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Decapitated - The Negation
21/05/2016
( 2825 letture )
Ancora prima del catastrofico incidente avvenuto nel 2008 durante i canonici spostamenti da uno stage all'altro, i Decapitated erano una delle band della scena estrema con le prospettive future più floride. Infatti, dopo aver lasciato le mandibole della comunità metal spalancate con un album ancora oggi considerato cardine del death metal quale Wind of Creation e la successiva conferma, avvenuta due anni dopo con Nihility, la band si trovava sulla cresta dell'onda, pronta ad affermarsi definitivamente.
A questa prima era Decapitated, completamente sconnessa rispetto a quella attuale che invece ha fatto e fa tutt'ora discutere la critica, appartiene The Negation, terza pubblicazione della band che anche questa volta ha affidato alla casa discografica Earache Records la distribuzione di questo nuovo lavoro.

Le linee guida tracciate nelle precedenti comparsate della band sono un punto fermo: un death metal dal forte impatto sonoro, con distorsioni accattivanti ma allo stesso tempo non troppo spurie e grezze che accompagnano canzoni dalle strutture elaborate ma che non si perdono in inutili ricami.
La band denota in questa uscita una maggiore stabilità e maturazione; accumulando esperienza, infatti, Decapitated, con the Negation, si sono cimentati in un lavoro che avesse un concept di base più profondo, con liriche macchiate di rabbioso nichilismo, senza cadere in paragoni macabri e scadenti.
Canzoni così ben pensate non vengono però supportate dalla voce di Sauron, il growl appare sin da subito sotto tono, abbastanza monotono e poco variegato. Quella del cantante è un'interpretazione al di sotto del livello complessivo espresso dalla sezione musicale che avrebbe meritato un interprete dotato di maggiore personalità e in grado di dare effettivamente voce alla violenza sonora espressa.

Pur non presentandosi canzoni individualmente memorabili, The Negation dimostra grande solidità e egemonia nella composizione. La prima parte del disco si alterna fra pezzi dove a spiccare è la velocità, come nella mastodontica traccia introduttiva the Fury e nella successiva Lying and Weak, in cui invece si percepisce anche qualche venatura più thrash, e canzoni come Three Dimensional Defect dove invece a spiccare è soprattutto l'esecuzione tecnica, con feroci blastbeat che si contrappongono a chitarre che si lasciano trasportare in un "riffaggio" più contratto e meccanico.
Un'importante impronta viene data dagli assoli, che riescono a districarsi senza difficoltà dalle stringenti maglie delle chitarre e riescono a conferire maggiore dinamismo e varietà alle diverse composizioni.
Superato poi l'interludio The Calling, arriva il momento della title track, sicuramente il pezzo più riuscito dell'intero album. Qui il lavoro delle chitarre è magistrale: fra rapidi assoli glaciali, rapidi cambiamenti di tempo e un riff portante dalle dissonanze dissacranti, The Negation è la traccia in cui più prendono forma le capacità creative di Vogg e compagni. Purtroppo si sentono anche qui le carenze della voce di Sauron, ma in ogni caso il pezzo non ne esce in qualche ridimensionato.
Le canzoni conclusive si sviluppano comunque su questi retaggi, senza togliere o aggiungere qualcosa alle tracce precedenti.

In conclusione, il lavoro fatto dai Decapitated merita sicuramente di essere ascoltato anche per una questione di completezza, per comprenderne l'evoluzione e soprattutto che signor gruppo fossero in precedenza. The Negation, pur non essendo fra tutti l'album di spicco, costituisce comunque un importante tassello nella discografia della band polacca e il lavoro più maturo.



VOTO RECENSORE
74
VOTO LETTORI
85.2 su 5 voti [ VOTA]
Ivan
Venerdì 17 Giugno 2016, 11.27.20
5
Concordo con chi mi ha preceduto. Questo album è veramente ben fatto, ha una produzione eccellente e il sound è tostissimo; assieme a NIHILITY sicuramente il miglior periodo per la band polacca. Dopo sono calati qualitativamente, ma album che meritano per gli amanti del technical death.
caciocavallo
Mercoledì 1 Giugno 2016, 0.41.51
4
capolavoro death metal purtroppo sottovalutato, come questa recensione. Voto 90 , e non esagero.
Marco75
Sabato 28 Maggio 2016, 10.46.39
3
Ho trovato questo disco eccessivamente freddo e poco variegato. Suona da dio, la produzione è veramente eccellente, ma le canzoni , nonostante la potenza e la tecnica pregevoli, sono un po' monotone. Comunque merita un ascolto, concordo con il voto della recensione.
Macca
Lunedì 23 Maggio 2016, 9.53.31
2
Per me invece è una bomba atomica, uno degli album che mi ha fatto interessare definitivamente al death suonato in un certo modo, storicamente inferiore a Winds Of Creation ma sicuramente il loro album che ancora oggi metto su più volentieri. Voto 87.
Undercover
Sabato 21 Maggio 2016, 12.25.39
1
Dei veri Decapitated, quelli della reunion per me non esistono e non contano praticamente nulla, è forse il capitolo meno interessante, rimanendo comunque un buon disco.
INFORMAZIONI
2004
Earache Records
Technical Death Metal
Tracklist
1. The Fury
2. Three Dimensional Defect
3. Lying and Weak
4. Sensual Sickness
5. The Calling
6. The Negation
7. Long Desired Dementia
8. The Empty Throne
Line Up
Sauron (Voce)
Vogg (Chitarra)
Martin (Basso)
Virtek (Batteria)
 
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