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Jack Starr - Out of the Darkness
( 4492 letture )
Questo è veramente un platter che può a pieno titolo fregiarsi del titolo di Classico. Tutto gronda di mid 80's Heavy Style, dalla musica agli esecutori, dalla grafica alla produzione, insomma: un must per chi ama certi suoni e certe atmosfere dei tempi che furono. Intanto il nome di chi firma il lavoro dovrebbe essere arcinoto tra gli addetti ai lavori e tra tutti quelli che vogliono definirsi appassionati conoscitori del genere, Jack Starr compare a pieno titolo in due delle prove migliori dei Virgin Steele, per la precisione "Guardians of the Flame" e "Virgin Steele". Dopo averli lasciati il nostro, (un axe-man abbastanza sottovalutato, ma in realtà uno dei più interessanti del periodo), fece uscire questo disco da solista mettendo insieme una line-up che faceva perno, oltre che su Starr medesimo, anche sulla figura di uno dei più importanti e carismatici singer di allora, quel Rhett Forrester, ex Riot, (di loro parleremo sicuramente in seguito), che purtroppo non è più con noi da tempo, ucciso a colpi di arma da fuoco il 22 Gennaio del 94 ad Atlanta durante un tentativo di furto dell'auto davanti ad un locale; l'assassino non è mai stato individuato. Un disco che vedeva partecipare un chitarrista simile ed una ugola così potente, non poteva che risultare un eccellente blend della voce dura di Rhett e dell'eleganza formale di Jack, risultando alla fine come un esempio di U.S. metal con profonde venature Epic e scevro da condizionamenti di tipo commerciale. Il duo "Concrete Warrior"/"False Messiah" valeva da solo il prezzo del vinile; la prima incede maestosa e solenne, non più veloce del necessario, ma Epic come poche lo sono state; la seconda , più sotto il segno dei Riot, è un pezzo così quadrato come forse essi stessi solo raramente sono riusciti a fare, grandissima classe. Il breve strumentale "Scorcher" introduce ad un altro dittico di rara bellezza, anche se giocato su tinte differenti, "Wild in the Street" è un Rockaccio ruvido e sporco, mentre "Can't Let You Walk Away" è una ballad di rara maestria, in grande equilibrio tra potenza e dolcezza, una fuoriserie con controllo di trazione inserito. Sul lato B "Chains of love" è un altro grande esempio di U.S. power metal dell'epoca, grande Starr. Atmosfere più rilassate e ludiche con le Anthemiche "Eyes of fire", "Odile" e "Let's Get Crazy Again", da concerto con birrona da 66 in una mano e ragazza compiacente nell'altra. Con la solita avvertenza della produzione con poco tiro rispetto ai canoni odierni, "Out of the Darkness" è da procurarsi senza dubbio alcuno.

PS- Dato che la mentina messa in palio nelle settimane scorse continua misteriosamente a restare disponibile, rilancio il nostro grande concorso a premi con la seguente domanda:

QUALE PERSONAGGIO LEGATO AL PASSATO DI STARR COMPARE NEI CORI DI QUESTO DISCO?

Tenete presente che la nostra mentina ha nel frattempo assunto un delizioso colore verde-muffa che la rende sempre più bella e desiderabile.



