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Helloween - Keeper of the Seven Keys - The Legacy World Tour 2005/2006 – Live In San Paulo
( 5508 letture )
Dopo il discusso terzo capitolo di Keeper Of The Seven Keys del 2005 che divise i fans delle zucche circa l’opportunità di dare un seguito ai due precedenti capitoli del 1987 e del 1988 -con l’aggravante di non poter contare sulle stesse qualità e sulla stessa formazione, considerando anche la dipartita dei due elementi di maggior spessore, e cioè Michael Kiske e Kai Hansen- adesso i metaller teutonici si ripresentano con questo Live che è la diretta conseguenza proprio di quell’album del 2005.
La tournee che ne è derivata ha portato gli Helloween in giro per il mondo, portando la loro musica in trenta diversi paesi per la bellezza di oltre 120 tappe, anche se il materiale registrato e contenuto nel presente platter riguarda in particolar modo la tappa brasiliana di San Paulo, come lascia intuire anche il lungo titolo del live.
La produzione ha il merito di evidenziare l’aspetto live della release senza fortunatamente porre troppo in secondo piano il fattore musicale, che poi è sempre quello che più interessa l’ascoltatore, anche se talvolta il sound espresso sembra poco incisivo e potente, anche e soprattutto nelle parti più veloci, mentre la prestazione di Andi Deris risulta buona, con qualche piccola riserva nelle tonalità più alte, come del resto la prova strumentale della band è sicuramente convincente.

La tracklist rischia invece di non accontentare soprattutto i vecchi sostenitori del combo germanico, considerato il fatto che mancano del tutto brani tratti da alcuni dei loro album di maggior successo, come Pink Bubbles Go Ape, Better Than Raw o Master Of The Rings.
Nel primo CD, tra le canzoni che si succedono nel lotto, abbiamo l’iniziale e lunghissima The King For A 1000 Years, come lunghissima è Keeper Of The Seven Keys, anche se tali song finiscono col risultare prolisse e spesso disorganiche, mentre tra gli episodi meglio riusciti possiamo certamente annoverare la ballad A Tale That Wasn't Right e la favolosa If I Could Fly, canzone che sembra mantenere intatto tutto il suo enorme appeal, nonostante l’inesorabile scorrere del tempo, ma anche le varie Eagle Fly Free, Mr. Torture e Power sono sempre una vera delizia per gli amanti del metal, inteso in tutte le sue sfaccettature ed espressioni.
Leggermente inferiore il secondo CD che parte con un altro classico del calibro di Future World, il quale però si protrae inspiegabilmente ed inutilmente per oltre dieci minuti, da tenere invece in grande considerazione l’ottima prova di I Want Out e Dr. Stein, per terminare poi con le interminabili (scusate il gioco di parole) Occasion Avenue e Halloween.

