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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Scars of Tears - Just Dust
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19/06/2017
( 755 letture )
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La Sliptrick Records promuove un altro giovane gruppo di belle speranze. Parliamo degli Scars of Tears, quintetto greco di Salonicco, che pubblica con questa label il suo secondo lavoro Just Dust. Lo stile è il gothic metal più recente contaminato di sonorità elettroniche, che mantiene le tradizionali caratteristiche del genere tra cui l'uso di voce maschile e femminile, testi melodrammatici e altri cliché analoghi. I brani sono brevi e di facile ascolto, con strutture ripetitive, senza pretese nè sperimentalisimi audaci. Di conseguenza, il disco punta molto su melodie altrettanto semplici e catchy, che convincono sì e no. La voce di Charitini è spigolosa ma solida, abile nel registro misto e con un'espressività rock che ricorda Cristina Scabbia. Il timbro è piacevole e la tecnica discreta, tuttavia la generale ripresa dei soliti schemi compositivi preclude, ed è chiaro fin dal primo pezzo, qualunque tipo di stoccata d'emozioni a chi ascolta. La seconda voce, quella di Babis, anche autore delle liriche e delle linee di chitarra, utilizza growl alternato allo stile pulito per approfondire con sfumature dark quell'inquietudine introspettiva su cui calcano i brani. Nella ballata Love And Soul il cantante si ritaglia uno spazio tutto per sé, dando prova di una discreta corposità timbrica, un'espressività buona, con qualche incomodità nei pochi crescendo e nei finali di verso. Passando alla parte strumentale, altro prevedibile caposaldo attorno al quale ruota il cd sono i riff ripetitivi e impattanti, rotti talvolta da un breve assolo. La batteria varia tra ritmi in quattro quarti e scariche repentine a rimarcare i punti più carichi. C'è inoltre da dire che gli Scars of Tears oltre a contenere una preponderante componente gothic, si serve di impressioni rock che redono gli svolgimenti più vivaci. Infine è molto presente l'uso dell'effettistica, echi, riverberi e soprattutto melodie elettroniche sinuose e insistenti, forse troppo (vedi Darkest Hour e Here And Now). Tra i brani consigliati We Are The Same vince la nomination per le migliori dinamiche piano-forte, il migliore arpeggio di chitarra e il migliore duetto Charitini-Babis. Mentre il pezzo Just Dust lo vince per l'impenetrabilità del tappeto strumentale, grazie all'incisività di chitarre, batteria e bassso, che si amalgamano attraverso una buona equalizzazione.
Just Dust si presenta quindi come un titolo con molte ombre e luci. Per prima cosa si potrebbe lavorare sulla qualità del bagaglio melodico, poiché in questo caso non sempre semplicità è sinonimo di efficacia. Inoltre il gruppo si inserisce molto bene nella produzione electro gothic rock female fronted band degli ultimi anni, ma non presenta quel qualcosa che la distingua e identifichi la sua personalità di gruppo. Si inserisce molto bene, forse fi troppo bene, e al confronto con gruppi analoghi proprio quella personalità si va a perdere. D'altra parte il disco è pienamente promosso, e la qualità complessiva si riconferma buona.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Just Dust 2.Darkest Hour 3.Infeasible 4.Slayer 5. Icefall 6. Love And Soul 7. Wait 8. Here And Now 9. Need To Fight 10. We Are The Same 11. Endless Sky 12. Ashes Of A Draw
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Line Up
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Charitini Anastasiadou (Voce) Babis Stefanidis (Voce e Chitarra) Petros Nikolau (Chitarra) Salagiannis Thanasis (Basso) Chriz Polizos (Batteria)
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RECENSIONI |
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