|
Emperor - Prometheus - The Discipline Of Fire And Demise
|
( 13104 letture )
|
Prometheus è un album speciale per almeno tre motivi: è il primo vero concept album della band norvegese (la storia di Prometeo che dona il fuoco agli uomini in cambio della propria vita è una metafora per sottolineare come nella vita bisogna perseguire i propri sogni anche se impossibili ed anche se si rischia di fallire); è il disco col quale gli Emperor ridefiniscono il proprio suono in un'ottica progressiva e sperimentale; ma soprattutto è l’atto finale della saga dell’Imperatore: infatti questo disco ha sancito lo scioglimento del gruppo all’apice del successo(quanti gruppi avrebbero questo coraggio?).
Dopo un introduzione dal chiaro sapore bacchiano (con tanto di clavicembalo e viola), irrompe la deflagrazione sonora di The Eruption e subito si è sopraffatti dal suono della band mai così chiaro, compatto e maestoso! In questo brano è marcata l’attitudine progressiva, quasi voivodiana, che anima gli Emperor e soprattutto emergono le costanti di questa opera:un lavoro di chitarre iper-elaborato,coadiuvato da frequenti inserti elettronici-classicheggianti e un Trym dietro le pelli mai così vario e potente!
Non c’è il tempo di riprendersi perché Depraved annichilisce i sensi,con la sua violenza controllata ma caotica, che sembra richiamare quel monumento al “caos consapevole” che è stato Anthems To The Welkin At Dusk. Subito dopo ecco una Empty assolutamente favolosa dove ad un assalto feroce e disperato, gli Emperor sommano un arrangiamento orchestrale commovente degno di Edward Grieg!
The Prophet è pura malvagità in musica; ad un'apertura quasi doom (con tanto di ottoni minacciosi d’accompagnamento!) segue una sarabanda di attacchi violenti e complessi che non lascia scampo. Ma il gioiello del cd è la clamorosa The Tongue Of Fire, sicuramente uno dei brani più belli della storia della band: furioso, disperato, sperimentale e con un giro di violini che farà piangere lacrime amare a tutte le anime oscure e tormentate!
In The Wordless Chamber si presenta come un assalto senza compromessi da manuale, ma finisce con gli ascolti per rivelare tutta la sua geniale carica malefica (gli Emperor sono dei maestri nel far apparire semplice ciò che in realtà è complesso!); segue poi Grey dove sembra di sentire i Voivod in pieno trip black-industrial, ma il tutto trattato alla luce del suono Emperor (autentico marchio indelebile su ogni composizione!).
Ma tutto ciò è nulla in confronto alla geniale maestosità che caratterizza He Sought The Fire, altro brano da applausi dove Ihsahn e compagni si permettono addirittura di inserire panorami jazz in un contesto ultra violento ma allo stesso tempo melodico ed affascinante!
A Thorn Is In My Grave spetta il compito di chiudere in maniera esplosiva questo capolavoro:ancora una volta bisogna inchinarsi di fronte ad una maestria compositiva unica, capace di fondere il black con elementi melodici e sperimentali senza perdere un oncia di violenza e controllo musicale. Da segnalare, inoltre come in quasi tutti brani Ihsahn si disimpegni in maniera sempre più convincente e ricercata nel cantato pulito, quasi a dimostrare che l’exploit interpretativo di An Elegy Of ICaros (da IX Equilibrium, un album che verrà capito tra 10 anni!) era solo l’inizio di una evoluzione in atto. Questo disco è stato assai criticato da molti “puristi” di scarse vedute che forse avrebbero voluto gli Emperor perennemente ancorati al black gelido e spettrale di In The Nightside Eclipse; io che con quel disco d’esordio ho imparato ad amarli e capirne lo spirito indomito e innovativo dico che Prometheus è l’ennesimo capolavoro che chiude in maniera maestosa la carriera di un gruppo unico e geniale; se avete un cuore apritelo a questo disco ve lo strapperà per non restituirvelo mai più! Mai come ora: l'Imperatore è morto, viva l'Imperatore!
