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Operation Mindcrime - Resurrection
23/09/2016
( 4275 letture )
Nella recensione che analizzava il predecessore del disco che tratteremo in analisi quest'oggi, ci si chiedeva se vi sarebbe stata un'inversione di tendenza che avrebbe salvato il mito, che inesorabilmente sta crollando. Non giriamoci eccessivamente attorno: non c'è stata nessuna inversione di tendenza, anzi.

Resurrection -titolo abbastanza ironico considerando ciò che abbiamo di fronte- è il secondo capitolo della nuova trilogia proposta da gli Operation: Mindcrime di Geoff Tate, ex-Queensryche accompagnato da nomi di alto livello come Simon Wright, Brian Tichy, John Moyer e Kelly Gray. Fra gli ospiti sono presenti anche Tim “Ripper” Owens, Blaze Bayley e David Ellefson. Al di là dei nomi grossi, vi è molto fumo e poco arrosto, poiché la formula è rimasta del tutto invariata rispetto al suo predecessore, sia in termini di scelte musicali che in termini qualitativi. Il calderone propone una miscela di ispirazioni prog, heavy, rock e momenti nettamente più radiofonici con qualche inserto elettronico. Classificare per tanto sotto prog metal -come lo stesso Tate fa- un disco del genere sarebbe quanto meno errato, poiché di prog c'è veramente poco, se non come precedentemente detto, delle ispirazioni. Preso atto di queste premesse, che potrebbero peggiorare considerati i brani scelti come anticipazioni (The Fight, Miles Away e Taking on the World), non ci resta che addentrarci nella tempesta.

Non uno, non due, non tre, ma ben quattro intro apriranno il platter. Al di là della fattura d'esse, era davvero necessario frazionare l'ascolto fin dall'inizio in tale maniera? Abbiamo quattro brevi composizioni (la più lunga di due minuti e venti secondi) completamente slegate fra di esse che non riescono né a colpire in termini musicali, né ad aiutare l'ascoltatore a contestualizzare il concept. Resurrection sembra una sorta di risveglio, accompagnato da suoni, effetti e qualche urlo. When All Falls Away volge lo sguardo verso lidi quasi neoprog, con un synth dal sapore settantiano e un basso corposo a dominare la scena. Troviamo qualche spunto interessante soprattutto nella prima parte dello strumentale, che tuttavia dura fin troppo poco per avere un peso netto all'interno del disco. A Moment in Time non arriva neanche al minuto con a malapena qualche verso nel quale Geoff Tate entra in scena per la prima volta. Through the Noize inizia con un angosciante arpeggio di chitarra, seguito dai synth e dal basso. Ancora una volta giunge poi la voce di Tate su diversi registri vocali, completamente filtrata. Ormai da tempo il cantante non riesce quasi più a tirare fuori un brano senza l'ausilio degli effetti più disparati e inevitabilmente la cosa non può che far storcere la bocca. Al quinto brano “finalmente” giungiamo alla prima vera traccia di Resurrection. Left for Dead è un pezzo con un discreto refrain che tuttavia risulta complessivamente privo di mordente. Durante l'ascolto si ha la netta sensazione che la canzone si trascini su se stessa, senza sapere neanche lei realmente la destinazione: basta ascoltare gli arrangiamenti di tutta la parte finale per capire che si hanno una serie di idee -neanche eccellenti- che non si sa come collocare. Miles Away gode di un ottimo inizio elettronico, nel quale sembrano emergere degli elementi industrial che potrebbero dare un pizzico di varietà e di originalità al disco. Ovviamente i buoni intenti, che avevano acceso una sorta di interesse, si perdono lungo il brano che vede una performance di Tate quasi disastrosa, accompagnata da una sezione ritmica molto scandita e poco fantasiosa, così come l'assolo -se così lo vogliamo chiamare- di chitarra. La sei corde riprende la scena con un arpeggio interrotto da un prepotente basso in Healing My Wounds, pezzo che continua sulla scia del precedente come impostazione, ma che risulta senza ombra di dubbio leggermente più riuscito, soprattutto nel finale. The Fight risulta estremamente pop-oriented, ma perlomeno segue una linea musicale -che nel suo essere decisamente radiofonica- lascia un ricordo di sé. Tuttavia come al solito il brano viene rovinato dalla prestazione di un Tate con veramente poca voce, a sua