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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Pino Scotto - Live for a Dream
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22/08/2016
( 3770 letture )
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Pino Scotto è il classico artista che non ha bisogno di presentazioni. La sua carriera, prima nei Vanadium, poi solista e nei Fire Trails è stata costellata di pubblicazioni, esibizioni dal vivo di grande carisma e collaborazioni con moltissimi artisti della scena italiana. Con Live for a Dream ci troviamo di fronte ad una sorta di compendio dell’artista che, per l’occasione, ha preparato due pezzi inediti ed una ri-registrazione dei brani più famosi della sua lunga carriera, con ospiti di livello assoluto (la lista è davvero lunga) tra cui Sadist, Strana Officina, Roberto Tiranti, Fabio Lione, Marco di Salvia, Fabio Treves, Stef Burns e chi più ne ha, più ne metta. Certo, dopo le ultime pubblicazioni Vuoti di Memoria di due anni fa e composto da cover, i Codici Kappaò e i live Datevi Fuoco ed Outlaw - Now ’n Ever’ ci si poteva attendere un full-length di inediti.
Il disco parte con i due singoli, Don’t Touch the Kids / The Eagle Scream con la seconda dedicata alla memoria di Lemmy Kilmister. I guests degli inediti sono Alecs Mansi, Dario Bucca, Ale Del Vecchio e Dario Cappanera con quest’ultimo che si prende la scena con due assoli della sua caratteristica impronta “southern” alla Zakk Wylde. L’impronta vocale di Pino Scotto è sempre la solita, quella graffiante e calda a cui l’artista di Monte di Procida ci ha abituati negli ultimi trent’anni e sottolinea due brani composti con esperienza ed ancora tanta passione. Dopodiché inizia la lunghissima panoramica sulla sua carriera: a partire dai primi pezzi tratti dai dischi storici dei Vanadium, passando per i Fire Trails sino ad arrivare ai dischi solisti come Il Grido Disperato di Mille Bands ed il più recente Buena Suerte. La reinterpretazione di We Want Live Rock ’n’ Roll ha come ospiti d’eccezione gli Strana Officina e Ale Del Vecchio, capaci di dare ancora un tocco in più ad un pezzo che ha fatto la storia della musica italiana. Si passa poi ad Easy Way to Love con ospiti, tra alcuni dei succitati, Fabio Lione e Rob Iaculli, sino ad arrivare alla meravigliosa Dio del Blues, in compagnia di Olly Riva & the Soulrocket, scivolando per la delicata ed emozionante Gamines reinterpretata con il meraviglioso violino di Valentina Cariulo e la gran voce di AmbraMarie. Altri brani notevoli sono Leonka tratta dal Progetto Sinergia in compagnia dei Ritmo Tribale e la title-track Third Moon dei Fire Trails con Steve Angarthal e Mauri Belluzzo. Tra le scelte più recenti, spiccano Come Noi, uno dei brani più famosi del Pino Scotto solista estratto da Segnali di Fuoco e l’accoppiata Quore di Rock n’ Roll/Morta è la Città tratta da Buena Suerte con il terremotante Marco di Salvia dietro le pelli. Difficile fare una cernita sul miglior pezzo del lotto, dato che si ha di fronte una tracklist tanto variegata e ad ampio spettro da far basare il tutto sul gusto personale di ognuno degli ascoltatori, anche se la penultima Signora del Voodoo con la collaborazione di Stef Burns alle chitarre è una seria candidata a conquistarsi il gradino più alto del podio.
Alla fine cosa aggiungere di questo lavoro? È, come preannunciato, probabilmente il miglior compendio della carriera di Pino Scotto e permette alle nuove leve di scoprire un personaggio che ha fatto la storia del nostro paese, che lo vogliate ammettere o no. A livello artistico, come lasciano intendere i nomi scritti sul booklet nella sezione “ospiti”, Pino ha sempre potuto contare e collaborare con alcuni tra gli artisti migliori che la nostra scena abbia partorito. Per cui, indipendentemente dalla vostra opinione sull’artista di Monte di Procida, Live for a Dream è una summa importante da cui un nuovo ascoltatore potrebbe iniziare per riscoprire album solisti e progetti passati di Pino Scotto. Se, invece, siete appassionati di musica metal di lunga data, questo è il classico album che non vi farà cambiare idea sull’artista: o lo amate, o lo odiate. In ogni caso, Pino continua a lavorare per la musica a testa bassa e questo è molto più che ammirevole.
