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 19/04/24
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BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Asylum Pyre - Spirited Away
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06/02/2016
( 1079 letture )
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Terza prova in studio per i francesi Asylum Pyre che, dopo tre anni da Fifty Years After, ritornano con Spirited Away, un album che si presenta decisamente diverso dalla precedente uscita, non soltanto per le sonorità proposte, ma anche per la tematica trattata. Spirited Away si allontana infatti dall'approccio impegnato del disco precedente, che basava il concept sull'ecologia, per avvicinarsi ad argomenti più introspettivi, ma alla portata di tutti. Per quanto riguarda il lato prettamente musicale, in Spirited Away gli Asylum Pyre ci presentano un sound che oscilla tra à la Paramore e à la Arch Enemy più melodici, passando per Halestorm in primis ed Epica, ma ora procediamo con ordine.
Second Shadow e The Silence Of Dreams aprono il disco con un piglio decisamente hard rock e heavy metal: la voce di Chaos Heidi è graffiante ed aggressiva, molto lontana dai canoni delle “female fronted metal band”, ricordando a tratti Lzzy Hale per la ferocia emanata più che altre voci angeliche o pseudo-liriche; mentre i saturi “riffoni” di chitarra si impongono su una ritmica decisa. Nelle due tracce successive, Only Your Soul e Unplug My Brain, emerge il lato più orecchiabile degli Asylum Pyre: le sonorità metal vengono contaminate da frammenti elettronici che variano le canzoni e contribuiscono a creare un'atmosfera catchy e coinvolgente perfetta per i live.
Il resto dell'album si mantiene su queste linee guida, mescolando elementi di rock più “leggero” (Spirited Away) ad altri decisamente più aggressivi come in con tanto di batteria scatenata e le incursioni delle harsh vocals di Johann Cadot. Ovviamente non può mancare la ballad, The White Room, struggente e romantica, mentre Fly, canzone diversa dal resto dell'album con la sua atmosfera rock che sfiora quasi, chiude il disco in modo imprevisto ma suggestivo.
Spirited Away sembra essere un passo avanti rispetto alla precedente release della band francese: viene ridimensionato molto il ruolo delle tastiere (con annesse orchestrazioni), le quali si ritagliano uno spazio sullo sfondo, mentre Chaos Heidi si allontana sempre di più dai timbri eterei delle colleghe a favore di un cantato più incisivo ed energico. Vengono invece completamente abbandonate le influenze power per un sound più materico e diretto che si avvicina molto di più all'hard rock, sconfinando di tanto in tanto nell'alternative metal: le partiture di chitarra sono spesso dense e coinvolgenti e gli assoli fulminanti si allacciano alla classica scuola heavy, il tutto sorretto da una ritmica sicura e una linea di basso decisamente intensa, a volte però fin troppo esuberante.
Nonostante ciò, non mancano difetti che saltano fin da subito all'orecchio: prima di tutto la pronuncia dell'inglese da parte dell'avvenente cantante, si fa infatti decisamente fatica a seguire il testo delle canzoni. In più non si può fare a meno di notare come in alcuni episodi i passaggi di vari strumenti diventino troppo esagerati, soprattutto per quanto riguarda la batteria, la quale inserisce frammenti in doppio pedale che risultano eccessivi e disarticolati rispetto al resto.
Oltre a ciò, sembra che gli Asylum Pyre non abbiano ancora chiaro quale sonorità abbracciare pienamente: in Spirited Away per quanto il sound si stia andando a definire verso un alternative rock alla Halestorm, ci sono ancora troppi salti verso gli estremi che fanno perdere l'equilibrio al disco nel suo complesso.
Un'attenzione maggiore ai dettagli e un amalgama più coerente tra le varie influenze -si spera- porterà maggiori risultati per questa giovane band per quanto qualche momento più riuscito sia comunque già presente, per ora però gli Asylum Pyre sfortunatamente finiscono per essere risucchiati tra le varie uscite nel genere senza lasciare un segno profondo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Second Shadow
2. The Silence Of Dreams
3. Only Your Soul
4. Unplug My Brain
5. In Hayao's Arms
6. Spirited Away
7. The White Room
8. Soulburst
9. At My Door
10. Shivers
11. Instants In Time
12. Fly
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Line Up
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Chaos Heidi (Voce)
Johann Cadot (Chitarra, Voce)
Armendar (Tastiera)
Vince Kreyder (Batteria)
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RECENSIONI |
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