendi il riff di Silent Scream..quando più la risentiremo la sua scuola? Oppure da World Painted Blood un pezzo come Unit 731 dove c'è tutta la sua scuola? Stretta di mano contraccambiata, è stato un piacere |
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PPS va da sè che se mi dai un Araya al fulmicotone con sotto una ciofeca, non sta bene neanche a me, ma in linea di massima, come Lucio Battisti, chiedo solo Emozioni. |
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presunta imprecisata tossicodipendenza?) e fino a GHUA (altro gran disco) ha usato un terribile filtro alla voce che non se può sentì... ma poi mi piacciono tutti di loro, anche Und. Att. giacchè mi piace anche l'HP. Poi ricordavo di aver letto altri tuoi commenti, in particolare sono andato a rivedere il tuo 69 a WPB e ho capito che per te Jeff era quello che Malcolm Young è per me: il suo modo di toccare le corde ti è entrato a far parte del sistema nervoso?? Mi sarei incazzato anch'io se mi avessero toccato il povero Malcolm, che preferirei sapere morto che demente tra parentesi. Chiarito il malinteso e appurato che Jeff non c'entrava nulla, il mio commento al 116 era da esaltazione post Chasing Death, ma era sincero e non lo cambierei di una virgola, tanto sappiamo che ognuno rimane della sua idea, ma grazie al confronto ho capito qualcosa anch'io come vedi. Un saluto e una stretta di mano. PS a tutt'oggi credo che HA sia una delle più belle introduzioni alla strofa mai concepite da mente umana!. |
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@SNEITNAM: Aho...vedi che io n'c'ho niente da raddrizza'.... Scherzi a parte, ho riflettuto un po' su quanto mi scrivi a proposito di Christ, Divine ecc. e ho tratto una conclusione, ma per contestualizzare meglio devo fare due premesse spero il più brevi possibile. Sono stato insieme a Rigel, un grande amico, membro fondatore dei DETESTOR, band genovese di nicchia. Influenzati allora come tanti dalla NWOBHM e band simili, non avevamo ben chiaro nulla se non l'idea di fare canzoni nostre, ma in parecchio tempo non avevamo ancora composto nulla, fino al giorno in cui uscì Hell Awaits: al primo ascolto non servì neanche parlarci, arrivati a Existing on damnation's edge / The priest had never known avevamo immediatamente capito che era quella era la strada da intraprendere, e componemmo subito la nostra prima canzone, dannatamente ispirata, ovviamente ai nostri nuovi idoli. Ascolto gli SLAYER da lì ed è un mucchio di tempo. Seconda premessa, il periodo d'oro di solito è inteso fino al doppio Live, (al cui concerto ho avuto il privilegio e l'onore di assistere a Firenze a pochi passi da un glaciale Jeff Hanneman). Detto questo ho capito che mi piacciono sia lo stile di King che quello di Hanneman in uguale misura, essendo un istintivo, baso il mio giudizio unicamente sulle emozioni provo all'ascolto, e la voce (parlo x me) fa tantissimo. Difatti Divine è un gran disco ma avverto un Araya un po' affaticato (produzione? |
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Dopo vari ascolti per me il voto scende....mi sembra il mio pipino quando vede una gnocca con le gambe non depilate, ahah....grande entusiasmo subito poi arriva un po' di delusione... |
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E con questo non voglio dire che Repentless è un brutto album, infatti mi sono dato del tempo per capirlo meglio ma sicuramente non potrà mai suonare Slayer al 100% perché il creatore di quel sound assassino e sinistro e che ha fatto la fortuna di questa band non c'è più. Questa è una band che se andrà avanti si costruirà un'altro modo di suonare perché adesso c'è Gary Holt. Ma gli Slayer di prima scordiamoceli proprio |
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Chiedo scusa ma col telefono è veramente difficile con messaggi lunghi. Volevo scrivere che insomma manca lui in tutto e per tutto. Se te mi scrivi che Repentless suona Slayer al 100% è come se ti agganciassi a come hanno suonato gli Slayer da Show No Mercy a World Painted Blood e quindi al fatto che c'era Hanneman a mantenere viva la matrice musicale della band di cui dicevo prima. King, sotto la sua influenza, ha composto degli ottimi brani ma da solo sono sicuro che il tanto amato sound della band non sarebbe mai venuto fuori. Ci voleva Jeff Hanneman. Come ci voleva un chitarrista come Kerry King per andare dietro al pazzesco modo di suonare di Jeff dove devi essere tanto veloce e preciso. E con gli assoli i due si amalgamavano alla perfezione, questo si sa. Però te dimmi adesso se su Repentless senti quel sound assassino e sinistro sprigionato dalla creatività di Hanneman. Per me non c'è assolutamente e quindi non sta in piedi il fatto che suona Slayer al 100%. Adesso c'è Holt ma bisogna vedere fin quando andranno avanti vista l'età. Questo volevo dire. Ci sta il confronto di idee come ci sta a raddrizzare le idee di chi magari non conosce proprio bene questa band |
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Fabio lasciamo perdere le altre bands e rimaniamo sugli Slayer. Allora da quello che ho capito a te piace maggiormente il modo di comporre di Kerry visto che apprezzi di più Christ Illusion non so se da Divine a questo o se da Diabolus in poi. King ha composto delle grandi canzoni, basta sentire Praise of Death, Expendable Youth e quello che ha sfornato con Divine con pezzi come Killing Fields, Sex. Murder.Art e Dittohead. Ma la matrice musicale degli Slayer si deve esclusivamente a Jeff. Ognuno ha fatto la sua parte alla grande nella band perché Jeff non poteva avere un compagno d'armi migliore di King, come anche la band non poteva avere un cantante migliore di Tom e un batterista di talento come Lombardo poi sostituito dal grande Bostaph. Repentless è da ascoltare con attenzione togliendosi di dosso gli Slayer di prima per come suonavano perché il talento di Jeff non c'è più. Ed è inutile mettere un brano composto da lui perché manca il suo consenso come delle eventuali modifiche che avrebbe apportato e via dicendo. Mancano le sue idee e insomma manca lui un tutto e |
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@SNEITNAM. Se leggi anche il mio commento al 96 capirai meglio il mio pensiero. Per Jeff (Inutile???!!! Ma per carità...) non mi pare ci sia bisogno di aggiungere nulla, ma se vedi anche la traccia scritta da lui, Piano Wire, non si discosta molto dalle altre. E qui risponderei anche a @Masterburner, con il quale condivido il fatto che i riff si assomigliano un po' tutti. Ad esempio l'intro sembra un po' lo sfogo di When The St. Comes, che poi somiglia a quello di Cult su Ch. Illusion, che tra parentesi rimane il mio preferito post-periodo d'oro. Pero' con King ci sei andato giù duro, il djent djent di cui parli giustamente, non è altro che il "mestiere" di cui si parla nella seconda recensione.. Atrocity Vendor suona però molto meglio in questo album che non nella versione suonata dalla formazione classica come B-side di WPB, . Da noi si dice chi muore tace, chi vive si da pace, oppure si entra nella irrisolvibile sterile polemica Bon Scott/Brian Johnson, allora Back In Black non è AC/DC, Number non è IRON MAIDEN, Bostaph non è Lombardo, senza Malcolm Rock Or Bust fa schifo e i LYNYRD SKYNYRD post-incidente non hanno motivo di esistere. Personalmente sono contento abbiano tutti continuato o ci saremmo privati di tanta roba, forse non ammetterei solo dei MOTORHEAD post Lemmy ma per ovvie ragioni, poi chissà... c'è chi dice che i THIN LIZZY post-Lynott non siano da buttare... poi ognuno rimane della sua idea, era per confrontarsi... Comunque Jeff stava già male da tempo. |
