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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
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Aerosmith - Pandora`s Box
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17/07/2017
( 1859 letture )
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Gli Aerosmith: una delle icone della musica rock, autori di capolavori immortali e performer eccezionali che hanno calcato i palchi di tutto il mondo, i cui album storici non dovrebbero mancare nella collezione di ogni amante della buona Musica; per chi come il sottoscritto possiede tutta la discografia, i Nostri pubblicarono una raccolta completa e interessantissima, un cofanetto il cui contenuto abbraccia il periodo sotto Columbia (il decennio 1972-82) prima di passare alla Geffen e quindi tornare a fine anni '90 alla major che li lanciò. I tre dischi sono infarciti di classici ormai passati alla stregua di mito e conosciuti in ogni angolo del globo ma anche di versioni alternative, live, rarità, registrazioni per trasmissioni radiofoniche, remix, cover e chicche inedite. Il tutto è impreziosito da un booklet zeppo di foto d'epoca e soprattutto interessantissime note scritte dagli stessi membri della band che raccontano aneddoti e curiosità sui diversi brani, oltre a una biografia arricchita di interventi firmati da Jimmy Page, Ted Nugent e Vince Neil tra gli altri: divertentissimo il contributo di Slash il quale racconta che, tredicenne, riuscì dopo mesi di tentativi a recarsi a casa di una bellissima ragazza molto più grande di cui era invaghito, allorché lei mise sul giradischi Rocks; a quel punto il riccioluto chitarrista fece suonare l'album 4 o 5 volte, dimenticandosi completamente della fanciulla e devastandole l'appartamento per la troppa euforia. Personalmente venni a conoscenza del cofanetto tramite una compilation successiva intitolata Pandora's Toys, che conteneva su disco singolo un estratto dei tre CD: la acquistai appena la vidi -la foto sul retro della band nel periodo 70's su un palco davanti a una folla enorme mi aveva stregato- e grazie ad essa approfondii la conoscenza degli esordi del quintetto che fino ad allora mi era noto maggiormente per le hit più recenti. Tornando a Pandora's Box, la prima edizione uscì -oltre che su tripla cassetta- come long cardboard-box, quindi successivamente nel più compatto formato CD-size e infine in un'elegante versione digibook. Dopo tale doveroso preambolo apriamo infine questo vaso di Pandora e vediamo quali meraviglie ne usciranno...
Il primo box set degli Aerosmith si apre con una canzone che... non è suonata dagli Aerosmith! When I Needed You, infatti, è un brano del gruppo precedente ai bostoniani -i Chain Reaction- nei quali militava un giovanissimo Steven Tallarico, al secolo Steven Tyler; sound tipicamente anni '60 e accordi che fanno quasi tenerezza, il pezzo in questione ci svela un lato sconosciuto di colui che diverrà uno dei più grandi frontman del panorama rock internazionale. Da qui in avanti ritroviamo sonorità ben più famigliari, con estratti dal primo album come Mama Kin e il capolavoro assoluto Dream On, o del secondo, vedi Same Old Song and Dance o la magnifica ballad Seasons of Wither. A proposito di Dream On, Hamilton ce ne racconta la genesi: avendo lui l'appartamento più grande degli altri, i ragazzi vi sistemarono il pianoforte di Tyler e, di fatto, lo stesso singer il quale la mattina svegliava il povero Tom suonando questi accordi che aveva in mente fin dall'adolescenza; il resto, come si suol dire, è storia. Nel secondo disco troviamo quasi interamente il capolavoro degli Aerosmith uscito nel 1975, Toys in the Attic, di cui spiccano oltre alla title track, anche la stupenda Sweet Emotion -che scopriamo essere stata registrata ad album ormai terminato, con la prospettiva di essere un filler che andasse a rimpolpare la tracklist e rivelandosi poi invece una delle hit di maggior successo del gruppo- No More No More (la canzone preferita di Tyler per sua stessa ammissione) ma anche curiosità come la strumentale inedita dal bizzarro titolo Krawhitham, che altro non sono se non le iniziali degli autori i quali la composero jammando mentre aspettavano che le due primedonne Tyler/Perry si svegliassero per provare in studio. La cover di Otis Rush All Your Love è un'altra perla di assoluto valore che ci mostra gli Aerosmith in una delle