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CIRCOLO DEV , VIA CAPO DI LUCCA 29/3G - BOLOGNA

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Znowhite - Act of God
24/09/2016
( 1649 letture )
Affondiamo la mano per l’ennesima volta nel calderone delle realtà underground sottovalutate degli anni ottanta e questa volta peschiamo una delle prime realtà speed/thrash di Chicago, gli Znöwhite di Ian Tafoya. Attivi sin dal 1982, si possono annoverare tra le prime band americane a sperimentare un sound più tagliente del classico heavy metal, sin dalla pubblicazione della cassetta Demo ’83, con quattro pezzi grezzi e sparatissimi che già lasciavano intendere la direzione che il gruppo avrebbe intrapreso di lì a poco. La prima formazione vedeva i tre fratelli afroamericani Ian, Nickie e Sparks Tafoya, affiancati alla cattivissima Nicole Lee dietro al microfono. Svariate vicissitudini hanno condotto la "Tafoya’s family" ad una lenta disgregazione artistica, passando per i due EP All Hail to Thee del 1984 e Kick ‘em When They’re Down del 1985, lasciando il solo Ian al timone del gruppo quando si è trattato di pubblicare il primo ed unico full-length della band. Act of God è una vera e propria gemma dell’underground americano, superiore a molti album usciti in quegli anni che hanno goduto di molta più visibilità. Lo scioglimento dell’anno successivo alla pubblicazione infatti, parla di una band che, come molte altre realtà, non è riuscita a sopravvivere alle spietate leggi del mercato discografico della fine degli anni ottanta, dovendo abbandonare la loro avventura chiamata Znöwhite dopo sette anni di onorata carriera nell’underground dell’Illinois.

Riff taglienti come rasoi, sezioni ritmiche incalzanti e sempre sostenute ed una voce femminile che graffia come un gatto rognoso. Gli Znöwhite erano una formazione perfetta per tirare fuori del caro e vecchio thrash metal e, dal vivo, dovevano essere una vera e propria macchina da guerra. È facile da immaginare sin da quando schiacciamo "play" e ci troviamo catapultati all’interno di To the Last Breath, vera e propria "hit" della band ed uno dei pezzi con il refrain più accattivante e travolgente del lotto. L’intro del brano richiama lo stile che verrà poi utilizzato qualche mese dopo in …And Justice for All, mentre la struttura portante del pezzo sfuma in un thrash più canonico ma estremamente accattivante. Molto bello il contrasto tra le vocali di Nicole Lee, i cori e le chitarre taglientissime di Ian Tafoya che s’inasprisce ulteriormente durante l’isterica Baptised by Fire. Nei cinquanta minuti complessivi, gli Znöwhite hanno costruito un nutrito numero di riff, incastonati tra loro su un tappeto di batteria che non si schioda di un millimetro dalle tipiche linee thrashy, alternando esclusivamente accelerate più o meno furibonde. Nonostante ciò, i brani possiedono tutti quanti un fascino incredibile: da Pure Blood a Rest in Peace, passando per Thunderdome o Disease Bigotry, la qualità è sempre a livelli ottimali. Da menzione la terremotante linea di basso che introduce War Machine, un altro pezzo tipicamente thrash che, sicuramente, ai tempi in sede live doveva essere una vera e propria mazzata. In chiusura troviamo l’accoppiata A Soldier’s Creed / Something Wicked (This Way Comes) con quest’ultima che sfocia in un mid-tempo con un riffing che ritroveremo pochi mesi dopo in South of Heaven degli Slayer, per poi finire in un intermezzo dove a farla da padrone è il basso di Alex Olvera. Quindi, tirando le somme dopo alcune riproduzioni, appare chiaro di come Act of God sia un disco tipicamente thrash ma che lascia ben intendere quale fosse l’aria che tirava nel 1988, dove, alcuni mesi dopo vennero partoriti album come …And Justice for All e South of Heaven.

Come in moltissime altre band thrash degli anni ottanta, incapaci o impossibilitate ad ottenere un riscontro di pubblico soddisfacente, gli Znöwhite vedranno la loro chiusura di carriera nello spettro dei maledetti (per il genere musicale) anni novanta. Act of God è un testamento personale della band dei fratelli Tafoya, di tutto il lavoro compiuto nei bollentissimi anni ottanta, quando il thrash si respirava come l’aria nell’underground. Il compendio di questa stratosferica band dell’Illinois è un disco granitico, solido e costruito su un songwriting che ha poco o nulla da invidiare a realtà molto più blasonate nel panorama thrash americano, dimostrandosi una vera e propria risposta d’oltreoceano agli Holy Moses di Sabina Classen. Se siete appassionati del genere musicale, Act of God è un disco che con la sua qualità riesce a far passare in secondo piano una produzione mediocre e questo è più che sufficiente per infilarlo nella categoria degli album da non lasciarsi scappare.



