|
29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
|
|
|
17/06/2016
( 2019 letture )
|
Come già detto e più volte ribadito in occasione di altre recensioni di band provenienti dalla Svezia, è ormai necessario capire il segreto che caratterizza le composizioni e le produzioni sempre impeccabili e strabilianti di molti combo lì residenti, perchè per l’ennesima volta ci si trova a recensire un ensemble svedese e si rimane letteralmente a bocca aperta per ciò che le nostre orecchie stanno sentendo e il nostro cervello sta realizzando senza quasi nemmeno rendersene conto. É ovviamente questo il caso degli Inferior, quartetto malefico fondato a Karlstad nel 2008 che ha appena dato alle stampe The Red Beast, il secondo album ufficiale della loro carriera sotto la semi-sconosciuta Big Balls Productions: la recensione potrebbe già concludersi con il canonico e obbligatorio “buy or die” perchè a parere personale qui siamo di fronte a quattro professionisti navigati di altissimo livello (nonostante le loro precedenti o attuali esperienze musicali siano tutte riconducibili all’ambiente dell’underground metal svedese) che sanno come confezionare thrash metal di stampo scandinavo ma con una personalità forte e un gusto e una ricercatezza tali, tanto nella violenza sonora quanto nell’armonizzazione, da far quasi gridare al miracolo.
Pronti, partenza...via! Si viene travolti dalla tracotante potenza e dall’ignoranza chirurgica di Own Your Honour, in cui la voce growl del bassista cantante Kristian Karlsson fa da perfetto accompagnamento ai riff “slayeriani” e agli assoli “testamentosi” da numeri uno della coppia d’asce Jonas Thorsén/Christian Fredriksson, due veri fuoriclasse inaspettati. La botta iniziale viene subito confermata dalla successiva Expressed In Murder, il cui inizio al vetriolo è di una velocità fulminante grazie anche e soprattutto alla macchina da guerra Thomas Rom dietro le pelli e che a metà brano suggerisce un rallentamento da strangolamento degno di Jack Lo Squartatore per cattiveria e malignità, ma soprattutto dalla seguente Continuous Resentment, uno dei pezzi da novanta dell’album: batteria forsennata con tanto di blast beat nei momenti giusti (Gene Hoglan insegna), ritmiche serratissime, basso corposo e incalzante e voce incazzatissima per 3:45 minuti di tributo ai Testament del The Gathering che fu, tanto da lasciare l’amaro in bocca perchè paradossalmente troppo breve. La title track si apre con un breve arpeggio solitario e inquietante che lascia subito spazio a un mid tempo dalla spiccata personalità scandinava in stile The Haunted e At The Gates, grazie anche a un breve ma ficcante assolo di chitarra che ne eleva ulteriormente la caratura tecnica, per poi richiudersi in modo circolare con l’arpeggio iniziale. Il basso in saturazione di Karlsson introduce in modo molto rock ‘n roll Divine Spectres, che ben presto si tramuta in un ennesimo pezzo brutale e velocissimo dall’assolo anfetaminico che passa talmente veloce da sembrare quasi un’anticamera per Innocence Denied, altro high-light del disco grazie alla sapiente mistura “Testament/Soilwork/In Flames” che lascia letteralmente sbalorditi per l’efficacia disarmante e l’effetto finale di compiacimento, con menzione d’onore per i lavori in fase ritmica e solista delle chitarre, davvero di livello mondiale. Gli Inferior non hanno nessuna intenzione di mollare il colpo o di togliere il piede dall’acceleratore e le mani da volante, cambio e freno a mano (per le derapate e i testacoda) perchè prima con la “groovosa" Above The Surface, introdotta da un assolo di basso del leader della band, e poi con la “fast and furious” Monumental Rebirth, dal gusto un po’ Darkane e con break a metà brano di chiaro riferimento Lamb Of God, mettono nettamente in chiaro che l’intento non è niente di meno che un pogo dall’esito sanguinario, da buona tradizione scandinava. Le due battute conclusive vengono lasciate a Carving The Legacy, altra metodica sfuriata da killer seriale mentalmente disturbato dal sapore solista che ricorda vagamente, con le dovute proporzioni, i Dark Tranquillity più thrashosi, e alla gasatissima The Righteous Will Rise, brano pressochè ineccepibile per fantasia, precisione esecutiva, alternanza tra velocità e rallentamenti, groove e momenti solisti. Arrivo al traguardo e primo posto sul podio con festeggiamenti senza sosta.