volta ritoccata, modificata e succube dei soliti cento filtri che ne deturpano in ogni modo la propria natura. Taking on the World vira su panorami più metal, richiamando con somma vaghezza melodie sentite e risentite che si ispirano all'originale Operation: Mindcrime. La canzone punta ad essere decisamente catchy e risulta del tutto priva di ogni forma di sostanza. A completare il quadro abbiamo la presenza di due povere vittime come Tim “Ripper” Owens e Blaze Bayley costretti a recitare delle parti grottesche nel video della canzone e rilegati a cantare solo qualche verso nel quale i due cantanti risultano usati male e poco. Invincible allunga i tempi con una canzone eccessivamente longeva rispetto alle idee messe sul piatto, nel quale tenta di ricreare una sorta di atmosfera epica che tende ad evolvere nel tempo. Le variazioni tuttavia sono contenute e alla lunga il brano risulta ripetitivo. A Smear Campaign miscela elementi più melodici con un riffing metal e qualche pennellata di progressive, un po' come accadeva all'apertura del platter in When All Falls Away. Spicca a metà brano l'inserto del sassofono suonato dallo stesso Geoff Tate, così come il finale della discreta canzone, nervoso e ritmicamente coinvolgente. Which Side You're On prende qualche elemento blues e jazz miscelandolo con delle chitarre tipicamente metal: il risultato è ovviamente lontano dai grandi titoli dell'avantgarde e del crossover e così ci ritroviamo di fronte ad un lavoro caotico e che in alcuni tratti risulta anche fastidioso. Into the Hands of the World è una longeva accozzaglia (termine poco gentile ma estremamente calzante) di idee mal legate e di dubbio gusto, dove una moltitudine di parti e strumenti si miscelano in maniera caotica e veramente poco musicale. La tempesta è quasi finita e Live from My Machine è introdotta dai soliti suoni elettronici che vanno poi a sparire durante il brano. Qui perlomeno vi è un vago filo logico durante la canzone, che tuttavia risulta completamente priva di entusiasmo, trascinando se stessa ma non di certo l'ascoltatore.

Tralasciando la produzione, che risulta decisamente caotica in molti frangenti, il platter fa acqua da tutte le parti: dagli arrangiamenti, alle prestazioni di un Geoff Tate quasi senza voce che non osa mai. Ora la domanda che più sorge spontanea alla fine dell'ascolto è la seguente: dei professionisti (perché di professionisti stiamo parlando) come i musicisti e i tecnici coinvolti in un progetto come quello di Operation: Mindcrime, non si sono resi conto di quanto vi sia di poco ascoltabile in un platter simile? Per quanto le risposte a una domanda del genere siano tutte estremamente soggettive e quindi, di fatto, non vi sia una vera e propria risposta, credo che nelle fasi finali della produzione qualcuno avrebbe dovuto farsi qualche domanda. Una piccola nota che voglio aggiungere è che mi sono ripromesso, in fase di analisi del platter, di trattare il signor Geoff Tate come una persona libera dal pesante fardello del proprio glorioso passato, senza mai pensare ai Queensryche o ai suoi grandi classici. Fare i paragoni con un passato che palesemente non tornerà mai più, avrebbe affossato ulteriormente Resurrection e onestamente non credo fosse il caso. Le conclusioni sono lapalissiane e non serve spendere altre parole.



VOTO RECENSORE
43
VOTO LETTORI
57.8 su 10 voti [ VOTA]
Metal 73
Lunedì 27 Novembre 2017, 20.01.20
36
Dopo ripetuti ascolti il mio voto è 65
Hopkins
Domenica 1 Gennaio 2017, 11.30.33
35
ormai bollito. Niente altro da dire.
Shadow
Lunedì 14 Novembre 2016, 11.41.51
34
Mi inserisco in questa discussione non per parlare del lavoro in questione, che non mi interessa nemmeno un pò, ma per rispondere a chi parla di QR scazzati sul palco. Per quanto visto di persona a brescia lo scorso anno, considerato che in un locale da 500 persone saremo stati sì e no in 200 compresi baristi e guardarobiere, hanno suonato con un entusiasmo invidiabile a dispetto dell'età e dell'ambiente a dir poco deprimente. Latorre poi assolutamente straordinario. Nota sulla voglia di sperimentare: io ascolto prog rock, prog metal e altri generi musicali, quindi la sperimentazione mi piace. Ma quando la si fa solo xché non si hanno più frecce al proprio arco non va proprio....