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Disco parecchio discutibile...si fa ascoltare, non dico che sia brutto perché indubbiamente si fa ascoltare...ma più che gli Slayer questi sembrano una cover band che fanno un album di inediti...l'alone di violenza e malvagità che da sempre li accompagna non si avverte più...le chitarre non riescono a fare un riffone che sia uno...mi dispiace ma quì hanno toppato. Qualche pezzo buono è presente...ma il pezzo più bello rimane comunque sotto gli standard soliti...in questo disco voglio emulare loro stessi, fallendo...voto : 55 |
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Che cazzo dire 100% Slayer è come dire che Hanneman è stato inutile o tranquillamente sostituibile in 30 anni di carriera. Ma stai scherzando o cosa? ma per favore |
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Fabio Rasta 100% Slayer sto gran cazzo. Io sono uno di quelli che è stato rapito per prima cosa dalla loro musica assassina e sinistra e cioè dal modo di comporre di Jeff Hanneman. Quest'album è valido ma bisogna ascoltarlo tenendo conto del fatto che Hanneman non c'è più e Jeff era la parte più importante di questa band a mio parere quindi non è affatto facile. Bisogna ridimensionare un'attimo l'orecchio perchè le cose stanno diversamente adesso, non è più come prima. Vatti a rileggere chi ha composto le canzoni e scarta quelle scritte da Hanneman e quelle inizialmente scritte da lui per poi essere aiutato da Kerry King. capisco i punti di vista soggettivi ma quà l'hai sparata grossa |
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A quasi un mese dal primo ascolto,sottoscrivo che è un grande album. Repentless,atrocity vendor,you against you sono dei capolavori. Il migliore ( con divine intervention)tra i dischi post 1990 |
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Dany, non ci spereri sul fatto che kk abbia un cuore. Poi non è che per forza voglio sentire canzoni di Holt negli Slayer, solo vorrei sentire qualche bel riff; stento a credere che se KK si mettesse lì tranquillo a spremersi le meningi non riuscirebbe a scrivere dei buoni spartiti per chitarra. Secondo me non si è impegnato abbastanza per questo disco, appunto adagiandosi sul suono potente della sua chitarra che fa djent djent |
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Io non trovo del tutto sbagliato il non aver coinvolto Holt nella stesura dei brani nel primo disco dopo la morte di Jeff. Magari nel prossimo (se ci sarà) il tempo avrà rimarginato un po la perdita e se lui vuole lo si potrà coinvolgere come membro al 100%. Forse anche kk ha un cuore e gioca a fare il duro. Rispetto. |
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@Masterburner: tranquillo, Araya e King hanno già detto di non averlo inserito subito per non sottoporlo a critiche inutili; forse, mentre la faccenda Bostaph/Lombardo è stata + metabolizzata, la ferita Hanneman per molti è ancora un tasto dolente. Sono sicuro che nel prossimo (che ci sarà senz'altro salvo imprevisti) farà la sua parte: la stoffa c'è, eccome. Lo stesso Jeff esultò quando seppe che sarebbe stato lui a prendere il suo posto. |
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Devo dire che l'album mi ha molto deluso, mi aspettavo di più dopo aver letto le recensioni. Burger non riesce a tirare fuori dai suoi muscoli un bel riff che sia uno, zero totale. Un paio di pezzi o tre sono indovinati (title track, Take Control e Implode) ma il resto è totalmente inutile. Atrocity Vendor inizia bene con un riff che potrebbe essere stato scritto nel 1983 ma poi diventa la solita 'canzone da rissa'. Burger abbiamo capito che sei incazzato col mondo, ma pensavamo fossi anche un musicista. Contributo di Holt, zero. Io proprio non lo sento, tutti gli assoli sono come al solito sparati a mille con un fastidioso suono 'cocked wha' ; d'altronde se la musica sotto è piatta, l'assolo non può venire bene. Il disco sta in piedi 'solo' per la prestazione maiuscola di Bostaph e soprattutto di uno splendido Araya, che sembra ringiovanito di 20 anni. Spero che per il futuro Holt si tenga da parte qualche buon riff anche per gli Slayer, perchè su questo disco l'assenza di un compositore degno di questo nome si sente. Mio nonno diceva 'i giovani li hanno rovinati le discoteche'. Io dico 'Gli Slayer li hanno rovinati le chitarre accordate in basso'. Perchè le composizioni si adagiano sul suono rauco delle chitarre e non si sforzano di 'venire fuori'. Voto 60 stiracchiato. |
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Raga.. per me sentire Araya che lancia il suo monito NO EASY WAY OUT!!! come un invasato predicatore della fine imminente non ha prezzo! Mi ha fatto tornare ragazzino. Se da pivelli avessimo sentito un pezzo come Chasing Death su Hell Awaits (ad esempio, per non toccare il Sacro Graal RIB), ci saremmo usciti letteralmente di testa. Le Interpretazioni del buon Tom sono sempre a livello del miglior Al Pacino/Tony Montana, ossia da Oscar. Mi dispiace dirlo ma se non vi piace 'sto LP mi viene da dire cambiate indirizzo perchè questo disco è 100% SLAYER!!! |
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Bravo Macca, pensavo al mega Cofanetto! |
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A proposito di essere true, sabato me lo compro in vinile sfruttando un ottimo sconto del 30% dalla Feltrinelli |
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Il nuovo disco degli Slayer è una bomba con un superlativo Paul Bostaph che pesta con violenza e precisione! Da avere assolutamente! |
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L'album è valido e per quel che mi riguarda attualmente un 7 e mezzo ci sta. Sparite completamente tutte le sperimentazioni il che mi fa pensare che l'idea di innovare il sound della band arrivava solo dal grande Jeff. Dopo magari anche da Kerry visto che gli anni passano e si fa presto a cambiare idea e fare dietro front. L'album è valido ma si sente una mancanza forte di personalità che ha contraddistinto la band dal primo a WPB. Ognuno ha i suoi gusti ma World Painted Blood è un album molto valido, così come Christ Illusion. Per me loro sono quasi vent'anni che stanno in cima a qualsiasi band di qualsiasi genere, quindi da Show no Mercy a World Painted Blood a me piace tutto ammettendo il calo compositivo che hanno avuto visto che sono più di 30 anni in azione. Quest'album è valido, ripeto, ma cazzo (dicendo un'ovvietà) quanto si sente la mancanza di Jeff Hanneman che sapeva infondere veramente tanta personalità alla musica di questa band, e i suoi punti di vista inevitabilmente, secondo me, influenzavano anche Kerry King. Intanto rimango sul 7,5 come voto dandomi il giusto tempo per assimilarlo e capirlo maggiormente |
