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Elyne - Alibi
30/07/2017
( 3733 letture )
Gli Elyne sono una delle realtà emergenti più popolari del panorama alternative italiano. Fondati nel 2013 a Ravenna, possono già vantare tre pubblicazioni ufficiali all’attivo e un tour europeo al fianco di band ormai affermate, come Architechts e Destrage. la loro musica è assimilabile a quella di A Day To Remember e August Burns Red, un concentrato di post-hardcore e alternative metal, con chiare influenze metalcore e, talvolta, anche nu metal. Con il loro ultimo full leght, Alibi, i quattro romagnoli si discostano, in parte, dal precedente What Burns Inside, decisamente più rabbioso ma meno intimo ed elaborato. La melodia assume un ruolo di spicco anche al di fuori dei ritornelli, generando un sound complessivamente molto più catchy e accessibile, nonostante growl e break down siano ancora presenti. Questo tipo di soluzione lascia spazio a sperimentazioni del tutto inedite, come alcuni momenti punk rock piuttosto che post rock. Alibi può essere a grandi linee considerato un concept album che riprende la teoria della celebre maschera pirandelliana; è una critica alla società moderna, rea di dare troppa importanza alle apparenze e di nascondere la vera natura dell’io.

Già dai primi ascolti paiono evidenti le capacità tecniche dei ragazzi. La sezione ritmica è sempre precisissima, anche nei cambi di tempo. Il guitarwork è ben studiato e gli intrecci di riff sono molto vari nel corso di tutto il disco. Il frontman, Danny, si esibisce in un growl davvero ben eseguito, furioso e abrasivo. Mentre, allo stesso tempo, Elia dimostra di sapersela cavare dignitosamente nel canto pulito, soprattutto sulle note più alte. Tuttavia la loro indiscutibile bravura sul piano tecnico non va sempre di pari passo con le abilità compositive. Purtroppo, in più di un’occasione, capita di trovarsi ad ascoltare passaggi o brani la cui ruffianeria interferisce con il pathos più consono alla situazione. Questa sensazione si fa notare nei refrain dei primi tre brani, nonostante siano complessivamente riusciti, e, in particolare, ascoltando White Light Black Rain, Breathless e la punkeggiante Sick, probabilmente le tracce più deboli del lotto. Colpiscono in positivo, invece, Broken Faith e Wrong Nature. La prima entra subito nel vivo con un riff distortissimo di matrice nu metal che ricorda i primi Slipknot, per poi esplodere in una serie di riff martellanti e break down. In questo caso, il dualismo tra growl e pulito funziona più che discretamente e in Wrong Nature ne aumenta senza dubbio l’efficacia, elevandola a canzone migliore del disco. Restano solo la strumentale post-rock From Within e la ballad Frames, figlie dell’indole sperimentale degli emiliani; in particolare la seconda sembra ispirata alle sonorità elettro-pop dei Linkin Park di A Thousand Suns.

In generale Alibi e un disco ben suonato e con un concept sviluppato in maniera soddisfacente, ma, purtroppo, ancora poco maturo. Gli Elyne stanno chiaramente cercando la formula vincente a suon di sperimentazioni, nel tentativo di rendere più omogenea la loro proposta musicale, senza però rinunciare alla varietà di influenze, che rimarrà quasi sicuramente un’arma preziosa anche in futuro. Tra le note positive bisogna considerare le liriche, più profonde e originali rispetto a quelle dei lavori passati, e la produzione, che pur non avendo nulla di speciale risulta ben bilanciata e mai fastidiosa. A questo punto non ci resta che attendere il prossimo disco, nella speranza che i ravennati riescano, prima o poi, ad entrare nel pantheon del metal italiano e, perché no, magari anche europeo.



VOTO RECENSORE
65
VOTO LETTORI
66.57 su 7 voti [ VOTA]
Massimo
Venerdì 18 Gennaio 2019, 12.59.19
3
Fantastici, l'ascoltatore rischia di essere trasportato in un'altra dimensione con altre divinità dove il metal si fonde in qualcosa di nuovo e sorprendente.
Paolo
Giovedì 14 Settembre 2017, 1.36.04
2
Fanno cagare di brutto.
Rino
Martedì 1 Agosto 2017, 16.57.51
1
Se non sbaglio sono la band di Danny Metal, uno youtuber che si diverte -tra le altre cose- a coverizzare canzoni pop in chiave metal...
INFORMAZIONI
2017
White Tower Records
Alternative Metal
Tracklist
1. O.B.E
2. Empty Mirrors
3. Demons
4. From Within
5. White Light Black Rain
6. Breathless
7. Broken Faith
8. Wrong Nature
9. Sick
10. Frames
Line Up
Danny (Voce)
Elia (Chitarra, Voce)
Bruno (Basso)
Kappa (Batteria)
 
RECENSIONI
 
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