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Autumn - Summer`s End
25/02/2017
( 955 letture )
Non è un segreto che i Paesi Bassi siano un terreno fertile per i gruppi symphonic metal. Ritornando per un attimo indietro nel tempo, tra il finire degli anni '90 e i primi anni Duemila, molte band olandesi stavano infatti iniziando a costruire la propria strada e a maturare il proprio sound. Nel 2004 i Within Temptation presentavano al pubblico The Silent Force, gli After Forever proseguivano con un altro ottimo album, Invisible Circles, mentre gli Epica stavano invece ancora sondando i terreni più cupi e aggressivi del loro sound. Nel 2004 però anche altre formazioni si stavano facendo strada avvicinandosi al panorama symphonic, tra cui un nome da non dimenticare sono gli Autumn, formazione nederlandese rimasta ingiustamente nell'ombra. È pur vero che avvicinarsi agli Autumn per la prima volta dopo vent'anni dal loro esordio e dopo vent'anni in cui il panorama sonoro da loro proposto è letteralmente esploso, potrebbe deviarci verso un giudizio più rigido e forse anche più negativo. Proprio per questo è necessario indossare le lenti del tempo e inquadrarli esattamente in un periodo in cui il symphonic metal non traboccava, ma poteva ancora contare su molti terreni inesplorati.

Anche se il nome del gruppo, la copertina e il titolo del disco potrebbero ingannarci e farci pensare a un sound mesto, quasi decadente e più tendente verso il gothic più puro, non appena premuto il tasto play ogni dubbio svanisce. Gli Autumn si fanno difatti portavoce di un symphonic molto diretto ed immediato, in cui le orchestrazioni rimangono sullo sfondo e compaiono in primo piano raramente, mentre le incalzanti ritmiche della batteria e il riffing vivace della chitarra riescono ad assumere un ruolo ben definito. Summer's End è infatti un disco decisamente equilibrato, non solo per quanto riguarda lo spazio che ogni strumento fa proprio, ma anche nelle atmosfere, che sono tutt'altro che pompose e ridondanti, ma rimangono invece quasi velate da una certa oscurità che di tanto in tanto emerge con più forza come nella prima traccia The Coven o ancora nella malsana Silent Madness.
Uno dei fili conduttori di questa uscita rimane comunque l'immediatezza del sound: anche negli episodi più aggressivi come This Night, infatti, gli Autumn non perdono quel piglio più orecchiabile, quasi rockettaro, che rende le varie canzoni incluse nell'album intense e piacevoli. Un esempio calzante al riguardo è proprio la titletrack in chiusura, che sembra essere uno dei brani meglio riusciti del disco.

Gli Autumn, dunque, sono uno di quei gruppi da riscoprire e sono una di quelle band ideali per tutti gli appassionati di symphonic che non vogliano fermarsi solo sui nomi più blasonati e che vogliono distaccarsi da quel symphonic metal “bombastic” ed edulcorato fatto di voci angeliche e cori magniloquenti. Perché in Summer's End c'è davvero ben poco o quasi nulla di tutto ciò, in quanto gli Autumn sono riusciti a dare una propria interpretazione a tale genere, fatta di canzoni coinvolgenti ed intense, merito non solo del lato strumentale, ma anche grazie all'energica e grintosa voce di Nieke De Jong, che ad un primo ascolto potrebbe far ricordare Floor Jansen e gli After Forever.
Una piccola pecca potrebbe essere rintracciata nelle rarissime harsh vocals di Meindert Sterk, che appaiono superflue, ma malgrado ciò Summer's End merita decisamente di essere riscoperto e gli Autumn di non essere solo una band caduta nell'oblio.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
77 su 2 voti [ VOTA]
Kurujai
Mercoledì 1 Marzo 2017, 14.09.42
3
a proposito che fine hanno fatto?
Kurujai
Mercoledì 1 Marzo 2017, 14.09.09
2
il meglio lo hanno dato dopo con l'arrivo di Marjan Welman . Altitude e Cold comfort sono i loro dischi migliori
Father Picard
Sabato 25 Febbraio 2017, 12.29.19
1
grande album, anche se non definirei symphonic. Il successivo my new time e' il loro migliore
INFORMAZIONI
2004
The Electric Co.
Symphonic Metal
Tracklist
1. The Coven (The Witch Part 2)
2. Gospels In Dusk (The Witch Part 3)
3. Gallery Of Reality
4. The Silent Madness
5. Vision Red
6. Lifeline
7. This Night
8. The Green Angel
9. Whispering Secrets
10. Summer's End
11. Solar Wake
Line Up
Nienke De Jong (Voce)
Jens Van Der Valk (Chitarra)
Jasper Koenders (Chitarra)
Menno Terpstra (Tastiera)
Meindert Sterk (Basso, Harsh Vocals)
Jan Grijpstra (Batteria)
 
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