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Dopo vari ascolti confermo la prima impressione disco decisamente buono alzo il voto a 80. Decisamente il tocco di Holt si sente. |
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Questi Slayer 2.0 hanno fatto meglio degli ultimi originali (WPB). Anch'io che solitamente sono un nostalgico devo riconoscere che questo è un buon album. Produzione marcia in più. Voto 75. |
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Voglio rispondere a FREEDOM... Sono un fan degli Slayer da decenni.....e DIVINE INTERVENTION e uno dei migliori album...una mazzata se si considera la produzione cosi cosi.... REPENTLESS....buon album si lascia andare tranquillamente |
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album stupendo, pezzi veloci eeeeee splendide atmosfere. 77 meritato |
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E volevo dire a Freedom, Divine intervention, uno dei miei preferiti, e a mio gusto buon album che non ha moltissimo da invidiare a Reign in Blood, dal mio punto di vista. |
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E volevo dire a Freedom, Divine Intervention, uno dei miei preferiti, non ho mai capito neppure io perché viene spesso bistrattato, poi i gusti sono gusti. |
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Ascoltato per un po' di volte, a parer mio voto 70 non di più, meglio di God hates us all ma peggio di Christ Illusion, ci sta, comunque si difende, lo trovo solo non troppo interessante nella parte centrale. |
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L’headbanging di tom araya è sempre stato violentissimo e infatti si è rovinato. Il collo umano non è fatto per subire quotidianamente quei traumi. Ora è praticamente mummificato sul palco, ma già dai tempi del primo big four che risale a 6 anni fa. La presenza scenica è comunque immensa, anche se non versa una goccia di sudore, se la voce gli regge e si tiene in forma può andare avanti altri vent’anni. Il dvd comunque me lo gusto questo weekend. |
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Si anch'io stranamente ho trovato solo la versione deluxe...ma non mi lamento, ottimo acquisto. Che la cosa della croce fosse tanto comune non lo sapevo...ne ho uno simile dei Death, Human se non erro, versione in cartoncino che una volta aperto forma una croce, ma non rovesciata. Il dvd degli Slayer lo sto vedendo proprio adesso ed è stupendo, unico neo, Tom Araya che non può fare headbanging. |
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@freedom, non so come mai è costato due euro in meno evidentemente hanno una forbice nei prezzi applicabili. Io solitamente opto per le versioni semplici, ma al momento dell'acquisto c'era solo la versione de luxe che comunque avrei preferito perchè amo i dvd live e il live in wacken allegato per me dimezza la spesa reale. Tenete conto che sempre da MW ho preso il recente live in wacken dvd + cd di alice cooper (spettacolare), dove il cd non è altro che la versione audio del concerto. Quindi grandi slayer. La trovata della croce evidentemente è prevedibile, ma non tutti abbiamo tutto, anzi a ripensarci forse anche l'ultimo (o il penultimo) dei tryptykon ha un layout del genere |
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@enry: Non lo sapevo...e vabbé pazienza, comunque sempre una figata assurda. @Renzo mattei: a me è costato 17,99. Come mai? |
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Freedom, io ho preso la versione cd / blu-ray, confezione eccellente ma idea geniale per il digipak che si apre a croce rovesciata direi di no, arrivano in ritardo, già stato fatto da diverse bands, credo di averne in casa tre o quattro di confezioni più o meno simili. |
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99
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Ovviamente il mio voto sale di 5 punti solo per il package. Voto finale 80. |
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98
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Appena comprata la versione limited edition...una cosa assurda ragazzi, bellissima la confezione e l'artwork, con tanto di dvd allegato. Non avrei potuto visti i pochi soldi che mi ritrovo, ma non ho resistito, quando una cosa merita merita. Lo consiglio a tutti, è veramente stupendo! E la croce rovesciata si rivela solo una volta aperto il tutto, una trovata geniale. Magnifico, sono felice come un bambino a natale. |
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97
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Quando ascolto gli Slayer voglio inebriarmi di cattiveria e violenza, in questo lavoro per fortuna non mancano entrambi; per quando riguarda la line up devo dire che, con tutto il rispetto per Dave, trovo che Paul "paga" solo il fatto di non essere lo storico batterista della band perchè il livello è elevato per entrambi, si parla di mostri sacri del Metal ragazzi..personalmente preferisco Bostaph o Tempesta, ma è solo questione di gusti..che poi mi importa un cxzxo chi dei tre sia più bravo. |
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96
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Sono cresciuto con il mito di Dave Lombardo, ma mi sembra che Bostaph gli abbia sempre fatto onore. Poi se Holt da il suo tocco personale ben venga, Jeff non c'è + e la vita continua per chi rimane, sempre con rispetto al passato. E' proprio questo il punto: se compro un album degli SLAYER voglio sentire gli SLAYER, e mi pare che ci siano tutti gli ingredienti. Urla belluine, riff granitici, rabbia istintiva, solos alla SLAYER con un leggero tocco EXODUS come valore aggiunto. A me tanto basta. Lunga vita ai "vecchietti" coerenti fino in fondo come Araya, King, Lemmy, la dinastia Young e ai Rockers come loro.... un saluto alla redazione, ho scoperto i computer da poco, siete stati una rivelazione! |
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95
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Nemmeno io. Una super bomba! Basta la sola killing fields a farne un gran disco. |
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Divine Intervention? Una bomba, non capisco perché molti ne parlino male. |
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92
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Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe Divine Intervention con dei suoni decenti.... |
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91
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Sinceramente queste differenze tecniche tra Lombardo e Bostaph io non le sento proprio, e secondo me non ci sono proprio. Sicuramente a livello di stile ma non di tecnica. Ne parlate come se fosse tecnicamente un dio sceso in terra rispetto all'altro ma.... Stilisticamente invece Bostaph a me piace un casino, su divine intervention ad esempio spacca veramente i culi. E qui pure, mi pare. |
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90
