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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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18/04/2016
( 1375 letture )
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Elferya è un progetto svizzero che nasce alla fine del 2008. Il primo EP Afterlife è una sorpresa, il secondo cd The Straight and The Narrow è il passaporto che gli permette di uscire dalla regione elvetica, per salire sui palchi di buona parte d'Europa. Il numero dei fan sale, recensioni e reportage sono per lo più positivi, e il gruppo arriva a condividere il palco con i maestri del genere quali Eleuveitie, Epica, Xandria, Arkona e Delain. La line-up degli Elferya si rinnova nel 2015 con l'integrazione di un nuovo batterista e della già nota cantante svizzera Melody Dylem, che tra le sue collaborazioni vanta quella con Phil Collins e Michael Jones. Con lei, il gruppo realizza questo Eden's Fall costruito su una voce chiara dalla timbrica eterea ma corposa, estranea alle rotondità liriche di Claire-Lyse Von Dach, che aveva pervaso The Straight and The Narrow di un'attitudine barocca assorbita tra una e un'altra aria di Vivaldi. Sicché col cambiamento della voce si ha inevitabilmente anche un dirottamento di stile. Se la musica dei primi Elferya proponeva di accompagnare verso un'esperienza intima e riflessiva (si ascolti Luna o Burning Desire) ora viene preferita un'inclinazione tendenzialmente più diretta, più energica, rintracciabile in Toys Of Modern Man o Cruel Night.
L'impatto sonoro viene mantenuto attraverso un muro ritmico portante e degli strumenti a corda incattiviti. With All My Love e Metal Hearts sono l'esempio di come la musica degli Elferya si sia evoluta verso sonorità più pungenti ed esuberanti senza acquistare né perdere in qualità dell'esecuzione strumentale. Solo il violino di Mathilde Sonney sembra essersi mitigato rispetto a The Straight and The Narrow, così come quella sfumatura “verde”, un po' folk trasportata in esso. Quest'ultimo rinsavisce in Eden's Fall e Across The Earth, pezzi esclusivamente strumentali, che spezzano una catena di brani palpitanti. Ognuno degli undici presenti in questo platter possiede infatti melodie trascinanti, che nel loro essere semplici strizzano l'occhio a una maggiore commerciabilità rispetto ai lavori precedenti. La track Elferya ne è l'esempio, con il suo ritornello arioso, ingenuo ai limiti dell'adolescenziale, ma proprio per questo penetrante nella memoria a lungo termine. Il controllo che Melody Dylem esercita sulla propria voce le permette di usarla in modo duttile non solo per quanto riguarda il comando del volume, ma anche dell'emissione, tanto che le sue potenzialità spaziano dal canto lirico al growl. La parte strumentale così incornicia i punti di forza di questa ottima cantante, rimanendo di solo un “passettino” in secondo piano per la maggior parte del tempo. In Ghost Of Mary, per dirne una, voce e musica si accompagnano vicendevolmente da un sussurrio iniziale all'esplosione del refrain.
In breve, Eden's Fall è un album che non si prodiga in evoluzioni tecniche, costruendosi tra l'incisività delle melodie e l'impalpabilità di atmosfere gotiche. Proprio la presenza di motivi non ripetitivi, ma identificabili e riconoscibili, ci porta ad apprezzare questo lavoro. In un genere come il gothic metal, in cui ci pare ormai di aver sentito un po' tutto, gli Elferya non apportano affatto qualcosa di nuovo, ma certamente realizzano un cd pulito e ben rifinito.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Eden's Fall 2. With All My love 3. Elferya 4. Ghost Of Mary 5. Cruel Night 6. The Dreamcatcher 7. Toys Of A Modern Man 8. Across the Earth 9. Alone With You 10. Metal Hearts 11. Close Your Eyes
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Line Up
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Melody Dylem (Voce) Mathilde Sonney (Violino) Valery Veings (Chitarra) Lionel Blanc (Tastiera) Thibaut Gehanno (Basso) Samuel Python (Batteria)
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RECENSIONI |
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