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24/04/24
KARMA
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)
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03/11/2017
( 791 letture )
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Viene facile immaginare i guerrieri della tastiera malati di tassinomia che popolano il mondo di youtube esprimersi a proposito degli Sharptooth con colorati neologismi come “feministcore” et similia. Questo perché il gruppo del Maryland si distingue per i suoi argomenti impegnati e – in parte orientati – contro le molestie sulle donne, sbattuti in faccia da un’esponente della parte offesa, Lauren Kashan. Ma andiamo più nel dettaglio.
Gli Sharptooth si iscrivono in quel movimento hardcore new school, violento e cerebrale, sporcato da tecnicismi e influenze math, che sta emergendo negli ultimi anni. I Cinque si iscrivono quindi nel solco di band ultimamente parecchio quotate quali Stray From the Path e Every Time I Die, proponendo però alcune specificità. Clever Girl è composto da una decina di brani brevi, veloci e molto aggressivi. Tutta la brutalità dell’hardcore appesantito dal metal (Can I Get a Hell No) è coniugata a trame e riff spesso cervellotici e contorti (Pushing Forward, Clever Girl). Non mancano i cliché del genere, come le gang vocals e i breakdown, che in alcuni casi sfociano quasi nel deathcore (No Sanctuary). L’insieme è veemente ed affilato, a l’immagine del nome del gruppo. Gli Sharptooth non si privano però di qualche stilla di melodia. L’accostamento risulta talvolta azzardato (Give Em’ Hell Kid), mentre altrove appare decisamente riuscito (Left 4 Dead, Rise). Gli strumentisti danno buona prova di sé, riuscendo a coniugare furia, impatto e una tecnica non indifferente. Dal canto suo, la singer Lauren Kashan non si risparmia e dona una prestazione variata e convincente. La voce sporcata, dal tono alto e acido che ricorda quello Drew York degli Stray From the Path, è alternata ad inserti più declamati ed alle parti melodiche di cui sopra. Kashan mantiene uno stile personale, non cerca di imitare i colleghi maschi né cade in certi stereotipi legati alle cantanti donne nel metal. Una prova vocale viscerale, che ben si adatta al contenuto dell’album e che contribuisce in larga misura alla violenza generale. Altro elemento apprezzabile, la dimensione testuale. Come anticipato, i ragazzi di Baltimora si rivelano ideologicamente marcati, militanti ed ingaggiati. Gli Sharptooth se la prendono contro le molestie contro le donne (la title-track e Can I Get a Hell No), il radicalismo religioso e l’omofobia (l’interludio Jesus Loves You) e una classe politica ridicola e radicale (Fuck You Donald Trump è un titolo più che eloquente).
Clever Girl è quindi un debutto interessante, che ha qualcosa da dire e che non si riduce ad una copia delle band citate. Sebbene non tutte le soluzioni presenti funzionino allo stesso modo, l’album ha il gran pregio di essere vario e relativamente immediato all’ascolto. Se vi nutrite a pane e HC contorto e militante apprezzerete di certo il debutto degli Sharptooth. Per tutti gli altri, una bella mazzata.
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8
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@Griso: grazie proverò ad ascoltarlo! |
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7
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Rispetto agli EP trovo che ci sia un bel salto, sia stilistico che qualitativo. Di quello che nel primo commento hai definito in maniera azzeccata “bimbocore“ non rimane (quasi) nulla, benché come ho scritto sotto non è certo HC old school. Gli Sharptooth di questo album sono molto più violenti ed arrabbiati, e in ceti punti mi hanno ricordato non poco gli Stray from the Path. Poi non è un capolavoro, ma se apprezzi questo genere prova senz'altro a dargli un ascolto. |
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6
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Griso una domanda: secondo te, se li hai ascoltati, sono tecnicamente e musicalmente ai livelli degli e.p.? Perché se così fosse manco ci perdo tempo, se invece hanno migliorato un ascolto ce lo darò. |
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5
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Di sicuro non è l'hardcore puro di Discharge o Sick of it All, ma può essere considerato come una sua evoluzione (o proseguimento, se vogliamo evitare una connotazione teleologica). Insomma, un tipo di musica che prende le sue mosse anche dall'hardcore tradizionale, e che per questo è indicato come “hardcore new school“ nella recensione. Il genere indicato a lato poi, serve per dare un'indicazione sommaria al lettore di passaggio, che può approfondire leggendo contenuto della recensione. |
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4
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Ormai quando ho voglia di ridere, guardo le recensioni di dischi che vengono definiti "hardcore"...lo dico per i più giovani, questi qua NON fanno hardcore, se vi piacciono ok, ma di hardcore non c'è molto ..bleah, .... |
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3
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Le voci mi piacciono, hanno un qualcosina di hip hop, o comunque scherzoso, che ricorda il crossover anni 80/90. |
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2
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Ho ascoltato qualcosa e mi è piaciuto abbastanza. Mi sa che lo recupero. |
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1
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Avevo provato ad ascoltare qualcosa dagli e.p. ma per me erano proprio fuori strada, ritornelli alla bimbocore con cose urlate a caso. Proverò ad ascoltare questo sperando in un salto di qualità anche notevole |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rude Awakening 2. Clever Girl 3. Give Em’ Hell Kid 4. Fuck You Donald Trump 5. Can I Get a Hell No 6. Jesus Loves You 7. No Sanctuary 8. Left 4 Dead 9. Rise 10. Blood Upon Your Hands 11. Pushing Forward
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Line Up
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Lauren Kashan (Voce) Keith Higgins (Chitarra) Lance Donati (Chitarra) Phil Rasinski (Basso) Conor Mac (Batteria)
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RECENSIONI |
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