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allora questo ha un senso e posso capire la perplessità. Comunque è certamente marketing, anche se alla fine te ne accorgi quando lo hai preso di come diventa il digipack, ma anche una forma d'arte. Il layout e i disegni sono veramente ben fatti. Inoltre torniamo sempre lì, gli slayer, come altre band estreme, propongono dei clichè tipici del genere che piacciono ai fans e prescindono dalle reali idee dei membri che le compongono, e quindi vengono proposti. |
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89
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@renzo non fraintendermi, penso che tutti qui, o quasi, siamo dei fan del cd/vinile e delle cose ben fatte. La mia era più una domanda retorica sulla croce, poichè sapendo che araya è anche cattolico, mi richiama solo un puro senso di marketing forzato per fare scena. Tutto qui. Penso che alcuni gruppi scandinavi forse alla croce rovesciata ci credano anche, mentre KK è ateo convinto e basta. In america questo simbolismo faceva marketing negli anni 80, mi chiedo se lo faccia ancora o è la classica americanata. |
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88
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Dopo 32 anni (e migliaia di concerti suonati) dove la troveranno la voglia di tirare certe mazzate nn so. Grandissimi! Discorso Bostaph,prima mi sentivo Christ illusion e devo dire che Lombardo è di un altro livello... Va a 300 allora con i passaggi e le terzine sulla cassa... X non parlare dei passaggi che fa sopra.... Sentire su Jihad come suona la cassa e il rullante,velocissimo!! Paul non è minimamente così dinamico.... Il disco cresce con gli ascolti, insieme a GHUA e DV è il top degli ultimi 20 anni. |
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87
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Straquoto per l'ennesima volta Renzo mattei. |
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86
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La versione digipack che diventa croce rovesciata con disegni inquietanti di pregevole fattura ha un senso puramente estetico. E' valore aggiunto. Sempre meglio che un merdoso mp3. Poi se certe cose le fanno i gruppi Black scandinavi o ucraini allora e' tutto ok |
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85
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Versione digipack che diventa croce rovesciata... che senso abbia oggi non lo capisco... cmq lo ascolterò a breve, dalle preview e dai commenti sotto sono incuriosito. |
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84
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In un primo ascolto si sente che questo album è ben strutturato, sinceramente mi aspettavo non una mezza delusione, ma qualche filler, ma canzoni come la titletrack, Take Control, Cast the Fire Stone, Implode e Atrocity Vendor le trovo tra le migliori del platter insomma Holt si trova molto bene a sostenere l'ascia insieme a Kerry King, Araya è in gran forma a differenza dei suoi "Coetanei cantanti" e infine Bostaph mi ha davvero sorpreso nel senso molto positivo. Quest'anno cose positive stanno uscendo fuori e sono felice così 80 |
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83
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Come primo ascolto ho notato un'accentuata compattezza delle ritmiche specie nei pezzi rallentati dove si sente eccome la presenza di Gary. Quelle ritmiche tipicamente bay area della band di san Francisco che ai miei tempi chiamavano mosh part , anche se il termine viene dalla costa est. Diciamo che è un interessante fusione con lo stile South of heaven e le parti più moderniste con il thrash old School. Per ora giudizio positivo |
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@renzo mattei: Comunque scherzavo eh... Nemmeno io sono true. Cavolo nel mediaworld della mia città fino a ieri manco l'ombra...ma vaff..... |
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Anche io ho apprezzato il lavoro del buon Paul, adoro Dave Lombardo ma il suo miglior lavoro lo ha fatto con i Testament di "The Gathering", a fianco di una belva come Steve di Giorgio, in pratica il dream team delle sezioni ritmiche |
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80
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@freedom, in effetti non sono abbastanza true e grim..., il bello è che là hanno in bella mostra anche il vinilone...l'ho detto in altra sede non tutti abitano a Milano, e nelle città di provincia se il negozietto non c'è il maxi store è una buona alternativa per godersi l'acquisto fisico a prezzi non proibitivi. |
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79
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@Renzo mattei: L'hai preso da mediaworld?? Buuuuuuh....non sei true, mi spiace. Comunque quoto @SOL. Il lavoro di Bostaph su GHUA e DI è impressionante. Lo stesso Lombardo ha ammesso in un intervista che Paul ha reso la musica degli Slayer più complicata, anche se lo diceva in maniera critica. |
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78
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Ennesima conferma della superiorità totale di Bostaph dietro le pelli. Ancora oggi un album come God Hates Us All contiene parti di batteria inarrivabili.... grandissimo Paul! |
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77
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Appena preso alla MediaWorld. Versione de luxe in digipack con copertina che diventa una croce rovesciata e un artwork bellissimo. In più c'è il dvd di live in wacken 2014. Il tutto a 19.90€ alla faccia del download, del torrent e del tubo. La musica è Bello anche possederla fisicamente, toccarla, guardarla. Sono curioso di valutare l'opera musicale. Il singolo mi becca da Dio, il resto ho fatto astensione dall'ascolto compulsivo |
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76
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Non male dai, il disco fa il suo e gode di una produzione perfetta, potente, dettagliata ma senza risultare leccata. Brani preferiti intro/title-track, Take Control, Atrocity Vendor, Chasing Death e You against You che per il momento è la mia preferita del disco...Credo che 75 sia un voto onesto e realistico. |
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75
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Un anno fa dicevo che la band non sarebbe più stata la stessa. I veri Slayer sono quelli originali, e lo penserò sempre, ma sto album mi sta piacendo un casino: semplice e diretto. Si può sempre cambiare idea, quindi godiamoci questi Slayer 2.0 (che comunque non sono accostabili ai capolavori del passato) ma se un album lo rimetti diverse volte nel lettore, un motivo ci sarà. 7,5 per me |
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74
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Si Vitadathrasher concordo, la chiave di tutto il nuovo Slayer e' Holt, anche a me piace quel mix li, appunto dico come altri hanno gia' rimarcato che mi piacerebbe sentirlo di piu' nelle copmposizioni e appunto far nascere un nuovo corso agli Slayer, si vedra'. |
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73