VOTO RECENSORE
84
VOTO LETTORI
94.90 su 21 voti [ VOTA]
Doom
Venerdì 27 Gennaio 2017, 12.47.07
12
Vorrei solo aggiungere al mio precedente commento che dalle loro ceneri nacque un altro eccellente gruppo i Cyclone Temple...che esordirono nel 90-91 con il capolavoro " I hate therefore i am" una gemma superiore anche a questo, ma molto più tecnico. Tra l'altro me lo sono risentito proprio ieri sera. Peccato che ebbero la stessa sorte degli stessi Znowhite. Ma i dischi restano.
Hermann 60
Domenica 2 Ottobre 2016, 17.49.45
11
Ho conosciuto questo gruppo sulla compilation' Metal Massacre III', il loro pezzo 'Hell bent' era il più veloce insieme ad 'Aggressive perfector' degli Slayer. Per l'uscita del disco ho aspettato un po' di anni ma alla fine lo acquistai. A me è sempre piaciuto, fosse uscito al momento giusto avrebbe avuto più successo, nell'88 c'era già troppa concorrenza. Voto 78
LAMBRUSCORE
Mercoledì 28 Settembre 2016, 21.50.43
10
Anche per me non è certo un capolavoro, però sufficiente di sicuro, la voce non mi disturba più di tanto, abbastanza originale, peccato che i riff siano troppo simili tra loro. Durata eccessiva, bastavano 35 /38 minuti, per me. Produzione valida per l'epoca, chi dice il contrario non conosce le produzioni scarse veramente...
Raven
Lunedì 26 Settembre 2016, 14.58.45
9
C'è la recensione
rik bay area thrash
Lunedì 26 Settembre 2016, 14.56.09
8
@jek : intanto grazie per avermi fatto conoscere i suborned. Da quello che ho ascoltato sul tubo sinceramente a me non dispiacciono affatto, anzi. Devo approfondire la materia ... come si diceva poco tempo addietro con @Metal Shock e @lisablack di nuovi e validi gruppi ci sono e questo è un eloquente esempio.
jek
Domenica 25 Settembre 2016, 20.32.16
7
@rik bay area thrash prova a dare un ascolto ai Suborned anche li c'è una dolce vocina femminile
K.D.69
Domenica 25 Settembre 2016, 18.53.57
6
autentica gemma di fine anni 80...sottovalutatissimi (purtroppo). Nicole Lee rimane sempre la mia preferita tra le cantanti metal
Mic
Domenica 25 Settembre 2016, 13.34.43
5
Presi la ristampa metal mind qualche anno fa. Concordo con Sandro qui sotto. Mediocre, vuoi anche per la produzione a mio avviso scadente
Sandro70
Sabato 24 Settembre 2016, 14.36.07
4
Io, invece, presi l'album quando uscì e ancora oggi lo posseggo ma ora come allora lo giudico mediocre.
rik bay area thrash
Sabato 24 Settembre 2016, 14.23.26
3
Ebbene si è uno di quei album che all' epoca mi sono perso. Le uscite discografiche erano all' ordine del giorno e molte di ottima qualità. Dovetti fare delle scelte e gli znowhite furono tra gli esclusi. Già parecchio tempo addietro ho provato a vedere se era possibile recuperare una ristampa ma a oggi nulla di fatto. Un gruppo thrash con una lady dietro al microfono è insospettabilmente valida vedasi proprio gli holy moses o gli acid (belgium) anche se questi ultimi sono speed metal ....
Metal Shock
Sabato 24 Settembre 2016, 11.02.05
2
Album della madonna, cantante della madonna! Come al solito nessuno che li considera e così finiscono subito la carriera, peccato!
Doomale
Sabato 24 Settembre 2016, 11.01.14
1
Gran disco questo...forse il mio preferito con una lady al mic. Davvero potente e grezzo von una produzione adeguata...voto giusto. Una perla da riscoprire oggi, dato che passo' abbastanza inosservata, pure per me.
INFORMAZIONI
1988
Roadracer Records
Thrash
Tracklist
1. To the Last Breath
2. Baptised by Fire
3. Pure Blood
4. War Machine
5. Thunderdome
6. Rest in Peace
7. Disease Bigotry
8. A Soldier’s Creed
9. Something Wicked (This Way Comes)
Line Up
Nicole Lee (Voce)
Ian Tafoya (Chitarra)
Alex Olvera (Basso)
Scott Schafer (Batteria)
 
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