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Michael Monroe - Blackout States
08/09/2016
( 1155 letture )
Ritirarsi? Prendersela con più calma? Ma nemmeno per sogno! Firmato: Michael Monroe; a dispetto di oltre trent'anni di onorata e sudata carriera, il biondo singer divenuto famoso con gli Hanoi Rocks pare proprio non avere alcuna intenzione di ammainare la bandiera e, anzi, si ripresenta con il terzo album solista dal 2011 in appena quattro anni: si tratta di una media da brividi, specialmente se si considera che i lavori in questione sono tutti più che dignitosi e che il penultimo in particolare, Horns and Halos, costituisce un album semplicemente splendido. Il nostro, insomma, non solo non rilascia album tanto per avere una scusa per andare in giro a suonare, ma impiega ancora ogni briciolo della sua consumata abilità per regalare canzoni che reggano il confronto con quanto prodotto in passato.

L'ottavo tassello della carriera solista del singer, intitolato Blackout States e rilasciato dalla Spinefarm Records, è inaugurato da This Ain't no Love Song: un giro di chitarra vagamente alla Chuck Berry ci introduce ad un brano frizzante e divertente, non velocissimo ma comunque dal ritmo piuttosto sostenuto, pennellato dall'inconfondibile ugola del nostro, melodica senza essere stucchevole. Il flavour punk che lo anima, unito al minutaggio davvero esiguo, rende il brano ulteriormente efficace e diretto: si tratta insomma di un ottimo pezzo per scaldare la voce, nonché le orecchie ed il cuore di chi ascolta. Old King's Road è un po' più lenta, ma resta comunque incentrata sulla chitarra e sulla voce del frontman, che si intrecciano abilmente con trame semplici, ma ciò nondimeno efficaci. La dipartita dalla band di Dregen non sembra insomma aver fatto troppo male alla band solista del buon Michael Monroe! Goin' Down with the Ship è meno brillante dal punto di vista strettamente musicale, essendo anzi un filo banale, ma le sue sorti vengono risollevate da uno splendido ritornello che si fisserà nella vostra mente per non uscirne più, se non dopo una robustissima dose di alcool. Linee vocali catchy animano anche la bella Keep Your Eye On You, la quale conferma ulteriormente una sensazione emersa già nelle primissime canzoni di questo Blackout States: per questo nuovo album, il nostro ha deciso di puntare più sulla melodia che sull'hard rock sanguigno in senso stretto; sebbene la nostra preferenza vada proprio alle sfumature più street del sound proposto dal nostro, anche questa “nuova” veste non ci dispiace affatto, specialmente quando dà vita a tracce come The Bastard's Bash o R.I.F.. Non mancano, poi, anche momenti per l'appunto più duri, come l'energica, incalzante, bellissima Good Old Bad Days, al pari di This Ain't no Love Song animata da un retrogusto punk che non passa mai di moda. La title-track, dal canto suo, è una onesta ballad un po' scontata, ma comunque valida, che inaugura una seconda metà del disco valida quanto, se non più della prima: ad animarla troviamo brani Under the Northern Lights (originariamente scritta da Dee Dee Ramone), Permanent Lights e Six Feet in the Ground, esempi perfetti di come si possano mescolare hard rock e melodie retrò dal sapore quasi pop. La vera perla della seconda parte di Blackout States, tuttavia, si trova proprio alla conclusione dell'album: Walk Away, che lo stesso Michael Monroe ha indicato come sua traccia preferita del disco, è scossa da un riff principale diretto ed estremamente semplice, sul quale il nostro tesse linee vocali semplicemente indimenticabili, fatte per esser urlate a squarciagola dal vivo.

Benché non raggiunga i livelli del suo predecessore, che del resto è forse uno dei migliori lavori mai prodotti da Michael Monroe, questo Blackout States è un ulteriore, riuscito prodotto sfornato in poco tempo dal frontman, che si conferma artista immarcescibile in grado di allietare fan e non con la sua musica, Lunga vita alla Finlandia!



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
0 su 0 voti [ VOTA]
warrior63
Giovedì 28 Dicembre 2017, 7.03.01
1
Lunga vita a Michael! !!!! Let's rock
INFORMAZIONI
2015
Spinefarm Records
Hard Rock
Tracklist
1. This Ain‘t No Love Song
2. Old King‘s Road
3. Goin’ Down With The Ship
4. Keep Your Eye On You
5. The Bastard’s Bash
6. Good Old Bad Days
7. R.L.F.
8. Blackout States
9. Under The Northern Lights
10. Permanent Youth
11. Dead Hearts On Denmark Street
12. Six Feet In The Ground
13. Walk Away
Line Up
Michael Monroe (Voce)
Steve Conte (Chitarra)
Rich Jones (Chitarra)
Sami Yaffa (Basso)
Karl Rockfist (Batteria)
 
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