|
|
( 20064 letture )
|
Strano destino quello degli Opeth: per tanti (troppi) anni hanno prodotto dischi stupendi ignorati allegramente dalle masse, poi all’improvviso (specificatamente da Blackwater Park) tutti si sono accorti di loro, facendo sì che questo nuovo capitolo del gruppo svedese fosse atteso spasmodicamente da una folla adorante.
Ora la Liberazione è fra noi e la mia voce va ad aggiungersi ad una cacofonia di pareri spesso avventati su un disco che non va solo ascoltato ma anche vissuto: ho aspettato a prendere posizione su Deliverance perché volevo cogliere l’anima di questa opera e vedere se Åkerfeldt e soci fossero riusciti per la sesta volta nella loro discografia a dar sostanza all’assoluto. Dopo ponderati ascolti posso dire che Deliverance non è il capolavoro che tanti hanno acclamato, ma questo non per carenze musicali,ma grazie all’ennesima scelta idiota delle case discografiche: originariamente Deliverance avrebbe dovuto essere la prima parte di un'opera in 2 CD il secondo dei quali quasi completamente acustico e con voce pulita (Damnation, che uscirà a marzo 2003) invece la solita coda di paglia che attanaglia i discografici ha preferito spezzare l’unità di un'opera che era stata concepita come un parto siamese.
Il risultato è che Deliverance è un disco bellissimo (sia dal punto di vista musicale che testuale: indagate voi stessi su cosa sia la vostra Liberazione aiutati dall’artwork del grandissimo Travis Smith): oscuro, plumbeo, emozionale e con sprazzi acustici di ispirazione bucolica (che sempre hanno caratterizzato la band), ma che si configura come un dialogo incompleto... si arriva alla fine di questi 61 minuti di musica senza fiato e con un sacco di domande senza risposta e che sicuramente Damnation avrebbe saputo soddisfare.
Ma al di là delle mie fisse “integralistiche” non posso negare che questo nuovo parto degli Opeth è ancora una volta qualcosa di sublime: per le ragioni sopradette non riesco a parlare di capolavoro (almeno fino a quando non potrò riunire le due parti dell’opera) ma sicuramente Deliverance è l’ennesima dimostrazione della genialità e della classe di questa band.
Rispetto alle altre opere degli Opeth, Deliverance appare più oscuro e potente assai vicino alle radici death dei nostri... non a caso le pause acustiche e atmosferiche che hanno marchiato a fuoco il sound degli Opeth sono usate con più parsimonia, quasi a spezzare la claustrofobia che questo disco cerca di trasmettere; ma niente paura gli svedesi non hanno subito un’involuzione, semplicemente hanno rivestito la loro musica sempre complessa e progressiva di una vernice death che negli altri dischi avevano stemperato.
Come al solito la band suona alla grande (sentitevi le finezze continue del batterista Martin Lopez) riuscendo a piegare la tecnica alle ragioni del cuore e inglobando death, dark, prog, blues, jazz con una naturalezza incredibile.
Tra l’altro la collaborazione con Steve Wilson dei Porcupine Tree (iniziata con Blackwater Park) fa sentire il suo peso tanto che in A Fair Judgement sembra di sentire gli stessi Porcupine trasfigurati negli Opeth... semplicemente celestiale. Tutto il disco pur affogato in un aura di potenza oscura si muove con una grazia delicata che lascia sbalorditi.
Ogni brano di questo CD (tranne il quadro acustico di For Absent Friends i brani sono suite della media di 10 minuti) è encomiabile per capacità descrittiva: la title-track vi sprofonderà nella disperazione più cupa per poi farvi sognare con una serie di passaggi aggraziati e celestiali,senza contare il finale assolutamente malato e schizoide!!!! Per non tacere della favolosa By The Pain I See In Others, un autentico affresco progressivo che strizza l’occhio ai Voivod!
Ma è inutile parlare di singoli brani: come per i Novembre (che tra l’altro sono spesso accostati agli Opeth) qui la musica si diluisce in un magma unico di emozioni che è più facile ascoltare ed amare incondizionatamente che spiegare a parole... il miglior complimento che posso fare agli Opeth è che se oggi Yes, King Crimson o Gentle Giant decidessero di suonare death farebbero ciò che fanno gli Opeth... a buon intenditor...
