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The Night Flight Orchestra - Skyline Whispers
15/10/2015
( 2231 letture )
Arrivati ad una certa maturità artistica, filosofica e lavorativa, arriva il momento in cui ci si guarda tra le linee delle mani che spesso abbiamo immaginato formare simboli esoterici. Ci si guarda in quelle mani che hanno scritto testi, assoli, che hanno suonato riff e battuto le pelli di tamburi tirati al massimo. Arriva un momento di questa certa maturità in cui sovviene in mente la frase “la musica è tanta, mai troppa ed infinita. Noi siamo pochi e caduchi, o meglio, noi in quanto uomini siamo infiniti, è il tempo che è finito”. Sicuramente sarà passata davanti alle menti di Bjorn Strid e Sharlee D'Angelo, rispettivamente cantante e bassista di due colossi del melodic death: Soilwork e Arch Enemy. Un giorno scherzando su cosa fosse per loro il “Rock classico”, decisero di mettere su un progetto in questi termini. Hard rock classico, fatto da baluardi del melodic death. E che male c’è? La vita non è poca? Nascono così nel 2007 i The Night Flight Orchestra, qua protagonisti col loro secondo album Skyline Whispers.

Rispondiamo subito, non c’è nulla di male nel cambiare così radicalmente genere se l’attitudine è seria e rispettosa verso lo stesso, se la qualità, come la passione, è altissima come in questo caso. Skyline Whispers è un album serio, nostalgico e piacevole che unisce le atmosfere dei Kiss con la profonda voce di Strid che ricorda tanto quei gruppi anni 80 che tutto facevano fuorché metal, parla la stessa lingua degli Spandau Ballet e dei Duran Duran. Questa strana mistura è suonata da gente che sa come far muovere la musica nella direzione giusta, indipendentemente dal genere. Vediamo meglio come ciò accade attraverso i brani che lo compongono. Una voce di donna sussurra parole del nord Europa e su queste si staglia, timido, il primo riff di chitarra e, da come fa, l’idea è che sarà un pezzo a mille all’ora, così è. Sail On è il pezzo più tirato di tutto l’album con un ritornello che martellerà per sempre nelle vostre teste. Il riff principale è degno dei migliori Van Halen mentre la voce è particolarmente simile a quella di Tony Hadley degli Spandau Ballet. Brano eccezionale. Su ritmi più vicini ai Kiss è Living for the Nighttime che intriga per il bellissimo ritornello e per il ritmo quasi ballabile, a guisa dei mai dimenticati Electric Light Orchestra, gruppo che farà capolino spesso nelle atmosfere dell’album. Sulla stessa falsa riga viaggia Stiletto, la febbre del sabato sera con Pick-up Attivi, felicità, refrain irresistibili e perfino tastiere prepotentemente anni 80. Dopo un intermezzo la band alza decisamente il tiro con un brano bellissimo, Lady Jade dal riff tiratissimo e dal lavoro incessante del batterista che disegna momenti di pregiatissima fattura con le proprie bacchette. Altro punto a favore. Dopo un paio di brani più deboli, vista anche l’altissima qualità del materiale precedente, arriva Spanish Ghosts. Una chitarra da flamenco apre il brano che ha un andamento molto cadenzato ed un ritornello sognante anche grazie alle tastiere, è una sorta di ballad strana degna dei migliori lenti dell’epoca. Da segnalare l’ottimo lavoro in fase solistica, ben calato sempre nelle atmosfere sia da parte del chitarrista che del tastierista. Dopo un intermezzo molto piacevole di pianoforte solo ed un brano molto frizzante e catchy ci troviamo davanti l’ultima fatica di questo album. L’atmosfera è diametralmente diversa dal resto dell’album, più cupa e seria, più blu; The Heather Reports è un brano micidiale che mette il luce la grandissima capacità tecnica della band alle prese con un ibrido di hard rock, progressive rock dalle tinte fusion date dalle chitarre e forse non è un caso l’assonanza del titolo del brano con una famosissima band jazz-oriented. Questo brano non chiude in bellezza l’album, fa anche meglio.

