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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Night Viper - Night Viper
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10/01/2016
( 1502 letture )
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Band di recentissima formazione, tanto che il loro primo show dal vivo risulta essere dell’estate 2014, gli svedesi di Gothenburg Night Viper arrivano nel giro di pochi mesi al loro album d’esordio. Nati dietro iniziativa del duo composto dalla cantante Sofie-Lee Johansson e dal chitarrista Tom Sutton (Horisont, The Order of Israfel, ex-Church of Misery), ai quali si affiancano più tardi Jonna Karlsson alla batteria, Emil Ridderstolpe alla seconda chitarra e Ruben Åhlander Persson (Miasmal) al basso, i Night Viper suonano un heavy dal sapore antico, basato non tanto sulla tecnica, quanto sull’irruenza e la voglia di recuperare le radici del genere. Tutto ciò dopo aver fatto uscire un singolo ed aver messo insieme anche un tour che, nonostante il pochissimo tempo trascorso dalla fondazione del gruppo, li ha visti attraversare Germania, Danimarca e Repubblica Ceca.
Due sono le cose che, preliminarmente, colpiscono dei Night Viper: la grande carica della loro musica e la voce di Sofie-Lee Johansson, la quale si inserisce nel solco delle cantanti tipiche di un certo spicchio del metal anni 80 che, per esempio, aveva in ragazze “cazzute” come Kate De Lombaert una delle sue rappresentati. Quello che abbiamo davanti è un gruppo essenziale, concreto e diretto, che non cerca di rivisitare e/o stravolgere nessuna delle poche formule indispensabili da conoscere per suonare la musica che si propone di fare. Metal di una volta, senza troppo badare al contorno, alle ricercatezze di scrittura e di registrazione e, in generale, a niente che non sia strettamente necessario a produrre ciò che i Night Viper desiderano: sudore, divertimento e teste che si muovono seguendo la musica. Fin dall’apertura affidata alla prorompente Night Viper, a tornare in mente sono proprio storiche band come gli Acid od i Blacklace di Maryann Scandiffio, altra ragazza della stessa pasta. Gruppi di secondo piano, se volete, ma sempre restati nel cuore degli appassionati per le stesse due prerogative base messe in mostra dai Night Viper, la concretezza e la passione per il metal in quanto tale. The Hammer sembra rallentare un po’, ma è sempre metal roccioso e ignorante ad invadere le nostre orecchie, poi tocca a Curse of a Thousand Deaths. Anche questa oscura doom-ballad riporta a tempi diversi, a giorni in cui bastavano un arpeggio ed una voce “convinta” a produrre una certa atmosfera, poi l’improvviso irrompere di una cavalcata speed nella parte finale del brano riporta tutto entro i canoni consueti. In tema di cavalcate, proprio sulla progressione di una di queste, in verità piuttosto banale, è basata Run for Cover, utile solo a darci dentro con l’headbanging senza troppi pensieri. Vista la presenza di due gentili (?) donzelle in formazione, un pezzo intitolato Warrior Woman appare quanto mai opportuna. Altro lungo avvio doom e poi nuova accelerazione rozza che serve a mettere in luce i due pregi fondamentali della band, ormai peraltro chiarissimi a questo punto della scaletta. Si tratta della già citata voce di Sofie-Lee Johansson, ancora più efficace quando forza e sporca la sua prestazione canora e degli assoli di chitarra, sempre arrembanti e in focus con le canzoni. Niente di epocale dal punto di vista tecnico, intendiamoci, ma tanto ardore e voglia di mettere a dura prova l’accordatura del proprio strumento, come serve ad un gruppo con queste caratteristiche. Faces in the Mirror, Never Be Enslaved, Dagger in Hand (queste ultime due più heavy e meno speed) e The Wolverine poco tolgono e poco aggiungono all’album, mantenendo la solita impostazione sfrontata e divertente.
Album demodé fin dalla copertina e dal moniker della band, appartenente a quell’ondata revival che anche qui in Italia sembra aver riscosso un ottimo interesse, Night Viper risulta essere un’appagante opera prima per chi questo ritorno sta apprezzando. Che il soggetto in questione sia un “residuato bellico” degli anni 80 od un giovane virgulto affascinato dalla purezza di questo approccio, i cinque di Gothenburg sembrano essere in grado di fornire pane per i loro denti. I Night Viper dimostrano infatti di essere molto a loro agio con questi suoni crudi e con una velocità media molto elevata che, oltretutto, serve anche a mascherare i limiti di una scrittura molto devota al passato. Come detto, nessun effetto speciale e nessuna ricercatezza, né in fase di composizione -in effetti quasi sempre molto prevedibile- né nell’esecuzione, piacevole, ma priva di spunti di particolare rilevanza. La cosa pone inevitabilmente gli svedesi nel calderone degli imitatori di chi è venuto prima di loro, ma i Nostri se la cavano con una certa efficacia, derivante dalla freschezza e dalla opportuna semplicità delle canzoni, unitamente alla durata contenuta dell’album. I Night Viper, del resto, non mostrano mai di voler fare qualcosa di non appartenente al loro retroterra musicale e non cercano di gettare fumo negli occhi a nessuno, così mantenendo un approccio schietto nei confronti di chi decide di interessarsi alla loro musica. Da parte loro, dunque, avrete solo metal insolente, sfacciato ed arrogante. Qualcosa da dire?
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5
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Ma che bel disco una buona mezzora di puro heavy metal da scazzo. Ci vuole poco a volte per far della buon metal e come ho già detto anche la voce va bene anche se sarei curioso di sentir cantare questi pezzi dal voclalist dei Nitrovolt. Voto giusto 72. |
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4
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Ascoltati sul Tubo....Heavy che mi gusta molto....peccato per la voce, che per i miei gusti è un pò troppo "educata". |
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3
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Quello in questione è un tiombro roco, sforntato, ma forse leggermete più educato di quello della cantante degli Acid. |
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2
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Non li conosco minimamente, posso sapere da @Raven, in una scala da 1 a 10, quanto somigli la sua voce/timbro a quella di Kate De Lombaert?.Perchè se le somigliasse molto, non fanno per me, non mi ha mai attirato del tutto il timbro della Lombaert. |
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1
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Nonostante mi risulti quasi indigesta la voce femminile nel metal, (eccetto Girlschool e Suborned anche se per questi ultimi parlare di femminile fa un po' difetto) questi Viper mi piacciono veramente. Ottima segnalazione un po' di buon heavy duro e puro non guasta. In lista. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Night Viper 2. The Hammer 3. Curse of a Thousand Deaths 4. Run for Cover 5. Warrior Woman 6. Faces in the Mirror 7. Never Be Enslaved 8. Dagger in Hand 9. The Wolverine
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Line Up
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Sofie-Lee Johansson (Voce) Tom Sutton (Chitarra) Emil Ridderstolpe (Chitarra) Ruben Åhlander Persson (Basso) Jonna Karlsson (Batteria)
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RECENSIONI |
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