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Killer - Immortal
12/09/2016
( 1046 letture )
Sesto full-length per la storica band heavy belga Killer, capitanata da Paul “Shorty” Van Camp. Immortal è un disco programmaticamente vintage, dal robusto sapore NWOBHM. Peccato che il “sentore” NWOBHM lo ammanti di un’aura fin troppo derivativa. Difficile, nell’ora e due minuti di durata, trovare una sola idea davvero accattivante e originale. Il sound del disco è definibile, senza eccessiva approssimazione, come un blando mix tra Judas Priest -con “rimaneggiamenti” presi in prestito dall’intera carriera del combo britannico-, Saxon e Motörhead (con in più qualche remota spruzzata di Rainbow).

E così non convincono né il presunto inno stradaiolo Easy Rider, che brucia un riff più che onesto nel fuocherello di una composizione tutt’altro che brillante, né l’antitetica e simil-Fates Warning (prima maniera) Liquid Shadows, sette minuti abbondanti di tastieroni, chorus epici démodé e passaggi di chitarra e batteria pesantemente all’interno degli stereotipi del genere. Comunque ci troviamo di fronte, senza dubbio, al miglior brano del disco; l’unico che almeno prova a smuovere le carte in tavola, a lanciarsi in una reinterpretazione vagamente personale e accorata degli stilemi dell’heavy ultraclassico. Ulteriore punto debole di Immortal è la performance canora, tutt’altro che immortale, del cantante-chitarrista-frontman-leader-mastermind Paul Van Camp. “Shorty” mostra un’estensione limitata, medio-centrica e un’interpretazione derivativa, scialba, quasi mai realmente trascinante. Meglio evitare il discorso lyrics; basti dire che di band di sedicenni (sedicenti?) metallari con testi più ispirati ce ne sono a bizzeffe.

Le mazzate finali le danno un artwork che vorrebbe essere a metà tra Megadeth e Queensrÿche e che invece è a metà tra l’insipido e l’inconsapevole, e una produzione che forse vorrebbe suonare scientemente patinata e invece suona fastidiosamente old-school e sgranata. Un disco con poco da salvare, questo Immortal. Se proprio doveste aver bisogno di un Killer, rivolgetevi altrove.



VOTO RECENSORE
59
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2005
Mausoleum Records
Heavy
Tracklist
1. Immortal
2. Frozen Fire - Burning Ice
3. Stone Cold
4. The Mirror
5. Queen of the Future
6. Highland Glory
7. Touch of Evil
8. Drifting Away
9. Easy Rider
10. Always and Forever
11. Liquid Shadows
12. Ad Tempus Vitae
Line Up
Paul “Shorty” Van Camp (Voce e Chitarra)
Dave Powell (Tastiere)
Spin (Basso)
Vanne (Batteria)
 
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