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Grave Digger - Exhumation – The Early Years
13/11/2015
( 3458 letture )
Tempo di ri-registrazioni in casa Grave Digger: come noto, i tombaroli più famosi della Germania si sono formati nell’ormai lontano 1980 ed in quel memorabile decennio hanno rilasciato quattro album, uno dei quali sotto il nome Digger; scioltisi nel 1987 per via dello scarso successo riscontrato, i nostri si sono poi riuniti nel 1991, dando un nuovo slancio alla loro carriera e trasformandosi negli anni successivi nel gruppo di fama che tutti conosciamo. Quei lavori degli anni 80, tuttavia, hanno evidentemente sempre lasciato un po’ di amaro in bocca a Boltendahl e soci, che hanno infine deciso di ri-registrare i brani maggiormente noti di quei loro primi lavori, offrendoli in una nuova raccolta, con una nuovissima veste sonora; la qualità di album come Heavy Metal Breakdown, del resto, non era certo quella di un album prodotto dalla Napalm Records, benché avesse il suo grezzo fascino.

Eccoci dunque alle prese con Exhumation – The Early Years, che raccoglie tredici vecchie perle della band, svecchiate e risuonate, oltre a due brani inediti, inseriti per invogliare anche i fan più duri e puri all’acquisto del prodotto. Veniamo dunque alla fatidica domanda, inevitabile quando si ha a che fare con operazioni del genere: è davvero utile questa ri-registrazione, a parte per le tasche di Napalm Records e Grave Digger? Indubbiamente ascoltare una Headbanging Man o una Heavy Metal Breakdown con una produzione degna di tal nome è affascinante: è possibile percepire la validità delle linee di chitarra e delle melodie vocali, nonché della potenza della batteria, in un modo che logicamente era difficile fare sugli album originali. Inoltre, come ben sappiamo, il power vigoroso per cui i nostri sono divenuti famosi è sicuramente più melodico rispetto allo speed proposto dai nostri negli anni 80, quindi è indubbiamente intrigante ascoltare “in bella copia” una band più veloce e pesante. Tuttavia, come già evidenziato poc’anzi, l’equazione vecchio = da buttare non è sempre valida. Anche album registrati in modo non eccezionale possiedono certamente la loro attrattiva ed hanno quel meraviglioso sapore retrò (qualcuno direbbe vintage) che riporta l’ascoltatore ai bei tempi che furono, quando era ancora possibile fare metal con pochi soldi e soltanto tanta passione. Non che oggi non sia possibile, ovvio, ma all’epoca non c’era internet, non c’erano software avanzati e dunque era necessario fare tutto “alla vecchia maniera”. Molto meglio, pertanto, concentrarsi sui due inediti: My Private Morning Hell è una splendida cavalcata veloce e priva di compromessi, con chitarre e batteria sugli scudi, vagamente Motorhead nel suo incedere e nelle linee vocali. Young and Dangerous, viceversa, è più lenta e ragionata e, anche se non passerà alla storia come il miglior brano della band, è comunque interessante e valida, con un bellissimo ritornello.

In sostanza, Exhumation – The Early Years è un prodotto rivolto esclusivamente a due categorie di fan: innanzitutto i neofiti totali dei Grave Digger, che possono desiderare un punto di partenza per la conoscenza della band, pur tenendo presente che i lavori migliori del combo tedesco sono altri; poi, naturalmente, i fan più accaniti e sfegatati, che vorranno far loro qualunque cosa partorita dalla mente di Boltendahl e dei suoi compagni di avventure. I due inediti, per quanto interessanti, non bastano infatti da soli a giustificare l’acquisto del corposo box ed un ascoltatore che non appartenga alle due succitate categorie difficilmente troverà particolari motivi di interesse nella compilation in oggetto.



