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Ordinul Negru - Sorcery of Darkness
29/01/2016
( 1405 letture )
Deuteros plous (seconda navigazione) è un'espressione desunta dall'antico gergo marinaresco greco ed indica quell’ulteriore espediente che veniva messo in pratica durante la bonaccia, quando la nave restava totalmente ferma, rendendo impossibile la prosecuzione del viaggio. In tali circostanze, ci si sottraeva alla inevitabile stasi ricorrendo ai remi e uscendo dall’impasse con la mera forza delle braccia. La seconda navigazione è dunque il percorrere lo stesso iter -sebbene in maniera più impegnativa- dando avvio ad un nuovo corso e questo Sorcery of darkness dei rumeni Ordinul Negru si presta in maniera particolare ad esser letto in tal senso.

Sorti come side project del prolifico Fulmineos -personaggio dalle numerose collaborazioni tra le quali ricordiamo Ekasia e Cursed Cemetery- gli Ordinul Negru, nel corso della loro carriera scandita da sei full-length e sette split, hanno sempre suonato un black metal il cui riferimento è stato essenzialmente alle produzioni scandinave degli anni novanta -potremmo citare, tra le altre, formazioni come Burzum, Vlad Tepes e Nortt- caratterizzato da uno stile piuttosto derivativo e da una registrazione decisamente raw.

Sorcery of darkness conserva poco e nulla di questo passato. Completata difatti la line-up con un drummer, Andrei Jumuga, ed un nuovo vocalist, S, Fulmineos apre il sound della propria band, in linea con i lavori di altri nomi del panorama black contemporaneo, ad influenze post rock e sludge, soprattutto per quanto riguarda la componente chitarristica. Quest'ultima risulta essere essenziale per la costruzione delle suggestive linee melodiche che si dipanano nel corso delle tre composizioni di cui si compone full-length.
Nonostante il minutaggio imponente, le tracce fluiscono attraverso i numerosi cambi di tempo mantenendo desta l'attenzione dell'ascoltatore. Fin dai primi minuti, le più recenti componenti del sound dei nostri risultano armonicamente fuse con elementi tipici della loro discografia. Dove per altre band, cui pure gli Ordinul Negru si considerano debitori (come ad esempio gli Altar Of Plagues), la nuova attitudine va di pari passo con un mutamento prospettico delle tematiche, visto che qui vengono conservate piuttosto le cifre care a gran parte del metal settentrionale: l'esoterismo, la gelida e misteriosa malvagità della natura veicolate attraverso l'attitudine feroce del black scandinavo ed introiettate mediante una matrice depressive alla Burzum mai del tutto messa da parte.
L'incedere dello slow tempo della titletrack, scandito dalle chitarre dissonanti ed intervallato dalle grida strazianti di S, è memore della lezione di un'altra formazione di spicco, i francesi Deathspell Omega. Il brano prosegue alternando blast beats e ritmiche più sostenute -che pure sono intessute ed impreziosite da suggestive linee melodiche- a sezioni più atmosferiche. Segue la implacabile From the Ashes of the Mist, molto probabilmente la traccia più aggressiva della triade, caotica e violenta sin dalle prime note e sfociante in uno struggente spoken words, preludio distensivo all’esplosione conclusiva.
I venti minuti del brano conclusivo, In Ceas de Noapte, potrebbero essere considerati la sintesi della poetica cui gli Ordinul Negru mettono capo con questa release. In tal caso, il riferimento non può che essere ai connazionali più illustri di Fulmineos, quei Negură Bunget presso i quali pure aveva militato dal 2010 al 2013 -prendendo parte quindi alla realizzazione dell'EP Poartă de dincolo- soprattutto per quanto riguarda i paesaggi sonori di grande impatto realizzati in clean guitar. Attraverso i numerosi passaggi, ora rabbiosi, ora distesi ed atmosferici di questa lunga ronda nel cuore della notte , si respirano a un tempo inquietudine e smarrimento, distensione e speranza, tonalità emotive che devono molto, oltre che alla componente strumentale, alle vocals di S, molto convincenti anche nelle sezioni in pulito che, in questo caso, sono cantate in tedesco. Oltre a racchiudere in sé i punti di forza del disco, questa traccia si fa carico, in maniera più evidente rispetto alle precedenti, di quella che è probabilmente l'unica imperfezione dell’album: un songwriting non del tutto maturo che si avverte in particolar modo nella gestione di alcune transizioni tra sezioni più aggressive e veloci e allentamenti melodici.
Nonostante ciò, gli Ordinul Negru mettono capo ad un lavoro molto buono e senz'altro interessante, primo passo di un'evoluzione creativa piuttosto promettente.

Il nuovo corso artistico della band è inoltre rispecchiato dalla registrazione: messa da parte qualsiasi velleità di suonare lo-fi, questa release si presenta pulita come mai sono stati gli Ordinul Negru in passato ed equilibrata in tutte le sue componenti. Ciò contribuisce a rendere Sorcery of darkness un prodotto di pregio cui qualsiasi amante del genere dovrebbe prestare almeno un ascolto.



VOTO RECENSORE
77
VOTO LETTORI
82 su 3 voti [ VOTA]
INFORMAZIONI
2015
Loud Rage Music
Black
Tracklist
1. Sorcery of Darkness
2. From the Ashes of the Mists
3. In Ceas de Noapte
Line Up
S (Voce)
Fulmineos (Chitarre, Basso)
Andrei Jumunga (Batteria)
 
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