Claudio
Venerdì 30 Settembre 2016, 21.46.15
33
IlTate di oggi è sicuramente un artista diverso da quello di 20 anni or sono, Non fa più metal ( e la cosa mi rattrista assai) ma un buon hard rock progressivo Resurrection è un disco riuscito forse a metà ...ma forse si dovrebbe parlare anche di ciò che Tate racconta in questo concept Quest'anno ho visto i riche a Leuwardeen e Tate pochi giorni fa in Germania nel set acustico che qualcuno ha menzionato La cosa strana è che entrambe le band suonano dal vivo solo cose del passato e poco o nulla diegli album nuovi ( la cosa mi dispiace perché penso che ci sia qualcosa di buono nelle ultime uscite di entrambe) Ps Tate la voce ce l'ha eccome visto come ha cantato i due operation mindcrime nel tour che l'ha portato a Roma e Brescia l'anno scorso
P2K
Mercoledì 28 Settembre 2016, 22.17.52
32
Io andrei a vedere Tate dal vivo che canta solo brani dal periodo post Promised Land, compresi quelli dei dischi solisti. Vuoi perchè l'ho visto già molte volte cantare roba da O:m e Empire (oltre a RfO e The Warning). Vederlo comunque riproporre roba del passato solo per accontentare il suo pubblico che vuole sentirlo cantare solo i classici, quando a lui quei brani non lo interessano mi fa tristezza. Poi a me molte cose dei dischi post Promised Land piacciono e anche tanto. E infine la penso come Frank (anche se gli ultimi dischi pur apprezzando l'attitudine di chi vuole tentare qualcosa di nuovo li trovo fiacchi e poco efficaci).
Alessio
Martedì 27 Settembre 2016, 9.11.30
31
Frank, tu saresti andato lo stesso ad ascoltarlo dal vivo se avesse proposto solo i nuovi pezzi? Diciamoci la verità, solo con le vecchie proposte riesce ancora a vendere qualche biglietto.....Pensa a come è finita con i Queensryche, spuntando ai suoi compagni e dicendo "guys you sucks...". I compagni avrebbero dovuto reagire cacciandolo dal palco a calci nel culo
Max
Martedì 27 Settembre 2016, 8.03.26
30
Frank, in linea teorica hai ragione...ma cazzo allora non chiamare il tuo gruppo OM e non andare dal vivo a raccattare le briciole riproponendo un passato che ormai è solamente remoto!!!
Frank
Lunedì 26 Settembre 2016, 21.57.51
29
Ripeto.. Premesso che non voglio cambiare il parere a nessuno.. Ma un'artista può fare quello che vuole.. Si o no? Se non piace non lo si ascolta che problema c è.. Pure Battisti a fine carriera fece diversi album criticabili ma era quello che si sentiva di fare.. Ma è rimasto un grandissimo.. Poi sulla voce: non so quanti di voi l'hanno visto dal vivo a Roma l'anno scorso.. Io c'ero e ha cantato alla grande tutto l'album operation.. Di che stiamo a parlare che non canta più i classici??? Ancora da la paga a una frega di cantanti più giovani...
Lemmy
Lunedì 26 Settembre 2016, 20.08.27
28
Quoto anche io Sadwings, parole sante, delle 2 l'una . A mio avviso comunque il problema è ben più profondo però.Mi dispiace dirlo perchè era una delle vosi più belle ed espressivamente meritevoli che orecchie umane potessero mai aver sentito, anche le composizioni e il sound compositivo era qualcosa di grande ai loro inizi, lbum eccelsi, ora mi si spezza il cuore dirlo ma è veramente arrivato al capolinea, assumesse dei buoni musicisti e compositori, pure pure, ancora potrebbe in estremis conservare dignità, e finire almeno abbastanza onerevolmente la sua carriera.Ma ora come ora non ci siamo proprio.Come artista è morto e sepolto.O cambia a 360 gradi opure si rende solo che redicolo.E' finito(a meno di miracoli in estremis), Amen.