Insomma, se volete regalare alle vostre orecchie la cura temporanea da ogni male questo album forse fa al caso vostro. Non è un disco che aggiungerà pagine irripetibili alla storia di qualche genere ma è sicuramente un disco ottimamente suonato che vi catapulterà in un mondo in cui tante band anni 80 si danno la mano e vanno a bere qualcosa a prescindere dai genere e dai movimenti. Se nel cuor vostro provate dei sentimenti favorevoli verso i romanticismi musicali degli anni 80 e l’hard rock più prelibato questo è l’album che fa per voi. Fraseggi di ottima fattura e brani oltremodo convincenti compongono il secondo album di una band nata per caso, quasi per gioco, dalla mente di due bandiere del melodic death metal. L’unica pecca dell’album risiede nell’eccessiva lunghezza non dei brani ma dell’album in sé; ciò poteva essere tranquillamente aggirato togliendo un paio di filler, non malvagi ma che appesantiscono il fluire dell’album nell’etere. Stiamo comunque disquisendo circa la sovrabbondanza, peccatori per “incontinenza” direbbe Dante che metterebbe i The Night Flight Orchestra tra i primi dannati: i lussuriosi, che preferirono alla vita ordinaria, fredda e composta, il trasporto irrinunciabile nell’epoche passate, l’amore carnale per i lenti, per i cori e per il rock. Tanto siamo tutti dannati, sai che concerti laggiù?



VOTO RECENSORE
76
VOTO LETTORI
76 su 10 voti [ VOTA]
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 18.13.22
31
@Metal Shock, Heavy Metal is The Law! Scherzo! Ok basta, siamo OT e stiamo levando spazio a chi desidera commentare la recensione
Metal Shock
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.39.04
30
@Silvia: eh, ma perche` sul forum a parte Lorin, che e` piu` concentrato sulla famiglia Viola, e raramente il Prete, sono "solo". Galilee si fa` sentire raramente, e come ha scritto sono circondato da forumisti con i mutandoni di pelliccia!!! Ahahahah
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.28.56
29
@Metal Shock abbiamo avuto la stessa idea!
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.27.25
28
@tino voglio aggiungere che comunque secondo me i cantanti preferiti di ognuno dipendono molto dalla generazione di appartenenza. Comunque io non amo l'hard rock ma a prescindere da questo perché tu e altri appassionati di musica, non importa il genere, (Giaxomo?) non venite sul forum? Ora chiudo proprio questo OT!
Metal Shock
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.17.37
27
Vabbeh io sono di parte si sa` . Avrei adorato il gruppo chiunque fossero i componenti, diciamo che Strid e` stata una molto gradita sorpresa!!! @Tino: sai che Soto lo conosco poco??? Mea culpa. Ma in compenso nella mia lista ho aggiunto sia Tate che Strid!! Ma perche` c...o non vueni nel forum??? Apoello agli amanti dell`hard rock: venite sul forum!!!!!!
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.15.55
26
@tino non fino! Scusa è il correttore automatico!
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 17.14.23
25
@fino, verissimo, la professionalità dei suoi lavori colpisce molto.Comunque Björn non ha mai fatto mistero del suo amore x altri generi, anzi è un aspetto che sottolinea sempre perché come dice lui, il metal è solo il 50% dei suoi ascolti.
tino
Venerdì 3 Novembre 2017, 16.40.50
24
ma figurati!
Giaxomo
Venerdì 3 Novembre 2017, 16.36.10
23
@tino: grandissimo, disamina perfetta!
tino
Venerdì 3 Novembre 2017, 16.22.05
22
Diciamo che uno strid che suona in un side thrash o black metal non avrebbe avuto molto appeal, men che meno uno sharlee d’angelo. Quello che attira secondo me potenziali (nuovi) ascoltatori è proprio la discontinuità con il genere nel quale un artista si identifica. La differenza fra questo gruppo (che ha fatto un ultimo album veramente pazzesco) e il solito supergruppo targato frontiers sta proprio qui. Poi ovviamente devi avere qualità, tecnica e soprattutto talento, ma dubito che se qua ci fosse stato Soto si sarebbe gridato al miracolo, proprio perché da gente come soto (altro assente illustre oltre tate fra le le preferenze di cantatanti preferiti citati nel forum) ti aspetti un lavoro simile ma non te lo aspetti dal cantate dei soilwork. Detto questo io non conosco questo album ma ho solo l’ultimo incredibile lavoro dove le influenze di toto, kiss, survivor e abba si fondono con una personalità e una freschezza che non è da tutti, ovviamente bisogna apprezzare e conoscere a fondo il genere altrimenti diventa l’ennesimo ascolto distratto.