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Quello che dici tu di lombardo è vero, un esempio su tutti è season in the abyss, lì la batteria è superlativa pennella tutto. Però ora c'è bostaph e sinceramente dopo lombardo c'è lui. I pezzi migliori sono quelli dove si sente il tocco di holt, mi piace il mix del sound slayer / exodus. Anche il riff della title è di holt, tanto per fare un esempio. |
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72
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Io invece penso il contrario Bostaph gran bel battetista,fa la sua parte e anche bene, non c'e' che dire , ma pur con tutti gli sforzi che puo' metterci non sara' mai un Lombardo, non riesce ad egugliarlo, tuttaltro stile, lo sentivo alla batteria come una seconda voce , la sua battrria parlava , aveva un anima, accompagnsva bene la voce di Araya e dava senso a tutti gli altri strumenti, Holt cosi' mi sembra anche lhi lontano da Hanneman dei bei tempi andati, pero' si deve ancora vedere quanto incide in dede compositiva, questo lavoro dopo un iniziale entusiamo euforico, mi cala un po, solo 2 o 3 pezzi mi rimangono fissi in testa, King ha fatto il posdibile, l'album non e' brutto, ma gli manconquel non so che per farglinfare il grande balzo . qualitativo,anche la produzione e' ottima, na non mi e' entrato del tutto nelle vene, al contrario anche se di genere diverso di quello dei Maiden, che invece mi entra dentro sempre piu',e' un gruppo che live e' ancora bello tosto, fara' scapocciare e scatenarevsotyomi palchi a piu' non posso, ma non ha conquistato del tutto il mio cuore, mi trovo piu' in sintonia con la secona rece, direi pe 73-74, siamo li, vediamo pero' Holt in futuro, se ingrana bene nelle composizioni, di potrebbe aprire un bel nuovo corso per i mitici Slayer. |
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71
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Album godibile, batteria sopra le righe, non fa rimpiangere lombardo. Bostaph credo che ormai sia un membro consolidato negli slayer. I due chitarristi gli vedo davvero bene insieme, direi complementari. Produzione, stranamente, ottima! Specialmente sulla batteria, bella presente, belli i piatti. Non sento cali in questo lavoro, ogni pezzo è godibile, l'ho ascoltato solo una volta e lo riascolterò molte altre volte, non perchè al centesimo ascolto lo assimilerò come fanno di la, in casa maiden, ma perchè mi piace già alla prima. Ascoltare i dischi è un piacere non un lavoro! |
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70
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Forse @d.r.i. non è neanche un problema di palle ma di soldi, infatti band che non fanno tanti incassi sulle vendite gli impongono una produzione tipo copia incolla mentre gli Slayer che sicuramente fanno molti incassi si permettono di investire sulla produzione andando incontro alle esigenze della band. |
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69
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Gran bel album. Cala un po' nella seconda parte, ma buon lavoro. Confermo il voto di Matocc 78. |
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68
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Si in effetti è strano che siano fatti tutti questi problemi, boh...forse il trauma della morte di Jeff ha influito. Con Bostaph mi pare che l'abbiano lasciato abbastanza libero sin dall'inizio, con il suo drumming piú complesso ha influenzato non poco album come DI o GHUA... |
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D'accordo che Holt va integrato con calma, ma escluderlo dal processo compositivo mi sembra una scelta strana. Se avessero preso un chitarrista giovane e con poca esperienza avrei anche capito, ma Holt è una leggenda del Thrash Metal, credo possa adattarsi al loro sound senza problemi, modificando il suo songwriting a dovere. Tenuto conto che gli Slayer se ne sono sempre fregati del pensiero della gente, pubblicando testi controversi o quantomeno provocatori, non credevo avrebbero ceduto così facilmente. Comunque se Holt rimarrà a lungo termine, spero per la band che egli dia una mano per migliorare il songwriting, che certo male non può fare. |
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D'accordo che Holt va integrato con calma, ma escluderlo dal processo compositivo mi sembra una scelta strana. Se avessero preso un chitarrista giovane e con poca esperienza avrei anche capito, ma Holt è una leggenda del Thrash Metal, credo possa adattarsi al loro sound senza problemi, modificando il suo songwriting a dovere. Tenuto conto che gli Slayer se ne sono sempre fregati del pensiero della gente, pubblicando testi controversi o quantomeno provocatori, non credevo avrebbero ceduto così facilmente. Comunque se Holt rimarrà a lungo termine, spero per la band che egli dia una mano per migliorare il songwriting, che certo male non può fare. |
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65
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Quoto Renzo Mattei. Va inserito nella band con cautela. Il sound tipico degli Slayer è stato sviluppato da quelle quattro persone lì, Holt è un mito ma solitamente suona un thrash dalle sfumature decisamente differenti da quelle folli (e quasi non-sense negli assoli) degli Slayer. Vedi Bostaph, dopo tutti gli anni trascorsi e gli album scritti con loro, ormai è perfettamente integrato. |
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Mah può darsi. Sono parole di Tom e io non sono nessuno per metterle in discussione . Io penso che la band deve sperimentare un nuovo assetto e inserire brutalmente un personaggio come holt specialmente dopo la morte di Jeff sia abbastanza traumatico. Hanno secondo me preso le cose con calma per darsi poi l'assetto giusto. |
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riferito al commento 60: se i fan pensano ciò e i "cattivissimi" slayer gli assecondano, non so dire chi è più cazzone tra le due parti. Io invece penso al grande apporto che Holt può dare alla band. Non è che viene infangato il passato, viene dato un nuovo volto alla band Slayer, con dei componenti che non sono rimpiazzi, ma la storia del genere. |
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E' da DI che non fanno più pezzi veramente memorabili cmq per la loro storia meritano sempre la sufficienza! Voto 70 |
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Io penso che chi vuole può fare la produzione che preferisce, forse altri gruppi sono senza palle (con la a e la e a posto) e si fanno comandare a bacchetta? La risposta è sì! |
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60
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Tra l'altro leggevo la recente intervista di Tom su rock hard dove spiega perché holt non e' stato coinvolto nel processo compositivo, cioè perché la gente non voleva. Dice che su internet la.gente si è scatenata dicendo che senza Jeff e dave non sono più i veri slayer, la band e' finita e (parole sue) stronzate del genere. Loro se ne fregano di quello che si dice ma non hanno voluto esporre gary a critiche e attacchi che non meritava. Questo il succo. |