lux chaos
Lunedì 26 Settembre 2016, 17.42.46
27
D'accordo al 100% con sadwings
Alessio
Lunedì 26 Settembre 2016, 15.51.58
26
Bravo Sadwings, ben detto! Che provasse allora a proporre dal vivo sollo quella merda fatta fino ad oggi con i suoi Operation Mindcrime, invece che continuare a cantare (si fa per dire) il vecchio repertorio dei Queensryche....E' un cantante finito, senza idee, senza la capacità di trasmettere la benchè minima emozione. E ancora c'è chi lo difende, assurdo
SadWings
Lunedì 26 Settembre 2016, 14.59.18
25
Semplicemente il problema è che se vuole davvero staccarsi dal metal e fare un altro genere lo dovrebbe fare in maniera definitiva. Invece Tate tende a voler stare nel mezzo poichè da un lato prova a proporre un genere diverso poi però partecipa ad un triste tour con due personaggi appartenenti alla scena metal e tutti e tre ripropongono tristemente tutto il repertorio dei gruppi in cui hanno militato. io ho sempre difeso tate nel avere il giusto diritto di fare ciò che si sente di fare senza compiacere i fans però poi quando vedo che gioca ancora a voler far parte di una scena musicale da cui si vuole distaccare lo trovo indifendibile. L'album non l ho sentito e quei tre brani in anteprima non mi hanno detto nulla .
Alessio
Lunedì 26 Settembre 2016, 11.01.57
24
Si ma l'unico motivo per cui la gente va ancora a sentirlo dal vivo è perchè ripropone i grandi classici, per altro tristemente modificati per le sue sopravvenute incapacità vocali. Ma volete mettere un Rob Halford, che a 65 anni suonati continua a proporre painkiller con la stessa voglia, grinta e potenza del passato con questo mezzo ubriacone con sta faccia da culo che prenderei a schiaffi ogni volta che lo vedo.....Tate fuck you! Vai a lavorare coglione!
P2K!
Domenica 25 Settembre 2016, 9.59.44
23
È vero che Geoff dal vivo ha dato la paga ai suoi ex compagni almeno qui a Roma, dimostrandosi più professionale nell'impegno profuso sul palco di fronte ad una platea certamente non ai livelli (come numero) di altri momenti, con la sua band a dare il massimo sia come prestazione che coinvolgimento (e dopo le disastrose performance viste su youtube di qualche anno prima le attese non erano alte). Ma nei Queensryche di contro solo Eddie e Scott erano palesemente scazzati, mentre Micheal e Parker si sono sbattuti tantissimo e Todd ha dato una grande prova di tenuta sia vocale (impressionante!!!) che on stage.
Marcos
Sabato 24 Settembre 2016, 22.13.02
22
Va detto che Geoff dal vivo spacca il culo e ha una carica invidiabile ( oltre che se ne dica anche la voce ).. I suoi vecchi compagni dal vivo sono scazzatissimi, spompi e demotivati ...sembrano sul palco a fare la marchettta ...
lux chaos
Sabato 24 Settembre 2016, 17.46.00
21
Neanche io Frank, lungi da me entrare in polemica, ripeto, non so come fai, ma se lo apprezzi buon per te, per me è l'ennesima delusione gigante
Frank
Sabato 24 Settembre 2016, 13.02.11
20
Non voglio entrare in polemica.. Ho espresso il mio giudizio e lo confermo ancora di più.. Preferisco cento volte questa merda che non la merda che propongono tanti gruppi di successo da decenni, con pezzi triti e ritriti , solo x puro interesse commerciale..