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in un paese di femminucce e fighetti del cazzo non credo che possiate capire il grande pino! andate a sentire i queen e chiamateli metasl (nulla da togliere ai queen....alm max agli acoltatori ignoranti)! |
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I melodrammi sono parte del suo essere |
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Dai, é napoletano capitelo |
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lavorava in fabbrica la gallina isterica. |
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Non ricordo se pino lavorava in fabbrica o scaricava i camion. |
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Fallito come musicista cerca di essere protagonista come conduttore/critico musicale... |
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Pino è una persona gentile e intelligente. Ho parlato con lui tante volte. Era dispiaciuto della fine dei Fire trails e incazzato dello stop coi Vanadium. Poi in TV fa un pò lo sbruffone ma non fatevi ingannare, è solo un tranquillo amante dell'hard rock e dell'whisky, che aiuta la gente povera. |
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La prima sfiga e' che se la Durium non fosse fallita ai tempi, quando i Vanadium stavano per fare il botto a livello italiano ed europeo, probabilmente la carriera di Pino e dei Vanadium avrebbe preso un altra piega e sicuramente ci avrebbe risparmiato la litania dei 40/42 ,boh, anni in fabbrica andando a dormire alle 8 ed alzandosi alle 7!!).La seconda e' che la sony ne detiene i master e quindi tutta la produzione Vanadium da cui mi risulta, ribadito anche da Pino stesso, non abbiano mai stampato nulla. Nonostante tutto si è costruito una carriera che ha poco da invidiare ad altri artisti italiani che fanno lo stesso tipo di musica. Poi a 67 anni e' ancora in giro mentre molti di noi alla sua eta'.........quindi grande personaggio a livello musicale, quello televisivo invece non lo digerisco molto anche se di costruito vedo poco. Lui è' proprio così!! Adios! |
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Concordo con galilee, il personaggio tv è costruito e irritante, ma come professionista ha fatto la storia, vanadium eccezionali, 6 album straordinari |
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Una vita dedicata alla musica. Grande Pino! |
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Se devo esser sincero a me il buon ( o cattivo😁 Pino non dispiace affatto...sul personaggio televisivo concordo con Galilee. L'album in questione non l'ho ascoltato ma lo faro, ma datevi fuoco mi e' piaciuto un sacco. Per non parlare dei vecchi Vanadium. Datevi fuoco! Ah..scherzo |
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Tra Vanadium , altre bands e carriera solista ha fatto la storia del Metal italiano. Come persona è simpatica e disponibile, il personaggio televisivo è molto costruito per far spettacolo e lo si prende con tutti i suoi pro e i suoi contro, anche se devo dire che dopo un pò è pesantino da digerire.. Ma conta poco direi, la sostanza sta altrove. Dal vivo sempre in forma, vocalmente non molla e le sue song sono dei veri classici dell'heavy Metal italiano. Che non vuol dire all'italiana. |
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Non conosco la sua musica, solo qualcosa ascoltato su Rock Tv e non è che mi attiri tanto, ma come persona, per me, vale poco: tante parole, tanti vaffanculo a questo o quello, pensa di essere chissà chi, ma tante volte si vede che non conosce neanche tante band cui viene chiesto un'opinione dicendo solo "grandi, rispetto"! Come musicista non mi pronuncio ma come uomo, zero! |
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Se fosse con le palle davvero, lui pensa di essere un duro sbraitando, non avrebbe bisogno di ribattere sempre che lavora 24 ore su 24, di prendersela con vasco ecc. starebbe zitto e accetterebbe la propria situazione. Invece puzza proprio di rosicone. Chissà cosa si aspettava dalla propria carriera, umiltà zero, poverino. |
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una vita a staccare dalla fabbrica di pomeriggio,caricare il furgone,andare a suonare la sera,tornare a notte fonda e riattaccare la mattina in fabbrica.40 anni cosi'.Quanto rispetto merita una persona cosi' ,che ha amato cosi' tanto la musica Metal |
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Non ho ascoltato il disco, ma è davvero ridicolo come va in tv a insultare a destra e a manca artisti (meglio di lui) perchè non gli piacciono. Sembra un po' il prototipo dei metallari italiani, guarda un po'... |
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Le canzoni dei Vanadium sono la mia vita, quelle da solista va a gusti, mi piacciono molto Dio del blues e Gamines. Per il resto ho visto Pino dal vivo un mese fa. È in formissima. Ottimo show. |
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Mi riferivo a @Uccello di Fuoco. |
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@Ma lui non era uno di quelli "coerenti"?.Io non l' ho sentito ma spiegsci perche' ti fa cosi' schifo. |
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Da sempre in una sola parola: RI DI CO LO!!! Di questa uscita salvo solo la copertina! |
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So che amava molto la musica di Lemmy e i Motorhead, era suo amico, ora lo omaggia con un brano, anche gli artisti presenti sono di ottima caratura, non l'ho ascoltato, pero posso chiedere al recensore Davide il perche' di quel S.V. ha forse invitato anche Vasco Rossi? |
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Pino Scotto senatore a vita!!!!!!!! |
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commento alla persona.fiero di averi stretto la mano nel 1983 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Don’t Touch the Kids 2. The Eagle Scream 3. A Man on the Road 4. We Want Live Rock ’n’ Roll 5. Easy Way to Love 6. Streets of Danger 7. Too Young to Die 8. Dio del Blues 9. Gamines 10. Leonka 11. Spaces and Sleeping Stones 12. Third Moon 13. Come Noi 14. Quore di Rock ’n’ Roll 15. Morta è la Città 16. Che figlio di Maria 17. Signora del Voodoo 18. Angus Day
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RECENSIONI |
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