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80 e tutti a casa, l'assassino è tornato. Ed è incazzato nero |
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@d.r.i. Sono d'accordo, io sono 1 di quelli che spesso critica le produzioni Nuclear Blast, per me qua il suono è ottimo, come sono fiducioso per il prossimo degli Exploited, nessuno sa quando uscirà? Non ci capisco più niente, non sto più nelle palle... (con una a e una e invertite...) |
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Almeno Araya e Holt han messo una foto senza occhiali da sole all'interno del libretto, cosa rarissima di questi tempi (basta vedere la foto degli Iron Maiden in The book of souls). L'album va bene dai, ci si sente a casa Slayer, in un portò sicuro. |
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Sono ai primi passaggi e per me e ottimo disco, specialmente i pezzi tirati. Aspetto a dare il voto tra un po' ma per ora siamo sul 78 come Matocc di cui condivido la recensione. Due osservazioni, la prima che dei Big gli unici che hanno le palle di sfornare un disco thrash nel vero senso della parola sono gli Slayer e la seconda l'ha scritta @d.r.i. sulla produzione Nuclear blast che sta volta ha spiazzato un po' tutti penso. |
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Per me nulla di esaltante...qualche pezzo bomba su tutte la titletrack alternati a pezzi alquanto noiosi...la produzione invece mi piace molto. Quindi in conclusione per me di sicuri meglio della ciofeca WPB...ma non mi entusiasma ancora...per ora gli so um 65 perche voglio bene agli Slayer....😅 |
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Polemica gratuita...ma la Nuclear blast non é il male assoluto...produzioni di merda bla bla. Sbaglio o qui uno dei punti di forza é proprio la produzione? Quindi vuol dire che la NB non detta legge ma sono i gruppi che calano le braghe. |
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Christ Illusion, che grande album (e il più bistrattato). La penso pure io che sia stato il loro ultimo grande album. Ho ascoltato solo il primo singolo di Repentless..ma temo che sia qualcosa di già sentito da World Painted Blood..spero di sbagliarmi |
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52
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Mi piace e anche tanto! Ho comprato la versione col DVD del Live in Wacken 2014..24 euro ma va bene così, faccio volentieri a meno di altre cose! Araya fantastico come sempre..ho sentito la mancanza di Hanneman, purtroppo, in coppia con King erano davvero speciali..Anche la produzione è buona, per me il voto può essere 80. Ascoltandolo più volte magari riesco ad assimilarlo di più.. Comunque bravi Slayer! |
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Non lo leggo tutto nemmeno l'articolo...mi precipito ad ascoltarlo sul tubo! Li sto snobbando da troppo gli Slayer..mi son perso qualcosa, eh? |
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50
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Per me invece inferiore per qualita' a Christ Illusion, forse il loro ultimo grande album. |
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#Piano Whire.scusate l'errore, che tral'altro e' come un isola a se stante all'interno dell'album, infatti non a caso targata Hanneman, qualcosw di interessante c'e' considerato il fatto che 2 nomi importanti non sono piu' con loro, ma vorrei sentire Holt contribuire veramente, solo allora si sapra' quanto realmente vale il nuovo corso degli Slayer, un gruppo che spacca ancora e che vorrei vedere ancora volentieri in sede live, ma che su disco, anche se questo lavoro se la cava bene, non mi da piu' le emozioni e la magia di un tempo.Comunque per me un 74 se lo prende tondo tondo. |
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48
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sono al terzo/quarto ascolto. Per me il miglior album da god hates us all. Credo che sia uno dei top nel suo genere di questi ultimi anni. (almeno quelli che ho ascoltato, non sono un tuttologo di thrash metal, e cmq tendo più a riscoprire cose vecchie che mi ero perso negli anni (heathen forbidden ad esempio). Voto 75/80 |
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Ascoltato una volta, certo troppo poco, pero' rimango un nostalgico, Bostaph se la cava bene, picchia duro, ma non riesce ad arrivare ed eguagliare la lo stile e la classe di Lombardo, che unita alle composizioni di Hanneman faceva la differenza, certo e' encomiabile il lavoro di King, ed ha fatto anche cose buone , il suo sacrificio nel voler reggere le redini della band e' un peso non indifferente, ma non scordiamoci che una bella fetta di questo peso la regge sulle sue spalle anche Araya, e' la sua voce che funzione come un vero e proprio strumento, e' la sua voce che s mio avviso regge il 70% del gruppo attualmente, anche azzeccata la produzione del piu' che bravo Terry Date, e buona la prova di Holt che pero' vorrei che scrivesse di piu' in futuro per vedere realmente quanto pesa nel gruppo in termini di assetto del gruppo, kery king non puo' comportarsi da accentratore "so tutto io, seguite me e be quiet, shot up",cosi' non andranno molto lontano.Mi trovo piu' in sintonia per il komento con la seconda recensione,la title track comunque e' una vera bomba, davvero bello e ad effetto l'intro di chitarra in Take control e il lavoro di Bostsph, suggestiva direi Piano Bar con quei riffs che sono un marchio di fabbrica vecvhia scuola, un altro coplo ben assestato a me sembra Cast in the First stone, cosi' cosi' quella che ame sembra quadi una semiballad thradh se cosi' si puo' chiamare con quel suo ritmo cadenzato che pero' per me poteva strutturarsi meglio , vioe' When the stilnesd come, le altre le devo approfondire di piu', mi servono piu' ascolti, per me al momento siamo sul 70 forse qualcosa in piu', ma la magia dei vecchi tempi non ce la sento piu', datemi purre del nostalgico. |
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46
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Non ho ancora avuto modo di ascoltarlo ma mi sa che devo provvedere nel più breve tempo possibile! |
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Album molto buono, niente di speciale ma non mi aspettavo nulla di più. Anzi, avevo molta paura di un passaggio a vuoto ma così non è stato. Bravo Kerry! Voto 75 |
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@ObeYM86 so che non si possono mettere a confronto ma infatti era solo una cosa riguardante i numeri ahah.....comunque un po hai ragione e tieni conto che in christ illusion c'erano dei pezzi forti come hanneman e lombardo.. |
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@freedom atrocity vendor è stata scritta insieme a Tom ma considerando che è vecchia di 5 anni si può dire che è l'album di King |
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La differenza con The Book of Souls(che poi come si fa a mettere a confronto due dischi di genere diversi non so)è che quello dei Maiden per me è cresciuto con gli ascolti,questo invece è scemato dopo l'entusiasmo iniziale ed inizio a pensare che sia anche inferiore a Chris Illusion... |
