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Fatal Embrace - Slaughter to Survive
05/12/2016
( 756 letture )
Partiti col moniker Nosferatu nell'ormai lontano 1993, i berlinesi Fatal Embrace sono uno di quei classici gruppi duri e puri, sempre vissuti all'ombra delle band più famose senza mai riuscire a fare il classico salto di qualità. Fedeli al verbo del thrash metal anni 80 più intransigente ed attraverso numerosi cambi di formazione, cinque album ufficiali questo compreso, un EP ed una miriade di demo e singoli, i Nostri non si sono mai traditi, restando ancorati saldamente alle radici del genere. Dopo cinque anni di silenzio dal precedente The Empires of Inhumanity (se si eccettua un singolo del 2012), eccoli ritornare sul mercato con Slaughter to Survive.

La ricetta proposta, vista la premessa, è inevitabilmente sempre la stessa. Con i suoi pochi pregi ed i suoi consueti difetti. Slaughter to Survive si compone infatti di undici pezzi old school più intro, che non fanno che riconfermare la dedizione alla causa da parte dei tedeschi e la loro scarsa capacità di rielaborarla in maniera seppur minimamente personale. Tutto scorre infatti in maniera prevedibile e poco avvincente, tra riff cazzuti, sudore, assoli, break e parti cantate ruvide e giustamente abrasive, ma sempre in modo macchinoso oppure derivativo. Ogni singola canzone qui incisa dai Fatal Embrace sembra solo un puzzle di soluzioni e riff scartati dai gruppi principali del giro, portando inevitabilmente alla noia nel giro di tre o quattro canzoni. Tutto da buttare, allora? No, perché oltre a quell'atteggiamento sicuramente sincero da parte del gruppo che è la base minimale per suonare un genere come questo, qua e là qualcosa riesce ad attirare l'attenzione. Revelation per la sua irruenza; Penetrate the Night per la sua atmosfera e Slaughter to Survive per la sua incisività, ma è troppo poco per aspirare alla sufficienza. Ed anche la cover di Stay Hungry dei Twisted Sister attira più per la curiosità della scelta che per l'effettivo valore della rielaborazione.

I Fatal Embrace confermano anche in questa occasione di essere una band onesta, convinta, palesemente più votata ai live -dove queste canzoni faranno sicuramente miglior figura- che al lavoro in studio e sinceramente appassionata di ciò che fa, ma queste qualità spesso non bastano. Slaughter to Survive è un album estremamente manieristico da un lato e totalmente derivativo dall'altro, privo di ogni spunto personale e senza che il "copiato morale" contenga errori ortografici -per così dire- che possano almeno scatenare quell'headbanging continuo che dovrebbe essere la mission di gruppi come questi, relegando la gioia dell'ascolto nell'angolo. Visti i tanti anni di carriera alle spalle, la situazione sembra essere ormai cristallizzata, ed anche se ogni volta si riparte in teoria da zero, i tedeschi non appaiono in grado di oltrepassare lo stato di gruppo che può solo far ricordare quelli davvero importanti.
Per ultra-appassionati.



VOTO RECENSORE
57
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2015
Iron Shield Records
Thrash
Tracklist
1. The Upcoming Cruelty (Intro)
2. Revelation
3. Hellhounds
4. Dungeons Of Dread
5. Enslaved And Fallen
6. The Order To Kill
7. Penetrate The Night
8. Stay Hungry
9. Possession
10. Slaughter To Survive
11. Captured In Spite
12. From The Ashes
Line Up
Dirk "Hellhander" Heiland (Voce)
Jörg Trabalski (Chitarra)
Tobias Hoschi (Chitarra)
Ronald Schulze (Basso)
Philip Zeuschner (Batteria)
 
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