The Red Beast è una macchina da corsa truccata a dovere e fatta girare a mille su un circuito sempre più articolato dagli esperti piloti di casa Inferior, che a dispetto del loro monicker sono tutto fuorchè inferiori a chi dir si voglia: sono la riprova ennesima che a conti fatti la scena svedese è sempre di prim’ordine, sforna fenomeni da almeno trent’anni e con un ricambio generazionale continuo, meticoloso e inarrestabile, perchè è la cultura musicale della popolazione stessa e del suo governo che ne valorizza le risorse e le capacità singole e collettive, tanto da regalare a tutti i mandolinari e i piangina complottisti nazionalpopolari (soprattutto italiani) l’ennesimo album sul quale sbavare per l’invidia. Letteralmente terrificanti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
25
|
Ciao Rik, guarda lascia perdere che ultimamente mi sono rovinato proprio...povero me...Pero' ovviamente dai un ascolto a tutto sul web, cosi almeno fai una scrematura!! Ahhhh...till'death. |
|
|
|
|
|
|
24
|
Ciao Doomale e Undercover. Ragazzi c'è già una marea di titoli di thrash, black/thrash da far paura, non aggiungetevi anche Voi con altri gruppi a me sconosciuti e se nominati da voi, sicuramente validi, ooh non sono mica rockfeller !!!! È impossibile reperire tutto e poi manca la materia prima (€€€€) per chi non l'avesse capito, eh eh ... comunque questi gruppi dovrò darci un ascolto ... bene così, avanti i prossimi gruppi ... |
|
|
|
|
|
|
23
|
Bella storia pure i Dethrone @Undercover!..i total inferno li conosco solo di nome..devo ascoltarlo. Sto fermo ai Vornth per il momento che sono un mix thrash heavy Black molto rozzo ma piacevole e puzzano di muffa anni 80. Comunque tutti svedesi eh eh! |
|
|
|
|
|
|
22
|
Ho sia il primo che il secondo e per me sono ottimi, loro e Dethrone fra le nuove generazioni sono da considerarsi fra i migliori in assoluto. Se voglio roba cazzara metto su i Total Inferno. |
|
|
|
|
|
|
21
|
Io sono d'accordo con Jek, questo tipo di thrash così muscolare e irruento ai confini col Death metal ha bisogno di una voce così come quella di Karlsson o per dirne un altro come quella dello strillone Marco Aro...infatti secondo me senza di lui gli Haunted perdevano un pò. Sarebbe per fare un esempio come fare cantare i pezzi di Chaos A.D. al roscio crinito...no no!!ahhh |
|
|
|
|
|
|
20
|
Invece a me la voce così piace, oddio mi ci è voluto un po' per apprezzare questo tipo di voce ma mi sono fatto le ossa con gruppi tipo Ramming Speed o Pessimist ecc. per cui la digerisco eccome. Per quanto riguarda il disco poi per me è sicuramente tra le migliori uscite del 2016 dopo i Vektor. |
|
|
|
|
|
|
19
|
anche io come Metal Shock non riesco a apprezzarli del tutto per colpa della voce che proprio mi irrita. non mi dispiace il growl ma è proprio questa voce che non mi va giù. |
|
|
|
|
|
|
18
|
Ciao Rik e Doomale, purtroppo come detto da Rik, e come avevo detto io, l`uso del growl mi impedisce di apprezzare in pieno questo disco, ma anche altri, come proprio i Ripper che ho ascoltato sul tubo ma, niente, l voce proprio non va. E pensate che a volte il.growl mi piace, finche` non troppo gutturale, ma con una musica thrash proprio non lo reggo. A rileggerci!!! |
|
|
|
|
|
|
17
|
@Rik, ok seguirò il tuo consiglio...già ieri mi avevi incuriosito! |
|
|
|
|
|
|
16
|
Ciao Doomale !! Si dei ripper ne ho sentito parlare benissimo e se non sbaglio c'era anche Lisa a caccia di questo gruppo. Vedrò di approfondire la materia. Forse li conosci già i black anvil comunque fanno un death/thrash che forse può piacerti ( anche a Lisa) .... ciao e alla prossima |
|
|
|
|
|
|
15
|