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@Dany71: Si assolutamente. Non ne ho fatto cenno nei commenti precedenti ma concordo, quest'album e quasi interamente frutto della mente di King, solo Piano Wire porta il nome del mitico Jeff, il resto è tutto di Kerry. Deve aver lavorato come un matto. Mi sta sulle balle delle volte, ma devo ammettere che per il gruppo darebbe pure la vita, che devozione...regge tutto lui nel bene e nel male. |
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40
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Quasi zero commenti in confronto agli iron......e commentando il quasi zero osservo lo zero assoluto riguardante k.k. Io dico che per 3/4 l'album è suo. |
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Osservazione che non c'entra niente....ste recensioni non se le sta cagando nessuno ahahah.....vabbe che anche io sto apprezzando non poco the book of souls però cazzo gente gli slayer hanno appena sfornato materiale sfondatimpaniii...venite a vedereeee |
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38
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Produzione delizia per le orecchie ....non il capolavoro però di certo un buon disco che si ascolta volentieri e per me si sente la mano di holt nei solos, un pelo più melodici...bostaph è molto bravo veramente, la sua batteria suona veramente bene e le sue soluzioni sono apprezzabili...il confronto con lombardo si può fare però mi sento di dire che lo stile più avventato e un po meno studiato di bostaph su certe canzoni funziona meglio. Alla fine dei conti bravi slayer: 80.....e un abbraccio virtuale a terry date colui che rende il metal un esplosione di pathos (quanto ha dato quell'uomo ai pantera?!) |
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Tipico disco alla Slayer che tradotto vuol dire tanta roba...bene così |
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Bostaph solo negli slayer è monocorde,su forbidden evil è molto più fantasioso ( come lo è la musica di quel disco).. Qua fa quello che è richiesto..... Mazzateeee ah ah |
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finito adesso il primo ascolto, l'impatto (nel vero senso della parola ) è devastante. voglio ascoltarlo ancora prima di votare, ma difficilemente scenderò sotto 75. |
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BOLT......ahahahahah sorry.....volevo scrivere HOLT.......il mio mito da sempre |
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L'ho comprato subito....che dire....a me piace un sacco e,sarà,ma il fatto che ci siano fenomeni come Bostaph e Bolt,fa aumentare il mio parere superpositivo dell'album... REPENTLESS è una bomba e Tom è in gran forma,e a giudicare dai miei primi ascolti,dico che CHASING DEATH,PIANO WIRE (onore ad Hannemann) e YOU AGAINS YOU sono pazzesche..... Un buonissimo disco |
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32
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Ma guarda a livello di suoni a me la batteria piace. E facendo mente locale mi viene da pensare che Bostaph sia uno molto esigente in studio, o almeno uno che sa ciò che vuole dallo strumento...tutti i dischi che ho ascoltato con lui dietro le pelli mi suonano bene, a differenza di Lombardo che su WPB (ad esempio) ha adottato dei suoni "sordi" o "ovattati", non saprei definire bene. Paul punta sulla potenza e sul suono "legnoso", che io personalmente adoro. Ma queste sono sfumature, alla fine trovo che Dave Lombardo sia ineguagliabile in questo genere. |
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31
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Freedom@ sarà che terry date fa parte della vecchia scuola, non saprei, ma ha reso il suono meno plasticoso di molti producer odierni. Non saprei però come collocare proprio il suono della Batteria, anche perchè le chitarre sono veramente sparate. |
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30
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Eh Lombardo è Lombardo ragazzi...però Bostaph mi piace un casino. Comunque lo ascoltavo prima in macchina...trovo che la produzione sia il vero punto di forza di quest'album come qualcuno ha già detto. I pezzi sono nella media, niente di miracoloso, ma con una buona produzione sei già avvantaggiato e di molto. Mi sento di dire che gli Slayer sono sempre una garanzia, non c'è un loro disco che mi abbia veramente deluso. Giù il cappello. |
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29
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Barry@ vero! Lombardo lo riconosciamo alla prima rullata e per me è insuperabile perchè è più di un batterista, e con i Philm ne ha dato conferma, ma senza nulla togliere a Bostaph che è una bestia ed in effetti il paragone che hai fatto ci sta. |
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@Arraya: Lombardo ha una fantasia che pochi hanno a me qua Bostaph ricorda in maniera impressionante Ventor dei Kreator |
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27
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Lambru@ io ce l'ho da una settimana,ma non chiedermi come mai fosse disponibile cosi in anticipo. l'ho scaricato lo ammetto, volevo sentirlo e come ho scritto non mi dispiace affatto, il marchio è quello (o quasi). |
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26
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Piccolo appunto: la batteria non è che mi piaccia granchè, ho sempre preferito Lombardo 100 a 0. |
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25
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Arrraya, il disco è uscito oggi, diamo il tempo di ascoltarlo, io domattina quando vado al bar, mi vanto coi miei amici anziani di averlo già ascoltato e magari di comprarlo in vinile, mentre sento i commenti con un bianchino in mano e con l'altra mano mi gratto la boccia.... |
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Mi son avvicinato a questo album mettendomi il cuore in pace, escludendo la line up storica da qualsiasi paragone con gli Slayer attuali. Per me la band che fu non esiste più per ovvi motivi, e mai più ritornerà. Voglio dare un parere solo ed esclusivamente all'album, escludendolo da improponibili paragoni con il passato. Trovo le recensioni e alcune opinioni in linea con il mio pensiero, specialmente Freedom@. Un album che si lascia ascoltare volentieri, ed è facile farselo piacere, anche perchè le coordinate stilistiche sono quelle che ben conosciamo. Alcuni pezzi spettinano ( io ho ancora i capelli lunghi) come "You Against You" e in generale Tom Araya è quello che ancora mi fa ritornare a qualche emozione del passato. In definitiva con loro si vince facile, ma devo dire che se non lo avessero registrato non mi sarebbe mancato per niente. 7 per lo spettinamento e l'headbanging che ancora suscitano, questa è la band attuale, però senza fare paragoni con l'insuperabile passato, perchè altrimenti... |
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Come mai appena 23 commenti? Che è? gli Slayer non solleticano le fantasie dei ragazzini in età puberale? |