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 16.03.59
21
Ok, l'avevo chiesto perche' mi sembra un genere totalmente diverso dal metal. @Giaxomo, si' mi ricordo in effetti dei tuoi gusti molto eterogenei
ObscureSolstice
Venerdì 3 Novembre 2017, 15.43.34
20
io non l'avevo riconosciuto, eppure subito mi ha detto qualcosa appena sentito, come quando scopri per caso band di buona caratura. Come dire buon sangue non mente, buona musica non mente...poteva essere anche uno sconosciuto, la proposta musicale conta molto se fatta nel modo giusto col vecchio stile la riconosci lontano un miglio, anche a occhi chiusi senza guardare chi c'è. Le copertine in pieno stile rock come si usavano nei '70-'80 molto semplici e accattivanti. Comunque è molto melodico, a sprazzi sembra aor
Giaxomo
Venerdì 3 Novembre 2017, 15.10.08
19
@Silvia: io assolutamente sì e ti do due motivi: il primo è perché i due nomi più noti (Björn e Sharlee) della band li conosco, e li apprezzo, più per i side-project, anzi i Soilwork non li giudico perché non li conosco. Secondo, perché vivo di queste sonorità..ma credo sia cosa nota 😉
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 14.21.04
18
Ragazzi/e, ma se non ci fosse stato Björn (e Sharlee D'Angelo) l'avreste apprezzato? Perche' io in questo genere mi trovo totalmente fuori strada, hahaha , e lo dico senza polemica, solo x esprimere un'opinione
donzia81
Venerdì 3 Novembre 2017, 14.14.52
17
Un disco meglio dell'altro... (che compro!) Fantastico Björn anche in queste vesti!
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.56.50
16
Sì è vero la voce è molto bella e naturale, qui ha delle piccole “incertezze” (si fa x dire) mentre su Amber Galactic sembra più sicuro e sfodera meglio le sue capacità secondo me. La Scandinavia è sempre stata la culla di molti generi, e io sono di parte!
Metal Shock
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.45.25
15
L`ho gia` scritto nel forum: in Scandinavia crescono a latte e metal!!! Negli ultimi anni stanno venendo fuori un deciso numero di band sia nell`hard rock che heavy metal che mi stanno conquistando. Questa band e` in costante crescita e riesce, come detto, a riprendere il sound anni 70` creando canzoni meravigliose; Bjorn qui poi canta con la sua voce naturale e si sente. Io di lui apprezzo anche i Soilwork, autori di alcuni album micidiali, ma se continuasse solo qui non mi dispiacerebbe. Tra l`altro ha anche un`altra band, non ricordo il nome, che suona non lontano dai Night Flight, quindi come uscira` il loro disco lo prendo a volo.
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.38.07
14
Ciao Giaxomo, neanche a me attirano i Soilwork però è una questione esclusivamente di gusti! In ogni caso sono fra quelli che hanno cercato più di tutti di sviluppare una propria personalità (finendo anche su sonorità più leggere lontanissime dal GTB sound) quindi non escludo che qualcosa ti possa piacere. Comunque non puoi non guardare il video di Rejection Role, hahaha, guardalo, ci sono degli ospiti! Infine, x chiudere questo OT, la voce di Björn nei Soilwork è un universo di stili diversi, a me piace tantissimo (soprattutto senza effetti)
Giaxomo
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.22.48
13
@ObscureSolstice: io non dico niente in quanto, ripeto, sono totalmente sui Soilwork. Per il resto ti do perfettamente ragione. Stesso discorso per Michael Amott, l'album del 2016 degli Spiritual Beggars è l'ennesimo capolavoro. Stop, torniamo In Topic.
ObscureSolstice
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.20.11
12
ah ma è il cantante dei Soilwork la band melo death, mi sembrava uno già visto...Che dire...rimani qui che è meglio
Giaxomo
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.13.06
11
@Silvia: Ciao Silvia, siamo pari io e te. Io non conosco nulla dei Soilwork (probabilmente sono l'unico al mondo) perché ho sempre evitato quelle band Melo-Death nate sull'onda del "sound di Gotenborg" o, peggio ancora, che copiano i primi due dei Bimbi di Bodom. Però mi sono promesso di dare una chance ai Soilwork, dopo aver ascoltato questo ben di dio. Non so quando, ma li ascolterò!
