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Big Guns (RUS) - Six Shooter
27/11/2016
( 783 letture )
Quando vi trovate di fronte ad un problema grosso, avete bisogno di una pistola grossa. O questo è quello che pensano questi due ragazzacci di Mosca, da quando hanno fondato il progetto Big Guns, pochi mesi fa. Quello che ci troviamo di fronte è un EP con sei tracce, ma dalla durata estremamente ristretta, pur non essendo un disco tipicamente grind-core. Infatti, Postie e Vaarwel hanno scritto brani veloci, sparati a mille che trovino una via di mezzo tra il death metal più marcescente ed il rock n’ roll. Un connubio strambo, difficile da condensare, ma che è il fulcro portante di questo breve ma intenso lavoro, composto principalmente da Postie, che si è occupato di suonare chitarra, basso ma anche di programmare la drum-machine.

Hard As Tin è una mazzata sui denti che ci coglie quasi impreparati. Al limite del grindcore, mette in luce un riffing serratissimo che si alterna ad una sorta di breakdown, dove la voce di Vaarwel alterna le proprie qualità growl con un aspetto più clean. L’aspetto più rock n’ roll del progetto, invece, si può godere in una traccia come Nightmares of Tomorrow, il cui riff portante è tipico del genere anche se viene suonato con distorsioni death metal e sovrastato dalle prepotenti corde vocali del singer. Se questo abbinamento vi può sembrare strano, possiamo semplicemente rassicurarvi dicendo che funziona abbastanza bene, passando dal riffing anni settanta ad un blast beat tipico del grindcore di scuola inglese. L’headbang, dunque, è dietro l’angolo: Natural Attraction sembra essere scritta apposta, con la sua durata brevissima, per farci muovere il collo, mentre le successive Grammar Guierrillass e Pearl Jammed richiamano un po’ di più l’aspetto death marcescente anche in sede di costruzione strumentale, prima di giungere al gran finale di Dragon Hedge che con il suo campanaccio introduttivo, proietta una band che si è divertita ad infilare death e grind ovunque, direttamente negli anni settanta, confermando un progetto divertente e "coraggioso" nella sua proposta.

L’EP scorre velocissimo e sembra piuttosto "leggero" nel farsi ascoltare, nonostante il duo russo non si risparmi minimamente. Il growl di Vaarwel è potente, ben calibrato e comunica una certa cattiveria che si può riscontrare solitamente nel grind più marcio. Allo stesso modo, la chitarra di Postie riesce nel difficile intento di unire una prepotenza death ad un riffing che, a tratti, lascia salire in cattedra linee più rock n’ roll. Difficile dare una valutazione ad un lavoro che non raggiunge nemmeno il quarto d’ora, motivo per cui aspettiamo i Big Guns con una prova più sostanziosa per associare un numero alla disamina. In ogni caso, se volete ascoltare qualcosa di potente, ma discretamente insolito, potete dare un ascolto a questo Six Shooter.



VOTO RECENSORE
s.v.
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2016
Autoprodotto
Death / Grind
Tracklist
1. Hard As Tin
2. Nightmares of Tomorrow
3. Natural Attraction
4. Grammar Guierrillas
5. Pearl Jammed
6. Dragon Hedge
Line Up
Vaarwel (Voce)
Postie (Chitarra, Basso, Programmazione, Cori)
 
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