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 25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Barbatos - Straight Metal War
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27/09/2015
( 1764 letture )
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Torna a distanza di ben nove anni dall'ultimo album in studio il progetto Barbatos, la one-man band dell'estroso Yasuyuki Suzuki, già membro dei blackster Abigail. Dopo così tanto tempo è lecito porsi delle domande su che tipo di disco possa essere il successore di Let's Fucking Die!, specie tenendo conto del suo vulcanico compositore, il quale si affida per i propri live a differenti line up nei vari continenti.
Innanzitutto va detto che con Straight Metal War il musicista giapponese sembra voler abbandonare i terreni black a lui così familiari per suonare un metal votato decisamente al punk, con relativi ammiccamenti thrash. La voce è corrosiva come un litro di acido muriatico, spesso addirittura indisponente, e le lyrics cantate in un inglese che potremmo definire "sashimico" (in contrapposizione al nostro "maccheronico") non aiutano di certo; a parte gli errori -voluti o meno- nei testi, il pazzoide del Sol Levante sembra ossessionato da due temi e da quelli soltanto: alcol e ragazze (meglio se studentesse, come da prassi dell'immaginario manga). Basta dare un'occhiata alle tracce: Goodbye High School Girls, Rocking Metal Sluts e Fly to the Sexual World sono titoli abbastanza espliciti e, per chi riesce a decifrare il cantato di Suzuki e a dargli un senso compiuto, anche le parole sono piuttosto pesanti. La produzione è volutamente rozza, gli strumenti si sentono abbastanza bene ma c'è quello "sporco" di fondo che fa tanto underground, cosa che piacerà forse a chi ritiene il nostro uno degli ultimi duri e puri del panorama metal, anche se ci sarebbe qualcosa da ridire a tal proposito. Infatti nonostante il disco esca sotto una label dichiaratamente old school come la Hells Headbangers, in realtà qui si viaggia -come detto- su lidi differenti da quelli che il mastermind nipponico era solito battere; Seven Teen è invero un brano punk chiaramente poppeggiante, mentre Heavy Metal Forces 3 ha un riff tipicamente NWOBHM, anche se il ritornello è cantato in maniera agghiacciante: sembra di ascoltare un ubriaco che si esibisce in un locale karaoke di periferia (giusto per rimanere in tema Giappone) e lo stesso si può dire per Hey! Hey! Hey!, in cui la doppia cassa della batteria non proprio precisa sembra perdere qualche colpo di troppo. C'è anche qualcosa di convincente tra i solchi del platter, lo stacco di chitarra nella parte centrale di Fly to the Sexual World ad esempio appare abbastanza ispirato, seppur non sia nulla di trascendentale, ma ha il merito di dare un po' di varietà al pezzo e la già citata Seven Teen nell'insieme sembra funzionare nonostante la sua palese ruffianaggine.
Che dire quindi al tirar delle somme? Un lavoro del genere è quantomeno atipico e lascia piuttosto spiazzati; sicuramente ci sarà chi reputerà questo disco divertente e genuino, o ci vedrà l'ennesimo cult griffato Barbatos, ma Straight Metal War non è un album per tutti: forse questo è un genio o forse ci sta prendendo tutti per i fondelli, a voi l'ardua sentenza.
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2
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Mi sono scordato una cosa, ci sono degli assoli validi in certe canzoni, questo me li fa apprezzare un po' di più....certo che gli ZEKE -quanti li conoscono?- sono su altri livelli in questo genere.... |
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1
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Chi è che può ritenere questo qua un genio? 1 che fa roba strasentita migliaia di volte? Per me è musica che si può ascoltare ma ci sono centinaia di band più meritevoli ...e che vengono cagate da pochi... |
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INFORMAZIONI |
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Hells Headbangers Records
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Tracklist
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1. Hells Witching Metal
2. Rocking Metal Sluts
3. Heavy Metal Forces 3
4. Goodbye High School Girls
5. Straight Metal War
6. Seven Teen
7. Hey! Hey! Hey!
8. Dreamin Dreamin
9. Tokyo Rock'N Roll Show
10. Satanik Holocaust
11. Fly to the Sexual World
12. World War 3
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Line Up
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Yasuyuki Suzuki (Tutti gli Strumenti)
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RECENSIONI |
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