lux chaos
Sabato 24 Settembre 2016, 11.04.46
19
Boh, anche io apprezzo chi cerca di fare qualcosa di diverso (e infatti i due nuovi queensryche sono la fiera del riciclo, dischi sufficienti ma stantii, noiosi, piatti), ma per me questo non è qualcosa di diverso, è prendere per il culo sè stessi e i fans...non voglio offendere chi lo ha apprezzato (vedi Frank) ma come ho già espresso in modo deciso per i pezzi in anteprima, questa, nella mia umilissima opinione, è una colata di merda cacofonica, raffazzonata, senza capo nè coda....io per ripicca gli lascerei i concerti vuoti cazzo...non è tanto il genere, non me ne frega niente, per me si può mettere a fare reggae o rap (generi che apprezzo molto), è proprio che le canzoni mi fanno ribrezzo. Michele è stato fin troppo educato e generoso, se non ci fosse dentro Tate e fosse il parto di una band esordiente meriterebbe 10
Frank
Venerdì 23 Settembre 2016, 22.07.06
18
Il vero artista è quello che piace a se stesso e non piacere x forza al pubblico.. Tra l'altro lo ha sempre fatto anche quando fece, spazzando tutti, il cd da solista nel 2002.. Anche perché è vero, non ha più bisogno di soldi e con i cd si guadagna ben poco.. Detto questo il cd l'ho ascoltato ben 3 volte e mi è piaciuto un bel po'.. Sarà che mi piace chi prova a fare qualcosa di diverso.. Degustibus
Maurizio
Venerdì 23 Settembre 2016, 22.01.58
17
Mi dispiace tantissimo ma non ci siamo proprio. Troppe idee troppo caos. Non rimane nulla. Ps: Voci filtrate fanno veramente pena
El Gringo
Venerdì 23 Settembre 2016, 21.28.56
16
Tate giustamente può fare ciò che vuole visto che ormai fama e soldi non gli mancano, oddio..... la fama se la sta sputtanando però, detto ciò sarà poi l'ascoltatore finale che giudicherà e a quanto pare non positivamente. Resta il rammarico per lo spreco di ospiti illustri.....contenti loro. Premetto di aver ascoltato solo i 3 brani in anteprima ma tanto mi basta per non ascoltare il resto. Con Tate sputazzo chiudo qua rimembrando i fasti passati che riascolterò sempre con vero piacere. Adios!
metalraw
Venerdì 23 Settembre 2016, 17.13.10
15
Miky, come sempre ottimo lavoro... d'accordo? No , d'accordissimo con te.
InvictuSteele
Venerdì 23 Settembre 2016, 16.46.50
14
Io adoro i Queensryche fino a OM parte II, trovo che album come Om II, Tribe o Q2K siano stati troppo sottovalutati, invece li ho sempre trovati brillanti. I nuovi Queensryche invece sono tornati a spingere, per fortuna, e a pubblicare buoni dischi (per me nulla di eccezionale, però, album da 70-75 insomma), mente Tate sta facendo il suo percorso; per carità, può anche piacere, ma di certo la qualità è molto molto bassa ed io non riesco a capire cosa gli abbia preso da qualche tempo. Un grandissimo artista, una delle voci più grandi di sempre che si butta così, mi spiace tantissimo.
Zess
Venerdì 23 Settembre 2016, 16.32.55
13
La Frontiers deve lavorare... probabilmente pure loro pensano che faccia cagare, ma si vede che il nome vende...
Diego
Venerdì 23 Settembre 2016, 16.15.11
12
Di chi parliamo? Di una delle voci più belle del metal di sempre? O del despota che ha portato il suo ex gruppo a pubblicare Dedicated to chaos? di una delle menti dietro al capolavoro OM? O dell'egocentrico narciso che furbescamente accantonava brani classici perchè non in grado di cantarli? Geoff Tate avrà sempre la mia stima per quello che ha fatto fino a Promised Land, ma come persona no. Secondo me i Queensryche avrebbero potuto fare qualcosa di buono anche senza le sue quattro ottave di una volta, restando nei registri bassi di una Out of mind per esempio. Con questo "nuovo" gruppo continua sulla falsariga degli ultimi 10 anni e più, con la differenza che comanda una sgangherata banda di onesti musicisti. Kelly Gray è stato osceno nel ruolo di DeGarmo e come produttore non mi sembra meglio. Gli altri onesti gregari. Rudy Sarzo, con tutto l'affetto, non reggeva il confornto con Jackson. Dopo quello che ho sentito e letto non mi avvicinerò certo a quest'ultima fatica...
Alessio
Venerdì 23 Settembre 2016, 15.29.50
11
Possibile che nessuno gli dica: cazzo Tate la tua musica ci fa davvero cagare ??!! E il bello è che non è ancora finita, ci aspetta un altro capitolo di questa saga di merda. Bastaaaaaaa
andrea
Venerdì 23 Settembre 2016, 14.41.30
10
il video di taking on the world è semplicemente orrendo, la canzone è effettivamente sgraziata, pacchiana e mal realizzata. la voglia d sentire l'album intero mi sta passando....
