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19/04/24
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King Company - One for the Road
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25/08/2016
( 1056 letture )
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I King Company hanno capito tutto: mettete una bella donna in copertina ed il gioco è fatto! Scherzi a parte, al di là della cover di aspetto piacente, questi ragazzi finlandesi sanno il fatto loro anche dal punto di vista squisitamente musicale: nati nel 2014 ad opera del batterista Mirka Rantanen, già all'opera con Kotipelto e Warmen, propongono un hard rock né troppo duro, né troppo melodico, fortemente ispirato dai Whitesnake e, in generale, dalla produzione del vecchio leone David Coverdale. Scovati dalla nostra Frontiers, eccoli dunque pronti ad invadere il mondo con la loro musica e con il loro buon gusto in fatto di donne.
Si parte subito forte con la title-track One for the Road, che non sembra giungere dalle fredde terre finlandesi, quanto dall'assolata California: voce calda e graffiante, chitarre ruggenti e sezione ritmica tiratissima per un brano davvero splendido! Minor velocità e maggior groove animano invece Shining, che mette in mostra una band già ottimamente affiatata, nonostante One for the Road costituisca l'esordio: bello, in particolare, oltre al lavoro al microfono di Pasi Rantanen, quello del chitarrista Antti Wirman, anche lui transitato per i Warmen. Il ritornello si muove su tinte più AOR che hard rock, con tanto di gradevoli tastiere in sottofondo, ma risulta ben amalgamato con i momenti più ruvidi della traccia. La melodia anima anche In Wheels of no Return, dove il singer sembra citare anche Jorn Lande, oltre all'immancabile David Coverdale; un po' di Nord Europa fa capolino nella musica dei nostri, insomma, che altrimenti avremmo avuto davvero difficoltà a considerare finlandesi! Si torna a pigiare un po' sull'acceleratore con la gradevole Coming Back to Life, quasi alla Deep Purple in certi passaggi (e come poteva essere altrimenti?), ma i nostri amici sanno dosare bene porzioni più melodiche ad altre più graffianti ed ecco che la melodia torna prepotentemente nella bella No Man's Land, per poi cedere il passo alle chitarre in Farewell. In tutto questo, la band conferma di possedere buon gusto ed importanti abilità compositive, a differenza di una originalità sicuramente meno marcata. Ci piace un po' meno Wings of Love, davvero molto ruffiana, mentre è decisamente bella la power ballad Cast Away, che si muove fra un inizio più dolce ed una conclusione più muscolare. Convince anche l'hard rock sanguigno di Desire, deliziosamente Whitesnake nel suo mood, mentre torniamo a scuotere la testa (non per headbangin, però) con Holding On, traccia tutt'altro che indimenticabile. Si chiudono le danze, infine, con l'orientaleggiante One Heart, un po' atipica ma ben costruita.
One for the Road è un buon album, anche se qui e là lascia un po' di amaro in bocca: si ha infatti l'impressione, ascoltando l'album, che i King Company abbiano avuto un po' paura di osare, di spingersi più in là, limitandosi a svolgere il compitino, per quanto con buoni risultati. Speriamo dunque che, a dispetto dei pregi indubbiamente notevoli di questo lavoro, il quintetto sappia fare ancora di meglio già dal prossimo lavoro.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. One For The Road 2. Shining 3. In Wheels Of No Return 4. Coming Back To Life 5. No Man`s Land 6. Farewell 7. Wings Of Love 8. Cast Away 9. Desire 10. Holding On 11. One Heart
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Line Up
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Pasi Rantanen (Voce) Antti Wirman (Chitarra) Jari Pailamo (Tastiere) Time Schleifer (Basso) Mirka Rantanen (Batteria)
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RECENSIONI |
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