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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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Exiled on Earth - Forces of Denial
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18/09/2016
( 1328 letture )
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Esce a distanza di ben sette anni dal suo predecessore il secondo full length marcato Exiled on Earth, band romana in cui militano Tiziano Marcozzi -leader del gruppo- e Piero Arioni, già nei Rosae Crucis: questo fatto può spiegare la bassa prolificità del quartetto e in parte la gestazione stessa del nuovo lavoro, la quale risale a ben due anni fa.
Diventa sempre più difficile oggi come oggi cercare di “inquadrare” i diversi sottogeneri del metal, e di sicuro Forces of Denial non aiuta affatto in questo senso. Perché? È presto detto: ci troviamo di fronte ad un album che unisce al classico heavy metal riff pesanti propri del thrash, un cantato più tipicamente power, qualcosa di speed e technical metal con l’aggiunta di divagazioni progressive. Il risultato è, come facilmente intuibile, un disco di non immediata assimilazione, e infatti ci vogliono più ascolti per apprezzarlo e cominciare a comprenderlo al meglio (anche se forse il termine “comprensione” in una forma artistica molto personale qual è la musica non è dei più consoni). L’opener ci illude con la sua immediatezza, ma ben presto si capisce che non ci troviamo di fronte a un disco “facile” e la riprova ce la dà Hypnotic Persecutions con i suoi continui cambi di tempo, chiarissimo esempio dello stile proposto dagli Exiled on Earth. Una cosa che salta subito all’orecchio è l’importanza data al basso di Gino Palombi, il quale non si limita al mero accompagnamento delle linee sonore, ma i suoi virtuosismi -vedi ad esempio Into the Serpent’s Nest- si fanno spazio tra i riff e gli assoli di chitarra assurgendo a una parte da protagonista nel sound creato dal gruppo, e ciò in ognuna delle otto tracce del disco. La produzione, moderna e pulita quanto basta, aiuta ad apprezzare al meglio il lavoro del bassista, ma ogni strumento è perfettamente distinguibile e i diversi passaggi chiari e percepibili in ogni loro sfumatura; davvero un lavoro di grandissima qualità da questo punto di vista. La tecnica e le capacità dei musicisti sono palesi, ma come detto bisogna ascoltare le canzoni più volte per addentrarsi nel mood di Forces of Denial. Una Vortex of Deception, ad esempio, ha al suo interno talmente tante idee da apparire inizialmente quasi caotica, mentre di contro possiamo trovare anche momenti in cui fa capolino la melodia, come nel refrain della pur eterogenea Underground Intelligence.
Come accennato, ci troviamo al cospetto di brani strutturalmente piuttosto complessi e dal songwriting estremamente variegato a discapito della fluidità dei medesimi, costituiti da riff complicati e virtuosismi vari che però non sono mai fini a se stessi; in ogni caso, queste sono scelte ben precise, volte a rendere ben distinguibile il sound degli Exiled on Earth e a tracciarne il percorso artistico. La carne al fuoco è davvero tanta, magari per qualcuno addirittura troppa, ma è innegabile che Marcozzi & Co. si siano impegnati al massimo per realizzare un prodotto di qualità e bisogna ammettere che, pur senza far gridare al miracolo, ci sono riusciti appieno.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Forces of Denial 2. The Glory and the Lie 3. Hypnotic Persecutions 4. The Mangler 5. Vortex of Deception 6. Underground Intelligence 7. Into the Serpent’s Nest 8. Lifting the Veil
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Line Up
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Tiziano Marcozzi (Voce, Chitarra) Alfredo Gargaro (Chitarra) Gino Palombi (Basso) Piero Arioni (Batteria)
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