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The Casualties - Chaos Sound
21/03/2016
( 1789 letture )
Spesso si dice che il punk è morto, che non esiste più quel sound grezzo, aggressivo e assolutamente irriverente di fronte ad una società che opprime, annulla, lobotomizza i propri cittadini; il punk è sicuramente cambiato ma non morto, in alcuni casi è più ''pulito'', in altri c'è un atteggiamento meno aggressivo ma esiste ancora ed esistono band che ne portano alto il nome. I The Casualties non hanno certo bisogno di presentazioni essendo una delle punte di diamante del punk odierno, anche se sono in giro ormai da più di venticinque anni e la loro musica è sempre stata diretta e condita da testi irriverenti; a quattro anni dal precedente Resistance tornano con il presente Chaos Sound, il quale pur essendo in linea con i precedenti lavori riesce a graffiare e a coinvolgere con più energia. La ricetta è la solita, riff street/punk e cori ad esaltarne la melodia senza tralasciare la parte più grezza e tipica del sound punk, in nostri traggono ispirazione da grandi band quali GBH, Discharge e da quel punk aggressivo figlio della classe operai inglese oltre che l'enorme contributo dato a questo genere proprio dalla Grande Mela, città che ha dato i natali ad un movimento hardcore/punk che ha fatto scuola negli anni.

L'album è un concentrato di energia e violenza punk ma al suo interno trova spazio una cover che è più un tributo ad un'artista che tutti quanti, punks, metalhead, thrashers porteranno sempre nel cuore: Lemmy Kilmister, che pochi mesi fa ha deciso di salutarci insieme ai suoi Motörhead, viene qui tributato con un brano che a sua volta era un tributo ad una grande band newyorkese, i Ramones, infatti è proprio con il brano R.A.M.O.N.E.S. che i The Casualties decidono di rendere onore al buon Lemmy regalando una versione diretta e assolutamente sincera. I brani scorrono che è un piacere, dalla title track che si esprime al meglio sin da subito con l'ottimo riff e il drumming energico e quadrato oltre all'efficace chorus unito ai passaggi melodici che regalano al brano un tiro invidiabile; i nostri hanno scritto una pagina importante nel punk mondiale e continuano a regalare album di ottima fattura, senza orpelli e con la voce rauca di Jorge che è il marchio di fabbrica dei The Casualties. Murder Us All è l'esempio della furia della band di New York nella quale possiamo trovare l'irruenza primigenia di band come i GBH con quel suono aggressivo e le rullate che ''spezzano'' il brano caricando a dovere le munizioni per le ripartenze al fulmicotone. Una menzione speciale va ovviamente ai testi, sempre contundenti, nei quali il rifiuto di una società classista, di un sistema che opprime i popoli con la sua arroganza e un reflusso politico tendente alla destra più estrema trovano parole di fuoco dettate da una band che anche con la militanza ha sempre espresso il proprio disagio e rifiuto.

Un disco che sicuramente farà la felicità di chi abbraccia la causa non solo a livello musicale, perché il punk, quello vero, è soprattutto appartenenza e stile di vita; niente orpelli o idiozie, qui si affronta a viso aperto un mondo che se da un lato diventa sempre più aggressivo, dall'altro trova chi con la propria musica lo sfida senza nascondersi. Un buon ritorno e la consapevolezza che band del genere devono continuare a sfornare album che non sono fini a se stessi perché dietro a più di mezz'ora di ottimo punk rock c'è la voglia e il dovere di continuare a lottare.
Punk is not Dead!



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
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Area
Giovedì 20 Settembre 2018, 14.04.54
9
I Casualties su questo sito? Beh non mi stupisce dato che ci sono gli Exploited e GBH (e altri)... Questo mi manca, ma me lo fecero ascoltare e fu incredibile. Nel loro genere di Punk sono tra i migliori in assoluto insieme ai Total Chaos. Mi accodo a chi dice che il loro più bello é For The Punx, che per inciso fu uno dei primi CD HC/Street Punk che comprai nell'ormai lontano 2002... o forse 2001 non ricordo. In quegli anni ero letteralmente in fissa con tutto il roster o quasi della Punkcore records. Se potete cercate di recuperare quei dischi.
Elluis
Lunedì 21 Marzo 2016, 16.01.28
8
@luca a me è piaciuto anche We Are All We Have e ti consiglio anche il furiosissimo live Made in NYC.
Alex Cavani
Lunedì 21 Marzo 2016, 13.44.00
7
Bel disco questo, di un gruppo che in fin dei conti non delude mai. Se posso accodarmi alla lista dei consigli io dico i miei preferiti: il primo "For the punx" del '97 e "We are all we have" del 2009.
Forbiddenevil
Lunedì 21 Marzo 2016, 13.33.30
6
@Lambruscore: sono d'accordo con te. "Under Attack" e' un gran disco.
LAMBRUSCORE
Lunedì 21 Marzo 2016, 12.59.46
5
@Luca, se accetti consigli anche da me, io direi Resistance del 2012 e Under Attack del 2006.
luca
Lunedì 21 Marzo 2016, 12.29.34
4
@"Forbiddenevil"
luca
Lunedì 21 Marzo 2016, 12.29.04
3
bella recensione quali sono gli altri album che mi consigli dei The Casualties?
Forbiddenevil
Lunedì 21 Marzo 2016, 12.17.06
2
@Hirax: e' stata una mazzata incredibile, hai ragione...i BLOODY RIOT non moriranno mai !!!
HIRAX
Lunedì 21 Marzo 2016, 11.32.36
1
Ieri il punk è morto a Roma! Un saluto a Roberto Perciballi, Leader e Cantante della Storica PUNK Band Romana dei BLOODY RIOT scomparso ieri 20 Marzo. I Funerali saranno oggi pomeriggio 21 Marzo a Veroli (Frosinone) ore 15:30 chiesa di Santa Croce Grazie Roberto, l'ultimo vero rivoluzionario, le tue grida suoneranno per sempre. I Bloody Riot non moriranno MAI!
INFORMAZIONI
2016
Season of Mist Records
Hardcore/Punk
Tracklist
1. Intro
2. ChaosSound
3. Visions of Greed
4. Running through the Night
5. Brothers and Sisters
6. Murder Us All
7. Work Our Lives Away
8. Countdown to Tomorrow
9. Fight for What’s Mine
10. Keep Your Distance
11. In the Lost City
12. Bomb Blast
13. R.A.M.O.N.E.S. (Motörhead cover)
14. Halfway to Hell
15. United Streets
Line Up
Jorge (Voce)
Jake (Chitarra)
Rick (Basso)
Meggers (Batteria)
 
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