La conclusione è inevitabile: Deliverance è un disco bellissimo, ma che sarà ancora più bello quando si riunirà alla sua metà mancante, allora potremo gridare al capolavoro assoluto e speriamo di essere sempre di più a farlo... a proposito questo è il vostro Natale fortunato se volete farvi o fare un regalo avete due gioielli da non mancare: Dreams D'Azur e Deliverance... fateli vostri e la vita non sarà più la stessa…
|
|
|
|
|
VOTO LETTORI
|
82.44 su 222 voti [
VOTA]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
33
|
premesso che sono di parte: gli opeth sono la mia band death prog metal preferita.. detto questo, quest' album è una perla. non c è un calo. non sarà il migliore della loro discografia per me ma lo sarà per altri ascoltatori però che album.. voto 95/100 solo perché a morningrise do 100/100 |
|
|
|
|
|
|
32
|
Riascoltato stamattina. Grandissimo album, complessivamente il più duro della discografia, doveva fare da specchio, da negativo a Damnation. Sempre bellissimo riascoltarlo anche se lo metto un gradino sotto alla doppietta Blackwater Park / Still Life. Questo - a volergli fare proprio le pulci - in alcuni punti lo trovo un po’ ridondante. Per i miei gusti ovviamente, perché con gli Opeth da Orchid fino a Watershed alla fine sono tutte perle; e ogni album può essere potenzialmente il “preferito” di qualcuno. Voto 87 |
|
|
|
|
|
|
31
|
nn sono riuscito a recuperarlo , l' ho lasciato ad una tipa che nn rivedro mai piu , mannaia cane.....comunque qundo l'ho comprato a caso nn credevo fosse cosi bello e infatti dovevo ancora memorizzarlo e cpirlo bene , solo un tre ascolti sono riuscito a goderne appieno , grandi opeth |
|
|
|
|
|
|
30
|
E vogliamo parlare dello spaccato "circense" che si trova dal minuto 5:03 fino al minuto 6:34 di "By The Pain I See In Other"? Puro Luna Park. |
|
|
|
|
|
|
29
|
Li ho scoperti con questo disco ed e' stato un colpo di fulmine!Mai + mollati da allora !mi son fatto tutta la discografia e sono il mio gruppo preferito tant' e' che ho preso la chitarra che usano loro(non pubblicizzo il marchio ma si puo' intuire...)e il libro su di loro.Li amo .Opeth grazie di esistere la vostra musica e' la colonna sonora della mia vita. |
|
|
|
|
|
|
28
|
Disco stupendo,ma si ha bisogno di una nuova recensione cavolo,questa parla per l'80% della parte mancante ovvero Damnation...Sono passati un sacco di anni e ora che si può ascoltarli insieme si può fare una nuova recensione |
|
|
|
|
|
|
27
|
Damnation / Deliverance fusi assieme in una maniera sublime. https://www.youtube.com/playlist?list=PLO4Y-trOPAEoorw5uzegShD4X5FB-N5DD |
|
|
|
|
|
|
26
|
ho conosciuto gli opeth proprio da questo capolavoro e ne sono rimasto folgorato!dopo questo non li ho + abbandonati e credo mai lo faro' !sono diventati il mio gruppo preferito xke sono veramente una band + unica che rara..tant' e' che l'altro mio gruppo preferito in assoluto sono i led zeppelin..ecco gli opeth ne sono la versione metal e moderna(ovviamente sono radicalmente diversi ma intendevo come innovazioni portate in un mondo stantio e imbalsamato come il metal finalmente una ventata d'aria fresca !band come opeth,orphaned land e tool (e pochissime altre eccezioni..)sono da preservare come specie in via d'estinzione!si potesse dare 100 lo darei quindi 99 strameritato! |
|
|
|
|
|
|
25
|
Una delle poche ragioni per cui vale la pena vivere... |
|
|
|
|
|
|
24
|
A Fair Judgement è il mio pezzo preferito degli Opeth. La prima volta che ho ascoltato l'album non riuscivo ad andare oltre la 3 perché non facevo altro che rimetterla a ripetizione. Non ho idea di quante volte l'ho ascoltata e non mi stanca mai. Per il resto devo dire che Deliverance non è tra i miei preferiti come album. Blackwater nettamente superiore. |
|
|
|
|
|
|
23
|
La produzione di Steve Wilson mi aveva incuriosito (è stato il mio primo Opeth). Ho scoperto un buon cd di gothic/death venato di aperture melodico-spaziali. Ho trovato A fair judgement il capolaavoro del cd e Deliverance e Master's apprentices una spanna sopra gli altri pezzi, marcatamente '70. |
|
|
|
|
|
|
22
|
Un altro capolavoro...lo riascolto spesso ultimamente.90 pieno...molto noir... |
|
|
|
|
|
|
21