Ciao Rik...capisco quello che intendi! X me cmq un ottimo disco..sulla scia dei migliori lavori dei The Haunted, quindi i primi. Pero' devi dire che in campo thrash estremo ( di band piu underground si intende come proprio anche gli Inferior) la palma d'oro del 2016 e' per i cileni Ripper "Experiment of existance".,un ottimo lavoro suonato alla grande ma che conserva ancora quell'alone di "vecchio"..in the vein of old Dark Angel, Sadus, Sepultura periodo Beneath the remains...se non l'hai fatto prova a sentirli.Senza nulla togliere a questi che hanno fatto un lavoro notevole e piu alla svedese che cmq mi piace molto.voto 7,5 confermato |
|
|
|
|
|
|
14
|
Ciao Metal Shock e Doomale !! Mi ricollego al post di Metal Shock ... indubbiamente non si può negare che non sappiano suonare, anzi belli micidiali, ma la voce death mal si addice a me .... un voto così era molto che non lo vedevo per un disco thrash. A parte la voce, voto meritato. |
|
|
|
|
|
|
13
|
👊.....ascoltato tutto l'album....una vera raffica di grandine sonora....per me è più Death che Thrash ma poco importa.....l'unica cosa che conta è che questi ragazzi svedesi tirano mazzate a go-go.....ringrazio chi du dovere per la rece che mi ha permesso di conoscerli ed ascoltarli.....al primo ascolto per me il voto è 75.....stay metallized |
|
|
|
|
|
|
12
|
Per me è il disco thrash del 2016, per intensità e cattiveria. |
|
|
|
|
|
|
11
|
Ho provato ad ascoltarli, ma la voce proprio non mi va giu`, troppo death per me, musicalmente una bestia, ma la voce..... un po` come gli Sterbhaus, anche li la voce proprio non mi piace, pazienza!!! |
|
|
|
|
|
|
10
|
Ascoltato diverse volte, ma non abbastanza! Album cazzuto..bel thrash macchiato di Death come solo i primi (ma anche quelli dell'ultimo) The Haunted e The Crown ( quindi Crown of thorns) sapevano fare! Roba da svedesi dunque...Bel lavoro..un 7,5 ci sta tutto..e son quasi sicuro che potrà crescere con altri ascolti. |
|
|
|
|
|
|
9
|
Evvai cazzo...grande jek! Non lo so, ma 'sti svedesi li ho presi a cuore e l'album è davvero un bombardamento di riff che gasano abbestia! |
|
|
|
|
|
|
8
|
L'ho ascoltato bene, e veramente un disco cazzuto, una fucilata. Sapientemente inseriscono metà disco un pezzo come Innocence Denied con un assolo melodico che serve a spezzare la gragnuola di cazzotti che naturalmente riprende subito dopo. Si candida a essere tra le migliori uscite 2016. Altra giovane band che porta avanti il movimento thrash e che non fa rimpiangere le vecchie glorie. Voto giusto 81 lo merita tutto |
|
|
|
|
|
|
7
|
grande jek ,sti sterbhaus mi stan prendendo . |
|
|
|
|
|
|
6
|
Un gran bel passo in avanti, visto che il precedente Unsoiled era di per se' una vera bomba. Complimenti e voto piu' che meritato, una bella ricetta contro la depressione ahahahah. Spietati........ |
|
|
|
|
|
|
5
|
mega band .Un bel carroarmato sonico . |
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
Due punticini in meno rispetto agli Strbhaus (per me miglior disco thrash 2016) dati da @GHOST è garanzia, Acquistato al buio qualche giorno di ascolto poi commento e voto. |
|
|
|
|
|
|
2
|
Mi ha acchiappato un sacco...40 minuti assolutamente devastanti! |
|
|
|
|
|
|
1
|
Per quanto riguarda l'album a questo punto sono curioso davvero di ascoltarlo...provvederò..poi dirò la mia.. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Own Your Honour 2. Expressed In Murder 3. Continuous Resentment 4. The Red Beast 5. Divine Spectres 6. Innocence Denied 7. Above The Surface 8. Monumental Rebirth 9. Carving The Legacy 10. The Righteous Will Rise
|
|
Line Up
|
Kristian Karlsson (Voce, Basso) Jonas Thorsén (Chitarra) Christian Fredriksson (Chitarra) Thomas Rom (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|