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Despair - Decay of Humanity (Reissue)
30/10/2015
( 2077 letture )
La Punishment 18 Records continua la sua estenuante ricerca di ottime band in ambito thrash metal, oltre alle ristampe di album dimenticati se non addirittura sconosciuti ai più. È questo il caso di Decay Of Humanity, dei tedeschi Despair, un vero super gruppo ante litteram. Il disco in questione uscì nel 1990 sotto Century Media come seconda pubblicazione dei Despair, fautori di un techno thrash di pregevole fattura sulla scia di molte band dell'epoca tipo i Toxik, Anacrusis, Watchtower, band immense che hanno scritto una pagina importantissima nel panorama metal globale. I Despair annoveravano tra le loro file personaggi che negli anni a venire avrebbero dato un contributo enorme al metal. I fautori di questo progetto sono: Waldemar Sorychta, fondatore dei Grip Inc. insieme a Dave Lombardo e Voodoocult (Chuck Schuldiner, Mille Petrozza, Dave Lombardo) oltre ad essere produttore di moltissime band come Exumer, Moonspell, Lacuna Coil, Tiamat; Markus Freiwald alla batteria, attuale drummer dei Sodom e collaborazioni con Rotting Christ e Voodoocult; gli altri compagni di ventura sono il compianto Marek Grzeszek, Andreas Henschel alla voce e Klaus Pachura al basso.

La title track apre l'album nei migliore dei modi, un arpeggio elettrico introduce il riff principale accompagnato dal drumming frenetico di Markus Freiwald e dalla voce ringhiosa di Andreas Henschel. Le chitarre tessono armonie claustrofobiche con maestria e tecnicamente ineccepibili; siamo di fronte ad un brano techno thrash intricato ma nello stesso tempo da spazio a passaggi più ''ariosi'' come nel caso del ritornello, dove il cantato diventa armonico con una voce pulita e molto ben impostata. Il brano non è fine a se stesso ma piuttosto si contorce, si divincola, quasi volesse ''liberarsi'' dalla morsa delle note che lo imprigionano; i solo sono di pregevole fattura dove la tecnica accompagna con fragore parti melodiche ma contundenti, un inizio davvero ineccepibile. I Despair con il loro techno thrash riportano alla mente quel filone musicale che tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 aveva trovato molto spazio tra gli appassionati del thrash metal, i Coroner ad esempio avevano regalato nuova linfa e anche oltreoceano erano numerose le band che si dedicavano a questo sottogenere; in Germania oltre ai qui presenti Despair c'erano su tutti i Vendetta, una band che pur non avendo ottenuto il successo meritato ha saputo conquistare la stima di molti appassionati. Decay Of Humanity non ha momenti di stanca o brani che possono sembrare dei riempitivi, piuttosto ogni episodio dell'opera si incastona perfettamente nell'economia del disco; Victim Of Vanity incarna alla perfezione l'architettura musicale della band tedesca, arpeggi ed atmosfera per introdurre un brano veloce ma non fine a se stesso, dove le ritmiche di chitarra si completano a vicenda ricercandosi in continuazione mentre la precisissima sezione ritmica sostiene perfettamente ogni singolo passaggio; a sua volta Andreas Henschel ricama melodie con vocalizzi potenti e puliti ma di grande effetto. Marek Grzeszek e Waldemar Sorychta si alternano nel lungo solo che regala al brano un'atmosfera onirica e molto ben congegnata. I brani si susseguono uniti da un sottile filo rosso dove in qualche modo tiene unito l'intero album dall'inizio alla fine, i Despair non disdegnano la velocità ma sempre supportata da stacchi tecnici che rendono ogni composizione unica e riconoscibile. La parte centrale di Radiated dopo una partenza del brano al fulmicotone e il suo rallentamento con intricati passaggi si ''apre'' in un arpeggio acustico accompagnato dalla sezione ritmica ad opera di Markus Freiwald ai tamburi e di Klaus Pachura al basso che ci porta verso il solo, dove oltre alle splendide e mai scontate ritmiche riporta sugli scudi le due ascia teutoniche. Le atmosfere di alcuni brani, musicate perfettamente e legate dall'ottima prova della voce di Andreas Henschel diventano davvero uniche; una prova davvero ottima.

