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The Exploited - Let`s Start a War...
04/03/2017
( 2596 letture )
Dovendo citare una qualità essenziale ascrivibile al punk, il suo essere permeato da un forte spirito di opposizione che poi si travasa integralmente nella musica, è certamente un punto fermo che da sempre ha definito il genere. Tra i tanti gruppi che hanno incarnato un certo modo di essere e di suonare, con molti pregi e non senza difetti, ci sono di diritto gli Exploited. Tra i loro dischi più importanti, va sicuramente catalogato Let’s Start a War..., un lavoro che per essere compreso al di là dell'immediatezza della musica, anche questa trademark dello stile e della band assieme al forte accento scozzese di Wattie, deve essere inquadrato all'interno del periodo storico che lo ha partorito. Un periodo di tensioni sociali fortissime per la vecchia Inghilterra, che Margaret Thatcher comandava con pugno di ferro in guanto di ghisa. In particolare, Let’s Start a War... (conosciuto anche come Let's Start a War (Said Maggie One Day)), era uno dei prodotti indiretti della guerra delle Falklands/Malvinas che coinvolse il Regno Unito e l'Argentina.

Dopo il super classico Troops of Tomorrow, vari sussulti in formazione (altro tratto distintivo della storia degli Exploited) ed il singolo d'assaggio Rival Leaders, Let's Start a War... (Said Maggie One Day) arrivò sul mercato come presa di posizione antagonista e netto rifiuto contro la politica di una Thatcher ancora una volta incurante di tutto ciò che comportava prendere certe decisioni, giuste o sbagliate che fossero, in termini di effetti collaterali sugli individui. Suggerendo che l'entrata in guerra da parte dell'Inghilterra fosse stata quasi un capriccio, un modo per riaffermare la leadership assoluta della vecchia Maggie, priva di crepe sia verso l'interno che verso l'esterno, il gruppo fece uscire quello che per alcuni resta il loro prodotto migliore. Interamente firmato dalla coppia Buchan/Duncan e col secondo già fuori dalla band all'epoca della registrazione, Let’s Start a War... presentava una band con le stesse sulfuree caratteristiche di sempre, ma col focus delle composizioni più spostato verso il metal. Tanto da offrire una varietà di soluzioni maggiore rispetto a quelle tipicamente punk in quanto tali. Sia in fase di scrittura che di arrangiamento. Una commistione che sempre più fortuna avrebbe trovato in seguito. Pezzi quali Let's Start a War (Said Maggie One Day), Insanity (sapore di Metallica nel riff?), Eyes of the Vulture, Rival Leaders, la quasi bluesy Kidology ed Another Day to Go Nowhere in particolare, erano ciò che gli Exploited ed il punk voleva e doveva essere. Ribellione, non accettazione di determinati schemi e regole, di un modo di pensare, ma anche risposte poco articolate, violente, nichiliste, disperate e prive di una vera progettualità. Insomma: musica "contro" tout court. Pezzi mediamente molto brevi, schiumanti di rabbia e la voglia di gridare sempre e comunque "non siamo e non vogliamo essere come voi" in un modo che, già allora, era chiaramente contiguo al metal più estremo e rozzo. Un metal che pur in varie forme, non è mai morto; come quel punk così scettico suonato dagli Exploited. Buona anche la produzione, sempre considerando l'ambito di appartenenza del disco.

La storia successiva parla di una Thatcher sempre più sé stessa -basti pensare alla lotta senza quartiere contro le rivendicazioni dei minatori- e gli Exploited sempre più "sfruttati", sempre più oltraggiosi nelle loro esibizioni dal vivo, sempre più inseriti nel mondo del punk/metal ed anche loro invischiati nelle sabbie mobili degli anni 90. Questa, però, è un'altra storia. Per quanto riguarda Let’s Start a War..., questo resta anche a distanza di tanti anni non solo un ottimo disco di genere ed uno dei punti cardine della discografia del gruppo che lo ha scritto, ma anche -e questo vale per tutti i prodotti artistici degni di nota- uno spaccato di un momento storico, una conseguenza di un atteggiamento sociale che badava solo al tutto senza curarsi dei particolari anche se quei particolari erano persone, famiglie, intere categorie di lavoratori, ed al quale alcuni si ribellarono. Ingenuamente e senza una visione pratica del cambiamento, come chi sputa contro un carro armato illudendosi di poterlo fermare con la forza simbolica del gesto, ma di quella ribellione restano tracce importanti come questa.

"Thanks to all the punks and skins who believe in chaos as a form of protest". Che altro aggiungere?



