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Woslom - A Near Life Experience
18/08/2016
( 1004 letture )
Terza prova per i brasiliani Woslom, attivi dal lontano 1997 e paladini del thrash vecchio stile tutto cuore e sudore che tanto piace ai puristi del genere. E di cose da apprezzare in questo A Near Life Experience ce ne sono parecchie: dalle indiscutibili capacità dei musicisti al songwriting completo sotto tutti i punti di vista fino alla produzione a dir poco perfetta; senza presentare alcun tipo di modernismo, infatti, questa dà modo di ascoltare ogni singolo strumento e qualsiasi passaggio pur rispettando appieno lo spirito old style che pervade i solchi del platter stesso, donando ulteriore vigore a canzoni già solide di loro -e ciò non è cosa da poco.

I quattro non intendono minimamente nascondere la propria ammirazione per i fasti del tempo che fu: il loro thrash fortemente venato di punk viene sparato in faccia all'ascoltatore con tutta la primordiale energia che si conviene, e questo lo si intuisce fin dall'urlo belluino con cui ci dà il benvenuto Silvano Aguilera nell'opener Underworld of Aggression. Le mazzate si susseguono una dopo l'altra senza possibilità di prendere fiato -vedasi Total Speed Thrash, song che tiene fede al proprio titolo come poche altre- ma ciò non significa che i pezzi in scaletta non abbiano costrutto, anzi: ogni brano ha una sua identità e non ci sono filler di alcun genere, denotando quindi una qualità di fondo davvero elevata. La durata media delle tracce si assesta sui 5 minuti circa ma con qualche eccezione, come ad esempio la title track di 8:44 (abbastanza variegata ma non troppo complessa) o la cover di un pezzo dei connazionali Bywar -Thrasher's Return- che chiude l'album superando di poco i 2 minuti e mezzo.
Se in alcuni episodi la sezione ritmica ricorda ciò che suonavano Dave Ellefson e Nick Menza nei primi anni '90 (Lapses of Sin ha un incipit che sembra uscito dalle registrazioni di Rust in Peace ma senza risultare fastidiosamente pedissequo) o magari un riff -quello di Lords of War- riporta alla memoria South of Heaven, non bisogna commettere l'errore di bollare i Woslom come cloni senza anima: il gruppo di San Paolo sa il fatto suo nello scrivere canzoni, ha raggiunto la completa maturità grazie all'esperienza derivata dalla lunga militanza e, quindi, ogni brano cammina sulle proprie gambe senza risultare una sterile scopiazzatura, denotando anzi grande personalità. Come accennato i brani sono veloci e violenti al punto giusto, dotati di grandissimo tiro e attitudine; l'unico momento di relativa tregua arriva dall'oscura Redemption, il brano più cadenzato del lotto, aperto e chiuso da un sinistro arpeggio di chitarra di grande impatto, una delle canzoni più affascinanti del disco. Buonissimi gli assoli sparsi qua e là ad opera di Rafael Iak e ottimo anche il lavoro dietro le pelli di Fernando Oster, che oltre a macinare rullate e doppia cassa a profusione non disdegna qualche sporadico blast beat (Lords of War) giusto per non farsi mancare niente, il tutto ovviamente coadiuvato dal tappeto sonoro steso dal basso -giustamente valorizzato- di Andre Mellado.

I paulisti fanno centro sfornando un disco incendiario e ispiratissimo, che farà felici i thrasher di tutto il mondo con sfuriate annichilenti e un sound attuale ma che pesca nel glorioso passato. A Near Life Experience è tutto questo, divertimento, randellate e sanissimo mosh: headbanging³ al cubo garantito!



VOTO RECENSORE
76
VOTO LETTORI
0 su 0 voti [ VOTA]
jek
Domenica 21 Agosto 2016, 20.34.46
1
Per quello che ho sentito sul sono un'ottima band cazzara e cazzuta. Li metto in lista vediamo i Sodom e poi decideremo
INFORMAZIONI
2016
Punishment 18 Records
Thrash
Tracklist
1. Underworld of Aggression
2. A Near Life Experience
3. Brokenbones
4. Lapses of Sin
5. Redemption
6. Unleash Your Violence
7. Lords of War
8. Total Speed Thrash
9. Thrasher's Return
Line Up
Silvano Aguilera (Voce, Chitarra)
Rafael Iak (Chitarra)
Andre Mellado (Basso, Cori)
Fernando Oster (Batteria)
 
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