|
|
|
|
|
VOTO LETTORI
|
72.26 su 123 voti [
VOTA]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
36
|
Fà niente se è black oppure no, grande disco é e grande disco rimane. |
|
|
|
|
|
|
35
|
Sì,metal sperimentale con dentro tante idee di ricerca espressiva. Giusto. |
|
|
|
|
|
|
34
|
Il vero problema degli ultimi due dischi degli Emperor è che Ihshan non sapeva ancora cantare bene con voce pulita. Ci sono a mio modo di vedere parecchie stonature che pregiudicano un bel pò il risultato finale. A parte questo dettaglio i dischi musicalmente sono eccelsi. |
|
|
|
|
|
|
33
|
Esatto. Ma non l\' ho scritto per polemizzare. Ti do pienamente ragione. Questo disco e puro metal sperimentale. Col black metal non centra nulla. Poi non è il mio preferito degli Emperor per varie ragioni. I primi 3 restano il top. |
|
|
|
|
|
|
32
|
Difficile scegliere un disco degli Emperor che preferisco. Questo sicuramente il più complesso e il più avanti e oltre della loro discografia. Probabilmente quello che riascolto più spesso e volentieri è Anthems, ma come ho già scritto questo è un disco che non si finisce mai di scoprire... |
|
|
|
|
|
|
31
|
Sei un inguaribile progressista Galilee. Ma capisco la tua posizione.Questo è un disco per te. |
|
|
|
|
|
|
30
|
Concordo. Fuori dal black metal. Questa è arte nella sua più pura essenza. |
|
|
|
|
|
|
29
|
Fuori da ogni dogma black metal.È un giudizio personale ma per quel che mi riguarda è bocciato. Anzi,senza voto.. |
|
|
|
|
|
|
28
|
Gli Emperor sono stati sufficientemente intelligenti da smettere di produrre album quando si sono resi conto che non avrebbero potuto mantenersi a certi livelli. Il migliore per me reste Nightside |
|
|
|
|
|
|
27
|
Capolavoro assoluto degli Emperor, nonché il mio preferito loro. |
|
|
|
|
|
|
26
|
Me lo sto riascoltando in vista del concerto di domenica e devo dire che ad ogni nuovo ascolto senti sonorità che in precedenza ti erano sfuggite... Davvero un gran disco anche se molto complesso |
|
|
|
|
|
|
25
|
Album esempio nel suo campo di come a volte l integrità artistica non paga, ottimi sino alla fine |
|
|
|
|
|
|
24
|
troppa carne al fuoco e molte parti non incastonate perfettamente tra loro .poco emperor troppo ihsahn. noiosetto |
|
|
|
|
|
|
23
|
Sarà, ma secondo me questo è il loro capolavoro. The eruption, depraved, empty, in the wordless chamber sono pezzi magnifici. |
|
|
|
|
|
|
22
|
Indigesto comunque, conflittuale se si può dire, ihsahn solista ha limato certe asperità di questo lavoro |
|
|
|
|
|
|
21
|
Album sottovalutato, diverso ma degno di stare a fianco alle altre release della band. La ricerca quasi ossessiva della dissonanza e della sperimentazione segna un distacco netto col passato ed è un elemento che può disorientare l'ascoltatore, ma allo stesso tempo è proprio la caratteristica che rende questo album affascinante e unico (anche se indubbiamente difficile al primo approccio). 85 |
|
|
|
|
|
|
20
|
Un album immenso ma complesso sia strutturalmente che concettualmente, e questo lo ha reso molto sottovalutato. |
|
|
|
|
|
|
19
|
Un album fantastico e profondo anche se, secondo me, poteva essere addirittura migliore in alcuni punti conoscendo il genio degli Emperor. Voto: 82 |
|
|
|
|
|
|
18
|
Album molto vicino al concetto di avant-garde. 80 pieno (e forse anche qualcosina in più). |
