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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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16/02/2017
( 1693 letture )
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I lombardi Rejekts sono alfieri di un metal marcio, sporco e cattivo, dediti a sonorità estreme riscontrabili in venature grind ed altre soluzioni più riconducibili al black metal (si pensi alla voce, o meglio uno scream al vetriolo tanto aggressivo quanto espressivo ). Inoltre, per chi non li conoscesse, i nostri hanno intrapreso una carriera nel circuito underground già da diversi anni, incidendo svariati split album e un notevole full length, intitolato Uno, reperibile anche su Youtube. Tornando alla musica dei Rejekts, tuttavia bisogna aggiungere altre informazioni riguardo il loro spettro sonoro: difatti, nonostante la solida base strumentale che strizza l’occhio principalmente a lidi grind/black, i nostri spesso sono inclini anche a passaggi più ragionati e a tratti arpeggiati, ricercando in certo senso un’inquietante atmosfera, che ben si fonde con frangenti più tirati e brutali. Da sottolineare anche i testi e il cantato in italiano, che se non altro rendono più personale e schietta la proposta.
Oggi nello specifico tratteremo la nuova fatica in studio del quintetto lombardo, un EP di tre pezzi, per un totale di un quarto d’ora scarso di musica, intitolato Triratna. Il breve EP, inizia con Corpo, un brano introdotto da suoni lugubri ed inquietanti nei primi secondi della canzone, ma che poi esplode in una scheggia impazzita e furente dal riffing e drumming incessante e con uno scream abrasivo che lascia senza fiato. Allo stesso modo la seguente Mente gioca sulle stesse coordinate, ma a metà pezzo inserisce un arpeggio, che per quanto semplice, riesce a smorzare l’atmosfera annichilente delle sfuriate grind/black e a donare al pezzo un non so che di malinconico. Almeno fino al tanto prevedibile quanto efficace e urlatissimo assalto finale. La conclusiva Spirito gioca su un compartimento strumentale che strizza a sonorità quasi post hardcore, con chitarre pulite ed arpeggiate. Se escludiamo forse il cambio di riff (o forse sarebbe più corretto dire arpeggio) ad inizio pezzo, un po’ forzato, il brano risulta godibile. Soprattutto il cantato, sempre in scream, crea un buon contrasto emotivo con l’apparente calma rilassatezza strumentale delle chitarre e della sezione ritmica. Poi, dal nulla, eccola arrivare l’ennesima distruttiva sfuriata, che chiude così non solo la canzone, ma anche questo breve EP. In conclusione, si può dire senza dubbio che questo lavoro sia una buona prova da parte dei nostrani Rejekts, tuttavia, a causa dell’esigua quantità di materiale, sarebbe meglio rinviare un giudizio certo davanti ad un disco più sostanzioso.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Corpo 2. Mente 3. Spirito
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Line Up
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Black (Voce) Dave (Chitarra, Voce) Joe (Chitarra) Paco (Basso) Sdru (Batteria)
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RECENSIONI |
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