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19/04/24
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Nocturnal Depression - Nostalgia, Fragments of a Broken Past
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21/10/2016
( 2167 letture )
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Dai primi anni del 2000, le frontiere del black metal hanno definitivamente lasciato il proprio lato più interiore maggiormente allo scoperto, mettendo parzialmente da parte quell'ottica eretica e blasfema che ha reso famoso il genere nell'immaginario collettivo. I Nocturnal Depression, con questa primissima uscita dal nome Nostalgia, Fragments of a Broken Past possono sicuramente candidarsi fra i principali esponenti di questa nuova visione più intima definita suicidal/depressive black metal.
Nostalgia è uno di quei lavori che più di tutti riesce profondamente a penetrare nelle interiore di ognuno di noi: i testi rappresentano il perfetto specchio di un essere solitario che si sente costantemente flagellato da esperienze dolorose, in un passato che appare all'ascoltatore sereno e spensierato, il quale in questo momento si trova riverso a terra, in frantumi e ancora in grado di riportare nitidamente uno spaccato di ciò oggi non c'è più. Questo tormento che non sembra lasciare nessuna via d'uscita ha una resa a livello musicale sopra le linee, sebbene l'album in sé, a un livello di analisi prettamente tecnico, non porti nessuna scalpitante novità stilistica. I Nocturnal Depression hanno il "pregio" (se così si può chiamare) di riuscire a creare musica di una certa profondità emozionale, forte, nella sua ridondanza, nelle sue ripetizioni, di creare una infinitesimale scala di grigi ricoprenti le più solari giornate della vostra vita. Tra questa versione, a cura della Whispering Night, e la successiva, targata Sun & Moon Records e portata alle stampe un anno dopo, sussiste una differenza di produzione dove nella prima vi erano suoni meno curati e sporchi, con tracce più lunghe al fine di creare una maggiore tensione emotiva. La riduzione delle tempistiche e la maggior cura rispetto a diversi particolari nella versione successiva non ha fatto comunque perdere all'opera la sua integrità e intrigante bellezza. Scendendo più nello specifico, in tutti i pezzi si denota una costante alternanza fra momenti più delicati, intimi, in cui soprattutto le chitarre si dilettano in arpeggi minimalisti, ma tremendamente efficaci e diretti, oppure a veri e propri assoli (come in Nostalgia) circondati sempre da questa aurea. Anche le parti suonate nello stile black hanno queste caratteristica: sicuramente le distorsioni rendono il tutto più soffocante e claustrofobico, ma il sound anche qui è molto semplice. Parlando di composizioni singole, ...And Fall the February Snow è la canzone di punta dell’intera discografia della band, che in questa versione mantiene ancora la parte iniziale cantata da una voce femminile soave e melodica, che verrà al contrario eliminata nell’edizione del 2007, allo scopo di rinforzarne invece la componente black. La canzone in sé è anticipata da Fragments of the Past, una bella strumentale che aiuta bene a precipitarsi in questa lugubre atmosfera, mentre proprio la successiva ...And Fall the February Snow dipinge bene lo spirito che si respirerà per tutto il disco. A Life of Suffering è anch’essa un’interessante traccia, la cui bellezza viene ulteriormente esaltata dalla migliore produzione dell’edizione Sun & Moon Records grazie alle linee più gotiche che si possono respirare durante la lunga introduzione. Le chitarre sono più incisive, avvolgendosi in riff più costanti e cadenzati. Anche nella canzone si respira una certa aria di "redenzione", soprattutto verso la conclusione della canzone in cui la chitarra solista si cimenta in un assolo dalla luce "positiva" e in un assolo che si impossessa di questo sapore così lontano rispetto al contesto generale dell'album. Liricamente però si viene subito smentiti:
Fear creates the agony, the loneliness, that covets the decay. Agony is my desire, and deep in the fall death was given to me...
Infine Nostalgia rappresenta il culmine di questo disco. Gli elementi fin qui descritti si assemblano in totale armonia gli uni con gli altri. Questa volta parti melodiche e parti black camminano su un disperato binario unico in totale simbiosi, all’interno di quella che appare come la migliore traccia dell’intero disco, in seguito “tagliata” nella versione più recente di ben quattro minuti rispetto all’originale, sebbene in maniera più oculata.
In definitiva, Nostalgia, Fragments of a Broken Past, è uno degli album cardine di questa variante più intima del classico black metal. Questa visione in grado di scavare in profondità dell'intimo di ognuno di noi, è stata molto spesso criticata per distaccarsi così tanto rispetto ai rigidi dettami del genere, soprattutto in relazione a stile e argomenti. Personalmente, ritengo questo uno dei dischi migliori della band e uno dei migliori prodotti di questo sottogenere così di nicchia. Un album stilisticamente perfetto, ben bilanciato rispetto a tutti gli elementi che sono stati descritti e portatore di una carica emotiva abissale. La formazione francese ha proseguito la propria carriera musicale su questo stile, anche se non è riuscita a ripetersi nel corso degli anni, pur producendo lavori consigliabili a chi si vuole avvicinare al depressive black.
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2
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Quest\'Album, rispetto al suo Successore, pur avendo un Voto molto più alto, mi ha preso meno.. Secondo Me il Minutaggio elevato, ha fatto sì che in alcune parti cali l\'attenzione.. Anche il Cantato non mi è parso incisivo.. Difetto riscontrato anche nel secondo Lavoro.. Al di là di tutto, valutazione positiva. |
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1
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Bel disco, anche se secondo me loro sono sempre rimasti su un livello medio molto buono (difatti sono tra le band più prolifiche e consistenti dello stile) ma mai proprio eccelso. I capolavori depressive per me sono di band come Silencer, Abyssic Hate, Nyktalgia, Bethlehem se vogliamo (con Dictius)... Ciononostante i ND sono dei colossi in un genere dove non è facile produrre molto e sempre bene, grande stima per loro. And Fall the February Snow è effettivamente una delle loro migliori canzoni. |
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INFORMAZIONI |
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Whispering Night Production
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Tracklist
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1. Intro - Fragment of the Past 2. ...and Fall the February Snow 3. A Life of Suffering 4. Intermezzo - Lying in Broken 5. Nostalgia 6. Outro - In My Dreams
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Line Up
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Lord Lokhraed (Voce) Her Suizid (Chitarra, Basso, Batteria)
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RECENSIONI |
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