|
|
|
|
|
|
17
|
Condivido. Che band gli Emperor, forse la migliore uscita dalla Norvegia. |
|
|
|
|
|
|
16
|
uno degli album più belli di metal estremo, capolavoro assoluto. voto 95 |
|
|
|
|
|
|
15
|
Rispetto le opinioni di tutti, ma mi rattrista vedere il 62 dei lettori, per me e' l'album piu' tecnico che gli emperor abbiano fatto ed e' anche uno di quelli che ha piu' idee, per me 87 se lo becca |
|
|
|
|
|
|
14
|
Per me questo album è un capolavoro assoluto che travalica il concetto di genere e nulla ha da invidiare alle opere più celebri della band. Incredibile il 60 dei lettori. |
|
|
|
|
|
|
13
|
Ottimo album pero.un pelino sotto ai predecessori fi qualche punto.. 92 direi cspolavoro cmq! Mi son accorto che nelle vostre ottime recensioni manca un grande nome i judas iscariot!sono fiducioso in una recensione prima o poi grazie! |
|
|
|
|
|
|
12
|
Come spiegare rapidamente gli Emperor? Con canzoni come "I am the black wizards" "Inno a Satana" "The loss and curse of reverence""Thus spake the nightspirit" polverizzano TUTTE le band black metal true & untrue distocazzo. Con "An elegy of icaros""The tongue of fire""He who sought the fire" devastano qualsiasi band estrema che si fregi di essere "evoluta e complessa". |
|
|
|
|
|
|
11
|
Secondo me di poco sotto i primi due, ma parliamo comunque di un capolavoro, non lo ascoltavo da tempo e questi giorni mi sono ricordato del perchè amavo così tanto questo gioiello. Gli Emperor rimangono irraggiungibili |
|
|
|
|
|
|
10
|
Degno epitaffio di una delle migliori formazioni metalliche che la Storia ricordi. Fino ad "Anthems to the Welkin at Dusk" hanno scritto pagine indelebili della Storia di un intero genere ( e svariati sottogeneri ). Da "IX Equilibrium" a qui hanno portato ad estreme conseguenze la loro Arte. "Prometheus - The Discipline of Fire and Demise" non rappresenta solo l'ultimo capolavoro della formazione, ma anche un primo imprescindibile tassello dell'evoluzione artistica del sommo Ihsahn ( vedasi tutti i suoi dischi solisti ). |
|
|
|
|
|
|
9
|
li amo incondizionatamente, potrebbero suonarmi quel mazzolin di fiori, e gli comprerei lo stesso il disco... il mio album preferito rimane pero' Anthems, Prometheus in effetti rimane sottovalutato merita piu' di un alscolto per apprezzarlo a pieno |
|
|
|
|
|
|
8
|
95 secco, un capolavoro |
|
|
|
|
|
|
7
|
Per me il miglior album degli Emperor; capolavoro di intrecci ritmico-armonici in un vortice "estremo", come una cattedrale di gotico fiammeggiante. Splendido. Voto 94 |
|
|
|
|
|
|
6
|
album stupendo molto sottovalutato e incompreso |
|
|
|
|
|
|
5
|
Per i miei gusti questo è il miglior album degli Emperor |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ho da subito amato la potenza di questa opera |
|
|
|
|
|
|
3
|
un album mai capto ma verrà il tempo |
|
|
|
|
|
|
2
|
In questo momento sto sentendo il cd PROMETHEUS......e devo dire che è veramente strepitoso e potente.Non ho mai sentito un suono cosi' perfetto e un ISHAN in gran forma insieme ai suoi soci TRYM e SAMOTH...... |
|
|
|
|
|
|
1
|
Evcativo e immagnifico, capace di alternare le classiche gelide strutture trash/black emperoriane a cadenze rallentate e melodiche, nove traccie collegate l' una con l' altra. |
|
|