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19/04/24
MARLENE KUNTZ
NEW AGE, VIA TINTORETTO 14 - RONCADE (TV)
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Blood God - Rock `N` Roll Warmachine
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09/11/2017
( 971 letture )
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Qualcuno rammenta i Blood God? Se la risposta è positiva avete fra le mani un interessante box che raccoglie la loro produzione (no, non si tratta della divinità venerata dagli Elfi Oscuri di Warhammer); se invece la risposta è negativa, provvediamo noi a raccontarvene la storia: il gruppo è un side-project dei più noti Debauchery, combo death metal proveniente dalla città tedesca di Stoccarda; a differenza della band principale, tuttavia, per questo progetto parallelo il frontman Thomas Gurrath ha optato per un sanguigno hard rock debitore in maniera particolarmente vistosa degli AC/DC. Il box in questione, rilasciato dalla Massacre Records, contiene i tre album registrati dal quartetto teutonico, con abbondante aggiunta di bonus tracks fra cui trovano spazio sia pezzi inediti, sia cover di Accept, Judas Priest e, per l'appunto, proprio AC/DC.
Il primo album, intitolato Thunderbeast e risalente al 2016, si apre con la chitarra intrigante di Crusaders of God, in un palese omaggio alla nota Thunderstruck degli australiani; la voce del cantante/chitarrista è a sua volta nettamente ispirata a quella di Brian Johnson, ma contiene anche un pizzico del vecchio leone Udo Dirkschneider, in un mix certamente non nuovo, ma interessante. Come facilmente immaginabile, il disco si divide fra mid-tempo hard rock come Bullet to the Head o l'energica Vampire Holocaust, pezzi maggiormente epici ed “anthemici” come la bella City of Bones o la coinvolgente Super Hot Vampire Lady. Se preferite brani più sostenuti rispetto a quelli che abbiamo appena citato, la seconda metà dell'album è quella che fa maggiormente al caso vostro, dal momento che vi rinveniamo ad esempio un pezzo come Heavy Metal Monsternaut, fra i migliori del disco. Gradevoli, anche se un pizzico scontate nel loro andamento, sono anche le cover di Judas Priest e Accept, rispettivamente dei capolavori Painkiller e Fast as a Shark. Il secondo album del box, Blood is my Trademark, risalente al 2014 (ebbene sì, l'ordine cronologico è invertito), risulta nella parte iniziale leggermente più pesante rispetto a Thunderbeast, maggiormente incentrato su un heavy metal in stile Accept e meno sull'hard rock di stampo AC/DC. Slaughterman, la prima traccia, è emblematica al riguardo, con la sua chitarra ruggente e la sezione ritmica in gran forma a dar velocità al pezzo; anche Monstermaker, tuttavia, suffraga la nostra analisi su una maggiore pesantezza generale del secondo disco nella sua prima parte; non mancano, in ogni caso, anche brani più melodici e più tipicamente hard rock come Defenders of the Throne of Fire, o persino passaggi più lugubri come Warhordes from the Underworld, dove la voce di Gurrath si fa più cavernosa. La seconda metà, ad ogni modo, rallenta un po' per tornare su territori più tipicamente hard rock, come mostrano pezzi del calibro di Blood is my Trademark o la divertente Mr. Kill. Va detto, per dare un giudizio complessivo, che questo secondo album ci pare migliore di quello che lo ha preceduto, nella fattispecie l'ultimo pubblicato dai Blood God, come abbiamo avuto modo di osservare: l'alternanza fra parti pesanti ed altre più melodiche in particolare sembra funzionare meglio, a dispetto della presenza di qualche evidente filler come Sexy Music for Sexy People e Dragonbeasts are Rising. Le cover, immancabili, sono in questo caso meno scontate e rispolverano pezzi come Hail Caesar degli AC/DC e Heavy Duty dei Judas Priest. Il terzo album infine, risalente al 2012 ed intitolato No Brain But Balls (titolo molto da hard rockers australiani), ci riporta ancora una volta su territori totalmente hard rock e che costituiscono nuovamente un palese, sentito e puntuale omaggio ai fratelli Young: un pezzo come Womanizer è effettivamente una sorta di b-side dell'immortale band australiana ed a tratti la somiglianza è veramente imbarazzante. Intendiamoci, i ragazzi che suonano nel gruppo sono bravi e sanno il fatto loro, ma a tratti l'omaggio sfocia davvero in eccessiva emulazione. Il confine è sicuramente labile, ma se ascoltate alcuni pezzi (la già citata Womanizer, ma anche Psycho Pussy o Hangover from Hell) vi renderete conto di cosa stiamo parlando.
Tirando le somme, il qui presente box non è un prodotto disprezzabile: come detto i musicisti suonano bene, con perizia e passione ed in fondo gli album scorrono via in modo abbastanza liscio; ad eccezione dell'episodio centrale di questo trittico, tuttavia, la personalità latita in modo a tratti francamente eccessivo. Non dubitiamo che, in quanto side-project, i Blood God non avessero alcuna intenzione di scalare le vette del rock mondiale, ma intendessero semplicemente limitarsi a suonare un po' di buon vecchio hard rock in santa pace; tuttavia, a tratti l'emulazione diventa davvero troppo forte. Acquistate questo box solo se siete fan incalliti del gruppo o degli AC/DC.
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visto che a me i debauchery piacciono , li ascolterò con attenzione . |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD 1 – Thunderbeast 1. Crusaders Of God 2. Bullet To The Head 3. City Of Bones 4. Vampire Holocaust 5. Girl To Adore 6. Super Hot Vampire Lady 7. Devil Dog 8. Super Killer Death Match 9. Anti Hero 10. Second Hand Woman 11. Firethrone Overlord 12. Murdermaker 13. Heavy Metal Monsternaut 14. Thunderbeast 15. Painkiller (Judas Priest Cover) (Bonus Track) 16. Fast As A Shark (Accept Cover) (Bonus Track)
CD 2 - Blood Is My Trademark 1. Slaugtherman 2. Monstermaker 3. Defenders Of The Throne Of Fire 4. Warhordes From The Underworld 5. Carnager 6. Sexy Music For Sexy People 7. Blood Is My Trademark 8. World Of Blood Gods 9. Mr. Kill 10. Dragonbeasts Are Rising 11. Hail Caesar (AC/DC Cover) (Bonus Track) 12. Heavy Duty (Judas Priest Cover) (Bonus Track)
CD 3 - No Brain But Balls 1. Blow Job Barbie 2. Womanizer 3. Nasty Lover 4. Stupid But Sexy 5. This Woman Makes Me Crawl 6. No Brain But Balls 7. Psycho Pussy 8. Lovemaker 9. Rock The Hell Out Of Me 10. Love And Pain 11.Hangover From Hell 12. Hard Rock Party Bus 13. Sex Kitten 14. Rock'N'Roll Warmachine (Bonus Track) 15. Demon Lady (Bonus Track) 16. 3 Riff Hit (Bonus Track) 17. Hard Rocking (Bonus Track)
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Line Up
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Thomas Gurrath (Voce, Chitarra) Fabian Streich (Chitarra) Marco Neubert (Basso) Marius Hamann (Batteria)
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RECENSIONI |
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