VOTO RECENSORE
83
VOTO LETTORI
38.12 su 25 voti [ VOTA]
Fabio
Giovedì 11 Maggio 2023, 13.16.12
11
Al contrario del recensore non considero questo album un vero e proprio classico, ma comunque un buon disco che sicuramente gronda di Heavy metal anni 80 con un feeling intenso e tuonante come piace a me. il voto dei lettori non è per me corretto:75
metalhammer
Giovedì 6 Maggio 2021, 12.08.05
10
Il batterista, Carl Canedy, noto anche come Karl Kennedy, nel 1980 decise di accettare la proposta di Ross the Boss e Joey DeMaio di unirsi al loro neo fondato gruppo heavy metal dei Manowar. Carl rimase nel gruppo però solo per un anno, esibendosi in vari locali e piccoli concerti e producendo un demo, nota col nome di Demo 1981, prima di abbandonare il gruppo nel 1981, venendo sostituito nel gruppo dal batterista Donnie Hamzik, che inciderà il primo LP di debutto, Battle Hymns (Liberty Records, 1982). Il cantante invece, Rhett Forrester, terminata l'esperienza con i Riot, Forrester fu contattato dal chitarrista Jack Starr, appena fuoriuscito dai Virgin Steele, che era alla ricerca di membri per un progetto solista. Completata la formazione con la sezione ritmica dei Rods, che vedeva Carl Canedy alla batteria e Gary Bordonaro al basso, Starr pubblicò nel 1984 l'album qui recensito, Out of the Darkness. Nell'estate dello stesso anno il quartetto fu invitato a prendere parte ad un festival in Francia che vedeva tra i partecipanti anche Ronnie James Dio e i Blue Öyster Cult. Fu proprio mentre si trovava in Francia che a Forrester fu proposto di registrare del materiale solista; il cantante decise dunque di rimanere in Europa a lavorare sul suo primo album, aiutato dal giovane chitarrista Paul Kayen, Gone with the Wind.
Luka2112
Venerdì 2 Aprile 2021, 23.51.07
9
Premetto che dei Virgin Steele preferisco di gran lunga gli albums a partire dal capolavoro, Noble Savage, ma più o meno alla sua uscita comperai questo vinile a cui sono affezionato, ho tanti bei ricordi legati a queste divertenti e scoppiettanti canzoni. Nessun picco davvero memorabile forse, ma la buona musica come si faceva ai bei tempi, qui non manca.
The Sinner
Martedì 23 Febbraio 2016, 17.43.49
8
Un album impreziosito dalla voce dell'immenso Rhett Forrester !
Nightbreaker
Giovedì 25 Agosto 2011, 16.04.12
7
Da ricordare anche la presenza di un altro "immanicato" dello Us metal più oscuro, ovvero Carl canedy, il batterista dei The rods. Un altro personaggio sempre con le mani in pasta ovunque, ricordiamolo nel progetto Thrasher, e alla produzione di Spreading the disease, Long live the loud, Burning star, il demo degli Apollo Ra etc etc. Comunque il disco è molto bello, anche se non riesce a competere nè con i dischi dei Virgin steele, nè con quelli dei Riot. E ora che ci penso, manco con quelli dei Burning starr.
Francesco Gallina
Giovedì 30 Novembre 2006, 14.18.17
6
ESATTOOOO!! Anche questo concorso ha un vincitore.
Fabio
Giovedì 30 Novembre 2006, 12.29.02
5
Non entro in merito sui dischi dei VS ma in ogni caso ai tempi comprai questo disco che ritenevo e ritengo ancora valido.Se non ricordo male è David Defeis che appare nei cori.
Paolo
Martedì 28 Novembre 2006, 20.29.53
4
I primi due album fra i migliori dei VS? COOOOSA? Ma non scherziamo, se non fosse per quella manciatina di canzoni scritte anche da Defeis il resto è ridicolo! Composizioni di Starr a dir poco penose e un guitar playing da principiante....i VS sono nati dalla dipartita di Starr, non morti con essa come presuntuosamente afferma lui.
Francesco gallina
Martedì 17 Ottobre 2006, 9.10.09
3
D'accordo, D'accordo.... ci aggiungo un poster di Gigi D'alessio in costume da bagno.
Thomas
Lunedì 16 Ottobre 2006, 13.51.20
2
Forse è il premio che è poco desiderabile
Francesco GALLINA
Lunedì 16 Ottobre 2006, 8.38.31
1
A quanto pare stavolta vi ho messo in difficoltà eh??
INFORMAZIONI
1984
Passport Records
Heavy
Tracklist
Concrete Warrior
False Messiah
Scorcher
Wild in the Streets
Can't Let You Walk Away
Chains of Love
Eyes of Fire
Odile
Let's Get Crazy Again
Line Up
Jack Starr – Guitar
Rhett Forrester – Vocals
Carl Canedy – Drums
Garry Bordonaro – Bass guitar
Gary Driscol – Drums



 
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