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Disco appena discreto. Qualche buon brano, grande produzione, grande Bostaph, ma per il resto canzoni anonime come tante altre in passato. Dopo AC\DC, Judas, Motorhead, Iron, un`altra vecchia band che fa un buco nell`acqua. Forse dovrebbero smetterla di fare dischi e concentrarsi (chi c`e` la fa ancora) a fare live, tanto non aggiungono niente al loro passato. Voto 70 |
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21
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Bel disco,a mio avviso il massimo che potevano fare nel 2015. Molto meglio degli ultimi 4,bravi!!! |
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20
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in comet e mediaworld oggi non c'era, c'era solo la versione in vinile. Spero arrivi domani... |
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19
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Ascoltato 8 volte...meraviglioso. A me nn dispiace nemmeno world painted blood ma questo è una bombaaaaaa...88 ci sta tutto |
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18
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Primi ascolti, ma che bello !! |
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e che cavolo è uscito oggi è c'è già la recensione. Lo compro al più presto e commenterò, spero di condividere la recensione di Matocc. |
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16
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74??? meno dei due precedenti??mah..secondo me è almeno da 85, spacca da matti, non un punto basso e me assieme a god hates us all il migliore dal 94, un ottimo disco, take control, repentless, chasing Death, cast in first stone tutto canzoni che dal vivo faranno strage |
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15
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Slayer battono Iron Maiden 4 a 0. Questo si che è un disco che spacca! |
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con le anteprime ero stato troppo critico, il disco fila abbastanza piacevole, produzione perfetta e gli assoli migliori di sempre in casa Slayer, voto 76 |
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13
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Quoto la prima recensione di Matocc che è perfetta!signori questo qui è un gran lavoro dei Slayer attuali ed è esattamente quello che mi aspettavo e in piu' migliora a ogni ascolto! in Repentless si sente l'anima di Jeff Hannemann ed è qualcosa di unico come se li avesse diretti lui! Grandi Slayer voto 80 per me! |
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12
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Anche per me, per il momento, siamo sul 70. Alcuni buoni riff, tipo l'iniziale di Atrocity Vendor, non sembrano neanche loro all'inizio , ahah, qualche calo c'è, tipo Chasing Death. Nel complesso mi sembra un disco onesto, di capolavori non ne scriveranno più di certo, io me li tengo così , anche senza Hanneman , che credo manchi a tutti i malati di musica estrema come me.... |
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11
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Il migliore da God Hates Us All, voto 78 |
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10
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La produzione è davvero il punto di forza di questo album,e lo esalta aldisopra dei propri meriti...questo disco è solido,granitico,ma senza particolari picchi qualitativi...e non mi riferisco ai classici,ai quali non lo paragono perchè per me non ha senso e vale per tutti i gruppi storici...ma manca una Cult,o una Disciple...You against You e la titletrack hanno un bel tiro ma non ti lasciano nulla,così come tutto il disco.E' piacevole ma non emoziona,come sottolineato nella seconda recensione.il 74 mi sembra giusto,sopratutto grazie al tocco di Holt e alla spaventosa performance di Bostaph(che spero venga apprezzata dai fan sfegatati e intransigenti di Lombardo)Molto meglio di WPB e di più non si poteva chiedere... |
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9
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Bel disco, migliore di IoC e WPB. Per me gli Slayer erano con Jeff Hanneman, ma sentendo quest'album mi son dovuto ricredere, almeno in parte. 80! |
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8
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Era esattamente questo che mi aspettavo: un lavoro granitico e senza troppi fronzoli,oltre all'intro e alla title track esplosiva ho trovato bello il richiamo a Show no Mercy per quanto riguarda i riff iniziali di Atrocity Vendor e You Against You. Ci sono sfumature hardcore,inoltre in Piano Wire si avverte subito il tocco del compianto Jeff,e non delude affatto. Quelle che si perdono nell'anonimato sono Take Control e Vices,e un po' pure Chasing Death. In sostanza,buon lavoro degli Assassini,sicuramente più ispirato di WPB. Un 73 buono glielo dò,sebbene la presenza di Gary sia poco intuibile. Un ottimo Araya,che a quanto pare non sembra invecchiare,barbone da babbo natale a parte,nonostante le urla e il vetriolo di Hell Awaits e Reign in Blood non torneranno mai più. |
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7
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bene dai, sono fiducioso. ammetto che dopo Iron e Annihilator avevo paura.... |
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5
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io ho un pò paura di sentire sto disco, in serata ci provo |
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4
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Mi trovo d'accordo con la prima recensione. Ottimo album nell'insieme, prova che le preview servono solo a confondere le idee. L'assenza di Jeff si sente, ma i due "nuovi entrati" sono dei mostri veri e propri, quindi la cosa pesa molto meno di quanto dovrebbe. Produzione all'altezza della band per una volta, grazie ad un certo signor Date, che è 100 volte meglio del Rubin (o Fidelman, non ho capito se sono la stessa persona o sono una coppia gay...boh) degli ultimi tempi. Io appena posso lo compro, merita. Secondo solo a God Hates Us All, come giustamente scritto nella recensione (riferito ovviamente agli Slayer del nuovo millennio). Voto 75. |
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3
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Lo ascolterò al più presto senza pregiudizio alcuno. Tuttavia guardare la line up mi fa un pò impressione. |
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2
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Recensioni piacevoli, bravi. Disco che ad oggi attesto sul 70-72 ma che a me ha dato qualcosa in più rispetto a WPB e GHUA forse perchè viste le vicissitudini della band mi aspettavo di meno. |
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1
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I singoli mi avevano davvero fatto temere che anche gli Slayer fossero sul punto di crollare, cosa peraltro facile dopo la morte di Jeff...invece, nonostante tutto, hanno tirato fuori un album davvero valido! |
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