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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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29/11/2016
( 698 letture )
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La Finlandia, solitamente, ci è più nota per aver dato natali a scintillanti band hard rock o ad oscuri gruppi dediti a generi assai più estremi, è dunque un po' una sorpresa -gradita, sia chiaro- trovarsi oggi a recensire un quintetto di musicisti, capitanati dai fratelli Niko e Mikko Huusari, dedito al più classico dei thrash metal di stampo americano, pur con qualche evidente influenza death, riscontrabile soprattutto nelle vocals brutali del frontman Arto Jauho. Loro sono i Soulwound e, dopo esseri formati attorno al 2006, scegliendo come monicker un brano dei Fear Facotry, hanno rilasciato per anni soltanto demo, giungendo al primo full-length soltanto nel 2013.
Quest'oggi, a distanza di tre anni dalla prima creatura, la band torna fra noi con il nuovissimo No Peace, ottimamente prodotto dalla Inverse Records e che ripresenta i cinque nella loro versione di extreme thrashers: l'intro, infatti, farebbe pensare ad un thrash melodico, ma la bestiale Hurt me Plenty sgombra rapidamente il campo da ogni equivoco: i Soulwound intendono pestare duro ed assalgono gli ascoltatori con riff articolati ed una batteria in grandissima forma. Siamo dunque alle prese con un brano thrash/death di notevole efficacia, che i cinque suonano ottimamente, lasciandosi anche andare a sporadici rallentamenti prima di pigiare nuovamente il piede sull'acceleratore fino a rischiare la multa per eccesso di velocità. Ottimo inizio! Altars of Skin è meno furiosa e ricorda più il thrash classico (in particolare gli Slayer), con un tocco moderno che non guasta ed una eccellente interazione chitarre/sezione ritmica. Preferite proprio la velocità priva di compromessi? Bene, allora Alone Against All fa per voi, dal momento che si tratta quasi di un pezzo totalmente death, con una batteria più furiosa che mai ed una notevole performance del frontman, che si diletta fra passaggi gutturali ed uno scream furioso. Wasteland si divide nuovamente fra momenti veloci ed altri più riflessivi e carichi di groove, con tanto di piacevoli assoli della premiata coppia Huusari, che dimostrano di avere tecnica e buon gusto, pur con qualche strizzata di troppo, nuovamente, agli Slayer. Il groove viene rispolverato anche su Crime and Punishment, che tuttavia in questo caso ci convince di meno, facendo segnare un passo falso nella fruizione di questo interessante lavoro; poco male, perché Misery Index rispolvera nuovamente la velocità ed il thrash di matrice slayeriana (un po' un vizio, eh ragazzacci?), pur senza rinunciare a qualche rallentamento stavolta ottimamente calibrato. In generale, comunque, la seconda metà di No Peace risulta meno ispirata della prima, pur non presentando altri veri e propri passi falsi: anche Hate Speech e Damned, pur non facendoci restare a bocca aperta come una Hurt me Plenty, sono infatti ben composte e trascinanti a dovere. Da notare anche una strizzata d'occhio al gruppo dalla cui canzone hanno preso il nome, proprio in Damned.
No Peace, insomma, pur mostrando qualche debito di troppo verso band come gli Slayer, convince, diverte ed a tratti suscita anche applausi, specialmente nella prima metà. Sembra proprio che, dopo anni di gavetta, i Soulwound possano dire la loro in ambito thrash estremo. Se soprattutto riusciranno a crescere un po' in personalità, allora di questi ragazzacci potremmo davvero sentir parlare bene in un futuro non lontano. Continuate così!
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3
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Per quello che ho sentito buona band forse per i miei gusti troppo death ma una bella mazzata. proverò a risentirli un po'. |
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2
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questi mi son piaciuti, conferma la mia personale tendenza ad apprezzare la roba uscita dalla Finlandia! voto 75 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Intro: Impulsive Aggression 2. Hurt Me Plenty 3. Altars of Skin 4. Alone Against All 5. Wasteland 6. Crime and Punishment 7. Misery Index 8. Hate Speech 9. Damned
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Line Up
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Arto Jauho (Voce) Niko Huusari (Chitarra) Mikko Huusari (Chitarra) Joni Järvenmäki (Basso) Janne Huusari (Batteria)
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RECENSIONI |
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