VOTO RECENSORE
86
VOTO LETTORI
79.75 su 4 voti [ VOTA]
Area
Martedì 15 Maggio 2018, 12.25.46
15
L'ultimo disco puramente HC/Street Punk della band e l'ultimo con il chitarrista storico... in realtà già da qui e un po anche dal precedente si inziano a sentire le prime influenze più Metal. Se proprio devo trovargli un difetto non mi piace questa cosa che in quasi tutti i pezzi ci siano varie intro, ma d'altronde é uno dei dischi più politici che han fatto e tratta di un argomento molto delicato. Purtroppo dopo questo faranno una manciata di album con forti influenze Metal non esattamente memorabili, salvo poi riuscire più bene con The Massacre.
Fabio Rasta
Lunedì 5 Giugno 2017, 11.14.31
14
X Elluis: Fatto! Visto! D'altronde x quanto gli estremi possano alle volte assomigliarsi, fascismo e anarchia saranno sempre comunque agli antipodi. E allora FORZA WATTIE (che ultimamente pare stesse poco bene).
Elluis
Sabato 3 Giugno 2017, 10.09.45
13
@Fabio Rasta de nada ! Ovviamente Wattie non è un nazista, anche perché gli Exploited hanno suonato in tutti i centri sociali e gli squat del mondo, ma la band ha dovuto fare un avviso stampato e divulgato ovunque in cui dichiaravano apertamente il loro antifascismo. Se vai su Google Immagini e digiti "Statement from The Exploited" lo vedi anche tu.
Fabio Rasta
Venerdì 2 Giugno 2017, 18.18.08
12
Ciao Elluis! Si Nazi Punk Fuck off all'epoca era un mito. Non sapevo fosse dedicata a loro. Non conosco i testi in questione ma mi risulta difficile credere WATTIE un nazista. Mi sa un po' di quelle storie alla JEFF HANNEMAN, o anche come fu x LEMMY. Tuttavia JELLO BIAFRA è tutto meno che un cretino e raramente parla a sproposito. Comunque grazie assai, ora ne so un po' di +. Stretta di mano!!!
Elluis
Venerdì 2 Giugno 2017, 17.01.55
11
@Fabio Rasta scusa se mi intrometto, da quel poco che ne so c'è stato un periodo in cui gli Exploited, a causa di alcuni loro testi "schierati" erano stati etichettati come nazi punks (come poi successe anni dopo anche per gli Agnostic Front), da qui i Dead Kennedys in più occasioni li insultarono inventando la famosa frase "Nazi punks fuck off". Una leggenda metropolitana racconta che in un concerto che i DK fecero in Scozia, Biafra fu colpito da un centrone datogli da Wattie, ma non so poi come andò a finire. Di tutto questo non sono certo di niente, mi ricordo che avevo letto un articolo anni fa su questa storia, ma che io sappia non ci sono mai state conferme o smentite da parte dei protagonisti, quindi prendi tutto col beneficio del dubbio.
Fabio Rasta
Venerdì 2 Giugno 2017, 16.12.30
10
...o meglio, la documentazione in italiano è ambigua e l'inglese lo mastico poco. A me invece fanno sballare di brutto sia l'una che l'altra Band...
Fabio Rasta
Venerdì 2 Giugno 2017, 15.54.08
9
Ciao D.R.I. (ti scrivo maiuscolo)! Tu sai xchè ce l'avevano su con i DK? Xchè io non l'ho mai capito.
d.r.i.
Venerdì 2 Giugno 2017, 15.40.34
8
Gran disco non c'è che dire
Fabio Rasta
Venerdì 2 Giugno 2017, 15.34.27
7
...come chi sputa contro un carro armato illudendosi di poterlo fermare con la forza simbolica del gesto, ma di quella ribellione restano tracce importanti come questa. Puro Vangelo. E' un seme gettato, che x quanti sforzi facciano, non potranno mai eliminare, ma solo cercare di arginarne l'attecchimento. E con i mezzi + subdoli e scorretti. Finchè non tireranno troppo la corda. Bravo WATTIE e bravo Raven.
Raven
Domenica 5 Marzo 2017, 16.00.08
6
Grazie.
Ian Hus
Domenica 5 Marzo 2017, 14.52.48
5
Grandissima recensione
RedRoger
Domenica 5 Marzo 2017, 1.30.58
4
Non vedo l'ora di vederli dal vivo a Padova questo Aprile
Alex Cavani
Sabato 4 Marzo 2017, 12.27.01
3
Ottimo come quasi tutti i loro dischi!
LAMBRUSCORE
Sabato 4 Marzo 2017, 11.36.54
2
Band immensa, questo è uno dei tanti loro capolavori. 90 secco per me.
rik bay area thrash
Sabato 4 Marzo 2017, 11.32.43
1
Non sono un grande esperto di punk e di queste sonorità. Ma nonostante questo gli exploited li ho, nel corso degli anni, abbastanza seguiti. La timbrica del singer mi è sempre piaciuta e l' essersi avvicinati a certe sonorità metal non può che essere stato che positivo (imho). Magari non per i puristi del suono classicamente punk. Nel corso degli anni arriveranno anche verso i lidi del thrash .. ma questa è un'altra storia. ..... grandi exploited !!!!!
INFORMAZIONI
1983
Combat Records
Hardcore/Punk
Tracklist
1. Let's Start a War
2. Insanity
3. Safe Below
4. Eyes of the Vulture
5. Should We Can't We
6. Rival Leaders
7. God Saved the Queen
8. Psycho
9. Kidology
10. False Hopes
11. Another Day to Go Nowhere
12. Wankers
Line Up
Wattie Buchan (Voce)
Karl (Chitarra)
Billy (Basso)
Willie Buchan (Batteria)
 
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