I Despair purtroppo non hanno mai raccolto il giusto consenso ma comunque sono stati la base di alcune soluzioni che poi si ritroveranno nei Grip Inc. oltre ad aver portato alla luce una tecnica invidiabile da parte di musicisti che in fin dei conti allora erano alle prime armi; brani tecnici e ben architettati con la giusta dose di melodia in tutte le sue fasi, la sezione ritmica è sempre puntuale e mai invasiva sostenendo le ottime parti di chitarra sia nei riff che nelle parti soliste. Qui si parla di una band che allora aveva saputo creare un disco davvero efficace e per nulla inferiore ai ''grandi'' nomi che hanno reso immortale un'epoca, seppur di breve durata, che non tornerà; non tanto per le capacità tecniche dei singoli quanto per un'approccio differente e più portato alla sperimentazione tecnica di un genere legato a stilemi ben precisi. Nella presente edizione la copertina è stata cambiata rispetto all'originale del 1990, ma Decay Of Humanity rimane un disco assolutamente da riscoprire e da conservare. Imparare ad ascoltare quello che era il techno-thrash metal è un'esperienza davvero unica.



VOTO RECENSORE
83
VOTO LETTORI
86 su 3 voti [ VOTA]
Gemini72
Martedì 10 Novembre 2015, 22.10.34
11
Recensione bellissima, tanto esprime passione e coinvolgimento: complimenti davvero......e stai sicuro che mi procurerò la ristampa di questo disco, frutto prezioso di una band grandiosa
LAMBRUSCORE
Lunedì 9 Novembre 2015, 17.50.05
10
...mi sa che ho fatto una figura di m. con la commessa, anche perché nel nome del gruppo c'è una "i", nel nome del supermercato invece non c'è...
simo
Lunedì 9 Novembre 2015, 17.27.38
9
Lambrusco ma sei serio?
LAMBRUSCORE
Lunedì 9 Novembre 2015, 8.39.49
8
Non capisco cosa ci sia da ridere, qua c'è qualcuno che mi prende in giro, secondo me.
tino ebe
Lunedì 9 Novembre 2015, 8.09.18
7
ah ah ah che ridere
LAMBRUSCORE
Lunedì 9 Novembre 2015, 7.25.05
6
AL, l'altro giorno sono andato in un supermercato vicino a casa mia, ho chiesto a una commessa - quella con le tette più grosse- se me lo procuravano, visto che i prodotti col marchio del supermercato -come sanno tutti- costano un po' meno. Purtroppo mi ha detto che adesso non è più un Despar ma è un Sigma, peccato, magari lo trovavo a buon prezzo.
Ninneus
Domenica 1 Novembre 2015, 10.28.49
5
E quella copertina inizialmente utilizzata per l'audiocassetta, fu anche utilizzata per la stampa del cd che fu fatta credo circa un anno dopo. La copertina originale resta comunque quella utilizzata per il vinile che corrisponde a quella della Punishment.
Ninneus
Domenica 1 Novembre 2015, 10.26.37
4
Io ho il vinile originale e la copertina è la stessa. Quella che dici essere la "prima versione" in realtà è quella utilizzata per l'audiocassetta che all'epoca si faceva ancora.
AL
Sabato 31 Ottobre 2015, 17.12.31
3
@Lambru: ma ti vengono così o le pensi anche??
Hard`n`Heavy
Venerdì 30 Ottobre 2015, 12.36.28
2
Waldemar Sorychta praticamente un GENIO sia come chitarrista che come produttore. Ì CAPOLAVORI DA AVERE SONO: (Despair - 1990 Decay of Humanity) - (Voodoocult - 1994 Jesus Killing Machine ) - (Voodoocult - 1995 Voodoocult) - (Grip Inc. - 1995 Power of Inner Strength - Grip Inc. 1997 Nemesis - Grip Inc. 1999 Solidify - Grip Inc. 2004 Incorporated) fateli vostri questi immensi capolavori non ve ne pentirete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LAMBRUSCORE
Venerdì 30 Ottobre 2015, 11.43.02
1
La band preferita da una catena di supermercati, sono conosciuti per quello. Speravo fosse un nuovo album ,invece è una ristampa, comunque fa piacere che vengano rivalutati, meritavano maggior attenzione, secondo me.
INFORMAZIONI
2015
Punishment 18 Records
Thrash
Tracklist
1. Decay Of Humanity
2. Cry For Liberty
3. Delusion
4. Victim Of Vanity
5. A Distant Territory
6. Silent Screaming
7. Radiated
8. Satanic Verses
Line Up
Andreas Henschel (Voce)
Waldemar Sorychta (Chitarra)
Marek Grzeszek (Chitarra)
Klaus Pachura (Basso)
Markus Freiwald (Batteria)
 
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