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Dominici - O3 A Trilogy - Part 2
( 5294 letture )
Di Charlie Dominici si erano un po’ perse le tracce negli ultimi anni. Dopo avere legato il suo nome al disco d’esordio dei Dream Theater When Dream and Day Unite egli si era dedicato più che altro alla produzione, inoltre quella sua prova non è che avesse convinto appieno. Il tutto fino al 2005, quando il vocalist americano aveva dato alle stampe un disco intitolato O3, produzione quasi casalinga e improntato all’acustica, che si presentava come primo capitolo di una trilogia. In questo primo scorcio di 2007 giunge quindi il secondo capitolo della storia, ed è veramente un’altra musica. Intanto va subito rilevato come, a mio parere, Dominici si proponga a noi forte di un certo miglioramento nel suo modo di cantare, che risulta più piacevole ora di quanto non lo fosse ai tempi dei DT, ma a prescindere da tutto ciò, è dal punto di vista musicale che O3 - A Trilogy Part 2 risulta veramente ottimo. Il suo prog metal melodico, ma non privo di molti momenti decisamente arrembanti, è veramente ben bilanciato, ben prodotto, e ben eseguito da un gruppo di musicisti che altri non sono se non i Solid Vision privati del solo singer, ruolo ovviamente appannaggio di Dominici stesso. Nonostante i riferimenti citati a gruppi quali Metallica, Judas, Queen e -poteva essere diversamente?- Dream Theater, la miscela di O3 mi sembra sufficientemente personale. Dato che parliamo di una trilogia anche questo capitolo è praticamente un concept che si occupa quindi di raccontare una storia, quella di un mondo in bilico, alle prese con i disastri di “un virus chiamato uomo” e di un gruppo di religiosi radicali che vogliono accelerare il processo per passare attraverso i cancelli del Paradiso ma, nonostante si tratti del prodotto di un singer, esso è aperto da un lungo ed avvincente strumentale, dimostrando così che Dominici non si è lasciato sopraffare dal culto di se stesso, ma ha tenuto principalmente presente lo scopo del racconto. Il mood discorsivo dell’album è compiutamente introdotto da “Nowhere to Hide”e si sviluppa poi raccontando, ad esempio in Greed, the Evil Seed quali e quanti siano i problemi del pianeta. E prosegue poi prima fino a The Cop, in cui un uomo comune sconfigge i propri demoni e prende coscienza della sua posizione, e si chiude con A New Hope, che si può considerare sia come chiusura di questo CD, che come introduzione al Capitolo finale della trilogia, al quale Dominici sta già lavorando. E’ comunque dal punto di vista musicale che O3 si fa veramente apprezzare, essendo composto da nove pezzi vari, ben strutturati, chiari nella produzione, e veramente ben suonati da un gruppo di musicisti tra i quali mi sento di segnalare in particolare la prova del batterista Yan Maillard, preciso, tecnico ed estremamente potente quando occorre. Un Cd che mi sento di segnalare a chi apprezza la buona musica, i quali apprezzeranno senz’altro i molti cambi di tempo ed il songwriting mai banale. Un buon momento questo per il prog metal internazionale, gli amanti del quale accoglieranno sicuramente con simpatia anche questo lavoro.


VOTO RECENSORE
81
VOTO LETTORI
53 su 54 voti [ VOTA]
Nikolas
Lunedì 8 Settembre 2008, 14.00.28
8
Il più bello della trilogia IMHO
Matteo S. from Macomer (Nu)
Lunedì 28 Luglio 2008, 1.18.19
7
Ragazzi, tenete d'occhio i sardi Solid Vision..faranno veramente tanta strada...ottimo lavoro anche questo di "zio"Charlie....Lupo in bocca guys...!Prog rules!!!...
Andrewkillermetal
Mercoledì 30 Maggio 2007, 0.28.44
6
Bel Cd ... un plauso a Charlie Dominici e ai Solid Vision , che hanno fatto un ottimo lavoro ... Bravi!!!
simon.p
Martedì 20 Marzo 2007, 13.07.54
5
ottimi musicisti ,buono il missaggio ma troppo influenzati ,manca qualcosa o forse c'e' ne troppo
Francesco Gallina
Sabato 24 Febbraio 2007, 7.55.47
4
Ed a quel punto bannarlo per i prossimi 12.000 anni non sarebbe male.
Renaz
Venerdì 23 Febbraio 2007, 10.51.05
3
Prima o poi troverò chi è il simpaticone che mette 1 ai voti di ogni recensione. Non è difficilissimo risalire dagli ip...
francesco gallina
Giovedì 15 Febbraio 2007, 8.27.29
2
Non ho detto che è un disco rivoluzionario, del resto il prog non è nato ieri. Ad ogni modo ne parlerò col tastierista stasera.
Broken Dream
Mercoledì 14 Febbraio 2007, 15.01.10
1
Devo dire che il disco mi piace, anche se le fonti di ispirazione (termine eufemistico) sono fin troppo evidenti...
INFORMAZIONI
2007
SPV/Inside Out
Prog Metal
Tracklist
1. The Monster
2. Nowhere To Hide
3. Captured
4. Greed, The Evil Seed
5. School Of Pain
6. The Calling
7. The Real Life
8. The Cop
9. A New Hope

Line Up
Charlie Dominici - Vocals
Brian Maillard - Guitars
Riccardo Atzeni - Bass
Yan Maillard - Drums
Amerigo Rigoldi - Keyboards
 
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