Frank
Venerdì 23 Settembre 2016, 14.40.19
9
Appunto..Il disco in questione è, almeno x me, di gran lunga superiore a The Key.. Almeno prova a fare qualcosa di diverso ed è ben suonato.. L'ultimo dei Queensryche è un buon disco metal, ma credimi, ascoltato almeno 10 volte non mi è rimasta in mente nemmeno una canzone.. Lontano anni luce dai primi Queensryche, che avevavo grazie a Tate/DeGarmo il coraggio di sperimentare.
Salvo
Venerdì 23 Settembre 2016, 14.16.55
8
Meno male che non sta più nei Queensryche...stava rovinando un grande gruppo che è tornato con un bellissimo album. Nulla a che vedere con lo schifo di questo disco. Grazie per quello che hai fatto in passato Tate, ma ora meglio il ritiro in esilio.
LAMBRUSCORE
Venerdì 23 Settembre 2016, 13.00.59
7
@Frank, io ho ascoltato varie volte i 2 pezzi in anteprima, per me ha un ascesso in bocca, forse colpa dei filtri, poi non giudico il disco perché non l'ho ascoltato tutto, qua il recensore ha giudicato l'album in questione, non Tate dal vivo..
P2K!
Venerdì 23 Settembre 2016, 10.52.50
6
Eppure... eppure... eppure... sto ascoltando il disco in questo momento e in effetti tanto male non è, o almeno non ho provato imbarazzo per alcuni episodi come nel precedente album (dove c'era più di una caduta di stile...). Penso di condividere la disanima di Frank... si si...
Metal Shock
Venerdì 23 Settembre 2016, 10.52.41
5
Ahahahah, ridicolo! E c'è pure a chi gli piace.
Frank
Venerdì 23 Settembre 2016, 10.14.36
4
Mah!! Certo chi vuole ascoltare i soliti riffettini metallici sempre uguali da 30 anni a questa parte stia lontano da questo cd.. Ho capito ancora di più chi c'era dietro i capolavori dei Queensryche oltre a DeGarmo!! Almeno qualcuno che a 60 anni prova a fare qualcosa di diverso e con buonissimi risultati.. Ed è stato pure scritto che non è Prog!! Grande Geoff continua così!! E x chi ha dubbi sulla voce ascoltate l'unplugged fatto in questi giorni in una emittente radio tedesca..
Max
Venerdì 23 Settembre 2016, 8.20.52
3
R.I.P. !!
ayreon
Venerdì 23 Settembre 2016, 7.05.54
2
quante parole inutili e righe sprecate,lo si sapeva che tate da solo avrebbe intrapreso questo percorso,chi lo vuole seguire si compra i dischi a suo rischio e pericolo,gli altri se ne stanno alla larga
P2K
Venerdì 23 Settembre 2016, 6.50.42
1
La domanda sul perché dei professionisti come quelli coinvolti accettino un risultato che ai più (per non dire totalità di chi lo ascolta) me la sono posta anche io. Mi sono risposto che alla fine si sono accontentati di prendere i soldi e scappa... probabilmente Tate e il suo entourage non avranno permesso loro (ai professionisti) di esprimere pareri...
INFORMAZIONI
2016
Frontiers Records
Inclassificabile
Tracklist
1. Resurrection
2. When All Falls Away
3. A Moment in Time
4. Through the Noize
5. Left for Dead
6. Miles Away
7. Healing My Wounds
8. The Fight
9. Taking on the World
10. Invincible
11. A Smear Campaign
12. Which Side You're On
13. Into the Hands of the World
14. Live from My Machine
Line Up
Geoff Tate (Voce e Sassofono)
Kelly Gray (Chitarre)
Scott Moughton (Chitarre)
Randy Gane (Tastiere)
John Moyer (Basso)
Simon Wright (Batteria)
Brian Tichy (Batteria)

Musicisti Ospiti:
Tim “Ripper” Owens (Voce sulla traccia 9)
Blaze Bayley (Voce sulla traccia 9)
David Ellefson (Basso)
 
RECENSIONI
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