VOTO RECENSORE
s.v.
VOTO LETTORI
85 su 1 voti [ VOTA]
Doomale
Lunedì 7 Dicembre 2015, 23.37.35
11
In generale non sono per le riregistrazioni....Pero in questo caso devo dire che mi va bene...nel senso che dei grave digger anni 80 ho solo l'ottimo esordio...ma gli altri no. Ho dalla mia tutta la triologia epic medioevo e i due precedenti, quindi conoscere qualcosa del secondo e del terzo riarrangiate e' ok, soprattutto per prepararmi alla data di gennaio dove a quanto pare suoneranno solo questi...io ci spero anche in qualcosa dai The reaper a excalibur. Molto validi gli inediti.
IlSentieroDelMetal
Giovedì 26 Novembre 2015, 2.25.31
10
Buona cosa. Praticamente tutti quanti gli artisti al mondo, di qualsiasi genere musicale, fanno cose di questo tipo. A me però piace.
Riccardo
Sabato 21 Novembre 2015, 16.09.00
9
Anche se io in genere non sono un fan delle ri-registrazioni, l'ho comprato. A me e' piaciuto.
LAMBRUSCORE
Domenica 15 Novembre 2015, 16.52.44
8
Il mio discorso riguardava più che altro la voce. Non riesco a sentire, ad esempio ,il coro di Shoot her down, mo no dai...come si fa ,ahah, sentite l'originale, quella del loro ep del 1984 e poi questa versione, quasi quasi ho vergogna per loro ,ahah...
InvictuSteele
Sabato 14 Novembre 2015, 13.28.13
7
@andreastark condivido quanto dici, anche per me il primo grande album dei Digger è The Reaper. I loro album degli anni 80 sono discreti e nulla più. Questa compilation è buona, peccato manchino molti bei pezzi che io avrei inserito al posto di altri più anonimi. Comunque diciamo che il prodotto vale l'acquisto se non si dovessero avere i primi tre album della band, altrimenti è inutile.
andreastark
Sabato 14 Novembre 2015, 10.31.30
6
e The Reaper dimenticavo!!!!
andreastark
Sabato 14 Novembre 2015, 10.30.45
5
Tra l'altro mi piacerebbe vedere le recensioni di Heart Of Darkness, Knights Of The Cross e The Grave Digger
andreastark
Sabato 14 Novembre 2015, 10.27.58
4
@samba...secondo me è interessante e vale l'acquisto....i pezzi ri-registrati acquistano potenza ed alcuni dignità. Amo i Grave Digger però per me il primo grande album è The Reaper... questo disco pesca nel periodo precedente e sicuramente se voglio sentire quei pezzi è più facile che metta su questo platter piuttosto che gli originali....per me vale il prezzo
AL
Venerdì 13 Novembre 2015, 15.09.14
3
le preview non sembravano male neppure a me... boh..
Sambalzalzal
Venerdì 13 Novembre 2015, 13.37.22
2
Dal poco che ho ascoltato qua e la non sembrava avessero fatto malaccio nel riproporre certi brani... volevo prenderlo, dici che è una cagata?
LAMBRUSCORE
Venerdì 13 Novembre 2015, 13.12.39
1
L'ho ascoltato... vorrei dare un consiglio a chi non li conosce, anzi a tutti ,ahah: meglio se cercate gli originali, anche le ristampe, piuttosto che questo disco...
INFORMAZIONI
2015
Napalm Records
Heavy
Tracklist
1. Headbanging Man
2. Fire In Your Eyes
3. Witch Hunter
4. Shoot Her Down
5. Stand Up And Rock
6. Heavy Metal Breakdown
7. Enola Gay – Drop The Bomb
8. Get Away
9. We Wanna Rock You
10. Playing Fools
11. Here I Stand
12. Tyrant
13. Paradise
14. My Private Morning Hell (Bonus)
15. Young and Dangerous (Bonus)
Line Up
Chris Boltendahl (Voce)
Axel Ritt (Chitarra)
Jens Becker (Basso)
Stefan Arnold (Batteria)
 
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