ObscureSolstice
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.09.37
10
Il nome non mi aveva detto niente anzi...solo dopo averli ascoltati sono rimasto colpito catapultato indietro nel tempo...bel rockettino melodico, anche i video fatti alla vecchia maniera uao...Guarda caso svedesi...ma gli scandinavi stanno spopolando in fatto di rock classico, hard rock e heavy metal...questo continuo movimento senza sosta fa più che ben sperare, stanno respirando lo spirito giusto come quello inglese di fine anni settanta, e in Svezia si che spopolano certe sonorità...Bisogna, nell'era tecnologica accantonate la modernità e le cose inutili, riprendetevi l'essenziale e le cose genuine come un tempo. Dovrò recuperare gli altri dischi...
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 12.02.43
9
Comunque avete ragione, l’ultimo anche da un punto di vista vocale è nettamente superiore e come dice Giaxomo i pezzi sono molto freschi, anche se ripeto, totalmente fuori dai miei orizzonti musicali
Silvia
Venerdì 3 Novembre 2017, 11.54.21
8
Non giudico l’album perchè non è decisamente il mio genere però Björn (come se ce ne fosse bisogno!) dimostra la sua versatilità che secondo me è la sua dote principale (del resto ha sempre detto di avere un background eterogeneo e di cui il metal è solo una parte). Comunque io lo preferisco (e lo sento più sicuro di sè) nelle tonalità più basse e in quelle distorte. Mi piace molto il suo timbro naturale in ogni caso e grande ammirazione anche x come riesce ad essere professionale in tutti i suoi progetti/collaborazioni
Giaxomo
Venerdì 3 Novembre 2017, 11.22.06
7
@Metal Shock: concordo assolutamente. Per me uno dei dischi dell'anno (Amber Galactic), senza se, senza ma. Contiene certi riff, seppur di una semplicità disarmante, di una bellezza unica e FRESCHI, freschi come una rosa, nota non da poco per un genere che ha dato il meglio 30 anni fa. Peccato non trovare qui la recensione! Stiamo vivendo un periodo, discograficamente parlando, stellare, da un quinquennio a questa parte. C'è anche molta monnezza, ma c'era anche nei tanto decantati 70's.
Metal Shock
Venerdì 3 Novembre 2017, 7.38.48
6
Amber Galactic e`.......galattico!!!! Dieci canzoni, undici il digipack, dieci potenziali singoli. Negli anni 70` - 80` avrebbe fatto sfracelli, ma siamo nel 2017..........sigh!!!
Andy
Martedì 22 Agosto 2017, 1.00.55
5
.questo risulto' un ottimo album ma il nuovo amber galactic e' il capolavoro hard in stile '80 dell'estate 2017!!!!....riesce a ripercorrere quei favolosi anni senza mai essere banale...e' pieno di grandi hits...spero lo recensiate al piu' presto!!!!!!
Metal Shock
Venerdì 16 Ottobre 2015, 6.09.17
4
Grande album! Migliore del loro precedente e uno dei migliori album hard rock degli ultimi tempi. Gia` bastano le prime tre canzoni a dimostrare la qualita` di questo disco cantato divinamente da Bjorn. Voto 88
ThreePieces
Giovedì 15 Ottobre 2015, 22.07.46
3
Johnny grazie mille per l'attenta segnalazione, provvederemo a correggere l'errore pacchianissimo da me commesso, é il sonno mattutino
Johnny
Giovedì 15 Ottobre 2015, 22.00.20
2
Sì ma David Andersson con gli Arch Enemy non c'entra nulla... è Sharlee D'Angelo ad essere il loro bassista
Maurizio
Giovedì 15 Ottobre 2015, 18.54.56
1
come il primo cd una bomba.... da avere
INFORMAZIONI
2015
Coroner Records
Hard Rock
Tracklist
1. Sail On
2. Living for the Nighttime
3. Stiletto
4. Owaranai Palisades
5. Lady Jade
6. I Ain't Old, I Ain't Young
7. All the Ladies
8. Spanish Ghosts
9. Demon Princess
10. Skyline Whispers
11. Roads Less Traveled
12. The Heather Reports
Line Up
Björn "Speed" Strid (Voce)
Richard Larsson (Tastiere)
David Andersson (Chitarra)
Sharlee D'Angelo (Basso)
Jonas Källsbäck (Batteria)
Sebastian Forslund (Percussioni, Chitarra)
 
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