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19/04/24
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Her Name Was Fire - Road Antics
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23/05/2017
( 622 letture )
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Gli Her Name Was Fire si formano nel 2015 a Lisbona, per volontà del cantante e chitarrista João Campos e del batterista Tiago Lopes. Uniti dall’amore per lo stoner rock, il grunge e il blues, i due decidono di mettere in piedi il gruppo senza mettersi alla ricerca di altri componenti. Con questa formazione partecipano a numerosi festival e concerti accompagnando band già affermate come Death Hawks, Mondo Generator (dell’ex bassista dei Queens of the Stone Age Nick Oliveri) e The Vintage Caravan ed ottenendo consensi e apprezzamenti in larga scala. Da lì alla realizzazione del primo album ufficiale la strada è breve: Road Antics vede la luce il 7 aprile 2017, pubblicato dall’etichetta portoghese Raging Planet Records, ma prodotto dagli stessi João Campos e Tiago Lopes.
Road Antics è un album a dir poco interessante, energico e vivace, che fa il verso ai nomi più rilevanti dello stoner rock mondiale (Kyuss e ovviamente Queens of the Stone Age), ma anche alla scena grunge ed alternative degli ultimi vent’anni (Soundgarden su tutti). Dieci canzoni dirette e senza compromessi, mature come mai ci saremmo aspettati da una band all’esordio, che rimangono in testa e si fanno cantare pur senza mai raggiungere vette altissime a livello qualitativo. Niente “punti morti”, cali di tensione o incertezze di sorta; solo tanta passione e tanta voglia di mettersi in gioco. Proprio per questo motivo, però, non è facile parlare dei singoli brani, spesso e volentieri simili tra loro nella struttura e nello svolgimento. Tralasciando il fatto che il primo brano ricordi molto da vicino i migliori Muse, nella voce soprattutto, già dai primi minuti si fa strada l’anima da veri rocker del duo portoghese, che non lasciano adito a dubbi sulla loro direzione musicale. A livello tecnico, sia per quanto riguarda il cantato che la parte strumentale, il frontman João Campos dimostra di possedere ottime potenzialità su una base già adesso molto solida, e il suo collega alla batteria non è certo da meno. Per citare qualche titolo, Gone in a Haze, Wrong, Bring the Ransom, Summer Strummer, To the Sunset, So Long Starman sono tutti episodi di assoluta rilevanza, esempi di come ogni disco stoner rock dovrebbe suonare, e trascinano gli Her Name Was Fire al rango di band rivelazione dell’anno nel loro settore.
Ciò che manca a questo “power duo” per diventare qualcosa di più che una semplice promessa è sicuramente un po’ più di originalità. Ora come ora gli Her Name Was Fire non propongono niente che li possa distinguere dalle molte altre band del settore, ma puntano tutto sull’avvicinarsi all’ascoltatore tramite canali già rodati, con canzoni che strabordano di assonanze, riferimenti e influenze. Tutte cose che dovranno cambiare se si vuole ambire a qualcosa di più grande. Le capacità per riuscirci non mancano, ora sta a loro mettere in pratica questi consigli.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Little Pain 2. Take My Soul 3. Gone in a Haze 4. Wrong 5. Bring the Ransom 6. Nightcrawler 7. Way to Control 8. Summer Summer 9. To the Sunset 10. So Long Starman
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Line Up
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João Campos (Voce, Chitarra) Tiago Lopes (Batteria)
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RECENSIONI |
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