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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Sweet Leopard - Horny House
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26/08/2017
( 581 letture )
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Uno degli aspetti più suggestivi del rock è la sua universalità: chiunque, proveniente da qualunque luogo sulla Terra, può prendere in mano basso, chitarra, microfono e bacchette e lasciarsi ispirare da band nate anche a migliaia di chilometri dal proprio Paese di origine. Dimostrazione in carne ed ossa di ciò sono, ad esempio, gli Sweet Leopard, quartetto dedito ad un classico hard rock/sleaze di matrice statunitense...proveniente però dalla Repubblica Ceca! Questi ragazzi potrebbero infatti tranquillamente essere nati sulla Strip di Los Angeles, piuttosto che sulle rive dell'Oder, ad Ostrava e per questo hanno già compiuto un piccolo miracolo.
L'effettiva validità, poi, della loro proposta musicale è un po' meno entusiasmante e sorprendente, ma il loro secondo LP, Horny House, che ora analizzeremo assieme, è comunque un lavoro godibile: le danze sono aperte da More than God, traccia retta da un robusto riff del chitarrista Michael Kit, su cui il cantante/chitarrista Sany Angelo declama poi una strofa non originalissima, ma convincente. Non un inizio sfavillante, ma non mancherà di regalare minuti intriganti! Gli stop & go di Fairytale, traccia hard and heavy di buon livello, risultano già più coinvolgenti e mostrano le buone qualità compositive di questi ragazzi cechi. Heart of Stone è più leggera e melodica e mette in mostra un ritornello catchy ed arioso, ottimo per unire musicisti e pubblico nei concerti, al pari di I Don't Wanna See You Again, altro buon pezzo melodico. Chicks for Money, viceversa, parte fin dall'inizio in modo più heavy grazie al consueto riff muscolare dei due chitarristi e fa il paio con la successiva Look for Love, anch'essa animata da un buon sottofondo di chitarra ed una sezione ritmica di granito, pur lasciandosi andare anche a cori più melodici (che, per la verità, non sembrano sposarsi benissimo con il resto della canzone): i nostri insomma procedono a variare lo stile compositivo ogni due brani, alternando maggiore melodia a maggiore pesantezza! E' naturale, dunque, che dopo due brani più catchy e due più heavy arrivi nuovamente il momento della melodia, che nella fattispecie si estrinseca nella valida ballad Princess of Decadence, peraltro uno dei brani migliori di questo Horny House. Trascorsa H.F.P., viceversa trascurabile al di là del ritmo scanzonato (il verso più volte ripetuto I Wanna Fuck Stranger Girls è davvero un po' banale), gli Sweet Leopard tornano su buoni livelli con la rapida Night of Gold e con la bella Under Stars, prima di congedarsi con un altro valido brano rispondente al nome di Burning Love, dove chitarre e melodie si intrecciano come meglio non si potrebbe.
Come avrete intuito, difficilmente gli Sweet Leopard rivoluzioneranno mai il mondo dell'hard rock e del glam metal, ma Horny House risulta comunque essere un lavoro piacevole e godibile, al di là di qualche passaggio a vuoto, della mancanza di una vera e propria hit e di una personalità qui e là piuttosto latente. Per ora, insomma, in attesa di vedere se i nostri sapranno elevarsi sopra la media delle uscite del genere, ci sentiamo di promuoverli!
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2
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Se si guarda la copertina, gli Scorpions e i Judas potevano spararsi |
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1
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Già la copertina dice non comprarmi, faccio cagare |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. More Than God 2. Fairytale 3. Heart Of Stone 4. I Don't Wanna See You Again 5. Chicks For Money 6. Look For Love 7. Princess Of Decadence 8. H.F.P 9. Night Of Gold 10. Under Stars 11. Burning Love
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Line Up
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Sany Angelo (Voce, Chitarra) Michael Kit (Chitarra) Jane Cat Smith (Basso) DogFox Pedro (Batteria)
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RECENSIONI |
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