cose che riesce loro meglio, vale a dire omaggiare il blues lasciando però la loro personalissima impronta (vi dice nulla Honkin' on Bobo?). L'ego di Joe Perry trova spazio sul terzo CD dapprima con la brevissima Shit House Shuffle e subito dopo con la simile ma più completa South Station Blues, appartenente al repertorio del suo progetto solista, e pure Brad Whitford tramite l'hard rock di Sharpshooter ci ricorda il suo periodo di allontanamento dalla band madre e l'incontro con Derek St.Holmes. Altra chicca la versione alternativa di Major Barbara (scritto proprio così, a differenza del Major Barbra presente su Classics Live!) risalente ai tempi di Get Your Wings ma appunto inedita fino al live uscito nel 1986 di cui si è appena accennato, mentre Let It Slide è la "sorella minore" mai realizzata di Cheese Cake, più che palese la somiglianza tra la strumentale scartata e il brano che verrà invece incluso in Night in the Ruts. Il quadro è completato dalle ottime cover di beatlesiana memoria Come Together (uscita sul Greatest Hits e successivamente nella colonna sonora di Armageddon) e dalla selvaggia Helter Skelter, realizzata ai tempi di Toys in the Attic ma incredibilmente mai pubblicata fino a quel momento. Gloria anche per la meteora Jimmy Crespo che sostituì Perry sul poco fortunato Rock in a Hard Place ai tempi del quale, oltre a Jailbait, risale anche la divertente quanto "sgraziata" -vero Steve?- Riff & Roll.
Che dire, spesso le raccolte vengono criticate con l'accusa di rappresentare mere operazioni commerciali -cosa effettivamente abbastanza vera- ma quando ci si trova davanti a un tale insieme di classici e gemme nascoste non si può che approvare e acquistare a occhi chiusi, fidandosi del nome in copertina: non è un lavoro solo per completisti fanatici, qui è rappresentato al meglio il primo periodo di una delle rock band più grandi del mondo e non ascoltarlo di tanto in tanto sbirciando tra gli aneddoti che stanno dietro ai brani stessi sarebbe un vero peccato.
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3
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Io questo box triplo l\'ho acquistato anni fa e lo trovo ottimo, ma perché la recensione è senza voto? Non lo trovo giusto, meriterebbe un giudizio, anche se è una raccolta... |
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2
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Bello bello, questo il cofanetto dei Journey sono stati dei veri moloch, quando le outtaks come si chimavano avevano un valore. La band? A proposito il primo blootleg officiale è loro |
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1
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Acquistato all`epoca, grande cofanetto, vale tutto i soldi per la quantita di materiale presente. Un must per ogni fans del gruppo. Dell`epoca c`e` anche il cofanetto degli Skynyrd, da possedere anche quello!. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD 1 1. When I Needed You * 2. Make It 3. Movin' Out 4. One Way Street 5. On the Road Again 6. Mama Kin 7. Same Old Song and Dance 8. Train Kept A-Rollin' 9. Seasons of Wither 10. Write Me a Letter 11. Dream On 12. Pandora's Box 13. Rattlesnake Shake 14. Walkin' the Dog 15. Lord of the Thighs
CD 2 1. Toys in the Attic 2. Round and Round 3. Krawhitham 4. You See Me Crying 5. Sweet Emotion 6. No More No More 7. Walk This Way 8. I Wanna Know Why 9. Big Ten-Inch Record 10. Rats in the Cellar 11. Last Child 12. All Your Love 13. Soul Saver 14. Nobody's Fault 15. Lick and a Promise 16. Adam's Apple 17. Draw the Line 18. Critical Mass
CD 3 1. Kings and Queens 2. Milkcow Blues 3. I Live in Connecticut 4. Three Mile Smile 5. Let It Slide 6. Cheese Cake 7. Bone to Bone (Coney Island White Fish Boy) 8. No Surprize 9. Come Together 10. Downtown Charlie 11. Sharpshooter ** 12. Shit House Shuffle 13. South Station Blues *** 14. Riff & Roll 15. Jailbait 16. Major Barbara 17. Chip Away the Stone 18. Helter Skelter 19. Back in the Saddle 20. Circle Jerk [unlisted track]
* Chain Reaction ** Whitford/St. Holmes *** The Joe Perry Project
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Line Up
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Steven Tyler (Voce, Piano) Joe Perry (Chitarra, Cori) Brad Whitford (Chitarra) Jimmy Crespo (Chitarra) Tom Hamilton (Basso) Joey Kramer (Batteria)
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