A mio modo di vedere poco comprensibile la scelta di puntare più sui classici che sulle uscite recenti, specie considerando che degli Helloween che partorirono quei pezzi è rimasto ben poco, cosa peraltro questa che sembra confermare come gli Helloween di oggi non siano riusciti ancora a scrollarsi di dosso il peso e l’importanza dei loro antenati.
In definitiva un buon album, che pur presentando qualche limite ed alcuni difetti, risulta piacevole e ricco, tuttavia non è indicativo della storia e dell’importante ruolo che la band di Amburgo ha assunto nel panorama metal internazionale, e neanche del percorso intrapreso dalla nuova formazione per le ragioni già esposte.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
60.35 su 56 voti [ VOTA]
Radamanthis
Lunedì 31 Ottobre 2022, 18.53.09
12
Anche quest'anno...così, solo perchè oggi è Halloween!!! Happy happy helloween!!!
Mic
Domenica 21 Febbraio 2016, 20.49.04
11
sempre apprezzato il nuovo corso degli Helloween, fino alla permanenza di Grapow - Kusch. Su questo disco live trovo Deris inadeguato in I Want Out e Halloween, per il resto tra riverberi e ritocchi in studio non se la cava male con i vecchi pezzi.
K1LleRxINstincT
Martedì 2 Febbraio 2016, 23.18.46
10
sono andato a vedere gli Helloween a Milano di recente, e consentitemi di dire che ha cantato davvero bene i pezzi di Kiske, anche se qualche volta è stato un po' prudente (ma essendo lui un baritono, è comprensibile!)
Radamanthis
Giovedì 31 Ottobre 2013, 10.54.39
9
Così...solo perchè oggi è Halloween: happy happy Helloween!!!
Victim of Fate
Venerdì 26 Aprile 2013, 14.45.22
8
Quoto in tutto nicco. Perfettamente d' accordo.
nicco
Giovedì 28 Marzo 2013, 13.39.01
7
Deris migliora davvero con il tempo... Poi ho notato vedendolo live di recente che è un vero mostro da palco scenico!! ha personalità, carisma... é davvero piacevole vederlo all' opera. Poi sinceramente penso che la scelta di Weikath e compagni dopo la dipartita di Kiske ( che è simbolo ed emblema dell' era Keeper insieme a Kai ) di reclutare un cantante con la voce graffiata e così diversa dal suo predecessore sia un vero e proprio ponte voluto verso un cambiamento che si vedrà maggiormente negli album successivi a questo live fino ad oggi. Personalmente apprezzo molto Deris e il suo personaggio e trovo anche azzeccato un percorso distaccato da Keeper che, come dice bene il recensore, non si vede in questo a mio parere ottimo live ( 85 )... Perchè non lo avevano ancora appurato!!!!! Ragazzi dopo 7 Sinners e Straight Out of Hell io non vedo l' ora di vedere come procederà la faccenda... HELLOWEEN \m/
xXx
Sabato 8 Dicembre 2012, 15.16.35
6
ehehe peggiorare era difficile. ora è decisamente migliorato e questo non può che farmi piacere da vero fans della band
AlinoSky
Domenica 9 Settembre 2012, 19.12.15
5
deris è come il vino , invecchiando migliora!
Radamanthis
Venerdì 10 Giugno 2011, 16.04.55
4
Però...come ho cambiato giudizio rispetto a un anno fa...Mi sono scrollato l'idea di dover sempre paragonare Deris a Kiske (cosa sempre improponibile...soprattutto che ora Kiske è tornato al metal con gli Unisonic e Kai Hansen) ma da lì a odiare i brani dell'era Kiske con Deris alla voce ce ne passa...posso rimangiarmi tutto? Sto iniziando ad apprezzare Deris (si, lo so, ci ho messo un pò di tempo...)
Radamanthis
Mercoledì 7 Aprile 2010, 16.09.28
3
Quoto in pieno Alex: tutto esatto!
Alex
Lunedì 15 Febbraio 2010, 14.36.52
2
Ma come si fa a tenere Deris come cantante??? I pezzi dell'epoca Kiske con lui alla voce sono inascoltabili, i suoi invece li fa benino. Musicalmente impeccablili, grandissimo Loebe, ma la voce è orrenda. Long life Michael Kiske! PS: le versioni di un piccolo (ma validissimo) gruppo italiano chiamato Trick or treat sono decisamente migliori, anzi, credo che gli Helloween di oggi siano la peggior cover band degli Helloween storici in circolazione!
six
Lunedì 5 Novembre 2007, 21.30.18
1
Bellissimo album ,piu' gradevole il secondo cd con una serie di canzoni tra vecchio e nuovo : un future world revisionato e corretto e perfezionato ,seguito da due pezzi belli tra cui Mrs God ,bellissimo il travolgente OCCASION AVENUE-HELLOWEEN per chiudere in bellezza. Il primo Cd è anche bello ma penso che dopo kink for 1000 yesrs e quel lento stupendo deo primo keeper ,si poteva dire gia' basta,secondo me se ci mettevano meno canzoni ,solo quelle essenziali il live poteva arrivare a 100 come punteggio,ma ci sono anche canzoni un po.... che diciamo fanno scendere il voto del live a 87 che è sempre un Signor voto
INFORMAZIONI
2007
SPV/Audioglobe
Power
Tracklist
CD 1
1. Intro
2. The King For A 1000 Years
3. Eagle Fly Free
4. Hell Was Made In Heaven
5. Keeper of the Seven Keys
6. A Tale That Wasn't Right
7. Mr. Torture
8. If I Could Fly
9. Power

CD 2
1. Future World
2. The Invisible Man
3. Mrs. God
4. I Want Out
5. Dr. Stein
6. Occasion Avenue
7. Halloween
Line Up
Andi Deris (Voce)
Michael Weikath (Chitarra)
Sascha Gerstner (Chitarra)
Markus Grosskopf (Basso)
Dani Loeble (Batteria)
 
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