|
Il loro album più duro, più compatto e focalizzato di Blackwater Park ma a mio avviso non è ammaliante come il predecessore. Comunque bellissimo. |
|
|
|
|
|
|
20
|
il loro miglior lavoro, ancora dopo 12 anni lo ascolto puntualmente, e puntualmente mi lascia nuove sensazioni, nuove grandi emozioni... spettacolari come lo sono stati in questo grandissimo lavoro non lo sono stati più! purtroppo... ma li amo comunque, anche adesso, che in queste derive death non vi si bagnano più! |
|
|
|
|
|
|
19
|
Questo, a mio modesto parere, è insieme a Damnation il miglior lavoro mai scritto da questa band. Si passa dalla "calma" A Fair Judgement a sfuriate prog death come Wreath e By the Pain, meravigliose anche Master's Apprentices e l'intermezzo For Absent Friends. Ma la vera punta di diamante di questo disco è la title-track, potente, cupa, articolata... e quel finale malato in levare che conclude il tutto... 100, magnifico. |
|
|
|
|
|
|
18
|
il primo disco che ho ascoltato di questa fantastica band!e' stato amore a prima vista anzi a primo ascolto -D!Hanno fatto solo capolavori questa band incredibile da orchid(il migliore x me) a watershed!da heritage in poi dischi comunque buoni..cmq deliverance e' bellissimo una traccia meglio dell'altra!l'assolo di "A FAIR JUDGEMENT" e' uno dei piu' belli della storia della musica !divino!grandissimi Opeth mia band preferita in assoluto solo loro quando liascolti ti trasportano in altre dimensioni!i migliori. |
|
|
|
|
|
|
|
|
16
|
Che dire... uno dei dischi più belli che abbia mai ascoltato. Torno ad ascoltarlo ed è in grado di lasciarmi la stessa forza ed energia del primo ascolto. Perfetto dall'inizio alla fine. Erano ancora i bei tempi con Peter alla seconda chitarra, nel suo genere una delle seconde chitarre più affidabili di sempre. Ma soprattutto, erano i tempi con Martin Lopez, che è in grado di non rendere banale, ad un orecchio fine, neanche un classico 4/4 con le sue rifiniture e il suo tocco, che sa essere delicato quanto deciso. Mon me ne voglia il buon Axe, però è proprio un altra storia. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Produzione sontuosa, uno degli album più belli che ho ascoltato negli ultimi 20 anni. |
|
|
|
|
|
|
14
|
Fluttuando nella foschia Che si insinua lentamente negli antri del mio cervello Senza ricevere avvertimenti Dal nulla al codice della vita Cammina con me, tu non abbandonerai mai Aspetta di vedere il tuo spirito libero Dimmi in che modo il tuo cuore ha bisogno di aiuto Mentre ti faccio affogare nel mare Srotolando reti di diffidenza Il tuo polso afferra il mio volto.... HTEPO |
|
|
|
|
|
|
13
|
Eccellente, uno dei migliori senza dubbio (al pari di Damnation)! Nella mia personale classifica secondo solo a Blackwater Park e davanti a Ghost Reveries. Anche se tutta la discografia targata Opeth è veramente di altissimo livello. |
|
|
|
|
|
|
12
|
A proposito, concordo con darkdeath, la produzione qui è mostruosa! |
|
|
|
|
|
|
11
|
E le altre recensioni degli Opeth? Ne mancano alcune! Comunque bel lavoro, continuate così! (Tra parentesi, Deliverance è Mitico se sentito insieme a Damnation, si fondono in un'unica cosa assurda!) |
|
|
|
|
|
|
10
|
@Michele....ascolta Blackwater Park,e poi Damnation...poi fammi sapere cosa ne pensi! |
|
|
|
|
|
|
9
|
Dio,che recensione ahahah Si vede che la zine si è evoluta col tempo Comunque,cercavo un disco degli Opeth da cui partire,cosa mi consigliereste? |
|
|
|
|
|
|
8
|
uno degli album con la produzione piu spettacolare degli ultimi anni,a mio avviso. in ogni caso stupendo |
|
|
|
|
|
|
7
|
Si si, caro Sasso, quest'album è spettacoloso! |
|
|
|
|
|
|
6
|
Il loro primo cd che ho ascoltato, non immaginate nemmeno quanto lo adoro. ^^ 95 |
|
|
|
|
|
|
5
|
Grandioso per la presenza di canzoni più pese |
|
|
|
|
|
|
4
|
è un album stupendo e ci sono canzoni incredibili....mi piacciono tutte...ma sulle altre spiccano deliverance e master's apprentices...suoni spettacolari, growl profondo e potente...cosa manca???? |
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
gruppo unico,inimitabile nel tessere matrici intricate e mai scontate,nel contempo splendide.Fatelo vostro.Continua così Sancho |
|
|
|
|